Costoro principiarono attaccarlo {53 [225]} dicendo essere stata irregolare e nulla la sua ordinazione perchè fatta da Felice vescovo di Aptunga, che dicevasi traditore cioè che in tempo di persecuzione aveva consegnato i sacri libri ai persecutori della fede, e parche a quella ordinazione non prese parte il numero di vescovi che secondo loro si richiedeva.

 Per ragione si adduceva che colui, il quale, lo aveva consacrato, era Felice vescovo di Aptunga, reputato traditore, cioè reo di avere in tempo di persecuzione consegnato i sacri libri ai persecutori, ed anche perchè a quella ordinazione non fosse presente il numero dei vescovi che secondo loro si richiedeva.