don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html |
A131000048 |
Così fra gli altri fece l'eretico Marcione; così Ursaccio e Valente capi del partito ariano, ed infiniti altri. |
A131000054 |
S. Policarpo, che fu discepolo di s. Giovanni, e vescovo di Smirne, trovandosi un giorno a Roma s'incontrò coll'eretico Marcione. |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000125 |
- S. Policarpo discepolo di san Giovanni evangelista e vescovo di Smirne, informato del gran numero di eretici che eransi portati a Roma, venne egli pure in questa città per dissipare le loro arti sotto al pontificato di s. Aniceto successore di san Pio I. La venuta di lui era molto opportuna perciocchè avendo egli conversato cogli Apostoli, godeva grande autorità presso tutti; perciò, come dice s. Ireneo, molti di quelli che erano stati sedotti dagli errori di Valentino e di Marcione, per l'efficacia della sua parola furono ricondotti alla Chiesa di Gesù Cristo. |
A190000126 |
L'eretico Marcione, persuaso che avrebbe {62 [62]} riportato una grande vittoria se avesse potuto aggiugnere quel santo vescovo alla sua setta, tentò di guadagnarlo. |
A190000126 |
Si presentò un giorno e gli disse arditamente: Cognoscis nos? Mi conosci tu, e sai chi sono? Sì, rispose tostamente Policarpo, ti conosco assai bene, e so che tu sei Marcione primogenito di Satana. |
A190000145 |
- Marcione, secondo il fare comune dei capi dell' eresia, teneva una condotta incostante; ora mostrandosi pentito, ora contaminandosi con turpitudini {71 [71]} e diffondendo i suoi errori, finchè papa Eleutero lo rigettò definitivamente dalla comunione dei fedeli. |
A190000145 |
La morte non tardò di togliere Marcione da questo mondo e costringerlo a presentarsi al tribunale di Dio. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html |
A200000006 |
Dice egli adunque: «Questi due eretici, Marcione e Valentino, persuasi che se avessero potuto far credere alle genti che essi erano uniti alla Chiesa Romana, sarebbero stati favorevolmente accolti da tutte le chiese del mondo, studiarono di guadagnar l'animo del Pontefice. |
A200000006 |
Ma il pontefice di nome Eleutero, di cui {7 [211]} presto avremo a parlare, giunse a scoprire che Marcione aveva fatto tale offerta con animo perverso al pari di Simon Mago, laonde lo cacciò di nuovo dalla communione de' fedeli, restituendogli tutto il suo danaro». |
A200000006 |
Marcione per dare un segno esterno di attaccamento alla Chiesa Cattolica fece una oblazione di dugento sesterzi, che corrispondono circa a venticinque mila franchi. |
A200000006 |
Marcione, che pure aveva cominciato a seminare i suoi errori sotto il pontificato di s. Pio I, studiava eziandio di turbare la Chiesa già in tante guise combattuta. |
A200000006 |
Tertulliano, che viveva a que' tempi, nota di Marcione e di Valentino alcune particolarità, che sembrano degne della storia. |
A200000014 |
Perciò, come dice s. Ireneo, molti di quelli che erano stati sedotti da Marcione e da Valentino furono da s. Policarpo ricondotti alla Chiesa di G. Cristo. |
A200000056 |
Dopo qualche tempo Marcione finse di voler ritornare alla Chiesa e domandando perdono fece pubblica exomologesi, cioè pubblica confessione de' suoi misfatti. |
A200000056 |
L'eretico Marcione viveva ancora in Roma. |
A200000056 |
La proposta di Marcione se provenisse da vero pentimento o da solita finzione, la morte che subito dopo lo colpì ne riserbò il giudizio a Colui, ai quali son noti i segreti del cuore. |
A200000057 |
Quelli di Montano, che avevano introdotto il superstizioso costume di tre quaresime; que' di Marcione, che rigettavano l'uso de' cibi animali, e un altro eretico di nome Taziano, che proibiva l'uso del vino. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html |
A203000052 |
Ed era proprio il primogenito di satanasso, giacchè il demonio medesimo non poteva suggerire maggiori nefandità di quelle che aveva immaginato Marcione. |
A203000052 |
L'anno quinto del medesimo pontificato (147) venne a Roma un altro eretico (come assicura Tertulliano) di nome Marcione, che oltre a spacciar errori in fatto di religione, permetteva a' suoi seguaci cose le più nefande e turpi. |
A203000052 |
Questa colonna della Chiesa incontrò un giorno Marcione, il {33 [33]} quale, non essendo da lui conosciuto, gli indirizzò queste parole: cognoscis nos? Ci conosci? Sì, rispose S. Policarpo, io conosco Marcione primogenito di Satanasso. |
A203000081 |
Valentino, Marcione e Cerdone, approfittarono del tempo in cui i cristiani erano ridotti alle più gravi angustie per dar mano a spargere i loro errori. |
don bosco-vita di s. policarpo.html |
A215000024 |
S. Policarpo, mentre si prendeva cura di questo affare, non cessava di esercitare il suo zelo nella conversione degli eretici, epperò s. Ireneo ci assicura, che durante il suo soggiorno in Roma, esso convertì molta gente che si erano lasciati ingannare dagli eretici Marcione e Valentino, {25 [121]} i quali insegnavano non esservi un Dio solo, ma molti dei. |
A215000049 |
Anche s. Giovanni benchè fosse l'apostolo della carità, pure aveva gli eretici in tanto orrore, che non volle {44 [140]} rimanersi nel bagno in cui era entrato, subitochè seppe che dentro vi era l'eretico Cerinto, e s. Policaipo disse all'eretico Marcione, che esso conosceva in lui il primogenito di Satanasso. |