don bosco-conversione di una valdese.html |
A036000103 |
Ah! quali acute spine mi trafiggono il cuore. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139000209 |
E in fatti i Cartaginesi sdegnati per questo fatto, presero Regolo, gli tagliarono le palpebre, lo esposero alla sferza di ardente sole, e per saziare la loro barbarie, il misero in una cassa orrida di acute punte di ferro, le quali, ovunque il misero si volgessero trafiggevano; e quivi morì. |
A139000904 |
Quel maraviglioso esercito era composto di parecchie centinaia di migliaia d'uomini, parte de' quali combattevano a piedi, armati di lancie, di spade, di pesanti mazze di ferro, di cui un solo colpo bastava ad accoppare un uomo; altri erano armati di fìonde colle quali scagliavano molto destramente pietre o palle di piombo; alcuni portavano balestre, specie d'archi, che lanciavano a gran distanza acute frecce, la cui ferita spesso era mortale; finalmente la maggior parte dell'esercito era un buon numero di prodi cavalieri, tutti eccellenti per forza, virtù e coraggio, i quali si erano legati a Dio con voto di dare la propria vita per liberare quei santi luoghi dalle mani degl'infedeli. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000220 |
Infatto i Cartaginesi, sdegnati perchè quella trattazione era tornata inutile, presero Regolo, gli tagliarono le palpebre, lo esposero alla sferza di ardente sole, e per saziare la loro barbarie il posero in una cassa orrida di acute punte di ferro, le quali, ovunque il misero si volgesse, lo trafiggevano; e quivi morì. |
A140000814 |
Quel maraviglioso esercito era composto di parecchie centinaia di migliaia d'uomini, parte dei quali combattevano a piedi, armati di lance, di spade, di pesanti mazze di ferro, di cui un solo colpo bastava ad accoppare un uomo; altri erano armati di fionde, colle quali scagliavano molto destramente pietre o palle di piombo; alcuni portavano balestre, specie d'archi che lanciavano a gran distanza acute frecce, la cui ferita spesso era mortale. |
don bosco-storia ecclesiastica.html |
A189000177 |
Gli uni erano sospesi col capo all'ingiù, e soffocati da un lento fuoco, oppur arrostiti sopra graticole, altri tanagliati, ad altri si conficcavano delle canne acute dissotto alle unghie, e si versava sulla nuda loro carne del piombo liquefatto. |
A189000524 |
Agli uni si strappavano le unghie, agli altri si trapassavano le braccia e gambe con trapani a mano; si cacciavano alla maggior parte delle lesine {324[482]} sotto le unghie, e si ripeteva il tormento per molti giorni di seguito; si gettavano entro fossi pieni di vipere; si attaccavano al loro naso delle canne e tubi di zolfo e di altre più infette materie, indi vi si appiccava il fuoco soffiandovi dentro gagliardemente, affinché ne inghiottissero tutto il fumo, la qual cosa cagionava ai confessori de' soffocamenti, delle convulsioni e de' dolori inesprimibili; si ficcavano dentro il loro corpo delle canne aguzze; si flagellavano penzoloni finché fossero interamente scarnate tutte le loro ossa; per lacerare ad un'ora il corpo e il cuore delle madri, i carnefici le percuotevano colla testa de' loro figliuoli, che tenevano per i piedi, e raddoppiavano la lor brutalità quanto più queste innocenti vittime mettevano grida più lamentevoli ed acute. |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000599 |
Per lacerare ad un tempo il corpo e il cuore delle madri, erano da'carnefici percosse colla testa de'loro figliuoli, che tenevano pei piedi; e raddoppiavano la loro brutalità quanto maggiormente queste innocenti vittime mettevano grida lamentevoli ed acute. |
A190000600 |
All'uscire di una conferenza, in cui erasi preso il partito di sterminare il Cristianesimo, fu improvvisamente sorpreso da acute doglie di viscere che costringevano a mettere orrende grida, a divincolarsi, a dibattersi, a smaniare. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html |
A199000157 |
Anche il re Agrippa figliuolo di Erode il grande perseguito i cristiani, fece tagliare la testa a s. Giacomo, e mettere in prigione s. Pietro; ma un angelo del Signore pubblicamente lo percuote, e il misero re muore fra le più acute doglie, che a guisa di fuoco gli abbruciano le viscere. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html |
A202000129 |
Le prigioni, le verghe, il fuoco, le fiere, la pece bollente, la cera liquefatta, le punte acute, le tanaglie infuocate, erano gli strumenti usati per far patire e mettere a morte i cristiani. |
don bosco-vita di s. giuseppe.html |
A210000108 |
Secondo le testimonianze unanimi della tradizione Giuseppe non morì tra le sofferenze acute della malattia. |