don bosco-la storia d-italia.html |
A139000903 |
Alla testa di quelle formidabili soldatesche eravi Goffredo di Buglione conte di Lorena, e dopo di lui Baldovino suo fratello conte di Fiandra, Roberto soprannominato coscia corta, duca di Normandia, Raimondo conte di Tolosa: ma quelli che tiravano sopra di sè tutti gli sguardi de' crociati, erano due prodi Italiani Tancredi e Boemondo. |
A139000987 |
Allora {277 [277]} i crociati vedendosi padroni della gran città di Costantino, proposero a Dandolo di salire sul trono imperiale, ma il vecchio doge se ne scusò a cagione della sua grave età, asserendo che amava meglio essere doge di Venezia e finire i suoi giorni nell'amore de' suoi cittadini, che venire imperatore di Costantinopoli, e in sua vece fu eletto Baldovino conte di Fiandra, provincia di Francia. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000813 |
Alla testa di quelle formidabili soldatesche era l'illustre francese Goffredo di Buglione, conte di Lorena, e dopo lui Baldovino suo fratello, conte di Fiandra, Roberto soprannominato coscia corta, duca di Normandia, e Raimondo, conte di Tolosa. |
A140000884 |
In sua vece fu eletto Baldovino, conte di Fiandra, che era allora una provincia di Francia. |