don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html |
A118000051 |
Colà fu condotto a san Lorenzo un cieco chiamato Crescenzio. |
A118000052 |
Di poi fece sopra di lui il segno della santa croce, e in quell'istante si aprirono gli occhi e Crescenzio ricuperò perfettamente la vista. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139000843 |
Fra gli altri turbolenti fu Crescenzio console di Roma, e capo di quel senato, che aveva in suo potere il castello di S. Angelo. |
A139000844 |
Aveva Ottone riconfermato al Papa il temporale suo dominio sugli Stati della Chiesa, Crescenzio di ciò irritato avendo aspettato che Ottone fosse tornato in Germania, di nuovo prese a tribolare il Papa Gregorio, e nell'anno 997 lo costrinse a fuggire di Roma, e fece investire se stesso del dominio temporale. |
A139000844 |
Ma l'imperatore non mantenne la parola e fece tagliare la testa al misero Crescenzio e a dodici dei suoi più segnalati compagni. |
A139000844 |
Prese questi a perseguitare il Papa Giovanni XV così che esso dovette fuggirsene di Roma e ricoverarsi in Toscana: ma Crescenzio temendo la venuta dell'imperatore mandò a pregare il Papa che tornasse alla sua sedia, e col senato gli dimandò perdono. |
A139000844 |
Sdegnato di ciò Ottone cala nuovamente in Italia, ed assedia Crescenzio nel castello S. Angelo, che dopo ostinata resistenza si arrese sotto promessa che avesse salva la vita. |
A139000844 |
Venne infatti in Italia l'imperatore Ottone III, ed {234 [234]} avendo processato Crescenzio lo condannò all'esilio, ma il Papa Gregorio V, successore di Giovanni, intercedette per lui, cosicchè rimase in Roma. |
A139000845 |
Ciò non ostante non potè acquietare le interne sue agitazioni, finchè morì avvelenato dalla moglie di Crescenzio nel 998. |
A139000845 |
Debbo dirvi, miei cari, che l'azione di questo imperatore è altamente riprovevole, perchè sebbene Crescenzio si meritasse un tal castigo, data la parola il re doveva mantenerla, ed egli stesso ne provò i più amari rimorsi, che cercò di acquetare con austere penitenze. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000766 |
Fra i molti, che si fecero nome nell'agitare il popolo, è celebre Crescenzio. |
A140000767 |
Crescenzio di ciò irritato, aspettò che Ottone fosse ritornato in Germania, e poscia di nuovo prese a tribolare il papa Gregorio; e nell'anno 997 lo costrinse a fuggire di Roma, investendo se stesso del dominio temporale. |
A140000767 |
L'imperatore non mantenne la parola, fece {206 [206]} tagliar la testa al misero Crescenzio e a dodici de' suoi principali compagni. |
A140000767 |
Prese costui a perseguitare papa Giovanni XV, così che esso dovette fuggire di Roma e ricoverarsi in Toscana; ma Crescenzio, temendo la venuta dell'imperatore, mandò a pregare il Papa di tornare alla sua sedia, e col Senato gli domandò perdono. |
A140000767 |
Reggeva tuttora l'impero di Germania Ottone II. Egli venne di fatto in Italia, ed avendo processato Crescenzio lo condannò all'esilio; ma il papa Gregorio V, successore di Giovanni, intercedette per lui, cosichè rimase in Roma. |
A140000767 |
Sdegnato di ciò Ottone cala nuovamente in Italia e assedia nel castello S. Angelo Crescenzio, che dopo ostinata resistenza si arrese sotto promessa di avere salva la vita. |
A140000768 |
Ciò non ostante non potè acquetare le interne sue agitazioni, finchè mori avvelenato dalla moglie di Crescenzio nel 998. |
A140000768 |
Devo dirvi, miei cari, che l'azione di questo imperatore è altamente riprovevole, perchè, sebbene Crescenzio si meritasse quel castigo, il re data la parola doveva mantenerla; ed egli stesso ne provò i più amari rimorsi, cui cercò di acquetare con austere penitenze. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html |
A203000108 |
Uno di questi filosofi, che più alto degli altri alzava la voce in Roma contro ai cristiani, era un certo Crescenzio della setta dei Cinici. |
A203000110 |
In così difficili e pericolose circostanze non solamente ebbe Giustino il coraggio di professarsi apertamente cristiano, ma di presentare all'imperatore e al senato un libro apologetico in favor de' cristiani, e di riprendere in esso con gran forza e libertà i filosofi delle loro scostumatezze, {77 [77]} benchè aspettasse di giorno in giorno di vedersi condannato alla morte per opera di alcun di loro, specialmente del cinico Crescenzio. |