don bosco-la storia d-italia.html |
A139001295 |
A tale effetto egli chiamò a Roma un celebre architetto fiorentino, detto Bramante, e lo incaricò di fare del {377 [377]} palazzo Vaticano, ove dimoravano i papi, il monumento più vasto e magnifico che fosse mai stato al mondo. |
A139001296 |
Mentre il Bramante eseguiva gli ordini del Papa, e dirigeva i lavori del Vaticano, si accorse che la sua avanzata età non gli avrebbe dato campo a terminare l'opera che aveva intrapreso; laonde supplicò il Papa di chiamare il Buonaroti a Roma. |
A139001297 |
Giulio II non ebbe pace, finchè non l'indusse a recarsi a Roma {378 [378]} per dedicare il suo ingegno all'abbellimento del Vaticano, che il Bramante andava facendo. |
A139001297 |
Mentre il Bramante e il suo compagno Buonaroti continuavano con alacrità i lavori del Vaticano, fioriva a Milano un altro uomo in cui la natura aveva adunato un gran numero di talenti, detto Leonardo da Vinci; così chiamato perchè nacque in Toscana nel castello di Vinci. |
A139001301 |
La Basilica vaticana, appunto perchè è il tempio più vasto per le sue gigantesche proporzioni, il più ricco di marmi, di dipinti, di statue, di monumenti, e d'ogni maniera d'ornati, richiese meglio d'un secolo per essere condotta a fine, esercitò lo zelo di parecchi pontefici, ed ebbe più architetti, fra i quali primeggiano Bramante e Buonaroti, ed ebbe più pittori e scultori, sicchè essa può meritamente chiamarsi il primo tempio della Cristianità. |
A139001301 |
Morto lui, Giulio II al principio del secolo XVI come vi ho accennato concepì l'idea di un più vasto disegno, e ne affidò la cura a Bramante. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140001161 |
A questo fine chiamò a Roma un celebre architetto fiorentino, detto Bramante, e lo incaricò di fare vicino al palazzo Vaticano, ove dimoravano i papi, una Basilica con tale magnificenza, che avesse a riputarsi il più grandioso monumento del mondo. |
A140001162 |
Mentre Bramante eseguiva gli ordini del Papa e dirigeva i lavori del Vaticano si avvide che la sua avanzata età non gli avrebbe dato campo di terminare l'opera incominciata; perciò supplicò il Papa a chiamare il Buonarotti in Roma. |
A140001163 |
Giulio II non ebbe pace, finchè non lo indusse a recarsi in Roma per dedicare il suo ingegno all'abbellimento del Vaticano, che il Bramante andava facendo. |
A140001163 |
Mentre il Bramante ed il suo compagno Buonarotti continuavano con alacrità quei lavori, fioriva a Milano un altro uomo dotato di straordinario ingegno, chiamato Leonardo da Vinci, perchè nacque in Toscana nel castello di Vinci. |
A140001166 |
Esercitò lo zelo di parecchi pontefici, ed ebbe molti architetti, fra cui primeggiano Bramante e Buonarotti, e più pittori e scultori, sicchè essa può meritamente chiamarsi il primo tempio della cristianità. |
A140001166 |
Morto lui, Giulio II al principio del secolo decimosesto, come vi accennai, concepì l'idea di un più vasto disegno, e ne affidò la cura a Bramante Progredirono i lavori sotto il pontificato di Leone X; ma sotto Paolo III il Buonarotti cambiò in gran parte il disegno, e concepì solo la vasta e ardimentosa idea d'innalzarvi l'immensa ed alta cupola di s. Pietro, che ora forma l'ammirazione del mondo. |