Parola «Accettevole» [ Frequenza = 9 ]

don bosco-dialogi intorno all-istituzione dal giubileo.html
  A047000061 

 Egli apri il libro del profeta Isaia e fra le altre applicò a se stesso le parole seguenti: Lo spirito del Signore mi mandò ad annunziare agli schiavi la liberazione, e ai ciechi la ricuperazione della vista, a rimettere in libertà gli oppressi, a predicare l' anno accettevole del Signore, ed il giorno della retribuzione.

  A047000063 

 Anche S. Paolo nella seconda lettera ai Corinti parla di questo tempo accettevole {33 [107]} del tempo della salvezza e della santificazione; c.

  A047000068 

 Essa consisteva in una grande venerazione che nell' anno dèi Giubileo, detto nel vangelo anno di retribuzione, e da S. Paolo anno accettevole, tempo di salute, si potesse acquistare una indulgenza plenaria ovvero la remissione di ogni penitenza {35 [109]} dovuta a Dio pei peccati.


don bosco-il giubileo del 1875.html
  A110000014 

 Se per conseguir questi beni, si uniranno le vostre menti ed i vostri sforzi, non potrà essere a meno che il regno di Cristo e la di lui giustizia riceva grandi incrementi, e che in questo tempo accettevole e in questi giorni di salute la celeste-clemenza diffonda sopra i figli dell'amore grande copia di doni superni.

  A110000072 

 Egli aprì il libro del profeta Isaia e fra le altre applicò a sè stesso le parole seguenti: Lo spirito del Signore mi mandò ad annunziare agli schiavi la liberazione e ai ciechi la ricuperazione della vista, a rimettere in libertà gli oppressi, a predicar l'anno accettevole del Signore ed il giorno della retribuzione.

  A110000074 

 Anche san Paolo nella seconda lettera ai Corinti parla di questo tempo accettevole, del tempo della salvezza e della santificazione (c.

  A110000079 

 Essa consisteva in una grande venerazione che nell'anno del Giubileo, detto nel Vangelo anno di retribuzione, e da san Paolo anno accettevole, tempo di salute, si potesse acquistare una indulgenza plenaria, ovvero la remissione di ogni soddisfazione dovuta a Dio pei peccati.


don bosco-vita di s. policarpo.html
  A215000041 

 Adunque avendo le mani legate dietro il dorso, quasi egli fosse qualche insigne montone scelto tra un numeroso gregge, per essere offerto in olocausto accettevole, alzati gli occhi al cielo, pregò cosi: Signore Iddio onnipotente, Padre del tuo diletto e benedetto figlio Gesù Cristo, per mezzo di cui noi abbiamo ricevuto la cognizione di te, Dio degli angeli e delle podestà, e di tutte le creature, e d'ogni classe di giùsti, i quali vivono nel tuo cospetto; io ti benedico, perchè in questo giorno e in questa ora tu mi fai degno di avere parte nel numero de' tuoi martiri, nel calice di Cristo, nella risurrezione della {39 [135]} vita eterna; del corpo e dell'anima, nell' incorruzione dello Spirito Santo; tra i quali martiri fa che noi siamo oggi ricevuti al tuo cospetto quel ostia pingue ed accettevole, siccome tu, Dio pero, e scevro d' ogni menzogna, hai disposto, hai predetto e adempito.





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