don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000125 |
- S. Policarpo discepolo di san Giovanni evangelista e vescovo di Smirne, informato del gran numero di eretici che eransi portati a Roma, venne egli pure in questa città per dissipare le loro arti sotto al pontificato di s. Aniceto successore di san Pio I. La venuta di lui era molto opportuna perciocchè avendo egli conversato cogli Apostoli, godeva grande autorità presso tutti; perciò, come dice s. Ireneo, molti di quelli che erano stati sedotti dagli errori di Valentino e di Marcione, per l'efficacia della sua parola furono ricondotti alla Chiesa di Gesù Cristo. |
A190000128 |
Aniceto mostrò gran venerazione alla santità e dottrina di Policarpo, concedendogli che in sua presenza pontificalmente vestilo celebrasse la santa Messa e amministrasse ai fedeli la santa Eucaristia. |
A190000128 |
Aniceto sebbene desiderasse l'uniformità per tutta la Chiesa, nulla di meno credette bene di non dispiacere ai vescovi dell'Asia, e tollerare in que'paesi la celebrazione della Pasqua nel detto plenilunio. |
A190000131 |
Poco dopo papa Aniceto soffriva anch'egli il martirio, avendo troncata la testa l'anno 168. |
A190000132 |
- Montano cominciò a manifestare la sua eresia sotto il pontificato di s. Aniceto. |
A190000133 |
Allora l'astuto Montano si portò a Roma colle sue due false profetesse e riusci a sedurre vari incauti cristiani, anzi fu abbastanza ardito di presentarsi al medesimo Aniceto per farsi aggregare al clero romano. |
A190000134 |
- A s. Aniceto succedeva s. Sotero assai encomiato per la sua beneficenza verso ai romani e a tutti i fedeli della cristianità. |
A190000146 |
S. Eleutero per tenere i fedeli in guardia contro di loro, confermò la condanna già pronunciata da santo Aniceto, e defini che tutti i cibi per se stessi erano leciti perchè, tutti creati da Dio a benefizio dell'uomo |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html |
A200000003 |
( V. Aldeino in s. Aniceto ). |
A200000003 |
Il Pontefice, di cui ora intraprendiamo a narrare le gesta, è s. Aniceto, che è il duodecimo nella serie de' Papi. |
A200000003 |
Quel santo Prelato vedendo Aniceto adorno delle virtù necessarie ad un pio, dotto e prudente ministro del santuario, lo ordinò prete. |
A200000004 |
La Chiesa aveva veramente bisogno di un Pontefice che alla pietà e dottrina accoppiasse maturità di senno, fermezza e coraggio, qualità, che tutte univansi in s. Aniceto, siccome il medesimo suo nome viene a significare, perciocchè Aniceto, come già dissi, vuol dire invincibile. |
A200000004 |
S. Aniceto era in Roma quando s. Pio I riportò la palma del martirio. |
A200000007 |
Contro agli eretici e contro ad altri vizii dominanti si levo con tutta forza s. Aniceto, e col suo zelo infaticabile riuscì ad allontanare le dottrine contagiose dal suo gregge. |
A200000007 |
Questa è la testimonianza che della Chiesa Romana fa s. Egisippo, il quale venne a Roma sotto il pontificato di s. Aniceto. |
A200000008 |
Dopo aver trattato con molti vescovi della Cristianità si recò a Roma ove dimorò parecchi anni, cioè dal principio del pontificato di s. Aniceto sino a quello di s. Eleutero, che comprende lo spazio di circa vent'anni. |
A200000010 |
Egli è venuto a Roma sotto al pontificato di s. Aniceto e perseverò fino a quello di s. Eleutero, che allora era diacono di Aniceto». |
A200000013 |
Dopo la morte di Aniceto succedette Sotero, cui succedette Eleutero. |
A200000013 |
Essendo poi giunto a Roma dimorai presso al pontefice Aniceto, di cui Eleutero era diacono. |
A200000014 |
S. Policarpo, vescovo di Smirne, discepolo di s. Giovanni Evangelista, essendo {11 [215]} stato informato degli assalti che l'eresia dava alla fede, venne a Roma sotto al pontificato di s. Aniceto. |
A200000015 |
Esso conferi con Aniceto intorno a più cose che riguardavano al bene della Chiesa; e le loro controversie furono tutte terminate in pace e carità. |
A200000015 |
«Mentre governava la Santa Sede Aniceto venne a Roma s. Policarpo. |
A200000017 |
Le relazioni di s. Policarpo con s. Aniceto furono tutte pacifiche, e il Pontefice volle dare un segno di stima alla grande virtù, santità e dottrina di lui, permettendogli di celebrare pontificalmente alla sua presenza e di amministrare ai fedeli la Santa Eucaristia. |
A200000018 |
Il pontificato di s. Aniceto è pure notevole per l'eresia di Montano, che cominciò a manifestarsi mentre esso governava la Santa Chiesa. |
A200000019 |
Allora l'astuto eretico si portò a Roma colle sue due profetesse e riuscì a sedurre varii incauti cristiani; anzi fu abbastanza ardito di presentarsi al medesimo Santo Aniceto per farsi aggregare al clero Romano. |
A200000027 |
In mezzo agli assalti e alle burrasche da cui era gagliardamente scossa la navicella di Gesù Cristo, s. Aniceto governò la Chiesa colla sollecitudine degna del capo della cristianità. |
A200000029 |
Sono pure attribuiti a s. Aniceto altri decreti riguardanti ai vescovi, le quali cose per lo più erano già praticate da' suoi antecessori. |
A200000030 |
S. Aniceto a fine di provvedere la chiesa di buoni ministri tenne egli stesso cinque volte la sacra ordinazione nel mese di dicembre, in cui consacrò diciassette preti, quattro diaconi, nove vescovi che mandò in varii luoghi della cristianità. |
A200000031 |
Il capo di s. Aniceto l'anno mille cinquecento {20 [224]} novanta fu dal Papa concesso all'arcivescovo di Monaco che lo portò in quella città ove è onorato con singolare divozione. |
A200000032 |
Il duca Daltemps avendo ottenuto dal Papa il corpo di s. Aniceto gli fece fabbricare in Roma una sontuosa cappella, dove in superba tomba conservasi il venerato deposito. |
A200000032 |
Lo stesso Duca scrisse la vita di s. Aniceto e la fece stampare in latino ed in italiano. |
A200000032 |
«Se la perfetta intelligenza della scrittura, egli dice, se l'innocenza e la santità della vita, se la gloria del martirio, come tutto il mondo lo confessa, considerate separatamente, bastano per rendere un uomo grande ed immortale, che si deve pensare del merito e della gloria di s. Aniceto, in cui tutte queste gloriose qualità si trovano unite?» {21 [225]}. |
A200000033 |
Egli fu ordinato sacerdote dal pontefice s. Pio I, e durante una parte del pontificato di questo Papa, e in tutto quello di s. Aniceto, san Sotero lavorò con zelo infaticabile pel bene della Chiesa. |
A200000034 |
Dopo il martirio di s. Aniceto egli fu eletto a succedergli nel governo della Chiesa. |
A200000047 |
Fu sepolto nel cimiterio di s. Callisto, vicino al corpo di s. Aniceto suo antecessore. |
A200000052 |
Durante il pontificato di s. Aniceto e di s. Sotero prestò importantissimi servigi alla Chiesa. |
A200000056 |
Ma invece di portare al Pontefice anime convertite, portò seco in Chiesa una grossa somma di danaro, che corrisponde circa a venticinque mila lire, che (siccome abbiamo accennato nella vita di s. Aniceto) presentò ad Eleutero in pena del suo peccato. |
A200000057 |
S. Eleutero sciolse ogni {39 [243]} dubbio rinnovando la condanna già fulminata da s. Aniceto, e definì che nessun cibo si rifiutasse dai fedeli perchè tutti erano buoni o creati da Dio per soccorrere l'uomo e por servirgli di delizia. |
A200000069 |
Di modo che, quando s. Policarpo venne a Roma e parlò di tale osservanza con s. Aniceto, si lasciò la cosa come era prima, cioè fu tollerato che una parte de' vescovi dell'Asia celebrassero la Pasqua nel decimoquarto giorno della luna di marzo. |
A200000095 |
Cioè fu confermato quanto era stato decretato da Pio I. e inculcato da s. Aniceto e definito da s. Vittore. |
don bosco-vita di s. policarpo.html |
A215000023 |
Arrivato a Roma si portò dal Vicario di Gesù Cristo, e trattò con lui lungamente sul giorno, che i cristiani avevano da celebrare la Pasqua: e quantunque la questione per allora non potesse ricevere lo scioglimento che poi ricevette nell' anno 325, quando il Concilio di Nicea decretò che la Pasqua aveva da essere solennizzata da tutti la prima domenica dopo il plenilunio di marzo; tuttavia s. Policarpo ottenne da papa Aniceto, che non venissero scomunicati quei che osservavano una pratica diversa; e che per questo punto di disciplina ecclesiastica, la Chiesa non avesse ad essere turbata da scismi. |
A215000023 |
S. Policarpo, a cui nulla stava più a cuore che la pace, la buona armonia e la carità, fece dal canto suo quanto potè per impedire, che i fedeli fossero divisi tra di loro, e onde riuscirvi, {24 [120]} determinò di abboccarsi col Sommo Pontefice, s. Aniceto, epperò di intraprendere il viaggio di Roma. |