don bosco-cenni istruttivi di perfezione.html |
A027000026 |
Lo che, se è proprio solo degli impudenti, convien dire, che tanto e tanto vi partecipano in proporzione non pochi, che mostrando del rimanente appariscenza di virtù, perchè scevri da sconcerti notabili, non ne hanno poi la sodezza per confessar nella pratica la santità della sublime loro destinazione; anzi quasi arrossendone, sotto varii pretesti, almeno esternamente la deridono in que' che hanno il coraggio di portare scoverto in fronte il marchio della reverenda lor vocazione, e delle cento arriva il più delle volte, che arietata la volontà dagli impeti replicati di queste macchine infernali, se non cade affatto giacente, alla men triste diviene assai languida ed infiacchita nel bene intrapreso. |
don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html |
A073000215 |
Or chi vorrà derogare ad usanza ch'egli ha introdotta fra i suoi o che la compagnia ha sempre osservato? L' esperienza ha fatto conoscere ad un gran numero di comunità di religiose essere necessario {188 [402]} che la porta dell' infermeria sia aperta e le cortine del letto aperte nei « monasteri, quando i confessori amministrano i Sacramenti e stanno presso le ammalale a causa degli abusi che ebbero luogo in quei tempi ed in quei luoghi.» Consultato da un sacerdote di cuore retto e semplice se, per conoscere la gravezza del male di una donna ammalata onde amministrarle all'opportunità i Sacramenti, poteva toccarle i polsi, il servo di Dio rispose: «Bisogna assolutamente astenersi da questa pratica; lo spirito maligno può valersi dell'occasione per tentare il vivo e la stessa moribonda; il demonio in quell' ultimo passo si serve di ogni arma per procacciarsi un' anima: la vigorìa della passioni può rimanere, sebbene quella del corpo sia infiacchita. |