don bosco-una famiglia di martiri.html |
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Mario rispose:«I nostri tesori furono già dati a Nostro Signor Gesù Cristo che ce li aveva per poco tempo affidati a solo fine di promuovere il suo onore e la sua gloria.» Claudio da quel discorso conobbe che era deluso nella sua aspettazione, e perciò con aria di sprezzo li consegnò a Musciano suo Vicario dicendo: «Prendi costoro, menali via di qua; se non faranno sacrifizio agli Dei ed abbandoneranno la loro superstizione farai loro soffrire ogni genere di tormenti». |
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Musciano, come ebbe tra le mani quella cristiana famiglia, provò piacere nel suo cuore reputando quella un'occasione favorevole per acquistarsi la benevolenza dell'Imperatore con aumentare di stipendio e di carica. |
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Di poi Musciano si calmò alquanto, e fingendo avere interessamento per loro soggiunse: «Che se voi eseguirete gli ordini dei nostri principi, sarete fortunati, la nobiltà dei vostri natali vi sarà conservata, alte cariche ed onorevoli vi renderanno più illustri nel nostro impero, ma per essere loro amici bisogna che facciate un sacrifizio agli Dei». |
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In quel momento Musciano fece venire colà i carnefici con in mano gli strumenti con cui solevansì tormentare i cristiani; poscia voltosi a que' pazienti disse: «Ora vi dirò quali siano gli ordini dell'Imperatore a vostro riguardo: date uno sguardo sopra tutti questi generi di tormenti, tutti saranno messi in opera contro di voi, se non eseguirete gli ordini imperiali». |
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Musciano finse di non aver udito e riputando quella risposta fuori di proposito si {31 [87]} volse a Mario, a Marta e ad Abaco per interrogarli se fossero del medesimo parere dicendo: «Che dite voi di quanto vi ho proposto?» Tutti risposero: «Ciò che disse Audiface è pure nostro pensiero ed è lo stesso come se tutti avessimo con una sola bocca parlato». |
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Musciano accorgendosì che le parole a nulla riuscivano, pensò di venire ai fatti e comandò che fossero spogliati delle loro vesti, battuti con bastoni e per eccesso di crudeltà volle che Marta fosse presente alla flagellazione del marito e de' suoi figliuoli. |
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Mario dal canto suo ringraziava Iddio e {32 [88]} lo glorificava con queste parole: «Sia gloria a te, o Signor mio Gesù Cristo.» Musciano confuso per la indifferenza con cui tolleravano que' ripetuti tormenti venne ad altra prova facendoli togliere da quei flagelli e collocarli sopra l'eculeo. |
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Musciano non comprendendo la ragione di tanta costanza volle dare ancora un assalto alla loro fermezza; unendo la crudeltà alla barbarie. |
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Musciano vedendo che i barbari suoi ritrovati non valevano a far prevaricare gli intrepidi servi di G. C., volle almeno che quel supplizio incutesse terrore agli altri cristiani, e a quelli che avessero desiderato abbracciare la fede. |
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Musciano accorgendosi che ogni prova ed ogni dilazione era inutile sia perchè i martiri si mostravano costantemente intrepidi in mezzo ai tormenti, sia perchè il popolo comprendeva ognor più la vanità degli Dei, anzi molti venivano alla fede, perciò diede ordine che sul momento si conducessero al luogo del supplizio e fosse loro troncata la testa. |
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Musciano volle incrudelire verso dei santi martiri anche dopo la loro morte, e comandò che i loro corpi fossero bruciati e così andassero privi di sepoltura. |