don bosco-la storia d-italia.html |
A139000838 |
In questo intervallo Berengario II si era rifuggiate nel suo marchesato d'Ivrea, ma poi determinato di riconciliarsi con Ottone si recò in Germania col figlio Adalberto, ed alla presenza dei signori di Germania e d'Italia entrambi inginocchiati davanti ad Ottone, lo riconobbero come vero e solo re d'Italia, e come tale prestarono il dovuto omaggio, ricevendo da lui l'investitura di questo regno. |
A139000870 |
A tal convenzione fra il Papa ed i conti Normanni si diede nome d' investitura, ossia dotazione, in forza di cui i principi temporali riconoscevano i loro dominii come dati dal Papa. |
A139000877 |
A tale atto di donazione si dava il nome d'investitura; mercè la quale certe persone erano per dir così investite di un diritto al potere spirituale e temporale di un benefizio. |
A139000883 |
Intanto radunò un concilio in cui di nuovo fu proibito a tutti gli ecclesiastici di ricevere l'investitura da un secolare. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000763 |
In questo intervallo Berengario II si era rifugiato nel suo marchesato d'Ivrea; ma volendosi riconciliare con Ottone, si recò anch'esso in Germania col figlio Adalberto, ed alla presenza dei signori di Germania e d'Italia entrambi inginocchiati davanti ad Ottone, lo riconobbero come vero e solo re d'Italia, gli prestarono il dovute omaggio, ricevendo da lui l'investitura di questo regno. |
A140000787 |
A questa convenzione fra il Papa ed i Conti normanni si diede nome d'investitura, ossia dotazione, in forza di cui i principi temporali riconoscevano i loro dominii come dati dal Papa. |
A140000793 |
A tale atto di donazione si dava il nome di investitura, mercè la quale certe persone erano investite di un diritto al potere spirituale e temporale di un benefizio. |
A140000796 |
Intanto radano un concilio, in cui di nuovo fa proibito a tatti gli ecclesiastici di ricevere l'investitura da un secolare. |
A140000803 |
Questa contesa tra l'imperatore ed i papi continuò ancora mentre regnava Enrico V, successore di Enrico IV, ed ebbe fine durante il pontificato di Calisto II nella città di Worms, dove si conchiuse nel 1122 un trattato, pel quale1 il re si obbligava di rinunziare al diritto d'investitura spirituale, a lasciare libere le elezioni dei prelati, ed a restituire i beni presi alle chiese. |
A140000803 |
Ritenevasi per altro il diritto d'investitura temporale. |