don bosco-notizie storiche intorno al santuario di nostra signora della pieve in vicinanza di ponzone.html |
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Condotta dai parenti presso il più volte nominato Arciprete D. Biagio Fatuto in fama di ottimo sacerdote, affinchè sperimentasse a pro dell'infelice qualche rimedio che più degli umani fosse efficace, rimase in casa sua presso a due mesi, durante i quali, esso Arciprete esortò l'Eleonora a raccomandarsi caldamente alla SS. Vergine delle grazie venerata nel Santuario della Pieve; pregò egli stesso senza interruzione, e credendo che la donna fosse invasa da qualche spirito maligno, impiegò più volte gli esorcismi per vedere se mai gli fosse dato {68 [492]} di scacciarlo da quel corpo si tribolato. |
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Eleonora Servetti della villa di Lussito presso la città d'Acqui moglie a Carlo {67 [491]} Antonio Balduzzo di Strevi nel maggio del 1636 si sentì tutto ad un tratto cogliere da un acutissimo dolore, che partendo dal lato manco del petto, le si propagava alle braccia ed alle gambe con soccombere a svenimenti. |
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Ricondottasi la Eleonora in Acqui, presso una famiglia di suoi parenti, trovò che la nuova stanza anzichè diminuire, accresceva sensibilmente il suo penare, e questo massime l'accorava, trovarsi lontana da quel Santuario, dove soleva ogni giorno versare a' piè di Maria la piena dei suoi dolori. |
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I genitori oltremodo afflitti nell'udir continuo i pianti del fanciullo tormentatissimo, e al vederlo come i rettili camminar carpone, come fatto avea la Eleonora Servetti nel caso or ora narrato, si posero anch'essi in cuore di ricorrere all'augusta Vergine dispensiera {71 [495]} di grazie sì elette, ed implorarne il risanamento del loro figlinolo. |