Cajo prese una camera di quelle abitate da Castulo e la mutò in una chiesa.

 Ma saputosi il sito dove solevano radunarsi i cristiani, Cajo non si giudicò più sicuro nella casa di Cromazio da lui cangiata in Chiesa, e andò ad abitare in casa di certo Castulo Zettario dell'imperatore.

 I cristiani che occultamente vivevano nella città avendo inteso essersi formata una chiesa nella casa di Castulo sceglievano tempo opportuno per recarsi ad ascoltare la parola di Dio e rinforzarsi mercè la presenza e le parole del Vicario di Gesù Cristo.

 Mentre queste cose avvenivano in casa di Castulo accadde un fatto maraviglioso per le vie di Roma.

 Piena di maraviglia il condusse a casa sua, che era quella del fervoroso Castulo di lei marito.

 Finchè non avendo più luogo sicuro per radunare i cristiani, d'altronde il suo ospite Castulo essendo stato coronato del martirio, egli si allontanò da quella casa per ricoverarsi nelle catacombe.

 Faceva anche frequenti gite a casa di Cromazio, a quella di Castulo e quella di suo fratello Gabinio.