don bosco-storia sacra.html |
A191000581 |
R. Suo figlio Gioanni, di soprannome Ircano, per aver domato l'Ircania, fu dopo l'infelice morte di Simone riconosciuto sommo sacerdote e principe degli Ebrei. |
A191000584 |
Dopo la morte di Alessandra Aristobolo obbligò Ircano suo fratello maggiore a {154 [154]} cedergli la tiara e lo scettro. |
A191000584 |
Per la qual cosa questi due fratelli divennero tra di loro nemici irreconciliabili, sinchè Pompeo capitano delle truppe romane venuto nella Giudea prese Gerusalemme, mandò a Roma Aristobolo co';suoi figliuoli, restituì il pontificato e il regno ad Ircano fatto però tributario a' Romani. |
A191000584 |
R. Morto Alessandro Gianneo, sua moglie Alessandra tenne le redini del governo per nove anni, in capo ai quali pose sul trono il suo figliuolo Ircano II che già aveva fatto creare sommo Pontefice. |
A191000585 |
Antigono nipote d'Ircano ebbe mezzo di usurparsi il trono dello zio; il quale dopo alcuni anni di regno e di pontificato venne deposto e mandato in esilio a Babilonia; da dove fu in appresso chiamato da Erode che lo fece barbaramente ammazzare. |
don bosco-storia sacra [10a edizione].html |
A192000386 |
Antigono, nipote di Ircano, ebbe mezzo di usurpare il trono dello zio; ma dopo alcuni anni di regno e di pontificato venne deposto, e mandato in esilio a Babilonia. |
A192000386 |
Aristobolo figlio di Alessandro obbligò Ircano suo fratello maggiore a cedergli la tiara e lo scettro, assumendo così la qualità di Re e di Pontefice. |
A192000386 |
Morto Alessandro Gianneo, sua moglie Alessandra tenne le redini del governo per nove anni, in capo a' quali pose sul trono il figliuolo Ircano Il, che già aveva fatto creare sommo Pontefice. |
A192000386 |
Per la qual cosa questi duo fratelli divennero tra di loro nemici irreconciliabili, sinchè Pompeo, capitano delle schiere romane, venuto nella Giudea, prese Gerusalemme, mandò a Roma Aristobolo ce' suoi figliuoli, e restituì il pontificato ed il regno ad Ircano, fatto per altro tributario a' Romani. |
A192000564 |
La Samaria, la cui capitale del medesimo nome fu distrutta da Giovanni Ircano e riedificata da Erode il Grande sotto il nome di Sebaste, contava fra le sue città principali Cesarea di Palestina, con un porto sul Medit. |