Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html |
A001000908 |
A un certo punto Filippello lo interruppe dicendogli: - Vai solo ora a studiare in collegio e sai già tante cose? Presto diventerai parroco! - Bosco, fissandolo attentamente in volto, gli rispose: - Parroco? Sai tu che cosa voglia dire essere parroco? Sai quali sieno i suoi obblighi? Quando egli s'alza dal pranzo o [250] dalla cena, deve riflettere: io ho mangiato, ma e le mie pecorelle hanno tutte avuto da sfamarsi? Ciò che egli possiede oltre il suo bisogno, deve darlo ai poveri. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005001650 |
- Sto benissimo, agli rispondeva; ma come vogliono che io mangi tutta questa roba, mentre i miei figli non hanno di che sfamarsi? - Lì su due piedi allora uno dei convitati si alza e dice: - È giusto; dobbiamo pensare anche ai giovani di D. Bosco! - E va tosto in giro e raccoglie circa 400 lire, le quali consegnò a D. Bosco. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015002056 |
Don Marenco trovò il locale sufficiente per un inizio; quanto al resto però, molte parole, molte assicurazioni, molte speranze e nulla di positivo: egli stesso, se volle sfamarsi, dovette andare in una trattoria. |
||||
A015003367 |
Vi era un ricco signore, Egli dice, il quale spendeva i suoi danari in laute mense e in belle vesti; e nel tempo stesso un mendico gli domandava inutilmente di che sfamarsi. |
||||
A015003746 |
Egli non sapeva chi fosse il terziario, né alcuno dei presenti conosceva quanto questi sentisse bisogno di sfamarsi. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html |
A019001409 |
É giunto a noi particolarmente il nome di Giuseppe Blanchard, figlio di una fruttivendola, che più spesso degli altri col permesso della madre gli recava di che sfamarsi. |