Parola «Roseo» [ Frequenza = 6 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html
  A001000269 

 Se è così bello il firmamento, che cosa sarà del paradiso? Al sopravvenire della bella stagione, innanzi ad una vaga campagna, o ad un prato tutto sparso di fiori, al sorgere di un'aurora serena, ovvero allo spettacolo di un roseo tramonto di sole, esclamava: Quante belle cose ha fatto il Signore per noi! Se addensavasi un temporale e al rimbombo del tuono i fanciulli si aggruppavano intorno a lei, osservava: Quanto è potente il Signore, e chi potrà resistere a lui? dunque non facciamo peccati! Quando una grandine rovinosa portava via i raccolti, andando coi figli ad osservarne i guasti, diceva: Il Signore ce li avea dati, il Signore ce li ha tolti.

  A001001140 

 Ascoltata la prima Messa, [350] presa colazione e incaricato di fare molti complimenti al nostro professor Banaudi, me ne partii il giorno 12 dello stesso mese, Domenica delle Palme, osservando, via facendo, molte belle valli e bei paesi, che quasi sembravano città, fra i quali annoverai Roseo, Bricherasio, S. Secondo, Bibiana, la quale ultima forma tre parrocchie.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html
  A007005465 

 In questa Domenica D. Roseo concludeva la sua predica in questo modo: - Io voglio che stamattina pigliate questo riflesso che mi faccio.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html
  A014000175 

 Egli non aveva senza dubbio dimenticato il roseo sogno del 1877 a Lanzo; come poteva dunque asserire che se avesse saputo prima quello che seppe dopo, non avrebbe accettato? Noi vediamo qui una volta di più come il Servo di Dio in agibilibus, non ostante i sogni, non si credesse punto dispensato dal condursi conforme ai dettami di un'illuminata prudenza.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html
  A017003581 

 Da principio tutto roseo: somme vistose già pronte, vari terreni da regalare o da acquistare per poco, locale magnifico da potersi avere a buon prezzo, aspettazione generale dei cittadini; poi all'atto pratico abbandoni e delusioni.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html
  A019000272 

 "Troppe volte, diss'egli, ci fermiamo a contemplare un volto roseo e non pensiamo al cuore che pulsa per colorirlo: ammiriamo il petalo che si apre, l'arancio che s'indora, e non pensiamo alle radici pallide e nascoste, che con ansia di madre strappano al terreno la vita! La ragione, la forza dello sviluppo delle opere salesiane era nel crescere e nel palpitare dell'anima di Don Bosco: la palma si dilatava nelle foglie, perchè pura e copiosa era la linfa che di dentro l'inondava: il secreto delle sue creazioni e delle sue conquiste stava nella sua carità e nella sua virtù.





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