don bosco-la storia d-italia.html |
A139000153 |
Allora il tiranno montato in collera ordinò alle guardie di afferrare l'audace Filossene e cacciarlo in oscura prigione. |
A139000153 |
Un giorno chiamò a sè uno che non era adulatore, di nome Filossene, e lo richiese del suo parere intorno ad alcuni versi che egli pretendeva esser bellissimi. |
A139000153 |
{49 [49]} Filossene colla solita sua schiettezza non gli potè nascondere che essi a lui parevano pessimi. |
A139000154 |
Gli amici di Filossene spaventati dalla sorte che gli sovrastava, si recarono dal tiranno e tanto lo supplicarono, che gli volle perdonare con patto che il prigioniero acconsentisse di andare la sera medesima a cenare alla sua tavola. |
A139000155 |
Durante la cena, Dionigi, il quale non poteva ancora darsi pace della franchezza di Filossene, lesse di nuovo alcuni versi, cattivi come i primi, colla speranza che quegli non osasse questa volta negargli le sue lodi. |
A139000155 |
Ma quanto rimase confuso allorchè Filossene invece di applaudire come gli altri cortigiani, si volse alle guardie e loro disse ad alta voce: riconducetemi in prigione; con che dimostrava quell'uomo dabbene ch'ei preferiva la prigione piuttosto che parlare contro coscienza. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000164 |
Filossene colla solita sua schiettezza non gli potè nascondere che a lui que'versi parevano pessimi. |
A140000164 |
Un giorno ebbe a se uno, che non era adulatore, di nome Filossene, e lo richiese del suo parere intorno ad alcuni versi che egli pretendeva essere bellissimi. |
A140000165 |
Gli amici di Filossene spaventati della sorte che gli sovrastava si recarono dal tiranno e tanto lo supplicarono, che gli volle perdonare a patto, che il prigioniero acconsentisse di andar la sera medesima a cenare alla sua mensa. |
A140000166 |
Durante la cena Dionigi, il quale non poteva ancora darsi pace della franchezza di Filossene, lesse di nuovo alcuni versi cattivi come i primi colla speranza, che quegli non osasse questa volta negargli le sue lodi. |
A140000166 |
Ma quanto non rimase confuso allora che Filossene invece di applaudire, come gli altri cortigiani, si volse alle guardie e loro disse ad alta {49 [49]} voce: Riconducetemi in prigione! Con che quell'uomo dabbene voleva dire ch' ei preferiva di andar in prigione piuttosto che parlar contro coscienza. |