don bosco-la storia d-italia.html |
A139000712 |
Il loro re era un guerriero feroce ed intrepido di nome Alboïno. |
A139000713 |
Gl'intrepidi abitanti sperando di essere soccorsi dall'esarca di Ravenna, per tre anni respinsero gli assalti de' barbari; onde Alboïno tutto pieno di furore giurò che in quella sciagurata città {197 [197]} non avrebbe risparmiato nè uomini, nè donne, nè vecchi, nè fanciulli, e che tutti coloro i quali non fossero periti per la fame, sarebbero sterminati dalla spada. |
A139000716 |
Alboïno prima di venire in Italia aveva ucciso il re de' Gepidi, chiamato Cunegondo, il quale era padrone di una parte della Germania, e poi aveva sposato Rosmonda figliuola di lui. |
A139000716 |
Or avvenne che Alboïno, avendo un giorno dato un gran banchetto a' capi del suo esercito, divenuto mezzo ubriaco, ordinò che gli venisse recato il cranio di Cunegondo ch'egli riguardava come il più prezioso ornamento della sua tavola, poscia empiendolo di vino squisito, in mezzo alle urla forsennate de' suoi compagni di stravizzi, ebbe il diabolico pensiero di porgerlo a Rosmonda, che sedeva alla stessa mensa, affinchè, egli diceva, la regina bevesse con suo padre. |
A139000717 |
In fatti pochi giorni dopo introdusse due uffiziali negli appartamenti del re e nel momento che Alboïno oppresso dall'ubriachezza giaceva in profondo sonno, lo fece uccidere con cento colpi. |
A139000720 |
Morto Alboïno i Longobardi si radunarono in Pavia ed elessero per loro re uno de' più illustri dell'esercito per nome Clefi. |
A139000784 |
Così cadde il regno de' Longobardi dopo di aver durato circa 200 anni da Alboïno fino a Desiderio. |