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per il miserevole stato di mia sorella; tutti piangevamo; in quel momento di dolore, vennemi come un'ispirazione dal cielo, lui sovvenni quanti miracoli la Vergine Santissima e quante grazie e favori Ella dispensava a citi l'invocava, mi raccolsi in me stesso, c rannicchiatomi in un cantuccio, coll'animo entusiasmato e colle lagrime agli occhi, pregai caldamente e con fervore la Salus Infirmorum, feci voto che se mia sorella guarisse scriverci alla S. V. ed intanto consacrava nove giorni, recitando in ciascun giorno, tre Pater, tre Ave, tre Gloria Patri, e tre volte l'antifona Salve Regina; ed oli portento divino! l'ultimo giorno della novena lo stato di mia sorella d'un subito migliorò, cadde prima in dolce assopimento, e svegliatasi sentissi meglio, chiese da mangiare, e dopo alcun i dorai di convalescenza, ell'era guarita perfettamente.
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