don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html |
A070000223 |
A Nerone piacque assai la proposta; e poichè desiderava trovar sempre nuovi pretesti onde perseguitare i cristiani, fece avvisar s. Pietro, il quale {155 [171]} secondo lui passava per un gran conoscitore di magìa, e lo sfidò a fare altrettanto e mostrare che Simone era un bugiardo; che se ciò non avesse fatto, veniva egli stesso giudicalo bugiardo ed impostore, e come tale condannato al taglio della testa. |
don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html |
A206000030 |
Egli in questo fatto vedeva qualche cosa di più, che non era magìa, e già gli sembrava di ravvisare l'impotenza degli Dei e la virtù del Dio dei Cristiani che operava cose tanto maravigliose; perciò rispondendo all'Imperatore disse: se tal cosa è avvenuta per arte magica, io nol saprei, che se la cosa è tale, dove andò il valore de' nostri Dei. |
A206000030 |
che nè possono fare nè impedire simili fatti? Il che vuol dire: se i Cristiani colla sola magìa fanno cose che i nostri Dei non possono nè fare nè impedire, è chiaro che i cristiani sono da più dei medesimi nostri Dei. |
don bosco-vita del sommo pontefice s. urbano i.html |
A207000116 |
Ma i pagani chiamavano sacrilegio il rifiuto di adorare gli dei, e chiamavano i miracoli opera di magìa. |