don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html |
A031000109 |
Nel contemplarlo così attento a' suoi doveri, così alieno dalla divagazione, cosa tanto propria di quella età, chi non avrebbe appropriato a lui il verso di Dante:. |
don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html |
A059000491 |
A Ravenna, come ogni buono Italiano, fece visita al Mausoleo di Dante, e sull'albo dove si desiderava avere {243 [293]} la sua firma egli apponea ridendola bella terzina della Divina commedia:. |
A059000739 |
Io benedico alla fermezza del vostro Supremo Gerarca nell'insegnare al Governo della Rivoluzione Italiana ciò che il Governo della Rivoluzione Italiana non si è fin qui mostrato degno di comprendere: la dignitosa coscienza e netta (come direbbe Dante) della propria origine e del proprio ufficio!. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139001037 |
Questa orrenda scena ci è narrata in sublimi versi da un poeta Fiorentino detto Dante Alighieri, di cui presto avrò a parlarvi. |
A139001046 |
Gli uomini più ragguardevoli della città, e tra questi l'insigne poeta Dante Allighieri, trattarono con lui domesticamente ed era universalmente ammirato per 1'acutezza e piacevolezza del suo ingegno. |
A139001056 |
Sorse finalmente Dante Allighieri fiorentino, il quale pigliandola dalla bocca del popolo, la sottomise a certe regole grammaticali. |
A139001057 |
Ma poichè in quel tempo niuno potea aspirare ad un pubblico impiego, se prima non facevasi ascrivere a qualche classe di artigiani; così Dante si fece ascrivere all'arte degli speziali. |
A139001060 |
Dante dimostrò pure il suo grande ingegno e valore in quattordici missioni politiche, le quali avevano lo scopo di porre un termine a quelle antiche sanguinose contese. |
A139001062 |
Alcune famiglie di questi si dichiararono {299 [299]} per un partito, altre per l'altro... ed i bianchi trovarono un saldo appoggio nella persona di Dante. |
A139001063 |
Ma il cielo non benedice i ribelli della patria, perciò Dante da quel momento in poi dovette sempre andar errando di paese in paese. |
A139001063 |
Ma in quel momento Firenze detestava le discordie e lo spargimento del sangue; i bianchi sostenuti dai Ghibellini furono vinti; e Dante che aveva avuta gran parte in quelle discordie, mentre trovavasi in Roma per una ambasceria presso il Pontefice, venne condannato ad essere arso vivo. |
A139001063 |
Racconta il Boccaccio, altro celebre letterato vissuto nel secolo di Dante, che questo illustre poeta trovò un giorno nella bottega d'uno speziale certo libro, che desiderava di conoscere. |
A139001063 |
Sebbene Dante avesse un'indole bizzarra e vendicativa, aveva però molte buone qualità. |
A139001066 |
Ora che vi ho raccontata la vita del padre della lingua italiana, Dante Allighieri, giudico bene narrarvi alcuni fatti particolari, che nel medesimo tempo accaddero. |
A139001086 |
Vi ho già raccontato, o giovani, come Dante Alighieri fu il padre della lingua italiana, specialmente per quell'opera, la quale si nomina la Divina Commedia. |
A139001088 |
Sin dalla sua giovinezza aveva atteso alla poesia e sperava di ottenere il secondo posto fra i poeti, non permettendogli la sua ammirazione per Dante di poterlo superare. |
A139001089 |
Intanto per la sua erudizione e per la sua destrezza nel maneggio di grandi affari meritò la carica di ambasciatore della repubblica Fiorentina presso a molte corti d'Europa; ma l'uffizio che gli andò più a sangue, fu quello di spiegare alla gioventù la Divina Commedia di Dante. |
A139001092 |
Amico di Dante e di Boccaccio era Francesco Petrarca nato in Arezzo di Toscana. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000929 |
Questa orrenda scena ci è narrata in sublimi versi da un poeta fiorentino, detto Dante Alighieri, di cui presto avrò a parlarvi. |
A140000934 |
Gli uomini più ragguardevoli della città, e tra questi l'insigne poeta Dante Alighieri, usarono con lui domesticamente, ed era universalmente ammirato per l'acutezza e piacevolezza del suo ingegnò. |
A140000942 |
Sorse finalmente Dante Alighieri fiorentino, il quale pigliandola dalla bocca del popolo la sottomise a p;ù certe regole grammaticali e le diede regolarità {253 [253]} maggiore e forza. |
A140000943 |
Giunto a quella età, in cui ognuno deve contribuire all'utile della patria, volle abilitarsi alla carriera dei pubblici impieghi; ma poichè in quei tempi niuno poteva aspirare ad un pubblico uffizio, se prima non era ascritto ad una classe di artigiani, così Dante si fece ascrivere in quella degli speziali. |
A140000944 |
A quel tempo, in cui quasi tutte le città d'Italia erano divise nelle due parti dei Guelfi e dei Ghibellini, Dante, che aveva avuto un maestro guelfo, si rese illustre in molte imprese, combattendo valorosamente contro ai Ghibellini. |
A140000946 |
Alcune famiglie di questi si dichiararono per questa, altre per quella fazione..., ed i Bianchi trovarono un saldo appoggio nella persona di Dante. |
A140000947 |
Ma il cielo non benedice i ribelli della patria; perciò Dante da quel momento in poi dovette sempre andare errando di paese in paese. |
A140000947 |
Ma in quel momento Firenze detestava le discordie e lo spargimento del sangue; i Bianchi tuttochè sostenuti dai Ghibellini furono vinti, e Dante che aveva avuto mano in quelle discordie, mentre trovavasi in Roma per una ambascierìa presso il Pontefice, venne condannato ad essere arso vivo. |
A140000947 |
Racconta il Boccaccio, altro celebre letterato vissuto nel secolo di Dante, che questo illustre poeta trovò un giorno nella bottega di uno speziale certo libro cui desiderava di conoscere, e che postosi tosto a leggerlo con avidità, vi studiò sopra per ben sei ore continue, senza mai alzare gli occhi e senza nemmeno sentire lo strepito di una brigata di nozze, che passò dinanzi alla bottega, ove egli stava leggendo. |
A140000947 |
Sebbene Dante fosse d'indole bizzarra e vendicativa, aveva tuttavia di molte buone qualità; era dotato d'ingegno riflessivo, parlava poco, ma diceva parole pesanti, poneva nello studio grandissima attenzione, e nessuna cosa valeva a distorlo quando era assorto in esso. |
A140000949 |
Ora che vi ho raccontata la vita del padre della lingua italiana, Dante Alighieri, giudico bene di narrarvi alcuni latti particolari, che nel medesimo tempo si compierono. |
A140000967 |
Vi ho già raccontato, o giovani, come Dante Alighieri fu il padre della lingua italiana, specialmente per l'opera intitolata La Divina Commedia. |
A140000969 |
Sin dalla sua giovinezza aveva atteso alla poesia, e sperava di ottenere il secondo posto fra i poeti, non permettendogli la sua ammirazione per Dante di poterlo superare; ma tosto che conobbe le poesie italiane di Francesco Petrarca, suo amico, perdette ogni speranza di potersi acquistar gloria col far versi, e diede alle fiamme la maggior parte delle rime che aveva composto. |
A140000969 |
Tuttavia la sua erudizione e destrezza nel maneggio di grandi affari gli meritò la carica di ambasciatore della repubblica Fiorentina presso molte corti d'Europa; ma l'ufficio che gli andò più a sangue fu quello di spiegare alla gioventù la Divina Commedia di Dante. |
A140001289 |
La lingua italiana, che incominciò a fiorire con s. Francesco d'Assisi, e giunse a grande perfezione per opera di Dante, Petrarca, Boccaccio e di altri celebri del trecento, quest'aurea nostra lingua, dopo lo splendore del secolo di Leone X, venne a smarrire nel seicento quasi affatto la sua antica semplicità e bellezza. |
A140001606 |
Intanto si pose a leggere, studiare e spiegare Dante a tutti quelli che volevano andarlo ad ascoltare. |
A140001607 |
Le più celebri di queste opere sono: Le bellezze di Dante; Alcune spiegazioni dei sacri libri; La vita di Gesù Cristo; I fatti degli Apostoli; I fiori di storia ecclesiastica che vengono reputati come preziosi monumenti di eloquenza e di lingua italiana. |
A140001622 |
La Mascheroniana è uno dei più rinomati lavori poetici, che taluni non esitano di giudicare superiore a tutti quelli dell' antichità e che insieme colla Basvilliana fecero chiamare il Monti Dante ingentilito. |
A140001756 |
- Festa pel 6° Centenario di Dante. |