Parola «Avignone» [ Frequenza = 48 ]

don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html
  A065000166 

 Fu presieduto dal papa, che vi si condusse dalla sua residenza di Avignone.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000005 

 Andarono quindi in Avignone, ove caritatevolmente ebbero ospitalità presso Monsignore Vicelegato, che poscia seco li condusse a Roma.

  A073000088 

 Tutti questi pericoli non arrestarono i nostri viaggiatori; posero la loro sorte nelle mani di Dio: invocarono quella a cui la Chiesa dà il nome di Stella del mare; la loro speranza non fu delusa, e il dì 28 di giugno arrivarono in Francia e andarono in Avignone.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html
  A074000010 

 Andarono quindi in Avignone, ove ebbero caritàtevole ospitalità presso Monsignore Vicelegato, che poscia seco li condusse a Roma.


don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html
  A131000050 

 È nel Papa solamente che risiede ogni autorità; è solo il Papa che dà il privilegio alla Sede di Roma di essere la prima Sede del mondo, la Sede apostolica; perciò allorquando il Papa dimorava in Avignone, in Avignone trovavasi la Sede apostolica; quando Pio IX {34 [218]} esulava in Gaeta, in Gaeta era la Sede apostolica.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139001050 

 Salito al soglio pontificio Clemente V, il nuovo papa ebbe sì caro Giotto, che la sede pontificia essendosi trasferita in Avignone città di Francia, egli fu invitato a seguirlo.

  A139001076 

 Pure per una serie di tristi avvenimenti dovette abbandonare la sede di Roma, e trasferirsi ad Avignone, grande e bella città della Francia, situata sulle rive del fiume Rodano.

  A139001079 

 In tal guisa Avignone divenne la stanza dei Papi per circa 70 anni, e Roma e l'Italia restarono prive del loro principale ornamento.

  A139001079 

 Per questi motivi il Pontefice Clemente V, vedendo l'Italia insanguinata da orribili fazioni, e da inimicizie spietate ed implacabili, scorgendo essere impedita la libertà della Chiesa, se continuava a dimorare in Roma, trasportò la Romana Sede in Avignone, amando meglio accomodarsi a volontario esilio, che assistere a tante stragi e rovine.

  A139001084 

 In quel momento un figliuolo di un oste, di nome Cola di Rienzo, uomo ardito ed intraprendente, col disegno di liberare la patria da quelle oppressioni, si unisce al dotto letterato Francesco Petrarca e vanno insieme dal Papa in Avignone per supplicarlo a ritornare a Roma per istabilire l'ordine e la tranquillità.

  A139001084 

 Per tanti mali che l'Italia patì in quel tempo, i settant'anni passati dai Papi in Avignone, soglionsi chiamare i settant'anni di schiavitù babilonica, sia per i gravi danni che ne avvennero all'Italia, sia perchè il Romano Pontefice che è vescovo di Roma, dovendo vivere lontano dalla sua sede, ne seguivano eziandio gravi sconcerti a tutta la cristianità.

  A139001100 

 Tuttavia in mezzo a tanta gloria il Petrarca era sempre afflittissimo, e per i mali cui andava soggetta la sua patria, e perchè i Papi erano tuttora costretti a dimorare nella città di Avignone siccome vi ho raccontato.

  A139001102 

 Erano sessant'anni dacchè i Papi sedevano in Avignone, a ciò costretti dalle continue turbolenze che agitavano l'Italia, ed anche allettati dai molti segni di stima e di venerazione loro usati dai re di Francia.

  A139001104 

 Espone quindi il Petrarca molti mali dai Pontefici sofferti in Avignone, poi continua così: «non è dunque ormai tempo di rasciugare le lagrime della sposa di Gesù Cristo e farle dimenticare i suoi patimenti con un pronto ed amorevole ritorno? Voi, supremo Pastore e Vescovo della Chiesa universale, a Voi la terra, il mare e il mondo intero altamente sospira, ed invoca le vostre cure e la vostra tutela.

  A139001104 

 In fine della vita quando voi apparirete dinanzi al tribunale di Gesù Cristo, che risponderete al principe degli Apostoli, quando dimanderà a voi d'onde venite? Considerate, se in quel momento vi piacerebbe scontrarvi ne' vostri provenzali, o negli apostoli Pietro e Paolo! Oh Iddio concedesse che in questa medesima notte che io vi scrivo, (era la vigilia di S. Pietro) foste presente ai divini uffizi nella Basilica del santo Apostolo, di cui tenete il seggio! Quale dolcezza non sarebbe per noi! quali momenti a voi deliziosi! Non mai di simile ve ne procurerà il vostro soggiorno in Avignone: perocchè non il godimento dei sensibili diletti, ma l'unzione della pietà conduce alla suprema letizia.».

  A139001105 

 Il giorno ultimo di aprile 1367 si partì da Avignone, e si recò a Marsiglia.

  A139001108 

 Alcuni anni dopo Urbano V con animo di sedare una guerra insorta tra i Francesi e gl'Inglesi, si portò nuovamente in Avignone, dove appena giunto, nell'universale rincrescimento, finì di vivere nel 1370.

  A139001156 

 Specialmente nel tempo che i Papi dimoravano in Avignone, molti guerrieri da luoghi lontani facevano scorrerie in Italia per saccheggiarla ed arricchirsi dei suoi tesori, e dipoi ritornarsene ne' loro paesi.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000938 

 Salito al soglio pontifìcio Clemente V ebbe sì caro Giotto, che'lo strinse a seguirlo quando la sede pontificia fu trasferita in Avignone.

  A140000957 

 Ma per una serie di tristi avvenimenti dovette abbandonare la sua sede e trasferirsi ad Avignone, grande e bella città della Francia, situata sulle rive del fiume Rodano.

  A140000960 

 In cotesta guisa Avignone divenne la stanza dei Papi per circa 70 anni; e Roma e l'Italia restarono prive del loro principale ornamento.

  A140000960 

 Per questi motivi il pontefice Clemente V, vedendo l'Italia insanguinata da orribili fazioni, da inimicizie spietate ed implacabili, ed essere impedita la libertà della Chiesa, se continuava a dimorare in Roma, trasportò nell'anno 1305 la romana sede in Avignone, amando meglio accomodarsi a volontario esiglio, che assistere a tante stragi e rovine.

  A140000966 

 In quella il figliuolo di un oste, di nome Gola di Rienzo, uomo operoso ed ardito, col disegno di liberare la patria da quelle oppressioni, si unisce al dotto letterato Francesco Petrarca, e con lui si presenta al Papa in Avignone, per supplicarlo di ritornare a Roma, a fine di ristabilire l'ordine e la tranquillità.

  A140000966 

 Per tanti mali che l'Italia patì in questo spazio di tempo, i settanta anni passati dai Papi in Avignone soglionsi chiamare i settant'anni di schiavitù babilonica, vuoi pei gravi danni che ne avvennero all'Italia, vuoi perchè il romano Pontefice, che è vescovo di Roma, dovendo vivere lontano dalla sua sede, ne seguitarono eziandio gravi sconcerti a tutto il cristianesimo.

  A140000981 

 Tuttavia in mezzo a tanta gloria il Petrarca era sempre afflittissimo, e pei mali cui andava soggetta la sua patria, e perchè i Papi erano tuttora costretti a dimorare nella città di Avignone, come vi ho sopra raccontato.

  A140000982 

 Erano ben sessant'anni da che i Papi sedevano in Avignone, a ciò costretti dalle continue turbolenze che agitavano l'Italia, ed anche allettati dai segni di stima e di venerazione loro usati dai re di Francia.

  A140000982 

 S. Caterina da Siena si recò in Avignone a bella posta per animare il Pontefice a far ritorno in Roma.

  A140000984 

 Esposti quindi il Petrarca molti mali dai Pontefici sofferti in Avignone, così continua: «Non è dunque ormai tempo di rasciugare le lacrime della sposa di Gesù Cristo, e di farle dimenticare i suoi patimenti con un pronto ed amorevole ritorno? Voi, supremo Pastore e Vescovo della Chiesa universale, voi la terra, il mare e il mondo intero altamente sospirano, ed invocano le vostre cure e la vostra tutela.

  A140000984 

 In fine della vita, quando voi apparirete dinanzi al tribunale di Gesù Cristo, che risponderete al principe degli Apostoli, quando dimanderà a voi donde venite? Considerate se in quel momento vi piacerebbe scontrarvi nei vostri Provenzali, o negli apostoli Pietro e Paolo! Oh Iddio concedesse che in questa medesima notte che io vi scrivo (ed era la vigilia di s. Pietro) foste presente ai divini uffizi nella Basilica del santo Apostolo, di cui tehete il seggio! Quale dolcezza non sarebbe per noi! Quali momenti a voi deliziosi! Non mai di simile ve ne procurerà il vostro soggiorno in Avignone; perocchè non il godimento dei sensibili diletti, ma l'unzione della pietà conduce alla suprema letizia.» {266 [266]}.

  A140000985 

 Il giorno ultimo di aprile 1367 si partì da Avignone, e recossi a Marsiglia.

  A140000987 

 Alcuni anni dopo Urbano V con animo di sedare una guerra insorta tra i Francesi e gli Inglesi, si recò nuovamente in Avignone, dove appena giunto fra universale rincrescimento finì di vivere nel 1370.

  A140001040 

 Molti guerrieri, specialmente nel tempo che i Papi dimoravano in Avignone, facevano da luoghi lontani scorrerìe in Italia, a fine di saccheggiarla, arricchirsi de' suoi tesori e poi ritornare nei loro paesi a goderseli.


don bosco-massimino.html
  A151000229 

 Clemente V (1305) stabilì la residenza papale in Avignone, ove dimorarono sette successori.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000449 

 Quindi è, che essendo i Fiorentini scomunicati per essersi sollevati contro la Chiesa Romana, la nostra santa recossi in Avignone per trattar la loro riconciliazione con Gregorio XI. Il Papa e i Cardinali l'accolsero con tutto quel rispetto che meritava la sua virtù, e fu fatta arbitra della pace che il Santo Padre concedeva ai Fiorentini.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000475 

 Fu presieduto dal papa, che vi si condusse dalla sua residenza di Avignone.

  A190000480 

 Amava grandemente la sua patria, perciò recossi in Avignone per trattare con Gregorio XI la riconciliazione dei Fiorentini che eransi ribellati alla Chiesa.

  A190000480 

 Ma quello che maggiormente illustrò questa santa fu che ella contribuì potentemente al ritorno dei papi da Avignone alla loro legittima dimora in Roma.

  A190000482 

 La Santa Sede in Avignone.

  A190000483 

 Ma in questo anno (1305) una serie di tristi avvenimenti obbligò il papa ad allontanarsi dall'Italia ed a fissare la sua residenza in Avignone, città in quella parte di Francia detta il Contado Venosino.

  A190000485 

 Le discordie, le prepotenze continuavano in Roma; la libertà, la stessa vita dei papi e dei cittadini erano in pericolo, perciò il novello pontefice giudicò bene di stabilire la sua dimora in Avignone.

  A190000486 

 - Avignone pertanto fu la dimora de'romani pontefici per settant'anni, e questo tempo è paragonato alla schiavitù, cui furono per settantanni condannati gli Ebrei in Babilonia, detta schiavitù babilonica.

  A190000486 

 I Papi in Avignone.

  A190000489 

 Sedati quei tumulti, il novello pontefice cominciava ad occuparsi del bene della Chiesa, quando dodici cardinali francesi con quattro di nazione diversa proclamarono un altro papa di nazione francese, sotto il nome di Clemente VII, che stabilì la sua dimora in Avignone.

  A190000490 

 Molti mali travagliarono la Chiesa durante questo scisma, perciocchè sebbene un gran numero di cattolici inclinasse a riconoscere papa quello che era stato eletto a Roma, tuttavia eleggendosene un altro in Avignone, il mondo cattolico era diviso in due parti.

  A190000589 

 Pertanto con una scelta di zelanti compagni diede principio alla congregazione dei Dottrinari ovverodella dottrina cristiana in Avignone nel 1592.

  A190000847 

 Avignone a.


don bosco-vita infelice di un novello apostata.html
  A221000064 

 Tutti questi pericoli non arrestarono i nostri viaggiatori; posero la loro sorte nelle mani di Dio: invocarono quella a {46 [226]} cui la Chiesa dà il nome di Stella del mare; la loro speranza non fu delusa, e il dì 28 di giugno arrivarono in Francia e andarono in Avignone.





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