don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html |
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La qual cosa avvenne per opera di un principe di nome Everardo, che aveva fatto fabbricare un monastero in quella città ed aveva ottenute alcune reliquie di S. Callisto. |
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Allora Everardo pieno di gaudio rese grazie a Dio, e preparata ogni cosa che pareva atta ad affare di tanta importanza, servendosi dei sacerdoti, diaconi, e di tutto il clero accompagnato dalla moltitudine dei fedeli, sollecitava il {48 [120]} trasporto di tali reliquie. |
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In quel tempo il principe Everardo, di cui abbiamo parlato, avendo saputo quanto era avvenuto riguardo a S. Callisto, chiese al vescovo Notingo di avere e trasportare le reliquie di S. Callisto in un monastero che esso aveva bellamente costrutto in Cisonio, paese vicino alla città di Fornaco. |
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La chiesa che quivi era stata fabbricata, prima che vi fosse portato quel sacro pegno, era troppo piccola, e perciò Everardo desiderava che fosse demolita e ne fosse costrutta un'altra più grande e più maestosa. |