Parola «Subiaco» [ Frequenza = 7 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html
  A009002038 

 Il d'Andrea era Vescovo della Diocesi di Sabina e Abate Commendatario di Subiaco, ed essendo la Sabina annessa al regno d'Italia, il Governo di Firenze toglieva in suo favore il sequestro già posto sulla sua mensa, mentre lo lasciava su quelle di altri Cardinali.

  A009002062 

 Mons. Pettinari: rimproverava il Cardinale dei suoi comportamenti; dell'ostinata disobbedienza, delle sue ingiurie contro Eminentissimi Colleghi e contro Vescovi degni d'ogni rispetto; si doleva che non avesse tenuto conto delle lettere paterne scrittegli di proprio pugno per indurlo a rientrare in sé e pentirsi dello scandalo dato la Chiesa; e infine gli ordinava di non ardire, sia in segreto, sia pubblicamente, d'esercitare la minima parte del suo ministero e della sua amministrazione nella diocesi di Sabina e nell'Abbazia di Subiaco..

  A009002062 

 Quindi, con Breve del 12 giugno 1866, il Papa toglieva al De Andrea il Vescovato di Sabina e l'Abazia di Subiaco, nominando Amministratore Apostolico di Sabina il Vescovo.

  A009002137 

 E il Papa con Breve del 14 gennaio 1868 restituiva al pentito tutte le dignità e cariche, ad eccezione del Vescovado di Sabina e dell'Abbazia di Subiaco.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html
  A013004144 

 Di tali proposte alcune rimasero semplici inviti, così da Bobbio un canonico offriva una casa per farne un collegio; da Brindisi il Vescovo, offerta una casa per formare a poco a poco un oratorio simile a quello di Torino, avrebbe desiderato che intanto due sacerdoti salesiani, andando a visitar il locale, predicassero gli esercizi al suo clero; per il seminario di Subiaco il Cardinal Vicario chiedeva un maestro elementare e un professore che insegnasse nel ginnasio superiore e nel liceo; il prevosto di Casorzo nel circondario di Casale Monferrato a nome di un ricco proprietario propose di acquistare a poco prezzo un grande caseggiato.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html
  A015006123 

 Tirò giù a campane doppie sul Curato, sui Vicecurati, su tutti i Salesiani e scrisse davvero una lettera al Card. Vicario, che egli gentilmente mandò a noi da Subiaco piena di insulti contro di noi e specialmente su Don Savio, avvertendolo che doveva liberarsi da questo uomo che egli chiama sospetto.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html
  A019001038 

 Infine lessero i propri voti gli Abati di Montecassino e di Subiaco.





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