Parola «Comollo» [ Frequenza = 129 ]

don bosco-cenni storici sulla vita del chierico luigi comollo.html
  A029000005 

 Nacque Luigi Comollo il 7 aprile 1817, nel territorio di Cinzano, in una borgata detta la Pra, da Carlo e Gioanna Comollo, i quali sebbene di non molto distinta condizione, hanno però quei beni assai più delle ricchezze pregievoli i veri caratteri di pietà, e di timor di Dio.

  A029000010 

 L'essere il Comollo alieno affatto dalle bambolinaggini che son proprie di quell'età, sofferente, e tranquillo a cheecchè potessegli accadere, affabile cogli uguali, modesto, e rispettoso con chiunque gli fosse superiore, ubbidiente, tutto dato alla divozione, prontissimo nel prestare quei servigi che in Chiesa gli erano permessi; tutto questo insieme era bel presagio che il Signore lo voleva a stato di maggior perfezione.

  A029000012 

 Egli è consueto costume degli studenti di passare il tempo d'ingresso in ischerzi, giuochi, e salti, alle volte anche pericolosi; a ciò pure era invitato il Comollo; ma esso sempre si scusava col dire che non era pratico, non aveva destrezza; nulla meno un giorno un suo compagno gli si avvicinò, e colle parole, e con importuni scuotimenti voleva costringerlo a prender parte di quei salti smoderati che nella scuola si facevano; «no, mio caro, dolcemente rispondeva Luigi, non sono esperto, mi espongo a far topica.

  A029000012 

 Io raccapricciai a tal vista, e siccome l'oltraggiatore era d'età, e di forze inferiore all'oltraggiato, attendeva che gli fosse resa la pariglia; ma fu ben altro lo {14[14]} spirito del Comollo; egli rivolto a chi l'avea percosso si contentò di dirgli «se sei pago di questo, vattene pure in pace che io ne son contento ».

  A029000014 

 « Benchè il carattere, e l'indole dell'ottimo giovane Comollo possano essere meglio conosciuti a V. S. che l'ebbe per condiscepolo, e potè più da vicino osservarlo, di quello che non lo siano a me stesso, tuttavia assai di buon grado le mando in questa lettera il giudicio che io me n' era formato infin d'allora quando l'ebbi a scolare pel corso de' due anni 1835, e 1836 nello studio dell'Umanità, e della Rettorica nel Collegio di Chieri.

  A029000015 

 «Io conobbi, dice il padrone di sua pensione, nel giovane Comollo il complesso di tutte le virtù proprie non solo dell'età sua, ma di persona lungo tempo nelle medesime esercitata.

  A029000017 

 Ella ben sa che appartenne ad una classe fra le altre distinta di studenti dati alla pietà, ed allo studio, ma tra questi brillava, e primeggiava il nostro Comollo; mi rincresce che ci tocchi già lamentare la morte del Prefetto delle scuole, il quale e dello studio, e della regolarissima sua condotta anche fuori di collegio potrebbe farne le più belle testimonianze.

  A029000017 

 Non è il giovane Comollo Luigi un di quelli, in riguardo di cui io debba usare espressioni evasive, oppure che io tema di esaggerare nel rendergliene la più lodevole testimonianza.

  A029000017 

 Per quanto lo comportava la sua classe, l'anno di Rettorica fu nominato a carica, quale si concede solamente a' studenti più distinti per pietà, e studio; si desiderava allora, e si desidera ancora al presente un giovane studente, d'indole, e costumi simile al Comollo Luigi.

  A029000019 

 Alcune mie circostanze vollero che per più mesi ad {22[22]} ora determinata mi recassi al Duomo, e questa era appunto l'ora che il Comollo andava a trattenersi col suo Gesù.

  A029000024 

 Un dì, che {28[28]} un compagno passandogli dietro gettogli a terra il mantello; esso si contentò di fargli un semplice motto, acciocchè meglio si guardasse altra volta, il compagno indispettito rispose con viso alterato, e con parole offensive; allora il Comollo s'appoggiò di nuovo sulla tavola, e tutto tranquillo si pose a studiare, come se nulla a lui fosse stato detto o fatto.

  A029000028 

 Dato il segno della preghiera, o di qualunque altra sacra funzione, accorreva immantinente colla più esatta diligenza, e composto nella persona, col massimo edificante raccoglimento di tutti i suoi sensi, si faceva a favellare col Signore, nè mai si ravvisò nel Comollo il menomo rincrescimento a portarsi in Capella, o altro luogo ad assistere a cose di divozione.

  A029000029 

 I seminaristi nei giorni festivi, o anche feriali in cui assistessero alle solenni funzioni di Chiesa, solevano essere dispensati {31[31]} dal recitare la corona della B. V.: il Comollo non seppe mai astenersi da siffatta special divozione, ma terminate le funzioni di Chiesa, mentre che ognuno passava il tempo nella permessa ricreazione, egli con un altro compagno si ritirava in Capella a pagare, come suoleva dire, i debiti alla sua buona Madre colla recita del SS. Rosario.

  A029000030 

 Da ciò ognun vede chiaramente come il Comollo fosse avvanzato nella via della perfezione, giacché quei movimenti di tenera commozione, di dolcezza, di contento per le cose spirituali sono un effetto di quella fede viva, e carità infiammata, che altamente gli era radicata nel cuore, e costantemente lo guidava in tutte le sue azioni.

  A029000033 

 Egli era gradevole nel parlare, epperciò chiunque fosse in tristezza, conversando con lui ne rimaneva consolato; modesto, edificante nelle parole, e nei tratti sì che anche i più indiscreti erano obbligati riconoscere in lui uno specchio di modestia, e di virtù, e un suo compagno ebbe a dire, che il Comollo era per lui una continua predica; che era un mele che raddolciva i cuori, e gli umori anche i più bizzarri.

  A029000033 

 La vita che il Comollo tenne nel Seminario diede sempre (così si esprime un suo Superiore) ottima e santa idea di lui, mostrandosi in ogni occorrenza esattissimo nei suoi doveri sì di studio che di pietà, esemplare affatto nella sua moral condotta, così che tutto il suo contegno dimostrava un' indole la più docile, ubbidiente, rispettosa, e religiosa.

  A029000033 

 Un altro {37[37]} compagno disse più volte che voleva adoperarsi a tutta possa per farsi santo, e per riuscirvi non erasi fissato altro che seguire le traccie del Comollo; e benchè si vedesse di gran lunga indietro da lui, nulla meno essere assai contento di quel tanto che veniva in lui ricopiando.

  A029000039 

 » Di lì a qualche mese essendomi recato in Cinzano, richiesi ad alcune persone che loro paresse della predica del Chierico Comollo, al che tutti mi risposero lodevolmente.

  A029000045 

 Non ostante tutti questi presentimenti del fine del suo viver mortale, che il Comollo aveva in più circostanze esternati, con la solita sua tranquillità, e pacatezza con aria sempre uguale, e imperturbata continuò seriamente ad applicarsi a tutti i suoi doveri di studio, e di pietà, talchè all'esame solito a subirsi alla metà dell'anno conseguì (come l'anno antecedente) il premio che si suole compartire a quelli del corso che in modo speciale per scienza, e virtù si distinguono.

  A029000048 

 Questo dimostra secondo le regole dei maestri di spirito quanto la mente del Comollo fosse staccata dalle cose sensibili, e {47[47]} quanto ei fosse padrone di raccogliere a beneplacito le intellettuali sue facoltà.

  A029000051 

 Un'anima sì pura, e di sì belle virtù adorna qual era quella del Comollo, direbbesi nulla dover paventare, alt' avvicinarsi l'ora della morte.

  A029000052 

 Frattanto il Comollo si stette il lunedì febbricitante in letto, il martedì, e mercoledì passolli fuori di letto, però sempre tristo, e melanconico assorto nel pensiero dei Giudizi divini.

  A029000061 

 Una cosa ho ancora da dimandarti, di cui ti prego cordialmente, cioè quando andrai al passeggio, passando presso il luogo di mia tomba udrai i compagni dire qui sta sepolto il nostro collega Comollo; allora tu suggerisci in prudente maniera a ciascheduno da parte mia che mi recitino un pater ed un requiem; In tal guisa io sarò dalle pene del purgatorio liberato.

  A029000062 

 Comunque fuori di se, e agitato dalla gagliardia del male: dettogli appena: Comollo: per chi bisogna soffrire? Egli subito ritornava in se, e tutto gioviale, e ridente, quasi tali parole gli alleviassero il male: per Gesù Crocifisso, rispondeva.

  A029000065 

 Così morì il giovine chierico Comollo Luigi, il quale seppe gettare nel suo cuore i semi della virtù nelle più rozze occupazioni, coltivarli in mezzo alle lusinghe del mondo, perfezionarli con due anni, e mezzo circa di chiericato, facendoli venire a tutta maturazione con una penosa malattia, e mentre che ognuno si stimava contento di averlo chi per modello, chi per guida nei consigli, altri per amico leale, egli tutti lasciò nel mondo per andarci a proteggere, come fondatamente si spera, in Cielo.

  A029000066 

 Parrebbe sulle prime che un' anima buona, sì cristianamente vissuta qual si era quella del Comollo, non avrebbe dovuto paventare tanto i giudizi divini; ma se ben si osserva, questa è la condotta ordinaria ehe tiene Iddio co'suoi eletti, i quali all'idea di doversi presentare al rigoroso {71[71]} Tribunale ne rimangono pieni di timore, e spavento; ma esso corre in loro soccorso, e in vece che lo spavento del peccatore continua in agitazioni rimorsi, e disperazione, quello dei giusti si cangia in coraggio, confidenza, e rassegnazione che produce nel loro cuore la più dolce allegrezza; e questo è veramente il punto in cui Iddio comincia a far gustare al giusto il centuplicato compenso delle opere buone che egli ha fatto secondo la promessa del Vangelo, con raddolcire le amarezze della morte per via di una pacatezza, e tranquillità d'animo, di un contento, e gaudio interno che ravviva la loro fede, conferma la speranza, infiamma la carità, a segno che il male per dir così, rallenta il suo rigore, e vi sottentra un saggio anticipato del godimento di quel bene che Iddio sta per compartir loro in eterno; il che solo, parmi dovrebbe stimarsi guiderdone sufficiente pei travagli di tutta la vita, confortarci a tollerarli con rassegnazione e regolare tutte le azioni nostre a seconda dei divini precetti.

  A029000067 

 Fattosi giorno, e sparsasi la voce della morte del Comollo tutto il seminario rimase nella più mesta costernazione; diceva taluno: in quest'ora Comollo è già in paradiso a pregare per noi; un altro: quanto bene previde la sua morte! Questi: visse da giusto, morì da santo; quell'altro: se dagli uomini si può giudicare che un'anima partendo dal mondo voli al paradiso, certamente si può affermare di quella del Comollo.

  A029000069 

 L'altro professore la sera venne pure in iscuola ma invece della solita spiegazione fece un patetico discorso sulla morte del Comollo, nel qual discorso, diceva essere ben giusto il dolore che ognuno esternava per la perdita di sì prezioso compagno, ma doversi dall'altro canto ognuno di noi rallegrare nella dolce speranza, che una vita sì edificante, una morte sì preziosa dovesse averci procurato un protettore in Cielo.

  A029000072 

 Perciò non pochi s'impegnarono a seguitare gli avvisi, e consigli loro dati mentre ancora viveva altri a tener dietro a' suoi esempi, e virtù, di modo che alcuni seminaristi che prima non mostravano gran fatto di vocazione allo stato cui dicevano aspirare, dopo la morte del Comollo si videro con le più ferme risoluzioni divenire modelli di virtù.

  A029000073 

 Onde il Rettore del Seminario alcuni mesi sono, m' ebbe a dire che «il cangiamento di moralità avvenuto nei nostri Seminaristi alla morte del Comollo, continua ad essere tuttodi permanente.».

  A029000073 

 «Egli fu appunto alla morte del Comollo, {76[76]} dice un suo compagno, che mi sono risoluto di menare una vita da bravo Chierico per divenire santo ecclesiastico, e quantunque tale determinazione sia stata finora inefficace, ciò nulla meno non mi rimango, anzi voglio addoppiare vieppiù ogni giorno l'impegno.» Nè queste furono solamente determinazioni di primo movimento, ma continua ancora oggidì farsi sentire il buon odore delle virtù del Comollo.

  A029000074 

 Qui sarebbe opportuno osservare che tutto questo avvenne principalmente dietro a due apparizioni del Comollo seguite dopo la di lui morte; una delle quali viene testificata da un'intiera camerata d'individui; come pure sarebbe conveniente parlare di alcuni favori celesti che all'intercessione del medesimo furono ottenuti.

  A029000076 

 Secco, arido, non poteva muoversi a pregare; allorchè volgendo lo sguardo sopra un tavolino, vide un oggetto che apparteneva al Comollo che conservava qual grata memoria di lui; « allora mi posi a gridare, afferma la persona medesima, se tu sei in paradiso, e mi puoi favorire presso il Signore pregalo che mi liberi da questo terribile frangente.

  A029000077 

 Non sapendo più che mi fare, dirotte mi cadevano le lacrime; e in tal frangente venutomi in mente il chierico Comollo, di cui eranmi state riferite tante belle virtù, volli a sfogo del mio dolore invocarlo.

  A029000078 

 Nel decorso di questo ragguaglio poco si parlò della virtù della modestia che era appunto quella, che in modo particolare caratterizzava il Comollo.

  A029000078 

 {80[80]} Mi conferma in questa opinione ciò che rilevai dal suo Direttore di spirito, il quale dopo lungo discorso meco fatto sul Comollo, conchiuse che aveva egli conosciuto in lui un Angioletto di costumi, che fervoroso, e divoto di s. Luigi sempre si studiava d'imitarne le virtù; difatti tuttavolta che di questo santo faceva parola, (oltrecchè gli offriva mattina, e sera special preghiera) parlavane sempre con trasporto di contento, e di gioia; anzi gloriavasi perchè ne portava il nome.

  A029000079 

 Dal fin qui esposto ognun facilmente comprende come le virtù del Comollo quantunque non siano straordinarie, sono però nel loro genere singolari, e compite, di modo che parmi si possa proporre per esemplare a qualunqué persona sia secolare, che religiosa: avendo per certo che chi sarà seguace del Comollo, {81[81]} diventerà giovine virtuoso Chierico esemplare, vero, e degno ministro del Santuario.

  A029000080 

 Ecco quel tanto che mi riesci di scrivere intorno al giovane Comollo Luigi, accertando ognuno avere ciò fatto con animo di esporre niente altro che la pura verità, e appagare le varie richieste fattemi da'Colleghi, e da altre persone.


don bosco-cenni sulla vita del giovane luigi comollo [2a edizione].html
  A030000002 

 Nella diocesi di Torino, nel fertile paese di Cinzano e nella borgata detta Apra, ebbe i suoi natali il nostro Luigi Comollo il 7 Aprile 1817.

  A030000002 

 [1] {7 [7]} e Giovanna Comollo, ambidue di professione contadini.

  A030000003 

 « Ho passato più anni della mia vita col giovane Comollo, e sebbene ei fosse un santerello ed io un vero dissipato, tuttavia egli mi soffriva e mi dava spesso degli avvisi, che mi sono tuttora altamente impressi nella mente.

  A030000015 

 Secondochè esigeva la condizione sua, Comollo conduceva bestiami al pascolo, ma sempre lontano da persone di sesso diverso, e con libretti spirituali tra le mani, che leggeva da sè solo o con altri.

  A030000017 

 Da suo zio Comollo, dotto ecclesiastico e parroco di Cinzano, egli aveva imparato questa obbedienza la quale abbraccia, sostiene e conserva tutte le altre virtù; perciò ad ogni cosa egli proponeva sempre quanto l'obbedienza {12 [12]} proponeva.

  A030000025 

 Egli aveva uno zio di nome Giuseppe Comollo, di felice memoria, prevosto di Cinzano, anima veramente buona, che nulla aveva di mira se non il bene delle anime alla sua cura affidate.

  A030000026 

 L'essere il Comollo alieno affatto dalle ragazzate che son proprie della giovanile età, sofferente e tranquillo a checchè potessegli a cadere, affabile cogli eguali, modesto e rispettoso con chiunque gli fosse superiore, ubbidiente con tutti, dato alla divozione, prontissimo nel prestare quei servigi, che in Chiesa gli erano permessi e che erano compatibili colla sua età, tutto faceva presagire che il Signore lo destinava a stato di maggior perfezione.

  A030000032 

 « Il Comollo, scrive il professore Strumia, fu per me una meraviglia ambulante.

  A030000036 

 » Questo mi fece ricordare di quanto avevo udito, che doveva venire alle scuole un giovanetto santo, e chiestane la patria e il nome, conobbi essere appunto il giovane Luigi Comollo, di cui avevo sì lodevolmente inteso a parlare nella pensione del fu Marchisio Giacomo.

  A030000037 

 Da un cuore così ben fatto, da una condotta così ben regolata è facile argomentare, come il Comollo si diportasse in fatto di studio e di diligenza, ed io nol saprei meglio esprimere che colle parole stesse del benemerito suo e mio Professore, il quale si degnò di scrivermi del seguente tenore

  A030000037 

 [2]: {23 [23]} « Benchè il carattere e l'indole dell' ottimo giovane Comollo possano essere meglio noti a V. S. che l'ebbe per condiscepolo, e potè più da vicino osservarlo, tuttavia assai di buon grado le mando in questa lettera il giudizio ch'io me n' era formato infin d'allora, quando l'ebbi a scolare pel corso dei due anni 1835 e 1836 nello studio dell' Umanità e della Retorica nel Collegio di Chieri.

  A030000039 

 « Io conobbi, dice il padrone di sua pensione, nel giovane Comollo il complesso di tutte le virtù proprie non solo dell' età sua, {25 [25]} ma di persona lungo tempo nelle medesime esercitata.

  A030000041 

 Ella ben sa che appartenne ad una classe fra le altre distinta di studenti dati alla pietà, ed allo studio, ma tra questi brillava e primeggiava il nostro Comollo.

  A030000041 

 Non è il giovane Comollo Luigi, uno di quelli, in cui riguardo io debba usare espressioni evasive, o di cui io tema esagerare nel rendergliene la più lodevole testimonianza.

  A030000041 

 Si desiderava allora, e si desidera ancora al presente un giovane studente, d'indole e costumi simile al Comollo Luigi.

  A030000043 

 Il dotto professore Robiola allora Prefetto delle scuole ossia Delegato governativo sopra gli studi nella città di Chieri ci lasciò pure questa onorevole memoria intorno al Comollo.

  A030000044 

 Da queste relazioni ognuno può di leggieri arguire come la condotta del Comollo fosse un complesso di virtù piccole, ma compiute in guisa, che lo facevano universalmente ammirare quale specchio di singoiar virtù.

  A030000044 

 Ma il Comollo persuaso di poter fere a meno di questi passatempi, tosto recavasi al Catechismo dei fanciulli solito {29 [29]} a farsi nella Chiesa di S. Antonio.

  A030000046 

 Quanto più il Comollo era alieno dalle curiosità e occupazioni temporali, tanto più era informato ed istruito delle cose di Chiesa.

  A030000052 

 Ma ad un certo punto della ricreazione si spande la voce che Comollo è scomparso.

  A030000053 

 - Comollo, gli fu detto, che fai tu qui? Tutti sono inquieti sulla tua sorte e ti cercano con ansietà.

  A030000058 

 - Guarda qui un momento, dissero due compagni al Comollo; ascolta che belle cose! Costui ce ne dice tante che ci fa ridere assai!.

  A030000059 

 Il Comollo con una strappata si licenziò dai due poco delicati amici dicendo: - Costui dirà {36 [36]} dieci parole per far ridere, ma l'undecima è cattiva e vi darà scandalo.

  A030000064 

 La preparazione fatta dal Comollo prima di vestire l'abito chiericale può certamente servire di norma ai giovani studiosi nel fare la scelta dello stato, e segnatamente a quelli che aspirano allo stato Ecclesiastico.

  A030000072 

 Così fece il Comollo, quando si trovò in somigliante congiuntura di sua vita.

  A030000076 

 Massima sollecitudine per i doveri di studio e di pietà, ardente desiderio di mortificazione erano i pensieri che occuparono l'anima del Comollo in tutto il corso del Seminario.

  A030000079 

 Allora il Comollo, senza far conto degli insulti a lui diretti si appoggiò di nuovo sullo scrittoio e tutto tranquillo continuò a studiare, come se niente a lui fosse stato detto o fatto.

  A030000082 

 Un compagno pieno di stupore nel rimirare un giovane cherico adorno di tante belle virtù, gli disse un giorno: Certamente, Comollo, tu sei un santo.

  A030000083 

 Era bello a vedersi come il Comollo, dato il segno della preghiera o di altra sacra funzione, accorreva immantinente colla più esatta diligenza, e, composto nella persona e con edificante raccoglimento di tutti i suoi sensi, compieva le pratiche religiose; nè mai in lui si ravvisò il minimo rincrescimento nel portarsi in cappella, o in altro luogo ad assistere a' suoi religiosi doveri.

  A030000084 

 Tutte le volte che i Seminaristi assistevano alle solenni funzioni di chiesa, non solevano più recarsi a recitare la corona della B. V.; ma il Comollo non seppe mai astenersi da siffatta speciale divozione, perciò terminate queste pubbliche funzioni, mentre ognuno passava il tempo nella permessa ricreazione, egli con altro compagno si ritirava in cappella a pagare, come soleva dire, i debiti alla sua buona Madre, colla recita del Santissimo Rosario.

  A030000085 

 » Da ciò ognuno vede chiaramente, come il Comollo fosse avanzato nella via della perfezione giacchè quei moti di amor di Dio, di dolcezza, di contento per le cose spirituali sono un effetto di quella fede viva, e carità infiammata, che altamente gli stava radicata nel cuore e costantemente lo guidava nelle sue azioni.

  A030000088 

 Questi sono i principali atti di penitenza esterna che mi son noti, dai quali lieve cosa sarà argomentare quello che ei nudrisse in cuore, e come l'animo del Comollo fosse di continuo occupato in teneri affetti d'amor di Dio, di viva carità verso il prossimo, e di ardente desiderio di patire per amor di Gesù Cristo.

  A030000088 

 » Nel sabato di ogni settimana digiunava per amor della B. V.; e nelle altre vigilie, nel tempo quaresimale, anche prima che fosse per età tenuto, digiunava con tale rigore, e prendeva cibo in sì poca quantità, che un compagno, il quale eragli accanto a mensa, ebbe a dire più volte che il Comollo voleva uccidersi.

  A030000089 

 « La vita, che il Comollo tenne nel Seminario, diede sempre (così depone un suo superiore)

  A030000090 

 Un altro disse più volte che voleva adoperarsi a tutta possa per farsi santo, e per riuscirvi avea deliberato di seguire le tracce del Comollo; e benchè si vedesse di gran lunga indietro {56 [56]} la quel modello di virtù, nulladimeno era assai contento di quel tanto che veniva in sè ricopiando.

  A030000090 

 Un suo collega soleva dire, che il Comollo era per lui una continua predica; che era un miele, il quale raddolciva i cuori, e gli umori anche i più bizzarri.

  A030000098 

 Di lì a qualche mese essendomi recato a Cinzano, richiesi che se ne dicesse del Chierico Comollo {59 [59]} e della predica da lui fatta.

  A030000101 

 Un bel giorno uscii a passeggio col Comollo sopra un colle, donde scorgevasi vasta estensione di prati, campi e vigne.

  A030000112 

 - Questo diceva {62 [62]} il Comollo colla massima ilarità di volto, in tempo che godeva ottima sanità, e si preparava per ritornare in Seminario.

  A030000121 

 - Il presente ragguaglio fu a me e ad altri riferito prima della morte del Comollo.

  A030000122 

 Ciò rincresceva al Comollo, e per soddisfare in qualche modo la sua divozione, al giovedì chiedeva di potersi recare a servire qualche messa nella Chiesa di S. Filippo annessa al Seminario.

  A030000122 

 Nonostante tutti questi presentimenti del fine del suo vivere mortale, che il Comollo aveva in più circostanze esternati, con la solita sua pacatezza, con aria sempre uguale e imperturbata ripigliò seriamente i suoi studi e continuò esemplare nelle pratiche di pietà.

  A030000127 

 Questo dimostra, secondo le regole dei maestri di spirito, quanto la mente del Comollo fosse staccata dalle cose sensibili, e quanto ei fosse padrone di raccogliere le facoltà della mente {68 [68]} sua per trattenerla a spirituali colloqui con Dio.

  A030000130 

 Mentre io intraprendo a raccontare le cose riguardanti all' ultima infermità e alla morte del Comollo, stimo bene di ripetere che quanto quivi espongo è quale fu scritto durante la sua malattia e immediatamente dopo la morte: cose tutte lette e rivedute dai superiori del Seminario, e dai compagni che ne furono testimoni oculari, prima che si mandassero alle stampe.

  A030000130 

 È pur bene di notare che un'anima innocente e adorna di tante virtù, quale era quella del Comollo, direbbesi nulla dover paventare l'avvicinarsi dell'ora della morte.

  A030000131 

 Era il mattino del 25 marzo 1839, giorno della SS. Annunziata, quando io nell'andare in cappella incontrai pei corridoi il Comollo, che mi stava aspettando.

  A030000132 

 Frattanto il Comollo si stette il lunedì febbricitante coricato; il martedì e mercoledì passolli fuori di letto per altro sempre tristo e melanconico, assorto nel pensiero dei giudizi divini.

  A030000133 

 Queste cose, conchiuse il Comollo, appagarono talmente il mio cuore e mi resero così tranquillo, che ben lungi dal temere la morte, io desidero che venga presto, a fine di potermi unire cogli angioli del cielo per cantare le lodi del mio Signore.

  A030000135 

 Sebbene lo stato della malattia del Comollo apparentemente sembrasse assai migliorato, tuttavia sul fare dell'alba ho stimato di avvertirlo essere cosa buona che in quel giorno ricevesse i ss. Sacramenti, occorrendo appunto la solennità di Pasqua.

  A030000140 

 Crescendo ognor più il male, i parenti giudicarono di fare un consulto di parecchi valenti medici, che proposero rimedi ed eseguirono varie operazioni: insomma si operò quanto l'arte dei medici e dei chirurghi poteva suggerire, ma tutto senza effetto, avverandosi così ogni cosa nel modo e colle circostanze dal Comollo prenunziate.

  A030000145 

 Quando andrai al passeggio, e passando presso il luogo di mia tomba udirai i compagni a dire: Qui sta sepolto il nostro collega Comollo, allora tu suggerisci in prudente maniera a ciascheduno da parte mia, che mi recitino un Pater ed un Requiem.

  A030000147 

 Comunque {88 [88]} fuori di sè, o agitato dalla violenza del male, dettogli appena: Comollo, per chi bisogna soffrire? Egli subito rinvenendo tutto gioviale e ridente, « Per Gesù Crocifisso, » rispondeva.

  A030000147 

 Ma la nostra santa cattolica religione produce tali impressioni sul cuore delle anime buone, che al medesimo Comollo servì di spediente efficacissimo per acquetarlo.

  A030000175 

 Così morì il giovine chierico Comollo Luigi, il quale seppe gettare nel suo cuore i semi della virtù nelle più rozze occupazioni, coltivarli in mezzo alle lusinghe del mondo, perfezionarli con due anni e mezzo circa di chiericato, facendoli venire a tutta maturazione con una penosa malattia.

  A030000176 

 Parrebbe sulle prime che un'anima sì buona, sì cristianamente vissuta come il nostro Comollo, non avrebbe dovuto paventare tanto i giudizi divini.

  A030000177 

 Diceva taluno: In quest ora Comollo è già in paradiso a pregare {98 [98 ]} per noi; un altro: Quanto bene previde la sua morte! questi: Visse da giusto, morì da santo; quegli: Se dagli uomini si può giudicare che un'anima partendo dal mondo voli al paradiso, certamente ciò si può affermare del Comollo.

  A030000177 

 Fattosi giorno e sparsasi la voce della morte del Comollo, tutto il Seminario rimase nella più grande costernazione.

  A030000180 

 L'altro professore il Teologo Arduino la sera venne pure nella scuola, ma invece della solita spiegazione fece un patetico discorso sulla morto del Comollo, nel quale discorso diceva essere ben giusto il dolore, che ognuno esternava per la perdita di sì amato compagno, ma doversi dall'altro canto ognuno di noi rallegrare nella dolce speranza, che una vita sì edificante, una morte sì preziosa dovesse averci procurato un protettore in cielo.

  A030000184 

 Una malattia e una morte accompagnata da tanti segni di viva fede e da sentimenti di virtù e di pietà risvegliò eziandio in molti Seminaristi il desiderio di imitare Comollo.

  A030000185 

 Onde il Rettore del Seminario poco tempo fa mi assicurò che « il cangiamento di moralità avvenuto nei nostri Seminaristi alla morte del Comollo continua ad essere tuttodì permanente.

  A030000186 

 Mi conferma in questa opinione ciò che rilevai dal suo Direttore di spirito, il quale, dopo lungo discorso meco fatto sul Comollo, conchiuse, che aveva egli conosciuto in lui un angioletto di costumi, che fervoroso e divoto di s. Luigi sempre si studiava d'imitarne le virtù.

  A030000186 

 Nel decorso di questo ragguaglio poco si parlò della virtù della modestia che era appunto quella, la quale in modo particolare caratterizzava il Comollo.

  A030000187 

 Nel corso della malattia del Comollo si rinnovò più volte la medesima promessa, e quando egli venne a morire se ne attendeva l'adempimento, non solo da me, ma eziandio da alcuni compagni che ne erano informati.

  A030000187 

 Questa visita straordinaria venne fatta ad un compagno, col quale {104 [104]} esso Comollo era stato in amicizia mentre viveva.

  A030000187 

 Qui sembrami opportuno di osservare che la ragione, per cui la morte del Comollo fece sì grande impressione, furono due apparizioni del medesimo seguite dopo la sua morte.

  A030000189 

 Ad un certo momento si fa improvviso silenzio, splende più viva quella luce, e si ode distintamente risuonare la voce del Comollo che, chiamato per nome il compagno tre volte consecutive, dice:.

  A030000194 

 Pare che qui sia opportuno parlare di alcuni favori celesti, che ad intercessione del Comollo furono ottenuti.

  A030000195 

 Secca, arida non poteva muoversi a pregare; quando volgendo lo sguardo sopra un tavolino, vide un oggetto che apparteneva al Comollo, e che conservava qual grata memoria di lui.

  A030000196 

 Non sapendo più che fare, dirotte mi cadevano le lacrime; e in tal frangente venutomi in mente il Chierico Comollo, di cui eranmi state riferite tante belle virtù, volli, a sfogo del mio dolore, invocarlo.

  A030000197 

 L'ultimo fatto io stimo bene di esporlo tale quale fu scritto dalla persona, che ha ricevuto il celeste favore, e che dichiara di riconoscerlo dal Signore ad intercessione del Comollo.

  A030000197 

 È questi il signor Paccotti Gio. Battista, geometra e proprietario a Cinzano, testimonio oculare delle ammirabili virtù praticate dal Comollo in questo paese.

  A030000199 

 Secondo la promessa fatta nello scorso autunno alla S. V. M. Rev., la quale si fa premura di registrare i fatti storici succeduti prima e dopo la morte del chierico Luigi Comollo, mi reco a dovere, sebben tardi, di renderla informata d'un fatto, che mi successe nell'anno 1845, rinnovato nel 1846 e parimente nell'ora scorso mese di agosto corrente anno 1847.

  A030000201 

 In una notte adunque di detto mese di novembre 1845, come dissi, giacendo in letto secondo il solito, e quasi sfinito, più seriamente che mai pensavo al tristo caso in cui mi trovavo ridotto, ed al fine a cui io mi vedevo esposto; ed addormentandomi alquanto sul far del giorno, dopo una trista notte passata, non so se svegliato o che me lo credessi, il fatto si è che mi sentii pronunziare all'orecchio: E perchè non pensi a Luigi Comollo, il quale ti potrebbe aiutare in questa tua critica circostanza? E nient' altro intesi se non che mi trovai realmente svegliato.

  A030000204 

 Intanto restituitomi finalmente in perfetta salute, tra i negozi, e gli affari di mia professione di misuratore, dimenticai totalmente l'adempimento di quanto al chierico Luigi Comollo promisi di eseguire.

  A030000205 

 E siccome la mia guarigione intieramente la riconosco e la debbo all'intercessione del chierico Luigi Comollo, mi reco a premura di pregare la S. V. M. Rev. di voler pubblicare questo vero e sincero fatto a me occorso a maggior gloria di Dio, ed affinchè per l'avvenire il rispetto e la venerazione verso questo modello di virtù, Luigi Comollo, cresca sempre più presso tutti, e specialmente presso di quelli i quali, ebbero in vita la fortuna di conoscerlo.

  A030000207 

 Dal fin qui esposto ognuno facilmente comprende come le virtù del Comollo, quantunque non siano straordinarie, sono peraltro nel loro genere singolari, e compiute, di modo che parmi si possa proporre per esemplare a qualunque persona sia secolare, sia religiosa; avendo per certo, che chi sarà seguace del Comollo, diventerà giovine virtuoso, chierico esemplare, vero e degno ministro del Santuario.

  A030000208 

 Mentre però noi ammiriamo le virtuose azioni del Comollo, voglio che fermiamo i nostri pensieri su quella divina religione, che forma si bei modelli di virtù.


don bosco-il giovane provveduto.html
  A105000018 

 Il giovane Luigi Comollo fu un giorno costretto a star lontano da'suoi genitori più che {14 [194]} non gli avevano dato permesse.

  A105000024 

 Qualora si parli di essi imitate il giovanetto Luigi Comollo il quale soleva dire: « De' sacerdoti o parlar bene o tacere affatto.


don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html
  A107000021 

 Il giovane Luigi Comollo fu un giorno costretto a star lontano dai suoi genitori più che non gli avevano concesso.

  A107000027 

 Qualora si parli di essi imitate il giovanetto Luigi Comollo, il quale soleva dire: De' Sacri Ministri o parlar bene o tacere affatto.


don bosco-vita del giovanetto savio domenico.html
  A205000184 

 , (segue il nome di altri compagni) per assicurarci in vita ed in morte il patrocinio della Beatissima Vergine Immacolata, e per dedicarci {76 [226]} intieramente al suo santo servizio, nel giorno 8 del mese di giugno, muniti tutti dei Ss. Sacramenti della confessione e comunione, e risoluti di professar verso la Madre nostra una filiale e costante divozione, protestiamo davanti all' altare di Lei e col consenso del nostro Spiritual Direttore, di voler imitare per quanto lo pernotteranno le nostre forze LUIGI COMOLLO

  A205000222 

 Prima di accettare qualcheduno, gli si faccia leggere la vita di Luigi Comollo.





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