Per la qual cosa, secondo la predizione del Profeta Geremia, venne il Re Nabucodonosor, prese e distrusse Gerusalemme, arse il tempio ed il santuario, e condusse quasi tutto il popolo in Babilonia, capitale del suo impero.

 Anzi {38 [232]} Geremia predisse, che tale schiavitù sarebbe durata solo settant'anni, dopo cui i Giudei sarebbero ritornati nella terra de' loro padri.

 Si avverò la profezia di Geremia intorno ai settant'anni di schiavitù?.

 Onde, passati i settant'anni di cattività da Geremia predetti, gli Ebrei furono messi in libertà per opera di Ciro.

 A me hanno detto, soggiungeva un altro, che voi siete Geremia, oppure Giovanni Battista, o qualcuno degli antichi Profeti risuscitati.

 Allora Geremia infiammato di zelo si volse a quel falso profeta e disse a nome di Dio: Tu che fai confidare questo popolo nelle tue menzogne morrai quest'anno {261 [567]} stesso, perchè hai male interpretato le parole del Signore.

 del Salvatore, il popolo ebreo erasi dato ai più gravi disordini, ed il Signore mandò il profeta Geremia, non a portare la Bibbia, ma a rinfacciare a quel popolo ostinato le molte sue iniquità, annunciandogli imminenti i divini castighi.

 Perciò, siccome aveva prenunziato il profeta Geremia, venne il re Nabucodonosorre, prese e smantellò Gerusalemme, arse il tempio ed il santuario, e menò quasi tutto il popolo in Babilonia, capitale del suo impero.

 Anzi Geremia predisse, che dopo settant' anni di cattività i Giudei sarebbero tornati nella terra dei loro padri.

 F. Si avverò anche la predizione di Geremia intorno ai settant' anni della schiavitù?.

 Passati i settant' anni da Geremia predetti, gli Ebrei furono messi in libertà per opera di Ciro.

 A me han detto, soggiungeva un altro Apostolo, che voi siete Geremia, oppure Giovanni Battista o qualcuno degli antichi profeti risuscitati.

 Allora Geremia infiammato di santo zelo si volse a quel falso profeta e dissegli a nome di Dio: Tu che fai confidare questa gente nelle tue menzogne morrai in quest'anno stesso, perchè hai male interpretato le parole del Signore.

 Circa 600 anni prima della venuta del Salvatore, gli Ebrei eransi abbandonati ai più gravi disordini; ed il Signore mandò il profeta Geremia, non a portare la Bibbia, ma a rinfacciare {376 [376]} loro le molte iniquità e ad annunciar imminenti i divini castighi.

 A me hanno detto, soggiungeva un altro, che voi siete il profeta Geremia, o Giovanni Battista, o qualcuno degli antichi profeti risuscitati.

 Nel ritorno Egli domandò loro: Gli uomini chi dicono che io sia? Alcuni dicono che Voi siete Giovanni Battista, rispondeva un Apostolo; altri asseriscono che Voi siete Elia, rispondeva un altro; taluni affermano, soggiunse un terzo, che Voi siete Geremia, o qualcuno degli antichi profeti risuscitato.

 Nel loro ritorno Egli domandò loro: Gli uomini chi dicono che io sia? Alcuni dicono che voi siete Giovanni Battista, rispondeva un apostolo; altri asseriscono che voi siete Elia, rispondeva un altro; taluni affermano, soggiungeva un terzo, che voi siete Geremia, o qualcuno degli antichi profeti riscuscitato.

 Furono molti, tra i quali sono nominati Isaia, Geremia, Daniele, Ezechiele, Michea, Aggeo, Malachia e Zacharia.

 Che cosa predisse Geremia?.

 Geremia predisse che gli Ebrei sarebbero stati schiavi settantanni in Babilonia, quindi sarebbero ritornati in patria.

 Geremia (c.

 A me hanno detto, ripigliava un altro, che voi siete Geremia, o Giovanni Battista o qualcheduno dei profeti risuscitati.» Ripigliò il Salvatore: «Ma voi chi dite che io sono?» Allora Pietro rispose: «Voi siete il Figliuolo di Dio vivo che veniste in questo mondo.» Gesù allora continuò: «Beato te, o Simone figliuolo di Gioanni; perchè quanto dicesti non ti fu rivelato dagli uomini, ma dal mio Padre celeste.

 Lamentazioni, lugubre poesia, con cui il profeta Geremia piange la distruzione di Gerusalemme, la rovina del tempio, le sventure del popolo ebreo.

 Egli fu sempre mai ostinato alle minacce di Geremia profeta.

 R. Era Geremia nativo di Anatot città non molto distante da Gerusalemme.

 Anzi Geremia avendogli mandato un volume, in cui aveva scritto le minacce del Signore, il Re lo prese, il tagliò a pezzi, e gettollo sul fuoco.

 Nabucodonosor re di Babilonia venne ad assediare Gioachimo in Gerusalemme, lo prese, lo fece morire, e il suo corpo fu gettato in una fogna siccome aveva profetato Geremia, cioè che il cadavere di Gioachimo avrebbe avuto la sepoltura di un vil giumento.

 R. Le minacce, che il Signore avevagli fatte palesi per bocca di Geremia, ebbero finalmente effetto.

 D. Quali furono le ultime azioni di Geremia?.

 Geremia amò meglio di stare presso i suoi fratelli per piangere con loro e consolarli nella comune afflizione.

 Geremia non cessava di predire la rovina di Gerusalemme, rinfacciando i peccati che si commettevano.

 Geremia per comando del Signore andò nel tempio con un giogo in collo, con catene alle mani e manifestò la parola del Signore a' sacerdoti, al popolo ed al {119 [119]} Re.

 Però Nabucodonosorre sebbene gentile ebbe in grand' onore Geremia, e impadronitosi di Gerusalemme, lo tolse di prigione lasciandolo in libertà di andare in Babilonia o rimanere nella Giudea.

 Un certo Anania che si vantava profeta, gli tolse il giogo, lo spezzò e disse: «ecco ciò che dice il Signore: Cosi spezzerò il giogo di Nabucodonosor dal collo di tutte le genti dopo due anni.» E Geremia a lui.

 Gioachino, suo fratello e successore, lo imitò mostrandosi ognora ostinato alle minacce di Geremia.

 Anzi avendogli Geremia mandato un volume, in cui aveva scritto le minacce del Signore, il re lo prese e tagliatolo a pezzi, lo gettò sul fuoco.

 Le minacce, fatte palesi per bocca di Geremia, ebbero fra non molto il loro effetto.

 Nabucodonosor {110 [316]} re di Babiloniavenne ad assediare Gioachino in Gerusalemme, lo prese, lo fece morire, ed il suo corpo fu gettato in una fogna, siccome aveva profetato Geremia dicendo, che il cadavere di Gioachino avrebbe avuto la sepoltura di un vil giumento.

 A fine di riscuotere quella nazione dall' iniquità, Geremia, per comando del Signore, andò nel tempio con un giogo al collo, con catene alle mani, e manifestò la parola del Signore a' Sacerdoti, al popolo ed al re.

 E Geremia a lui: Tu, che fai confidare questo popolo nelle tue menzogne, morrai questo anno stesso, perchd hai parlato contro del Signore.

 Zelo di Geremia.

 Geremia amò meglio restarsene presso.

 Geremia, pieno di zelo per la gloria di Dio, non cessava dal predire e minacciare la rovina di Gerusalemme a cagione dei misfatti, che si commettevano.

 Egli profetò per lo spazio di ventidue anni, dei quali undici col profeta Geremia.

 Oltre i quattro profeti maggiori, {124 [330]} Isaia, Geremia, )miele e Daniele, Iddio ne suscitò altri dodici, dei quali si conservano scritte le profezie; e si chiamano minori, perché gli scritti di essi sono pochi a paragone di quelli che abbiamo dei primi quattro.

 VIII. Abacuc fu nel tempo di Geremia e di Daniele, 600 anni prima di Gesù Cristo.

 Intorno a costoro il Signor Iddio per bocca del profeta Geremia parla così: Verrò io a giudicare tutta la malizia delle loro opere, e verrò io stesso a fare l'esame a voi e pronunzierò il mio giudicio co' medesimi vostri figliuoli ( Ger.

 Allora si avverò quello che aveva predetto Geremia: « Una voce si è fatta intendere in Rama, voce mista di lacrime e di lamenti.

 {78 [358]} Vanne da Abramo e da Isacco i quali bramarono di vedermi e non furon degni; vanne a loro che da molti anni aspettano la mia venuta in quelle tenebre e loro annunzia la prossima liberazione; dillo a Noè, a Giuseppe, a Davidde, a Giuditta, a Geremia, ad Ezechiello, di a tutti quei Padri che ancor tre anni dovranno aspettare e poi sarà consumata l'Ostia ed il Sacrifizio e scancellata l'iniquità del mondo.

 A me hanno detto, soggiungeva un altro, che voi siete il profeta Geremia, o Giovanni Battista, o qualcuno degli antichi profeti risuscitati.