Parola «Besucco» [ Frequenza = 52 ]

don bosco-il pastorello delle alpi ovvero vita del giovane besucco francesco d-argentera.html
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 Mentre aveva tra mano a scrivere la vita di un vostro compagno, la morte inaspettata del giovane Besucco Francesco mi fece sospendere tal lavoro per occuparmi di lui medesimo.

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 Pel tempo che il giovane Besucco visse in patria mi sono tenuto alla relazione trasmessami dal suo Paroco, dal suo maestro di scuola, e da' suoi parenti ed amici.

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 Quando poi osserverete questo giovanetto a manifestare ne' suoi discorsi un grado di scienza ordinariamente superiore a questa età, dovete notare che la grande diligenza del Besucco per imparare, la felice memoria nel ritenere le cose udite o lette, e il modo speciale con cui Iddio lo favori de' suoi lumi, contribuirono potentemente ad arricchirlo di cognizioni certamente superiori alla sua età.

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 Questo è vero e ne chiedo benevolo compatimento: vogliate qui ravvisare in me un padre che parla di un figlio teneramente amato; un padre, che dà campo ai paterni affetti, che parla a' suoi amatii figli; loro apre tutto il suo cuore per appagarli, ed anche instruirli nella {5 [247]} pratica delle virtù, di cui il Besucco si rese modello.

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 A giorno poi e precisamente ottanta metri dai confini di Francia, ma sempre sul medesimo piano, giace l' alpestre villaggio di Argenterà, patria del pastorello Besucco Francesco, di cui intraprendo a scrivere la vita.

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 Il giovanetto Besucco portava grande affetto alla sua madrina, la quale sia pei piccoli regali che gli faceva, sia pei segni speciali di benevolenza che gli usava teneva come sua seconda madre.

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 In ciò Besucco fu oggetto di ammirazione a tutti.

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 Nella mia qualità di Maestro comunale d' Argentera debbo per maggior gloria di Dio dichiarare, che il pio giovinetto Besucco, nei cinque {25 [267]} anni in cui frequentò la mia scuola, non mai fu secondo ad alcuno nella diligenza nel recarsi alla scuola.

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 Per la qual cosa appena si accorse delle benedizioni, che il Signore spandeva copiose sopra del nostro caro {33 [275]} Besucco, nol perde più di vista e volle egli stesso dargli le prime cognizioni del catechismo, e a suo tempo lo preparò per far la sua prima confessione.

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 Sebbene il nostro Besucco sia stato fin da fanciullo prediletto dal Signore, tuttavia dobbiam dire che la vigilanza dei genitori, la sua buona indole, la cura amorevole che di lui si prese il proprio Paroco giovarono potentemente al felice risultato della morale sua educazione.

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 Come superare adunque questa difficoltà? La superarono la buona condotta {71 [313]} di Besucco e la carità del suo Paroco.

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 Questi non esitò di aggiugnero alle parochiali occupazioni anche il peso della scuola quotidiana e per Besucco e per altri giovanetti di buona speranza.

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 Mi sono poi in modo particolare servito di una lunga e minuta relazione fatta dal sac. Rufino professore e direttore delle scuole di questa casa, che ebbe tempo e occasione di conoscere e di raccogliere i continui tratti di virtù dal nostro Besucco praticati.

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 Tutto quello che ho fin qui esposto intorno al giovanetto Besucco forma per cosi dire la prima parte della sua vita; e in ciò mi sono tenuto alle notizie inviatemi da chi lo conobbe, lo trattò e visse con lui in patria.

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 - Io sono Besucco Francesco dell' Argentera.

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 Che hai, gli dissi, mio caro Besucco?.

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 Che hai, Besucco, gli dissi?.

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 Il nostro Besucco temperando così la ricreazione con detti morali, o scientifici, divenne in breve un modello nello studio e nella pietà.

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 Un giorno il Besucco in mia camera lesse sopra un cartello queste parole: Ogni momento di tempo è un tesoro.

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 I voti di Besucco furono sempre eguali cioè optime.

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 Quello che dissi intorno alla diligenza di Besucco in materia di studio si deve estendere a tutti gli altri doveri anche più minuti: egli era esemplare in tutto.

  A112000136 

 Besucco espresse il proprio pensiero, poi conchiuse: Insomma il mio scopo è di farmi prete; coll' ajuto del Signore farò ogni sforzo per poterlo conseguire.

  A112000136 

 Besucco venne all' Oratorio con uno scopo prefìsso; perciò nella sua condotta aveva sempre di mira il punto cui tendeva, cioè di dedicarsi tutto a Dio nello stato ecclesiastico.

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 Il Besucco, come abbiamo detto, fu coltivato ed avviato per tempo alla frequenza di ambidue questi Sacramenti.

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 Mentre lodo grandemente il Besucco intorno a questo fatto, raccomando coi più vivi affetti del cuore a tutti, ma in special modo alla gioventù di voler fare per tempo la scelta d' un confessore stabile, nè mai cangiarlo, se non in caso di necessità.

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 Il Besucco era stato da' suoi parenti e dal suo Prevosto animato ed ammaestrato intorno al modo di comunicarsi sovente e con frutto.

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 Le sue apprensioni crebbero da che una persona venuta in questa casa disse al Besucco, che era meglio accostarsi più di rado per accostarsi con più lunga preparazione e con maggior fervore.

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 Il Besucco andò solo ugualmente.

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 Il Besucco ridendo rispose: Non darli pena di ieri, io ho fattola parte tua e la parte mia: dissi tre Pater per me, di poi ne ho detto tre per te a Gesù Sacramentato.

  A112000160 

 Ma quale non era la mia sorpresa, quando mi accorgeva aver urtato nel divoto Besucco, che in un nascondiglio dietro, ma vicino all' altare in mezzo alle tenebre della notte pregava l' amato Gesù a favorirlo de' celesti lumi per conoscere le verità, farsi ognor più buono, farsi Santo? Serviva eziandio molto volentieri la s. Messa.

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 Il Besucco fu nel bel numero di costoro.

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 Besucco non solo ne faceva egli gran conto,masi adoperava affinchè fosse eziandio dagli altri praticato.

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 Ognuno ha già potuto vedere quanto fosse grande il desiderio di patire del nostro Besucco, siccome dimostrò fin dalla sua prima età.

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 Ma queste piccole mortificazioni contentarono soltanto per poco tempo il nostro Besucco.

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 Il nostro Besucco e perchè più giovine e perchè non abbastanza istruito taceva, ma con animo assai inquieto e risentito.

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 Per questo motivo io inserisco alcune {130 [372]} lettere del giovinetto Besucco che per semplicità e per tenerezza d' affetto, giudico torneranno gradite al lettore.

  A112000203 

 Queste lettere sono un segno manifesto della bontà di cuore e nel tempo stesso della pietà sincera del nostro Besucco.

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 Da queste ultime lettere chiaro apparisce che il cuore di Besucco non sembrava più di questo mondo, ma di chi cammina coi piedi sulla terra, e che abbia già l' anima sua con Dio, di cui voleva continuamente parlare e scrivere.

  A112000247 

 Besucco lo volle imitare e giudicando che l' ordine datogli di coprirsi fosse limitato soltanto agli abiti del giorno pensò {148 [390]} di essere libero di mortificarsi nel letto di notte.

  A112000247 

 Riferito ai superiori, come Besucco fosse a letto per incomodo di sanità, fu inviato l' infermiere della casa per visitarlo e riconoscerne i bisogni.

  A112000259 

 Altra volta gli si diceva: Besucco, tu soffri molto, non è vero? - È vero che soffro alquanto, ma che cosa è mai questo in confronto di quello che dovrei patire per i miei peccati? Debbo per altro assicurarvi che sono così contento, che non mi sarei giammai immaginato che si provasse tanto piacere nel patire per amor del Signore.

  A112000262 

 Per cominciare a parlargli di quell' ultimo momento gli dissi: Mio caro Besucco, ti piacerebbe di andare in Paradiso? - Si immagini se non mi piacerebbe di andare in Paradiso.

  A112000312 

 Besucco, gli disse, come stai? - Caro amico, rispose, mi trovo al fine della mia vita, prega per me in questi miei ultimi momenti.

  A112000312 

 Il nove gennajo giorno di sabato fu l' ultimo del caro nostro Besucco.

  A112000313 

 Besucco se ne mostrò molto contento, e diede vivi segni di ringraziamento.

  A112000316 

 Per rompere lo stupore il Direttore disse: Io credo che in questo momento il nostro Besucco riceva qualche grazia straordinaria dal Signore o dalla sua celeste Madre, di cui fu tanto divoto in vita.

  A112000317 

 Eravamo tutt' ora attoniti per la maraviglia quando il Besucco continuò il suo canto, ma le sue parole erano tronche e mutilate, quasi di chi risponde ad amorevoli interrogazioni.

  A112000320 

 Alle undici e un quarto il Besucco fissandomi collo sguardo si sforza di fare un sorriso in forma di saluto, di poi alzò gli occhi al cielo indicando che egli se ne partiva.

  A112000321 

 Io credo, conchiudeva un terzo, che Besucco posseda già un trono di gloria in cielo, e che invochi le divine benedizioni sopra i suoi compagni ed amici.

  A112000321 

 Quelli poi che vedevano oggetti che in qualche modo avessero appartenuto al Besucco andavano a garaper averli e conservarseli come cose della più grata ricordanza.

  A112000323 

 «Nel mese di febbrajo, un ragazzo di circa due anni trovavasi in grave pericolo della vita; reputando il caso disperato i parenti si raccomandarono al nostro Besucco, di cui ognuno andava glorificando le virtù.

  A112000326 

 Qui metto termine alla vit di Francesco Besucco.





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