Si opina che qualunque sia il numero dei Consiglieri intervenienti nel Consiglio con voto deliberativo, tutti devono essere eletti dal Capitolo generale elettivo come si è detto sopra, chiamarsi tutti Consiglieri, e risiedere tutti nella Casa-Madre presso il Superiore generale.

 Tutti hanno parte al governo dell'Istituto, ma non si dice se tutti intervengono ai Consigli con voto deliberativo.

 Le conferenze saranno presiedute e dirette dal Superiore Maggiore o da un suo delegato, dal Direttore Generale, con altro sacerdote assistente, che potrà essere il Direttore particolare della Casa-Madre, ma non avranno voto deliberativo nel Capitolo.

 Questi perciò pel medesimo diritto divino quali membri della Chiesa insegnante e ordinari maestri del popolo cristiano hanno nel concilio voto deliberativo, cioè definitivo come veri giudici.

 Per diritto umano poi, ossia per privilegio v'intervengono e vi assistono anche con voto deliberativo i cardinali che non siano vescovi, siccome quelli che compongono il maggior senato della Chiesa; gli abati solennemente benedetti, e i generali degli ordini religiosi.

 In quanto ai semplici sacerdoti è consuetudine di ammettere quelli che per la loro dottrina sono creduti giovevoli alle indagini che si devono fare, ma non già per giudicare, sì per disputare e chiarire le materie, o per qualche altro utile ministero; quindi {23 [23]} v'intervengono non con voto deliberativo, ma solo consultivo.

 Se altri non avendo voto deliberativo mettono pur anche la loro {156 [156]} firma, usano una formola, la quale indichi che essi non sottoscrivono come giudici, ma solamente in segno di adesione o di protezione come anticamente facevano gli imperatori

 Si noti però che il popolo Romano soleva intervenire alla elezione non con voto deliberativo, ma a rendere testimonianza alle virtù ed al merito di colui che doveva essere eletto.

 È bene di notare che per molti secoli il popolo, specialmente in Roma, soleva intervenire alla elezione non con voto deliberativo.

 Ma bisogna osservare, che in questi concili tutta l'autorità di giudicare e decidere è nel proprio Vescovo; mentre nei Concili ecumenici, nazionali e provinciali ogni Vescovo ha la facoltà di proferire giudizio deliberativo.