don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html |
A059000322 |
Non è già che di questi tempi io paventi la venuta di Attila o di un Genserico: Iddio noi permetterà. |
don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html |
A066000017 |
Attila, il flagello di Dio s'avanzava alla testa di essi. |
A066000019 |
Attila si era diffuso in minaccie contro Roma; esacerbato dalla collera dopo la sconfitta di Chàlons, furioso delle sue perdite piombò sopra l'Italia deciso di apportarle l'ultimo colpo; ma egli ignorava che là appunto Dio lo aspettava per vincerlo colla sola presenza del suo Vicario. |
A066000020 |
S. Leone, non alla testa di un esercito, ma accompagnato solamente da un piccolo numero di dignitari ecclesiastici, recossi sulla sponda del Po ad incontrare egli stesso Attila. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139000572 |
Mentre queste cose avvenivano si avanzava verso l'Italia un nemico che minacciava di riuscire ai Romani più funesto degli stessi Vandali; questi fu il feroce Attila re degli Unni. |
A139000574 |
Il valoroso Ezio non istava inoperoso; egli mise in armi i più prodi soldati che potè avere, e con un potente esercitò andò ad incontrare Attila allorchè dava il saccheggio alla città d'Orleans. |
A139000574 |
Quella parte dell'esercito di Attila sorpreso così all'impensata toccò grave sconfitta; quanti Unni erano in quella città furono fatti prigioni, uccisi, o precipitati nella Loira. |
A139000575 |
Attila fremendo di rabbia rannodò i suoi e si portò nelle pianure che si distendono tra la Senna e la Marna. |
A139000576 |
Gli Unni ebbero la peggio ed Attila stesso si trovò in grave pericolo, e forse per la prima volta intimorito abbandonò ai Romani il campo di battaglia ingombro di circa cento ottanta mila cadaveri de' suoi. |
A139000577 |
Attila vedendo essergli impossibile l'intraprendere alcun'altra guerra si affrettò a ritornare ne' suoi Stati. |
A139000578 |
Dopo aver saccheggiata Milano, Attila colle sue genti si avanzava minaccioso verso Torino, i cui abitanti atterriti si apprestavano alla fuga. |
A139000578 |
No, Torino non cadrà sotto le armi di Attila, se voi piangendo le vostre colpe placherete l'ira divina eccitata dai peccati degli uomini.» Le parole di Massimo si avverarono ed Attila invece di venire a Torino si volse verso Roma oggetto primario delle sue brame. |
A139000579 |
Questo grande Pontefice alla vista dei mali che Attila aveva fatto e si preparava di fare a tutta l'Italia, fidato nella protezione del cielo si vestì pontificalmente e 1'andò ad incontrare vicino a Mantova dove il Mincio scarica le sue acque nel Po. |
A139000580 |
I soldati di Attila stupiti chiesero come tanto si fosse umiliato avanti ad un uomo solo, quando i più potenti eserciti non gl'incutevano alcun timore. |
A139000580 |
Il superbo Attila alla maestà di quel sant'uomo compreso da profonda venerazione lo ricevette cortesemente, e come l'ebbe inteso, accettate senz'altro le condizioni proposte, ripassò le Alpi lasciando tutta l'Italia {167 [167]} in pace. |
A139000592 |
Di nazione barbaro egli era già stato ministro del feroce Attila. |
A139000669 |
Vi ho già raccontato come Odoacre, quell'antico ministro del feroce Attila, era venuto in Italia con molte schiere di barbari, ed erasi fatto riconoscere per primo re d'Italia nel 476, e poichè il nome d'imperatore era caduto in discredito in occidente, egli si contentò del titolo di re, dignità che corrisponde a quella di dittatore. |
A139000826 |
Se vi ricordate ancora, o giovani cari, un popolo barbaro sotto il nome di Unni, condotti da Attila, avevano fatto grandi stragi nell'impero romano. |
A139001810 |
Aquilea o Aquileia, citta del Friuli, sul littorale dell'Adriatico, distrutta da Attila. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000525 |
Mentre queste cose avvenivano si avanzava verso dell' Italia un nemico che minacciava di riuscire ai Romani più funesto degli stessi Vandali; io dico il feroce Attila, re degli Unni. |
A140000526 |
Attila fremendo di rabbia rannodò i suoi e si recò nelle terre che si distendono tra la Senna e la Marna. |
A140000526 |
Il valoroso Ezio non istette inoperoso; egli mise in armi i pia prodi soldati, che potè avere, e con un potente esercito andò ad incontrare Attila, allora che dava il saccheggio alla città d'Orleans. |
A140000526 |
Quella parte dell'esercito di Attila sorpresa cosi all'impensata toccò grave sconfitta. |
A140000527 |
Gli Unni ebbero la peggio, ed Attila stesso si trovò in grave pericolo; e forse per la prima volta intimorito abbandonò ai Romani il campo di battaglia, ingombro di circa cent'ottanta mila cadaveri de' suoi. |
A140000528 |
Attila vedendo essergli impossibile ripigliare la guerra, si affrettò di ritornare ne' suoi Stati. |
A140000529 |
Dopo avere saccheggiata Milano, Attila colle sue genti si avanzava minaccioso verso Torino, i cui abitanti atterriti si apprestavano alla fuga. |
A140000529 |
No, Torino non cadrà sotto le armi di Attila, se voi piangendo le vostre colpe placherete l'ira divina eccitata dai peccati degli uomini.» Le parole di s. Massimo si avverarono, ed Attila invece di venire a Torino si volse verso Roma, oggetto primario delle sue brame. |
A140000530 |
Questo grande pontefice alla vista de' mali, che Attila aveva fatto e si preparava a fare per tutta l'Italia, fidato nella protezione del cielo, si vestì pontificalmente, e lo andò ad incontrare vicino di Mantova, dove il Mincio scarica le sue acque nel Po. |
A140000531 |
I soldati di Attila stupiti gli chiesero, come mai tanto si fosse umiliato avanti ad un uomo inerme, quando i più potenti eserciti non gli inspiravano alcun timore. |
A140000531 |
Il superbo Attila alla maestà di quel sant'uomo, compreso da profonda venerazione, lo ricevette cortesemente, e come l'ebbe udito, accettate senz'altro le condizioni proposte, ripassò le Alpi, lasciando tutta l'Italia in pace. |
A140000538 |
Era da più anni ministro del feroce Attila quando dal Norico, vastissima provincia della Germania, che oggidì dicesi Austria, scese in Italia alla testa di que' suoi venturieri. |
A140000629 |
Già vi raccontai come Odoacre, quell'antico ministro del feroce Attila, era venuto in Italia con molte schiere di barbari, ed erasi fatto riconoscere per primo re d'Italia nel 476. |
A140000757 |
Se vi ricordate ancora un popolo barbaro sotto il nome di Unni, condotto da Attila, aveva fatto grandi stragi nel romano impero. |
A140001566 |
Colà fu combattuta una battaglia, di cui non si legge siavi stata altra più memorabile dòpo quella d'Ezio e di Attila avvenuta nelle pianure Catalaune o di Chalons. |
don bosco-storia ecclesiastica.html |
A189000285 |
I soldati d'Attila stupiti, chiesero come {153[311]} tanto si fosse umiliato avanti ad un sol uomo, quando i più potenti eserciti non gli incutevano alcun timore. |
A189000285 |
S. Leone adunque fidato tutto nella protezione di Dio, pontificalmente vestito andò ad incontrar Attila vicino a Mantova, dove il Mincio scarica le sue acque nel Po. |
A189000285 |
{152[310]} Dopo che ebbe combattuti gli eretici per iscritto, e a viva voce, fu pregato a porsi in capo dell'ambasciata ad Attila re degli Unni. |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000370 |
A quegli insoliti atti di ossequio i soldati di Attila rimasero stupiti. |
A190000370 |
Dopo aver combattuto gli eretici colla voce e cogli scritti, fu pregato di porsi capo di un'ambasciata ad Attila re degli Unni. |
A190000370 |
S. Leone adunque fidato nella protezione del cielo, pontificalmente vestito, andò ad incontrare Attila vicino a Mantova là dove il Mincio scarica le sue acque nel Po. |
A190000370 |
S. Leone ed Attila. |
A190000805 |
Aquilea o. Aquileia, città del Friuli sul littorale Adriatico distrutta da Attila. |
A190001690 |
I latini per corruzione dissero Ilunni: parte di loro passo nella China, l'altra dalla Tartaria invasero l'impero romano e vennero ad infestare l'Italia guidati da Attila. |