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Quest'arrogante risposta scosse i Veneziani, e memori di {269 [269]} colui, che tante volte li avera condotti alla vittoria, corsero tumultuariamente alla sua prigione gridando: Viva Vittor Pisani! Quel prode, udendo da' sotterranei del palazzo ducale migliaia di voci acclamare al suo nome, trascinossi alla ferriata, Fermatevi, Veneziani! esclamò, voi non dovete gridar altro che Viva San Maico! Era il grido della repubblica, con cui solevasi invocare la protezion di quel santo nelle pubbliche calamità e specialmente in tempo di guerra.
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