Parola «Anconitani» [ Frequenza = 8 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html
  A008001624 

 "BENEFICENZA. - Un cattolico di Palermo desiderando di concorrere al sollievo dei poveri colerosi di Ancona, e leggendo nell'Unità Cattolica come l'egregio D. Bosco siasi offerto di ricevere nel suo Istituto alquanti orfanelli anconitani, ci spediva un vaglia di L 30 in favore di detto D. Bosco, perchè se ne servisse in detta caritatevole opera - Il vaglia fu consegnato.".

  A008001684 

 I settarii aveano giudicato esser quell'offerta uno scorno per tutta la città di Torino che si vantava di prestare in particolar modo soccorso ai miseri Anconitani.

  A008001685 

 Questa infatti, dopo aver narrato con spirito apertamente settario quanto abbiamo già riferito, conchiudeva in tono di trionfo: "Dopo ciò che cosa significhi l'offerta di D. Bosco di ricevere trenta orfani anconitani, lo dica il pubblico! Il bravo Sindaco di Ancona assuma per carità informazioni [188] presso la Commissione Sanitaria di Torino, per non essere poi maledetto dagli orfani stessi!"..

  A008002950 

 Il sig. Conte Giorgio Pichi che si è gentilmente incaricato di accompagnarli costà, avrà l'onore di consegnare alla S. V. Ill.ma i documenti relativi ai detti orfani, e di rinnovarle ad un tempo i ringraziamenti del Comitato per la generosa offerta fatta a favore dei fanciulli Anconitani resi orfani per causa del colera; per la quale ho lusinga di potere in seguito inviarne altri, allorquando la S. V. avrà la gentilezza di indicarmi che vi siano posti disponibili..

  A008004405 

 Ho letto attentamente la sua lettera e pregio assai le ragioni che espone intorno a quanto fu convenuto per gli Orfani Anconitani.

  A008004421 

 Di tutti questi la maggior parte fece ottima riuscita, come più volte ci narrava D. Rua, per il quale gli Anconitani mostravano deferenza; anzi qualcuno di essi ebbe per lui rispettosa e grande amicizia.

  A008004421 

 Finito ogni disparere, compresi i cinque ricevuti gratuitamente e qualche altro raccomandato dal Cardinale Vescovo di quella città, venti furono i giovani Anconitani collocati presso Don Bosco.

  A008008143 

 Nel mese di luglio il Prefetto di Torino, Senatore Conte Torre, testimone della sua carità per gli orfani Anconitani, lo pregava a ricoverare nell'Oratorio i fratelli Condio del [887] circondario d'Ivrea.





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