Il suo corpo nobilmente vestito, e con la chioma cinta d'alloro, fu portato con solenne pompa per le vie di Roma al sepolcro.

 Egli non aveva che cinquantun'anni; il suo corpo nobilmente vestito e colla chioma cinta d'alloro venne trasferito con molta pompa per le vie di Roma fino al sepolcro.

 Questo nucleo lascia dietro di sè uno sprazzo di materia sottile e luminosa, che ci appare più o meno lungo, e dicesi coda, ovvero chioma, donde venne loro il nome di comete.

 La sua chioma era straordinariamente lunga.

 La sua chioma aveva l'enorme lunghezza di circa ottanta milioni di leghe.

 «Acceso d'amore per questa virtù, egli continua, io non sapeva, per così dire, fermare il piede in questa terra, perchè avrei voluto essere in compagnia di quei purissimi spiriti che sono in cielo: perciò non mi piacevano più nè i conviti, nè i belli abiti, nè la chioma arricciata, nè i discorsi poco onesti che sono come la putredine d'una carne ulcerata e corrotta.».

 Lo stesso Assalonne a briglia sciolta fuggendo sopra un molo in mezzo ad una selva, la lunga sua chioma (la quale egli coltivava con molta vanità e andavane follemente superbo) sventolando *si avvolse a' rami di una quercia, che fra cielo e terra lo tenne sospeso.

 Ciò detto si accosta ad una colonna dei letto, impugna la scimitarra' che vi era appesa, la sguaina, e stringendo colla sinistra la chioma ad Oloferne, coll'altra gli recide la testa.

 Il Re montato in ira ordinò fosse al primo che aveva parlato tagliata la lingua, strappata la pelle in un colla chioma, troncata l'estremità de' piedi e delle mani, e che il mutilato ancora spirante corpo alla presenza della madre e de' fratelli fosse posto in una infuocata caldaia.

 Lo stesso Assalonne trovò la propria rovina nella lunga chioma, che con molta vanità coltidava e di cui andava follemente superbo; perciocchè mentre a cavallo fuggiva a briglia sciolta in mezzo ad una selva, i suoi capelli svolazzando si avvolsero ai rami di frondosa quercia, che lo tenne sospeso tra cielo e terra.

 » Ciò detto, si accostò ad una colonna del letto, impugnò la scimitarra quivi appesa, la sguainò, e stringendo colla sinistra la chioma di Oloferne, coll'altra gli recise la testa.

 Il re, acceso di sdegno, ordinò fosse tagliata la lingua a chi aveva così parlato, venisse strappata la pelle in un colla chioma, tronca l' estremità de' piedi e delle mani, ed il mutilato corpo alla presenza della madre e de' fratelli fosse posto in una caldaia infocata.