don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html |
A059000596 |
Nel corso dell'anno 1855 e 1856 un giovane soldato che, per quanta sembra, non era molto innanzi in fatto di formalità e cerimoniale per essere ricevuto alla sacra udienza, si presentò al Vaticano, dicendo avere un affare importante da comunicare a Pio IX. |
don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html |
A070000213 |
D'allora in poi non ebbe più alcun riguardo per la legge cerimoniale di Mosè. |
A070000213 |
S. Pietro ignorava le dicerie che avevano luogo sopra questo fatto, S. Paolo accorgendosi che tale condotta di Pietro poteva generare scandalo nei fedeli, pensò di correggerlo pubblicamente dicendo: Se tu essendo Giudeo hai conosciuto per la fede di poter vivere e vivi di fatto come i gentili, e non come i giudei, perchè col tuo esempio vuoi costringere i gentili all'osservanza della legge giudaica? S. Pietro fu molto contento di tale avviso, perciocchè con quel fatto veniva pubblicato in faccia a tutti {148 [164]} i fedeli, che la legge cerimoniale di Mosè non era più obbligatoria, e come colui che ad altri predicava l'umiltà di Gesù Cristo, seppe praticarla egli medesimo, non dando il minimo segno di risentimento. |
A070000214 |
Si vuole eziandio che s. Pietro sia stato d'accordo con s. Paolo intorno alla correzione da farsegli pubblicamente, affinchè vie più fosse conosciuta la cessazione della legge cerimoniale di Mosè. |
don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html |
A113000344 |
Nè pago di ciò, il Pontefice, cumulando le sue grazie, nominò il Cardinale arciprete della patriarcale basilica vaticana, prefetto della fabbrica di San Pietro, e lo ascrisse alle Congregazioni del Concilio, dell'Immunità ecclesiastica, alla Concistoriale ed alla Cerimoniale, conferendogli inoltre varie distinte protettone e nobilissimi incarichi. |
A113000350 |
Appartiene presentemente alle Congregazioni della Visita Apostolica, dei Sacri Riti, di Propaganda e alla speciale di Propaganda per gli affari di rito orientale, nonchè alla Cerimoniale ed a quelle sopra lo stato dei Regolari e per l'esame dei Vescovi. |
don bosco-vita di san pietro.html |
A217000196 |
D'allora in poi non ebbe più alcun riguardo pella legge cerimoniale di Mosè. |
A217000196 |
S. Paolo accorgendosi che tale condotta di Pietro poteva generare scandalo nei fedeli, pensò di correggerlo pubblicamente dicendo: Se tu, essendo Giudeo, hai conosciuto per la fede di poter vivere e vivi difatti come i gentili, e non come i giudei, perchè col tuo esempio vuoi costringere i gentili all'osservanza della legge giudaica? S. Pietro fu molto contento di tale avviso, perciocchè con tal fatto veniva pubblicato in faccia a tutti i fedeli, che la legge cerimoniale di Mosè non era più obbligatoria, e come colui che ad altri predicava l'umiltà di Gesù Cristo, seppe praticarla egli medesimo, non dando il minimo segno di risentimento. |
A217000197 |
Si vuole eziandio che s. Pietro sia stato d'accordo con s. Paolo intorno alla correzione da farsegli pubblicamente, affinchè vie più fosse conosciuta la cessazione della legge cerimoniale di Mosè. |