I. Vi compatisco, addolorata Maria, per quell'afflizione, che il vostro tenero cuore {338 [346]} soffrì nella profezia del s. vecchio Simeone.

 II. Vi compatisco, addolorata Maria, per quelle angustie, che il vostro sensibilissimo cuore soffrì nella fuga e dimora in Egitto.

 III. Vi compatisco, addolorata Maria, per quegli affanni, che il sollecito cuor vostro provò nella perdita del vostro caro Gesù.

 IV. Vi compatisco, addolorata Maria, per quella costernazione, che il vostro materno cuore sentì nell'incontrare Gesù, che portava la croce.

 V. Vi compatisco, addolorata Maria, per {339 [347]} quel martirio, che il vostro cuor generoso sostenne nell'assistere a Gesù agonizzante.

 VI. Vi compatisco, addolorata Maria, per quella ferita, che il pietoso cuor vostro soffrì nella lanciata, che squarciò il costato di Gesù, e ferì l'amabilissimo suo cuore.

 VII. Vi compatisco, addolorata Maria, per quello spasimo, che l'amantissimo vostro cuore provò nella sepoltura di Gesù.

 « Compatisco le vostre pene, scriveva ad un regolare; abbiate pazienza, M. R. P., e chiedetela al nostro Signore, cui piace d'esercitarvi.

 «Io vi compatisco nella vostra situazione, scriveva ad un Superiore stanco del suo uffizio; ma non dovete spaventarvi delle difficoltà, ed ancor meno lasciarvi abbattere, poichè se ne trovano ovunque, e basta che vivano insieme perchè due uomini sieno in contraddizione.

 I. Vi compatisco, Addolorata Maria, per quell'afflizione che il vostro tenero Cuore soffrì nella profezia del santo vecchio Simeone.

 II. Vi compatisco, Addolorata Maria, per quelle angustie che il vostro sensibilissimo Cuore soffrì nella fuga e dimora in Egitto.

 III. Vi compatisco, Addolorata Maria, per quegli affanni che il sollecito vostro Cuore provò nella perdita del vostro caro Gesù.

 IV. Vi compatisco, Addolorata Maria, per quella costernazione che il vostro materno Cuore sentì nell'incontrare Gesù che portava la Croce.

 V. Vi compatisco, Addolorata Maria, per quel Martirio che il vostro Cuor generoso sostenne nell'assistere a Gesù agonizzante.

 VI. Vi compatisco, Addolorata Maria, per quella ferita che il pietoso vostro Cuore soffrì nella lanciata che squarciò il Costato di Gesù e ferì l'amabilissimo suo Cuore.

 VII. Vi compatisco, Addolorata Maria, per quello spasimo che l'amatissimo vostro Cuore sperimentò nella sepoltura di Gesù.

 Ma tu sragioni; compatisco le sgarbatezze, che pronunzi.

 Miei cari amici, ripigliò il Curato dacché gli lasciarono libero il respiro, {8 [376]} miei cari, l'ho già detto, vi compatisco, mi avete preso per un altro, non è vero?.