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Ohimè! Che diverrà questa compagnia se da accesso alla cupidigia di que'beni, cui l'Apostolo dice essere la radice di tutti i mali?...Se questa disgrazia accadesse, come si vivrà fra di noi? Si dirà: abbiamo tante milla lire di rendita; or ci convieni di starcene un poco in riposo, perchè mai lavorar tanto? abbandoniamo la povera gente di campagna, lasciando che i loro paroci n'abbiano cura, se così lor piace; viviamo agiatamente senza darci tante pene, ed è così che l'ozio terrà dietro allo spirito di avarizia; non ci occuperemo più di altro che conservare ed aumentare i beni temporali, e cercar la propria soddisfazione.
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