don bosco-la storia d-italia.html |
A139001379 |
A quell'epoca, l'ambasciatore di Filippo III re di Spagna, era un uomo scaltro e di perduta coscienza, chiamato il marchese di Bedmar. |
A139001380 |
Il governatore di Milano e il vicerè di Napoli si accordarono con questo Bedmar di volere a qualunque costo umiliare Venezia e assoggettarla alla Spagna; e poichè quella repubblica possedeva gran numero di vascelli ed un'armata ragguardevole, Bedmar risolvette di eseguire il suo disegno senza che il re di Spagna ne apparisse informato, usando mezzi tanto più segreti, quanto erano più pericolosi. |
A139001381 |
Bedmar lo chiamò a sè un giorno e gli disse: «Veggo, Renault, che la vita misera che tu meni è indegna di un par tuo. |
A139001392 |
Bedmar principale autore della rivolta, che era riuscita così funesta a tutti coloro che vi avevano preso parte, protetto dalla qualità d'ambasciatore di Spagna, potè liberamente partire dalla città e ritornare al suo re. |
A139001393 |
Dall'interdetto provocato particolarmente da Paolo Sarpi, dal flagello degli Uscocchi, e soprattutto dalla trama ordita da Bedmar, che pose quella città nel pericolo il più grave che le sia sovrastato dalla lega di Cambrai in poi. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140001241 |
A quell'epoca l'ambasciatore di Filippo III, re di Spagna, era il marchese di Bedmar, uomo scaltro e di perduta coscienza. |
A140001242 |
Il governatore di Milano e il vicerè di Napoli si accordarono con questo Bedmar, per trovar modo di umiliare Venezia e assoggettarla alla Spagna; e poichè quella repubblica possedeva gran numero di navi ed un'armata assai forte, Bedmar risolvette di eseguire il suo disegno, senza che neppure il re di Spagna ne apparisse informato, usando mezzi tanto più segreti, quanto più pericolosi. |
A140001243 |
Bedmar lo ebbe a sè un giorno e gli disse: «Vedo, Renault, la vita misera, che tu meni, essere indegna di un par tuo. |
A140001251 |
Bedmar, principale autore della ribellione, protetto dalla qualità di ambasciatore di Spagna, potè liberamente partire dalla città e ritornare presso al suo re. |
A140001252 |
Eccovi, miei cari, come Venezia fu liberata da tre gravi pericoli: dall'interdetto provocato da Paolo Sarpi, dal flagello degli Uscocchi, e in fine dalla trama ordita da Bedmar, che pose quella città nel pericolo più grave, che mai le sia sovrastato dalla lega di Cambrai in poi. |