don bosco-conversazioni.html |
A035000409 |
Per non eccedere i limiti della brevità richiesta da questi libretti, arrecheremo l'autorità di due dotti increduli, che si potrebbero chiamare i più empi degli uomini: Gian Giacomo Rousseau e Voltaire. |
A035000410 |
Gian Giacomo Rousseau, uomo senza fede e senza legge, parlando della confessione {125 [269]} disse: «Quante restituzioni, quante riconciliazioni non ha ella mai fatto fare la confessione presso ai cattolici!». |
don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html |
A059000060 |
Il fanciullino, per una disposizione particolare della Provvidenza sopra di Lui, ricevette al battesimo i prenomi di Gian-Maria: Giovanni, al quale, il Salvatore già vicino a spirare, dall'alto della Croce aveva detto, segnandogli la Vergine: «Ecco la madre tua.» Maria, cui lo stesso Gesù Cristo guardando l'amato discepolo avea detto: «O Madre, ecco il tuo figlio.» Ora cotesti due nomi tanto ben propri per ricordargli due persone di tanta santità e attori in un dramma sì doloroso, cotesti due, nomi posti eziandio come una minaccia di sventura e quali un immenso peso di consolazione di fianco al nome di famiglia del giovine Mastai-Ferretti, fecero senza volerlo, tremar di paura la madre di Pio IX. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140001022 |
Gian Galeazzo apprezzava gli uomini di genio militare, e sapeva all'uopo servirsene; proteggeva i dotti, promoveva le arti; e fra le sue opere merita special menzione la fondazione del Duomo di Milano, che forma oggidì il più bell'ornamento di quella città. |
A140001022 |
Mentre regnava Amedeo VII, Gian Galeazzo Visconti di Milano estese considerevolmente i suoi dominii, e colle sue conquiste resesi terribile a tutta l'Italia. |