Mot «Che» [2539 fréquence]


11-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XI-Vol.1-Lettres.html
  A011000161 

 La solidità della carta, la chiarezza ed eleganza de' tipi, la correttezza del testo, superiori a quanto poteva aspettarsi dalla piccola gemma della Savoia, furono giudicati pregi bene inferiori alla squisita diligenza, posta ad assicurare V autentica lezione dell' opera, e la diligenza portò sì generosi frutti, che dal primo volume al decimo (1898), e sperasi così fino all' ultimo, il pensiero di S. Francesco di Sales, quale egli medesimo affidò alle immortali sue pagine, v'è fedelmente riprodotto e in modo definitivo..

  A011000162 

 Ora, pubblicate omai le opere maggiori, fino ai discorsi, e in essi se ne trovarono d'inediti non pochi, come si venne a stampare le [XXX] lettere, notarono gli editori che moltissime ancora ne giacciono ascose nelle biblioteche e negli archivi di pubblici e privati instituti..

  A011000163 

 Il che avendo io significato alla Santità di N. Signore, Egli nel tanto suo zelo per le sacre discipline e per le lettere, di buon grado aderiva..

  A011000165 

 Anticipo i più vivi ringraziamenti, e affido alla gratitudine di S. Francesco di Sales, dell'opera che presteranno in onore di lui, la debita ricompensa..

  A011000221 

 Io non tengo quella nuova nel summo grado di certezza, se ben non ardischo negargli fede per esser così sparsa, et non so quello ch'Iddio de i tramontani voglia fare, poi che i peccati sonno molto grandi..

  A011000222 

 Qui insino a 42 de'nostri Francesi si ritruovano febricitanti; di là, per quanto si dice, avete anchora gran numero di maladie; onde di vostra lettera, che ci assicura de vostra santà (sic), habbiam tirato tuti multo contento, il quale communicherò al primo incontro al segnor Benedetto Pracho, poichè non ci vediamo mai sensa ragionar de V. S., a cui bascio le mani et in nome mio et in nome del segnor Giuanni Monsieur Deage, et parimente nella sua buona gratia mi raccommando et offero..

  A011001247 

 Il Senato adunque no retrovando nell' archivi ducali alcun simile privilegio, et sapendo che in simile caso fa poco Sua Altezza haveva prohibito a' suoi ministri di por mano sopra l'Archa di Dio, anzi haveva commandato che lasciassero questo negotio a' prælati, ha scritto anchora sopra di ciò a Sua Altezza per saperne generalmente sua volontà..

  A011001247 

 Monsignor R mo Vescovo de Geneva, vedendo esser contra l'una et l'altra ragione et contra la libertà ecclesiastica questo privilegio, m' ha mandato qui in Chiambery dal supremo Senato di Sua Altezza, acciò che se ce ne fosse lo potessi veder, per poi darne avviso a V. S. Ill ma et R ma.

  A011001248 

 D'il che ho giudicato dover dar avviso prontamente a V. S. Ill ma et R ma, acciò si degni pigliar il fatto in [149] mano appresso di Sua Altezza, comm' essendo il refugio nostro et protettrice della libertà ecclesiastica.

  A011001248 

 L'Illustrissimo, poi, Duca de Nemours, non solo non darà impedimento nessuno, chè più tosto ci giovarà in ogni modo, essendo di coscienza delicatissima et persona molto timorata; conciosiachè egli m'ha detto che se non si trovarà il privilegio della Santissima Sede Apostolica chiarissimo et apertissimo, non ne vuol godere, nè prevalersene..

  A011001248 

 Nè sarà cosa difficile che Sua Altezza prohibisca di nuovo tali atti a' ministri suoi et inferiori, poichè già una volta ne ha fatta la prohibitione et che ha havuto sempre in gran reverenza la santa Chiesa.

  A011001249 

 Ho dubbio che Monsig r Vescovo di Geneva havendo avviso di quanto habbiam fatto qui col Senato, scriverà sopra di ciò amplissimamente a V. S. Ill ma et R ma; nè per questo ho volsuto lasciar di scriverne io, acciò no dia risposta Sua Altezza al suo Senato innanzi che lo sappia V. S. Ill ma, a cui pregando dal nostro Signore [150] Iddio ogni vero contento, basciogli humilissimamente le reverendissime mani et resto,.

  A011001490 

 Dicano gli altri quel che gliene pare, ma io dico che alle afflittioni et piaghe de queste chiese savoyane si conveniva un rettor et medico qual non solo fosse sufficiente et prudentissimo, ma anco zelante et pietoso..

  A011001490 

 Dobbiamo quanti siamo de Savoyani, et io particolarmente, laudar Iddio et rallegrarci della felice elettione che fece Sua Beatitudine di V. S. per Nuncio Apostolico [183] presso Sua Altezza Serenissima, poichè più zelante, prudente et pietoso protettore et medico non potevano desiderare queste povere et afflitte chiese di Savoya.

  A011001491 

 Laudato [sia] Iddio benedetto quale ci ha dato V. S. Ill ma et R ma, qual nella lettera che mi scrisse un pezzo fa et che ho un poco fa ricevuta, mostra quanto sia il suo zelo nell' aiutare questa afflitta provincia col degnarsi scrivere et trattare così amorevolmente meco, che dalla predica in poi son persona privata et vile.

  A011001491 

 Ma per hora bastarà che io gli dia ragguaglio dell' opera alla quale piacque a Monsignore R mo Vescovo di Geneva di destinarme fa un anno et mezzo..

  A011001491 

 Onde mi rincresce infinitamente di non haver in me le altre cose corrispondenti all'opinione che V. S. Ill ma et R ma tiene di me, se non un buon desiderio di servire a santa Chiesa et di ubedire prontissimamente alli commandamenti de'superiori miei, massime di V. S. Ill ma; [184] alla quale, per communicare di quello che mi commanda per la lettera sua, darò quanto più spesso far si possa fedele avviso di quanto giudicarò degno della notitia sua et de Sua Beatitudine, per beneficio spirituale della Savoya.

  A011001492 

 Et se bene il timore delli heretici vicini ci ha portato grave impedimento a questa impresa, si va facendo tuttavia sempre qualche frutto nella conversione di alquante persone, fra le quali ve ne sono due le più sufficienti nell' heresia che si trovassero..

  A011001492 

 Fu occupata dai Bernesi una parte di questa diocesi di Geneva, fa sessant' anni, [e] rimase heretica; la quale essendo ridotta in pieno potere di Sua Altezza Serenissima questi anni passati, per la guerra, [e riunita al] suo antico patrimonio, molti degli [abitanti,] mossi piuttosto dal rimbombo delli archebuggi che dalle prediche che ivi si facevano per ordine di Monsignor Vescovo, si ridussero alla fede nel seno della santa madre Chiesa.

  A011001492 

 Ma consegliato dall' occasione et da pochi Catholici che v'erano invitato, io incominciai [a] fare alquante prediche, non senza qualche speranza di buon frutto; et da quell'hora in poi, io per lo più, et a varie occasioni altri, parte canonici della Cathedrale, parte curati di questa diocesi, non habbiam mai intermesso l'essercitio di predicatione le feste, se non due volte per certe necessità.

  A011001493 

 Cioè: che bisognava havere modo et entrata certa per molti predicatori, quali in diverse parti di questa provincia heretica potessero spargere la santa parola, et altra entrata per sacerdoti che nelle parrochie convertite si devono lasciare per l'administratione dei Sacramenti; non potendo li predicatori fermarsi in un luogho particolar, ma dovendo esser liberi per transcorrere ove la necessità de'popoli richiederà.

  A011001493 

 Ma sopra tutto, che in questa terra di Tonone, che è recapito generale della provincia, si deve prontissimamente drizzar l'altare et ristaurare la chiesa, con ornamenti et entrata da potersi fare officio honorato, come sarebbe con organi o simili cose; et oltra di questo, doverebbe nel medesimo tempo esser proveduto a quatro o cinque altre parrochie, quali hanno dimandati preti per regerle.

  A011001493 

 Perchè lo santo desiderio di Sua Altezza Serenissima venga in effetto, [alcuni mezzi sarebbero da impiegarsi,] secondo gl'articoli che io glie ne mandai ci è un pezzo, nelli quali davo avviso di quanto stimai necessario.

  A011001495 

 Ma il servitio d'Iddio, di santa Chiesa, di Sua Altezza Serenissima richiede che prima si stabilisca la santa religione, ogni altra cosa lasciata da parte....

  A011001539 

 La speranza nella quale io mi ritruovo adesso di veder far raccolta di buon numero d'anime in questa provincia di Chablaix, se si darà l'ordine conforme al zelo di Sua Altezza Serenissima, mi fa pregar colla debita humiltà V. S. Ill ma di degnarsi di intercedere acciò no solo si faccia questo bene, ma si faccia ancora con quella prontezza che è tanto grata al Signore; perchè in questa terra di Tonon, recapito de tutta la provincia, sono molti ben disposti, et quasi tutti gl'altri tanto commossi nella conscienza, che se vedessero l'essercitio della religione catholica stabilito, facilmente et fra pochi giorni si ridurrebbono.

  A011001539 

 Quanto poi a'luoghi circonvicini, di dieci o [190] dodeci parrochie son già venuti i capi addomandare l'essercitio catholico; sì che il soprastare in tanto negocio mi pare gran peccato..

  A011001540 

 Ma si ricordarà Sua Altezza che la religion catholica è fondamento de tutte l'altre, et che no sarà mai tanto servita da altra croce come da quella che nel cuore de'suoi sudditi si va scolpendo.

  A011001540 

 Oltre che sua divina Maestà richiede adesso questo servitio, poichè permette che fra queste genti vi siano tanti inspiritati et tuttavia se ne scuoprano ogni giorno più, i quali rimedio et refrigerio no sanno trovare se non nel segno della Croce, nell' acqua et candele benedette, nell' Agnus Dei et simili cose sacre che per lo innanzi abhorrivano tanto; il che mi pare un dolce invitamente della Providenza suprema a questo popolo di ritornare al grembo [191] della santa Chiesa, et a quelli che possono di porgergli aiuti convenienti.

  A011001540 

 Sua Altezza poi è affettionatissima a questa impresa; resta la diligenza nell' essequire, la qual forse potrà esser impedita da' Cavaglieri di San Lazaro, i quali hanno l'intrate ecclesiastiche di questo paese, che alla restauratione delle chiese et alla provisione per curati et predicatori saranno necessarie.

  A011001542 

 Fra tanto pregarò l'eterno Iddio che la conservi ad utilità della Chiesa, et basciandoli riverentemente le sacre et paterne mani, restarò,.

  A011001600 

 Essendo venuto qui appresso Monsignor R mo Vescovo per il sinodo et altri negotii, ho ricevuto tre delle [195] lettere che piacque a V. S. Ill ma scrivermi, due alli 8 di Aprile di medesima sostanza, et una al terzo, delle quali la ringratio con ogni humiltà, et della memoria che hebbe di me nel bisogno ch' io havevo della licenza de' libri prohibiti, la quale io son aspettando ogn' hora, et ancora di quella dispenza nel matrimonio contratto fra parenti, non potendo però mandare a V. S. Ill ma i nomi, cognomi, patria et dioccesi, come mi commandò, per non haver ancora risposta del loro curato che sta un pezzo lontano.

  A011001601 

 Quanto poi alli frutti che si fanno et sonno per farsi tuttavia in Ciablais, no posso mandargliene raguaglio distinto, massime dei nomi de' convertiti, per haverli lasciati in Tonon; et spero fra poco di darne a V. S. Ill ma un'allegressa compita, se si darà modo di potere inviare numero conveniente de predicatori [196] in quella provincia, il che aspettiamo della venuta di Sua Altezza et conclusione di questa benedetta pace..

  A011001602 

 Et per conto degli beneficii, no credo esser espediente di restituirli a quelli che anticamente ne hanno [havute] le provisioni etiandio di Sua Santità, perchè ancora che fossero capaci per la cura dell'anime in luoghi pacifici, moltissimi tuttavia, per luoghi di guerra et contrasto non sono sofficienti, se non mettessero altri capaci in luogo loro.

  A011001603 

 Non è tempo di dar quelli avisi ch' io promisi, sin tanto che sii in pace questo desolato paese; et allora no mancarò di farlo con ogni studio et colla divotione ch' io devo al servitio di santa Chiesa, et forse portandoli [197] io stesso a V. S. Ill ma, allaquale priegho continuamente dal Signore Iddio ogni contento, essendo,.

  A011001663 

 Hebbi hieri da monsieur di Avully la lettra che si compiacque V. S. Ill ma di farmi alli 27 di Agosto, con intera et perfetta allegrezza del contento eh' essa hebbe nella reconciliatione di questo cavagliero.

  A011001663 

 Il che mi fa tanto magiormente desiderar d'inviarme per Torino, acciò possa havere risolutione del beneplacito di Sua Altezza sopra questo tanto importante negotio..

  A011001663 

 Ma, per quanto mi ha detto, fu avertito che non mancavano calomniatori in quella corte, et della sua conversione alla santa Chiesa, et della mia intentione in queste mie poche [202] fatiche; et per questo hebbe opinione di non poter commodamente esser creduto, sì che lasciò di parlarne più.

  A011001663 

 Speravo ch'egli havrebbe dato conto al Serenissimo Prencipe di quel poco che sin adesso habbiam potuto fare qui in questo paese, et di quanto è necessario per veder fra pochi mesi questa benedetta opra compita et perfetta.

  A011001665 

 Et contro de tutte queste lingue, ho sufficiente protettione nella bontà di V. S. Ill ma; nè spruzaranno giamai i calomniatori tante aque de maledicentie che possano estinguere il zelo del quale arde il serenissimo cuore delle loro Altesse..

  A011001665 

 Quanto poi alli calomniatori, spero che in fine si cognoscerà, et lo sa Iddio benedetto, che quanto a questo [203] io da ogni ambitione sono libero, nè con queste poche fatiche cerco di esser cognosciuto da' superiori se non quanto basta per esseguire questo servitio et altri così fatti.

  A011001666 

 Della conversione di monsieur d'Avully già ne scrissi ultimamente a V. S. Ill ma et glie ne darò conto più particolar; chè invero non a luy (sic) solo et a me, ma ancora al general di questo negotio, fanno gran prejuditio questi tali maledicenti; et in questo sonno favorevoli agli hæretici, quali vanno calomniando tutte le conversioni che si sonno fatte a' tempi nostri, per impedir l'effetto che suol far l'essempio dei primi nelle conscientie del popolo.

  A011001666 

 Ma sopra questo et molte altre cose per servitio di Iddio et di santa Chiesa, spero che presto V. S. Ill ma et R ma me darà udientia con queir amorevolezza colla [204] quale si degna di invitarme al suo palazzo, acciò che io possi avantarme (sic) poi no solo di esser suo divotissimo et humilissimo, come sono, ma ancora domestico servidore.

  A011001692 

 Questa ritardatone della conclusione di pace me fa gran dubbio che Sua Altezza Serenissima no differisca [205] l' aiuto che se deve dar a quell' anime di Chiablais; et no sapendo di dove rivolgermi, supplico humilissimamente V. S. Ill ma che per amor di Dio no permetta ch'io passi costì l' advento di Nostro Signore senza vederlo venuto in quelle contrade; anzi procuri, colla solita carità, che almanco in tre o quattro luoghi si comminci l' essercitio catholico, se per il freddo no si potrà più ottenere..

  A011001693 

 Chi sa se Iddio vuole che la pace spirituale sii preparatione et fondamento alla temporale..

  A011001693 

 Et in questo, ad ogni modo non ciè altro pericolo se non di tralasciare l'impresa et fugire di Bethleem, in caso che questo trattato di pace se terminasse in guerra; il che no solo nel Chiablais, ma in molti altri luoghi di questa diocesi traverrebbe.

  A011001694 

 Solo dirò che la speranza che si differisce affligge incredibilmente l'anima mia et de molti buoni Catholici, massime delli principianti, et sarà forse causa d'afflittione æterna a molt' altre..

  A011001694 

 Son in procinto di passare in Tonone, quantunque io sia certo di esser favola delli nemici, sin tanto che ci venga l'ordine di Sua Altezza, il quale io sempre, lieto et sicuro, vado aspettando, mentre mi ricordo del zèlo [206] ardentissimo che V. S. Ill ma adopra in questa sollecitatione, alla quale pertanto no raccommando più il negotio.

  A011001695 

 Finisco con prieghar il Signore che ci conservi V. S. Ill ma, della quale io sono eternamente.

  A011001784 

 Hora essendovi, per quanto si dice, un statuto in Roma che i legati ad piam causam che no si pagano fra l'anno si riduccano ad utiltà della fabrica di Roma, gli soprastanti di quella fabrica, vedendo quelli legati non essersi pagati nel tempo prescritto, vogliono ritirarli di là.

  A011001784 

 L'una, che i curati di queste chiese non han havuto noticia de'detti legati se non da poco tempo in qua, et manco di detto statuto romano, in che sonno stati in ignorantia invincibile; l'altra, che se bene vi fosse crassa ignorantia de'detti curati, le parrochie nè le chiese non hanno da patirne il danno et castigo.

  A011001784 

 Oltre poi che è litigiosa quella heredità, nè è ancora finita la lite, et si deve haver rispetto alla calamità che ha sin adesso fermati i passi d'Italia; nè eran ubligati questi curati di villa a mandare per haver passaporti da Sua Altezza, chè a questo modo i legati si sariano dileguati in spese, nè hanno ingegno di farlo.

  A011001784 

 Supplico adunque humilissimamente V. S. Ill ma si degni scriverne a chi essa giudicarà più giovevole, acciò no sian private queste tanto povere chiesuole di qua di quello aiuto che da quelli legati glie può venire; [213] chè in questo vi sonno da farsi queste considerationi.

  A011001785 

 Nè lasciarò di pregarla con ogni humiltà che seguiti col solito zelo di instare alla fabrica spirituale di questo Chiablais appresso di Sua Altezza Serenissima, laquale se in cosa veruna vuole adoprare la sua hereditaria pietà, lo può et deve fare con questa occasione, con prontezza et diligentia tanto grata a Dio..

  A011001786 

 In tanto priegho Iddio æterno si degni benedire a tante fatighe che V. S. Ill ma fa a beneficio nostro et della santa Chiesa, et basciandoli humilissimamente le reverendissime mani, restarò in perpetuo,.

  A011001786 

 Son in procinto di fare la secretta informatione che mi ha commessa, et subito [215] fatta la mandarò di là.

  A011001832 

 Ho ricevuto l'ordine di Sua Altezza per haver i scudi trecento per le spese già fatte, insieme con la lettera di V. S. Ill ma, d'il che ne ringratio humilissimamente sua bontà, et della licentia per i relapsi, laquale io adoprarò con quella maggior discretione che il Signor mi concederà; et in vero che cie n'era gran bisogno..

  A011001833 

 Da che son ritornato così vuoto di espedittioni necessarie per quest' opra, son stato la burla de questi infedeli, [219] et nondimeno si sonno guadagnate da ottant' anime fra piccoli et grandi.

  A011001833 

 Se Sua Altezza, secondo il suo santo zelo, mandarà qui un senatore ad invitare gl' habitatori di Tonone all' udito della santa parola, sì com' io lasciai in memoria, spero che si farà un gran buon effetto..

  A011001834 

 Molti sonno Catholici da quel tempo in qua che passò qui Sua Altezza; molti sonno relapsi in foro exteriori solamente, per forza et violentia dell'armate nemiche; molti sonno indifferenti, nè sanno quel che si siano, et tutti, come erranti pecorelle, senza pastore.

  A011001834 

 V. S. Ill ma mi ha dato la vita quando mi ha fatto certo che nonostante le querimonie de' Cavaglieri haveremo ben presto modo di incomminciar un poco più di essercitio catholico fra queste genti, perchè io mi son avveduto più che mai dell' estrema necessità che vi è de santi pascoli.

  A011001835 

 Me piace che i signori Cavaglieri habbino per poca cosa li beni ecclesiastici di Chiablais, perchè essendo poi loro persone magnanime, le (sic) lasciaranno volontieri a servitio d'Iddio, et quell'oglio che glie (sic) par poco bastarà per far un lume di santo essercitio che mandarà raggi sin a mezzo [dei] Bernesi et Genevini, pur che senza contrasto cie lo lascino..

  A011001837 

 Et particolarmente da Berna è stato minacciato acciò no sollecitasse altri alla fede; il che nientedimeno egli fa ad ogni sorte di occasione, molto più consolato in queste tribolationi catholiche che egli non era nelle prosperitade heretiche.

  A011001837 

 Ma non voglio mancare di dire a V. S. Ill ma che no manca punto il nemico di far a questo cavagliere tutti gl' assalti che egli può per oscurare il lume che si era acceso della sua conversione, suscitandogli molti odii, sì dalla parte heretica come della catholica.

  A011001838 

 Et laudo il Signore della buona monte che egli ha data a Sua Altezza Serenissima di presentar a Sua Beatitudine quel gentilhomo così ben qualificato, come mi scrisse V. S. Ill ma; onde me ne viene certa speranza che se usarà a questo modo Sua Altezza, et ne sarà maggiore la gloria d'Iddio et la prosperità delle loro Altezze et de questi stati.

  A011001838 

 Mando qui alligata la informatione secretta fatta per [222] commissione di V. S. Illma, la quale io supplico di perdonarmi se no sarà così ben acconcia, sì perchè questa è la prima che io feci, sì perchè non ho potuto haver secretano molto a proposito.

  A011001838 

 Nè per questo lasciarannono di haver bisogno di visita apostolica queste badie et altri luoghi di Savoya, perchè, s'io no m'inganno, a tanta difformatione ciè bisogno d'altra authorità che di semplice prælato..

  A011001839 

 No credo che Sua Santità possa far cosa più giovevole a [223] queste contrade che mandando un Visitator apostolico; et piacess' al Signor che fosse V. S. Ill ma, allaqual con humilissima riverenza bascio le sacre mani, prieghandoli dal Signor ogni contento..

  A011001892 

 Ma questo sarà poi un niente quando V. S. Ill ma ci aiutarà dei suoi soliti favori, et sollecitarà che quanto prima si metta qui [228] un honorato et convenevole essercitio catholico; chè tuttavia ne vedo maggior numero disporsi alla santa fede, se bene alquanti ci fanno delle borrasche colla lingua et le maledicentie et simili arti diaboliche..

  A011001892 

 Questo è l'ultimo sforzo che vuol far il demonio in quest'opra, mentre vede che si va ritardando l'essecutione delle buone intentioni di Sua Altezza.

  A011001892 

 Scrivo a Sua Altezza Serenissima sopra un'oppositione che hanno fatta questi di Thonone quando, per celebrar queste feste di Natale, io volevo incomminciar a far un altare nella chiesa nella quale io ho sin adesso prædicato.

  A011001892 

 Supplico V. S. Ill ma di procurarne la risposta, acciò che con lettere io possa mostrar a quei pochi che mi fanno impedimento che glie (sic) deve bastar l'haver la libertà chiamata di conscientia, senza dar disturbo a l'essercitio catholico.

  A011001893 

 Supplico adunque V. S. Ill ma di perdonarmi se io glie son importuno, poichè non ho altro refugio humano di là che appresso la sua bontà et sollecitudine, alla quale, inchinandomi humilissimamente, bascio le mani reverendissime..

  A011001954 

 Dico solamente che io dal canto mio farò, piacendo al Signore, tutto quel che da huomo tanto da poco come io sono si può giustamente sperar..

  A011001954 

 Già che il signor cavaglier Bergera se ne ritorna, così non ho bisogno di dargli (sic) avviso particolar di quello che si è stabilito qui, per ordine delle Sig rie V. Ill me, ad [232] honor d'Iddio et propagatione della santa fede catholica.

  A011001955 

 Et questo saria che, vedendo in effetto la sperata pace, le Sig rie V. Ill me si contentassero di lasciare assolutamente tutte le cure et dependenze di esse che esse tengono qui; et così, giungendo quelle con altre che da particolari sonno processe, si potrà far un servitio, in questo balliagio, tanto chiaro che se ne vederà la luce d'ogni intorno..

  A011001955 

 Pur vedendo che a me è toccato la sorte di essere il forriero et procuratore de molti predicatori et altri honorati ecclesiastici che sonno per venir qua combattere li combattimenti del Signore delle armate, et che non potrò far di manco di esser forse importuno a Sua Santità, alle Loro Altezze et alle Sig rie V. Ill me, per addimandar aiuto per le spese che di giorno in giorno andaranno [233] crescendo, secondo il numero di lavoranti che per progresso di questo negotio saranno necessarii, mi è parso di dover in una volta proporre alle Sig rie V. Ill me quello espediente che, essequendosi, tagliarà la strada alla necessità in questa opera, et alla importunità che esse riceveranno delli aiuti che di tempo in tempo sariamo costretti di addomandargli.

  A011001956 

 Et per questa propositione non ho bisogno d'altro procuratore, poichè vi è tanta ragione et che non mancarà il zelo et integrità delle Sigrie V. Illme, alle quali basciando humilissimamente le mani et pregando dal Signore Iddio ogni vero contento, le prego di accettarme per essere,.

  A011001978 

 Et in vero hebbi dette lettere di V. S. Ill ma quello istesso giorno nel quale io mandai le mie; et aspettando il mio ritorno qua, et essendo ritornato, aspettando di giorno in giorno che si desse principio all'ordine stabilito per li sei curati (che non si è dato sin adesso), son stato così tardo a scrivergli, d'il che, se peccato vi fosse delli reservati, ne chiedo perdono a [235] V. S. Ill ma con ogni humiltà.

  A011001978 

 Et non era bisogno, per quanto mi pare, che V. S. Ill ma usasse meco il precetto in virtute sanctæ obedientiæ per far che io più spesso glie dia avvisi delle cose di qua, poichè la semplice volontà di V. S. Ill ma mi stringe tanto quanto basta per farme far ogni gran cosa possibile..

  A011001979 

 Ad ogni modo, sia che se faccia, sia che non se faccia questa conferenza, supplico V. S. Ill ma che con l'authorità [236] sua habbiamo qui in Chiablais per questo anno detto P. Cherubino et il P. Spirito, dello stesso Ordine, et altri quanto più si potrà, sì di quell' Ordine come della Compagnia di Gesù, acciò che uniti quelli con altri secolari che verranno, possiamo far un vivo assalto all'heresia in questi paesini, chè pian piano se ne sentirà l'odor in tutta la vicinanza, sì de'Bernesi come de'Genevrini.

  A011001979 

 Et per farglie le spese (chè in vano cercarebbero la limosina fra queste genti), bisognarà far una di queste due cose: o risserbar a questo effetto per un poco di tempo due pensioni delle sei, o vero pigliar per via di contributione qualche parte delle intrate che i particolari cavano delli beni ecclesiastici di questo balliagio, già che da' Cavaglieri non bisogna sperar altro.

  A011001979 

 Son stato consolatissimo vedendo che V. S. Ill ma gusta la cosa della conferenza, purchè si faccia con debito modo; chè persevero io a dire che maggior cosa che quella non si è fatta ad honor d'Iddio da un pezzo, se perseverano i Genevrini in questa intentione, sì come da una lettera scritta da un citadino di Geneva, del 19 Febraro, al P. Cherubino, me par che si possa sperare.

  A011001980 

 Esso ha ancora voluto che io ne scriva a Sua Altezza et al Consiglio de' Cavaglieri, il che ho fatto per non pretermettere dal canto mio quel poco che da me si può addimandare.

  A011001980 

 Et sopra questa sua intentione mi ha sollecitato di scrivere a V. S. Ill ma; il che io faccio molto volontieri, per esser la cosa et giusta et molto a proposito per conto di questa impresa, acciò non habbiamo da esser cortegiani de' Cavaglieri et loro pensionarii, che è cosa, se m'è lecito di dirlo, molto disdicevole et di gran danno al frutto che si può sperare.

  A011001980 

 Voleva ancora che io ne scrivessi a Sua Santità; ma quanto a questo non me basta l'anima di far volare le lettere mie così alto immediatamente, massime che in questo particolar V. S. Ill ma può et vuole tutto il necessario.

  A011001980 

 È vero che il signor cavaglier Bergera, lator di queste, mi ha promesso, mediante l'authorità di V. S. Ill ma, di far ogni sforzo appresso il Consiglio della Religione de'Cavaglieri acciò ci sian lasciate affatto tutte le cure di questo balliagio, per far poi il servitio compito, con questa conditione, che altro da loro non cercassero.

  A011002003 

 Da quindeci giorni in qua ho ricevuto tre lettre che si compiacque V. S. Ill ma et R ma di scrivermi: una alli [239] X di Decembre de l'anno passato, la seconda al 4 de Genaro et la terza alli 6, et la quarta alli 4 de Febraro.

  A011002003 

 Ma quanto alla prima, nella quale V. S. Ill ma mi comandava di ritornar qui in Tonone, non ho da farglie altra risposta colla carta, poi che già l'ho fatta alla sua intentione col l'effetto..

  A011002004 

 Quanto alla seconda, ho da ringratiare quanto più posso humilissimamente V. S. Ill ma qual si degna pigliarsi così volontieri in protettione le nostre cose di questa diocæsi, et particolarmente nel procurar che quel legato lasciato in Roma ci sia riservato, non ostante la prætentione della fabrica di San Pietro; et già che per l'ultima sua V. S. Ill ma mi commanda che se ne scriva a qualche savoyardo stante in Roma, acciò ne tratti con li deputati della fabrica et habbia ricorso al signor Cardinale Aldobrandino, così si farà..

  A011002005 

 Et sia laudato Iddio æterno della patientia et zelo che ha dato a V. S. Ill ma per far infine spontar questa benedetta impresa con questo principio, del qual, per dar distinto raguaglio a V. S. Ill ma, dirò che ciè un pezzo che il signor cavaglier Bergera è giunto qui con quel ordine che mi scrisse V. S. Ill ma; et essendo allhora in Annessi per certo negotio, ritornai quanto prima per non esser cagione della retardatione di così importante servitio, quantumque io fossi certo che questo cavaglier saria qui un pezzo, per haver a riscuotere da sette millia ducati per la sua Religione, che è una summa laquale no si fa così presto fra questi travagli di guerra.

  A011002005 

 Onde essendo venuto, ho trovato questo gentilhuomo tanto ben disposto, che io son ubligato di dar testimonio a V. S. Ill ma che se tutti gli altri di quella Relligione fossero così fatti, V. S. Ill ma non fosse stata tanto travagliata.

  A011002005 

 Vedo poi la gran fatica che V. S. Ill ma havrà durata per haver la provisione per li sei curati, et no posso ch'io non ammiri il poco zelo de chi, in questo negotio, havrà [240] fatto le difficoltà.

  A011002006 

 Et per dire del prætio di queste pensioni, secondo che me ne riferiscono questi habitatori di Thonone, no può esser uno anno per l'altro più di ottanta scudi; et confesso che questo potria bastar dove li sacerdoti havriano qualche commodità di casa et albergo et di star molti insieme.

  A011002006 

 Et si dovriano pensare i signori Cavaglieri, che in questo paese mancaranno tutte le cose mondane alli sacerdoti, dalla discortesia in poi.

  A011002006 

 Ma, come mi scrive V. S. Ill ma, l'istesso Signore che da piccoli semi, per mezzo del tempo, fa uscir grandissimi alberi, darà ancora col tempo et la fatica di V. S. Ill ma un giusto augmento a questo debole principio..

  A011002007 

 Ma no si possono [242] ben introdurre sensa far un poco de preparatione con il far qualche sermoni cathechistici; il che si deve far da qualche predicatore prattico, et adesso non è possibile haverne per esser impediti tutti nelle quadregesimali prediche.

  A011002008 

 D'il che trattando col signor cavaglier Bergera et non havendo egli carico di lasciarci denari per questi servitii, si è contentato di spender da otto o dieci ducatoni per la chiesa di Tonone, dove ogni cosa era sotto sopra, sensa altra commodità se non d'un semplice et mal fatt'altare de legno che s'era fatto questo Natale.

  A011002008 

 Et acciò li signori Cavaglieri no facciano compassione a Sua Santità col la loro povertà protestata, assicuro V. S. Ill ma che l'intrata che cavano da questo balliagio de' beni ecclesiastici sarà d'un anno per l'altro di quattro millia ducati buoni..

  A011002008 

 Et per aiutarci al restante che si conveniva haver sì in Tonone come nell' altre parrochie, [243] si [è] contentato di assegnar il principio delle sei pensioni dal 15 di Genaro sin al primo di Marzo, che si è dato principio al pagamento; et dal primo di Marzo sin tanto che sian collocati li sei curati, correndo sempre le pensioni, potremo forse avanzare da 60 o 70 scudi per comperar le cose più necessarie et far il manco male che fia possibile.

  A011002009 

 Quanto alla polizza del signor di Ruffia, nella quale desiderano li Cavaglieri che alcuni curati che prestano il nome a' laici che tengono cure ne'balliagi rimettessero esse cure alla Religione, come proprietaria, per concessione di Sua Santità, de'beneficii de'balliagi, quando tai curati non siano habili a far servitio, et essendo habili, che siano admessi al numero delli sei, il signor cavaglier Bergera no m'ha proposto questo particolare; nè posso intendere come vogliono questi clerici armati che un [244] curato confidentiario possa esser habile per esser admesso nel numero delli sei, che devono esser un poco più costumati che non sogliono esser li confidentiari..

  A011002010 

 Laudo Iddio benedetto che Sua Santità habbia qualche intentione di collocare nell' abadia dell'Abondanza i riformati di San Bernardo, et priegho il Signore glie ne dia absolutissima volontà a beneficio dell' anime.

  A011002010 

 Quanto poi al novo Abbate, vorrei ben preghar humilissimamente V. S. Ill ma si degni commandarglie che faccia paghar essattamente et compitamente la pensione che si suol dar dall'Abbate al P. Prædicator ordinario di Evian, il qual adesso è un meritevole dottor, Provinciale del Ordine di San Domenico; et l'hanno fatto stentare già l' anno passato, et tuttavia lo fanno più stentare questo.

  A011002011 

 Vedo poi il dispiacere che ha sentito Sua Altezza dell'oppositione che fecero questi di Thonone all' erettione dell' altar, et ne ho ricevuto una lettera qual mi consola assai; non havendo però lasciato di eriger l'altar nonostante l'oppositione fatta, perchè no si faceva dal consenso publico della terra, ma dalla sola passione de certi particolari....

  A011002036 

 Et supplico humilissimamente la sua bontà di creder più tosto ogni altra cosa d'un servitor tanto ubligato et divoto, et che me è mancato la commodità, no la volontà; massime perchè io andavo aspettando di giorno in giorno la partenza del signor cavaglier Bergera et il principio dell'essecutione dell'ordine dato per li sei curati, per dar poi risposta a V. S. Ill ma et più grata, et più sicura, et più compita..

  A011002036 

 Hoggi ho ricevuta la lettera di V. S. Ill ma del 25 de Febraio, con il triplicato delle precedenti, laquale mi ha [246] recato altretanto di dolore quanto V. S. Ill ma mi mostra di haver in ammiratone la tardità della mia risposta a quelle precedenti, temendo che V. S. Ill ma m'habbia per poco desideroso di esseguire li suoi commandamenti.

  A011002037 

 Hora ringratio humilissimamente V. S. Ill ma della protettione che s'è presa di queste chiese di Geneva et della risposta havuta dal signor Cardinale Aldobrandino..

  A011002038 

 Dalla partenza del signor cavaglier Bergera in qua, non ho havuto nè danari, nè altro che quelle trenta coppe di fromento che lasciò.

  A011002038 

 Nè questo è mancamento de detto cavaglier, qual è buon et di buona intentione; [247] ma è mancamento di quelli che hanno tolto in affitto li beni de quella Religione, alli quali haveva datto ordine di pagare, et essi van differendo di giorno in altro quanto possono: et per questo non posso chiamare i sacerdoti et curati, non havendo danari da dargli per principiar le loro residentie qui in questo balliagio.

  A011002038 

 Sì che io non ho speranza di veder grand' effetto de queste pensioni avanti Quaresima passata, si perchè io non ho ancora denari, sì perchè no potremmo cavare horamai li sacerdoti che devono venire dalle chiese dove sonno, per le confessioni et altre necessità; et io no posso accompagnarli et collocarli, restando ancora qui impedito per l'istessa ragione..

  A011002040 

 Domenica passata, terza di Quaresima, havendo prædicato secondo il solito la matina a buon hora nella parrochia dell'Alinges, passai in una altra parrochia di là tre millia, dove sin allhora non ero stato, chiamata Cervens; et havendo dato aviso al popolo che io desideravo di predicare, mi fecero una numerosa et gratissima audientia, et all' uscir della prædica mi diedero segno di haver desiderio grande di quel pane de figlioli.

  A011002040 

 Et così vede V. S. Ill ma d'onde avviene che le cose di religione no si facciano con quel fervore che si deve: ciò è dalla avaritia et mal uso de' beni ecclesiastici..

  A011002040 

 Ma hebbi gran difficoltà a ritrovarmi per tempo alla prædica di Thonone, che era discosto di Cervens de cinque or sei millia; sì che, stando qui, è quasi impossibile di trascorrere in più luoghi.

  A011002040 

 Ma io non son risoluto di ricevere [249] a l'abiuratione se non quelli che saranno ben instrutti, et da dovero, per quanto la loro capacità comportarà.

  A011002040 

 Qui verrà, per quanto mi ha promesso, il dottor Rogetto, il qual son certo che V. S. Ill ma haverà veduto, per esser stato deputato per il viaggio di Piemonte; et essendo egli buono et prattico predicatore, potrà supplire in duoi luoghi.

  A011002041 

 No voglio lasciar di dire a V. S. Ill ma che monsieur d'Avully essendo per lo inanzi giudice del consistorio supremo delli hæretici, volendo questi giorni passati essi heretici ricusarlo, non lo ha voluto patire, allegando che non essendo questo consistorio per altro salvo per la correttione de' vitii, facendosi catholico non solamente non gli era mancato il zelo et giudicio necessario per quella correttione, ma gli era augmentato di gran lunga, sì che non doveva esser tenuto per incapace..

  A011002042 

 Vengo a supplicare ancora una volta V. S. Ill ma si degni di incaricar strettamente al novo Abbate, o vecchio, qual si sia, di far paghar essattamente la pensione dovuta al prsedicator ordinario di Evian, perchè et quella terra è meritevole di esser aiutata, et il predicator che hanno adesso è risguardevole per più rispetti.

  A011002090 

 Credo che tutti quelli ai quali ho dato lettere per essere appresentate a V. S. Ill ma fanno a gara per farmi parere negligentissimo, poiché il signor cavaglier Bergera non è ancora partito di Chamberi, per quanto mi vien detto, et a questo gentilhuomo, il quale doveva inviarsi la settimana passata, fu dato tempo di far questa giunta alle precedenti mie..

  A011002091 

 Hieri si diede un così grande rumore di guerra, che questi poveri Catholici ne sono restati tutti sbigottiti.

  A011002121 

 Et credo che tutti quelli alli quali io do le mie lettere per farle appresentare a V. S. Ill ma fanno a gara per farme parere negligentissimo; poichè uno, tre giorni fa, me ne mandò una che già molti giorni sono haveva tolto per portar in Piemonte, dicendo che egli non poteva passar; [256] et il cavaglier Bergera, quale ne ha una altra, era ancora fa poco in Chamberi, per quanto mi vien detto.

  A011002121 

 Hieri mi capitò nelle mani, per huomo mandato espresso da monsignor Vicario di Geneva, quella che V. S. Ill ma mi scrisse alli 12 di questo mese, insieme con l'altra alligata per monsieur d'Avulli et la copia della lettera del signor Cardinale di Santa Severina..

  A011002121 

 Supplico humilissimamente V. S. Ill ma per amor di Dio si degni perdonarme se così spesso non haverà ricevute lettere da me, perchè la poca commodità che havemo qui, et massime io, di inviare le lettere in Chamberi, overo in Aousta, ne è stata la causa principale.

  A011002122 

 Ma non vorria che i Cavaglieri havessero il jus patronatus sopra queste cure, chè questo sarebbe rovinar il concorso, et col tempo se vederiano nominationi da non dire; et essi non sonno nè fondatori, nè restauratori de queste cure..

  A011002122 

 Ma perchè io no so chi voglia dar tanta intrata necessaria a tante persone, ho sempre havuto opinione che basterebbero da 18 curati, li quali, per dire quanto io credo, devono havere honorata provisione per sè et per un vicario che [257] potesse aiutarli, già che le parrochie sariano molto grandi, et acciò possano con decentia far l'officio loro et no piglino le limosine per le confessioni, sepulture, Messe et altre cose; chè se ben questo sarà forse lecito, tuttavia non è per nessun conto espediente.

  A011002122 

 Monsieur d'Avulli ha ragione dicendo che saranno necessarii vintidue curati in questo Chiablais, poichè (per venir al particolar) vi sono da 45 parrochie.

  A011002122 

 Se vorranno i Cavaglieri lasciar le cure et beneficii curati, purchè li particolari che ne hanno qui facciano il medesimo et se ne faccia un grosso per esser diviso in parti eguali, da Tonone in poi dove deve esser un essercitio più decente, crederei che questo saria un buon ordine.

  A011002124 

 Dirò ingenuamente il mio parer: no potrà meglio far Sua Beatitudine che di lasciar in questo et simili negotii l'assoluta libertà et authorità fra V. S. Ill ma et Monsignor R mo, perchè questa guerra devesi fare con l'occhio [259] et non coll'orecchio, perchè le occasioni si appresentano bene spesso, et passano senza ritornar più da quelli che non le pigliano.

  A011002124 

 Et io saria volentieri andato sin ad Annessi per esser un poco consolato con Monsignor R mo et quelli Padri benedetti, poichè io son qui solo come leproso fuori dell'armata; ma un poco de ressentimento di febre che io hebbi questi giorni passati, le confessioni alle quali per forza bisogna che io attenda et le altre necessità di qua mi tengono alligato qui sin alla Pasqua.

  A011002124 

 È tanto ammalata questa provincia, che ogni minimo accidente che sopravenga impedisce un grande effetto..

  A011002125 

 Heri (sic) mi mandarono [ad] invitare per ritornare, chè desideravano farsi Catholici; ma parte la mia dappocagine, parte i negotii pure spirituali et paschalitii di questo Tonone [et] d'Alinges, mi diedero occasione di prorogar questo bene sino al dopo Pasqua che haveremo aiuto da altri predicatori..

  A011002125 

 Io vi lasciai un buon sacerdote che era già destinato per esser curato in quella parrochia al principio di queste guerre se le cose succedevano, et era già conosciuto da molti de gl'habitatori.

  A011002125 

 Ritornai la Domenica quarta a Cervens et hebbi magior audientia che la prima.

  A011002126 

 Et pertanto si potria observar quest'ordine, che commandi V. S. Ill ma alli Provinciali [che] essi mandassero secondo le occurrentie, chè faremo poi venir delli secolari quanti più potremo..

  A011002126 

 Et pur no mi par che si debba restringer il numero a questi soli, ma si estendere ad altri, se bisogno ne fosse a l'anime, chè in questo no vedo che vi possa esser abuso veruno.

  A011002126 

 Li Padri Cappucini li quali io per adesso vorrei che fossero deputati a quest'opra, sono il Padre Cherubino et il Padre Spirito, dottissimi, santissimi, humilissimi, et [260] ambiduoi predicano nella diocesi; li Padri Giesuiti, il Padre Giovan Saunerio, dei primi che habbiano di qua, et un altro che ha predicato questa Quaresima in Rumilly, ma no me sovienne il nome.

  A011002126 

 Priegharò Monsignor R mo che lo nomini.

  A011002127 

 Dico in verità che cento scudi per huomo sonno necessarii, perchè bisognerà che habbino un compagno per uno, et quelli [261] che non saranno Cappucini, ancora un cavallo per trascorrere di luogho in luogho; ma le cure faranno questa spesa sin tanto che siano stabiliti i curati, purchè ci sian lasciate.

  A011002127 

 No sapria dire circa questa riduttione più particolarmente che io feci nelle memorie lasciate a V. S. Ill ma et al P. Giulio Coccapane, da presentarsi a Sua Altezza..

  A011002127 

 V. S. Ill ma mi commanda che io le dica la spesa che ci potrebbe andar per mantener questi Padri.

  A011002128 

 Una sola cosa dirò di più: che la reformatione di queste badie di qua importa infinitamente per far un buon odor da per tutta la vicinantia....

  A011002171 

 Et io vorrei poterne dar ogni giorno delle grate et vere nuove, ma sin adesso le cose sonno andate tanto lentamente et con tanta malinconia che faceano noya alli più sani et saldi stomachi.

  A011002171 

 Nè sin adesso ho ricevuto altro per li curati se non cento fiorini et 30 coppe di fromento, come scrissi a V. S. Ill ma delle quali ne darò buon et fedel conto, acciò sappiano i Cavaglieri che la nostra povertà no ricerca i loro beni per farsi ricca o grassa.

  A011002172 

 No voglio mancar di raccommandargli la prebenda so lita a pagharsi al P. Predicator di Evian sopra la badia dell'Abondanza, con incolcar, anzi gridar nelle viscere di Christo, che si faccia o la riformatone o la mutatione delle badie d'Aux et Abondanza et delle altre ancora di qua che sonno seminarii de scandali..

  A011002265 

 Basta: che se si farà, sarà fruttuosa; [275] se non si farà per mancamento loro, sarà cosa gloriosa per la causa catholica.

  A011002265 

 Essendoci ritrovati insieme questi giorni passati il Padre Cherubino, il Padre Spirito et io, et conferendo di quelle cose particolari che sonno seguite nei luoghi dove habbiam predicato questa Quaresima, si vede che la conferentia per laquale si aspetta la licentia da Roma sarà, mediante la gratia del Signor, una cosa molto fruttuosa, et la premevano molto questa Quaresima quelli di Geneva.

  A011002265 

 Una cosa è successa che me ne rincresce incredibilmente, et è che la cosa è stata divolgata con gran rumore dalla corte nostra, la quale è tanto secreta che bastaria a rivelar li misteriosi secreti della Apocalisse; et habbiam a trattar con animali che ogni piccol rumore hanno in sospetto..

  A011002266 

 Ma V. S. Ill ma si farà un gran merito se incolcarà molto bene a Sua Santità quel particolar di Gex et Gaillard, chè in vero la cosa è vituperosissima che [276] [i] Genevrini occupando quelli luoghi a nome del Re di Francia, sforsino li Catholici a viver malamente; et non è dubbio che il Re sapendolo, darà ordine che si usi almanco libertà di conscientia o l' Interim, che vogliono dire..

  A011002266 

 Scrivo a Sua Santità per quel particolar che vederà V. S. Ill ma, poichè per questo le mando la lettera col sigillo volante; et havendola letta, si degni di chiuderla acciò nessun' altro la veda, perchè egli è cosa importantissima per me che no si sappia donde vengono questi avisi.

  A011002267 

 Anzi questi giorni passati essendosi dato questo rumor in Geneva, no so da che banda nè con qual fondamento, si sentivano già molti dispareri de'cittadini.

  A011002267 

 Certo, in queste cose tanto grandi, egli è molto meglio il tentare et sperar molto, in caso che il fallar no possa recar gran danno, che per troppa discretione perdere l'occasioni del bene.

  A011002267 

 Così foss' inspirato detto Re di addomandare l'istessa libertà nella città medesima di Geneva, che forse non saria cosa impossibile da ottenersi, purchè si trattasse un poco vivamente.

  A011002268 

 Quanto poi al nostro Chiablais, vado un poco trattenuto sin tanto che sia saldata questa tregua laquale, per quanto mi vien detto, si tratta, et in questo principio di Maggio spero di condurvi et Padri Cappucini et altri necessarii quanto più potrò; et se si darà tranquillità et modo di poter continuare, credo che il Signore ne sarà servito.

  A011002323 

 Dirò adesso a V. S. Ill ma che dalla parrochia di Bernex, del balliaggio di Ternier, discosta da Geneva tre millia, mi viene indrissata una richiesta per laquale mi addomandano l'essercitio catholico, con questa impertinente presuppositione, che da Sua Altezza habbia et modo et authorità di far ogni progresso nelle cose della religione..

  A011002324 

 Da San Giuliano, poco più discosto di Geneva, mi furono indrissate lettere dal giudice maggiore di Gex et altri, in favore del curato di detto luogho (il quale fu stabilito là fa poco et haveva molto ben esseguito il suo carico sin adesso), che non havendo modo di viver, è costretto di lasciar il luogho senza pastore.

  A011002324 

 La cura [283] è della Religione di San Lazaro, et sin hora si dava certa pensione al curato, laquale adesso gli è stata tolta; onde ne riesce questo scandalo che maggior non può esser.

  A011002324 

 Mi è stato riferito ch'il popolo, con le lachrime all'occhio, in genocchione pregava il curato di restar; ma esso vedendo che mentre li sacerdoti staranno da pecorelle il lupo li mangiarà, si risolse di lasciarli ad ogni modo, però con questa intentione di ritornarvi le Domeniche a consolarli..

  A011002325 

 Glie mando ancora le lettere del signor giudice majore [284] di Gex et del signor Barone di Viri, persona honorata et importante, acciò vedano i Cavaglieri ch'io no son parte, ma avvocato della parte, et che la parte non è altro salvo che il ben publico.

  A011002325 

 Sonno [in] francese, ma V. S. Ill ma se le potrà far leggere o dal signor de Lulino o da altri; ma la priegho bene di non perder dette lettere, acciò mi servano contra quelli che potriano haver per male ch'io di tante cose m'impacci.

  A011002326 

 Io fra tanto son andato a visitar la nuova parrochia di Cervens dove ancora ho havuto consolatione; et tuttavia si vederà maggior frutto quando questi ed altri predicatori veneranno qui et si fermeranno alquanto, il che adesso detto Padre non ha potuto far, chiamato dal Padre Provinciale.

  A011002327 

 Ma uno della terra, dei più ostinati, vedendo che la cosa non poteva riuscir per il ministro, lo tolse con violentia del luogho, con dire che Sua Altezza Serenissima non intendeva che essi trattassero con noi delle cose della religione.

  A011002327 

 Onde, dicendo noi che pur in queste bande non eravamo venuti per altro, dissero molti fra gli altri ch'io questo non potevo provar, et non volevano sopra di ciò darmi fede, et che quando Sua Altezza gli dess' avviso della sua intentione saria altra cosa..

  A011002328 

 A talchè, se Sua Altezza Serenissima con ogni minima parola si lasciasse intendere del buon desiderio che tiene circa la loro salute, senza romperla con Bernesi, se ne vederia buon frutto.

  A011002328 

 Egli è gran cosa, ma non miracolosa perchè è ordinaria, che questi nefandi figli di tenebre sono più accorti et prudenti nelle loro generationi che non sono i figli di luce.

  A011002328 

 Questa è la scusa de certi pochi ostinati della terra (che quanto alla campagna non ci sono queste difficoltà), li quali poi, con diversi modi et prætesti, impediscono [287] gli altri di ridursi.

  A011002329 

 Dubitavo molto che la conferentia di Geneva non fosse andata in fumo con queste [289] ritardationi; ma, per quanto vengo avvisato, si potrà haver, et in modo debito: la cosa sarà fruttuosissima..

  A011002329 

 Il [288] signor Rogetio venera qui fra pochi giorni, comme V. S. Ill ma glie commandò, et già saria venuto se non fossero certi negotii del clero che lo trattengono.

  A011002329 

 Io dirò poi a V. S. Ill ma che le cose di queste pensioni van male; io sin adesso non ho potuto cavarne altro senon 160 fiorini et trentacinque coppe di fromento.

  A011002329 

 Mancano alberghi per curati, manca omnis ecclesiastica suppellex et tutto bisogna comprar: hora lascio a considerar a V. S. Ill ma in che stato stiamo.

  A011002329 

 È vero che me ne sonno state appresentate da 75, ma tanto cattive che io non potevo accettarle.

  A011002368 

 Doppo haver scritto a V. S. Ill ma et R ma di Tonone al 27 di questo, hebbi nuova che Monsignor R mo Vescovo stava molto ammalato et desiderava sopra modo di vedermi, essendo in pericolo della vita.

  A011002369 

 Mando a V. S. Ill ma una copia del Breve di Sua Santità in favor del P. Papardi, morto, nella quale vederà li motivi per li quali Sua Beatitudine giudicò ragionevolissimo che l'Abbate desse quella præbenda, li quali sonno adesso più potenti che mai.

  A011002369 

 Quanto all'altro prædicator ch'il signor Abbate dice di dover mantener nella sua badia, credo che si deve far, ma so et credo che non si fa; nè saria troppo caricato l'Abbate havendo per lui duoi prædicatori, anzi mi par molto caricato non havendoli..

  A011002369 

 Questo è il magior servitio che si faccia al Signor in tutta quella badia.

  A011002369 

 S'egli no sarà andato nell'Abondantia, sarà o vero che no sarà stato invitato, o vero che la cessatione della præbenda haverà preceduta la cessinone della prædica.

  A011002370 

 Le religiose Monache di Eviano sonno non solo poverissime, anzi fameliche, et so ch'il signor Abbate [293] glie fa limosina; ma quanto a darglie una præbenda, come egli dice, credo che questo si debba intendere con distintione di præbende.

  A011002371 

 Quanto a quella suasione ch'il signor Abbate, per gratia sua, desidera di far a V. S. Ill ma, che non dia fede a Savoyardi in generale, io l'ho per una impertinentia tale che non merita risposta.

  A011002372 

 Laudo che Sua Santità habbia lasciato questo carico a V. S. Ill ma et a Monsignor Reverendissimo, perchè veramente si farà et più speditamente et più fruttuosamente..

  A011002372 

 Monsignor Reverendissimo chiamò subito il P. Provinciale de'Cappucini, quale era qui, acciò scrivesse al P. Cherubino, che era in Mommelliano, per farlo venire qui acciò dia assoluta risposta a quelli di Geneva, la quale sin adesso non si è potuta dare, et si pigli quanto prima, di banda et d'altra, qualche risoluta conclusione.

  A011002372 

 Quel Padre è diligentissimo et sagace, et ben presto haverà trattato; il che havendo fatto, subito sarà avvisata V. S. Ill ma minutissimamente d'ogni nostro pensiero, acciò li moderi tutti; et secondo il numero che vorranno quelli de Geneva de conferenti, domandaremo [295] a V. S. Ill ma o più o meno de theologi, et ad ogni modo cercaremo che vi siano duoi o tre Giesuiti.

  A011002373 

 Priegha adunque Monsignor R mo Vescovo V. S. Ill mo di haverglie un poco di patientia sin tanto che possa farglie risposta alle sue..

  A011002373 

 Spera nientedimeno che fra pochi giorni, havendo ricuperato un poco più di vigore, egli darà piena et compita sodisfattione sì alle lettere di V. S. Ill ma, sì ancora a quelle [296] del signor Giustiniano, il quale non è certo ben informato delle cose di qua, nè de li cunti del R mo Monsignor suo zio.

  A011002374 

 E ben vero ch'il prevostato non havendo neanche un quattrino d'intrata, et il canonicato che si dà al Prævosto non havendo un anno per l'altro sessanta scudi, io stimo più giovevole di esser [297] commodo curato che povero Prævosto, se non fosse la speranza del ritorno nostro in Geneva, laquale sin adesso pasce molti honorati dottori et nobili che sonno stati nella Chiesa nostra.

  A011002374 

 Io son sollecitato da varii amici, etiamdio spirituali, di prevalermi di questa occasione, che maggior non habbiamo di qua.

  A011002374 

 Io veramente ho vissuto sin adesso, et meglio di quello ch'io non merito, ma egli è stato precario; onde, ponderando bene ogni cosa, mi risolvo alla cura, che è il più ricco beneficio di questa diocesi, fra quelli ch'io posso et mi è lecito sperar..

  A011002374 

 Ma parlando poi assolutamente, io son poco meno costretto di lasciar questo prævostato ad altri che possano far maggior residentia di quella ch'io posso far mentre son in Chiablais, et habbiano modo di vivere senza quello.

  A011002374 

 È vacante adesso un beneficio curato, cioè una cura, che può valer di intrata dugento scudi, nelli buoni anni, et si darà, secondo l'ordinario, per concorso.

  A011002375 

 Desiderarci bene preghar humilissimamente V. S. Ill ma che col beneplacito di Sua Santità mi fosse lecito ritener il canonicato semplice, acciò venendo qui io habbia luogo nel cuoro (sic) nostro, il quale è tanto ben ufficiato che è una delle più grandi consolationi ch'io ne habbia.

  A011002376 

 La conferentia me vuol trattener un pezzo di qua, ma fra tanto il signor Rogetio passarà in Tonone acciò faccia quel che si conviene in quell'opra..

  A011002376 

 Non so ancora se Sua Beatitudine si sarà compiaciuta di dar la licentia de'libri prohibiti alli signori Grandis et Rogetio, dottori de theologia; so bene che non bisogna impacciarsi di prædicar fra gl'hæretici sensa quella.

  A011002384 

 Doppo questa scritta et non mandata, il P. Spirito mi ha mandata una, quale io [ho] giunta qui, et credo che glie darà aviso delle cose di Tonone..

  A011002420 

 Mi furono mandate le lettere di V. S. Ill ma, insieme col Breve di Sua Santità, dal signor præsidente Pobello con grandissima diligentia, sì che capitorono nelle mie mani in Tonone alli 23 di Giugno.

  A011002422 

 Quanto poi a quello che è stato promesso dalli Cavaglieri, è vero che il signor cavaglier Bergera mi obligò gl' affitauoli, ma è vero ancora ch' io protestai di non voler litigar con essi, che eran tutti habitatori di Tonone; et non fa bisogno che quelli i quali cercano di ridurli habbiano questi intrighi con loro, massime in questi calamitosissimi tempi et paesi dove ogn' uno è povero..

  A011002423 

 Circa l' accrescer li curati, persisto io a dire che è convenientissimo che non solo li Cavagiieri, ma quanti sonno che si ritruovano haver beneficii in Chiablais, li lascino in mano di Monsignor Reverendissimo per darli a capaci.

  A011002423 

 Ma non mi par che debbano li signori Cavaglieri, con questi prætesti, ritardar l'opra et dire che quasi tutte le cure siano nelle mani de'præti, perchè non saranno cinque præti che godano pacificamente detti beneficii.

  A011002424 

 È vero che il tempo è molto cattivo di qua.

  A011002425 

 E ben vero che questi Genevrini fanno gran difficoltà di ricevere Giesuiti in questa conferentia, con dire che sonno huomini di Stato et esploratori di Spagna; ma noi, dal canto nostro, faremo ogni sorte di instantia.

  A011002425 

 Et già che mi [303] domanda quale fia più utile, o vero il Rettor de Turino, o vero il theologo francese che legge in Milano, stimo ch' il francese tornarà più a commodo, sì per il commercio della lingua, sì ancora per parer minor affettatione dalla banda nostra, già che questa conferentia non ha da farsi se non sotto nome di Monsignor Reverendissimo nostro.

  A011002425 

 Habbiamo in Chiambery duoi Padri Giesuiti valenti: il Padre Saunerio et il Padre Alexandro, scossese; et in caso che fossero chiusi i passi et le strade per venire, mi pare che bastariano.

  A011002425 

 Il P. Cherubino glie scrive circa la conferentia in che stato siamo.

  A011002425 

 Ma saria bisogno di tenerlo avvertito acciò che venga al primo avviso senza dilatione, perchè il differire non potrà esser senon nocivo.

  A011002425 

 Temo che li movimenti della Maurianna non ci diano gran disturbo, massime alla venuta del Padre Giesuito che V. S. Ill ma vuol far venire.

  A011002426 

 Aspettarò adunque di supplicarla, sin tanto che di Roma venga la resolutione per questo pretendente..

  A011002426 

 Quanto alla parrochia per laquale desideravo di haver dispensa, il fratello del defunto curato pretende di esserne proviso, per resignatione, da Roma; il che se sarà vero, non vorrei esser importuno con V. S. Ill ma indarno.

  A011002427 

 Fra tanto mi fanno intendere che il signor Cantor della metropolitana di Lione indrizza certi avvisi a Monsignor l'Ill mo Cardinale Legato in Francia circa le cose di Genevra; et perchè è persona degna de fede, mi è parso di dover darne aviso a V. S. Ill ma, acciò che se per sorte la scrivesse a detto signor Legato et venisse a proposito, lo favoriscili....

  A011002476 

 Mentre son stato differendo di giorno in giorno di scriver a V. S. Ill ma sin tanto che io potessi concorrere col P. Cherubino per scrivergli più compitamente, sonno occorse tante cose degne di esser scritte ch' io non so se le potrò ben tutte ridurre nella memoria..

  A011002477 

 Che bisognava ad ogni modo che le cure fossero restituite dalli Cavaglieli di San Lazaro et altri; che fosse drissato un collegio in Tonone de Padri Giesuiti, od al manco una residentia ad tempus, et per ciò fare, vi foss' applicata l'intrata di un priorato conventuale posseduto dalla communità di esso luogho.

  A011002477 

 Essendosi ridotti in Annemasse li Rdi Padri Giovanni Saunerio, Giesuito, Spirito et Cherubino, Cappucini, [308] insieme col signor canonico de Sales, il curato di Annemasse, tutti prædicatori, et il Barone di Viri, consigliere di Stato di Sua Altezza, per cercar li mezzi convenevoli di ridurre alla fede li popoli che sonno intorno a Geneva, sì come io scrissi a V. S. Ill ma per l'ultima mia, si fece questa conclusione.

  A011002477 

 Et acciò che gl' habitatori non ne havessero ramarico verso detti Padri, il che impedirebbe assai il progresso della loro conversione, fu avisato che saria preghata Sua Altezza di voler dar a detta communità, in vece del priorato, un datio o taglione che si cava di detta terra di Tonone.

  A011002478 

 Et perchè il P. Cherubino mi ha detto che V. S. Ill ma proponeva di prieghar Sua Santità che ci facesse gratia di scriver al signor Cardinale Legato di Francia acciò procuri ch' il Re commandi a' Genevrini di venir a conferentia, non posso tralasciar di dire che a questo modo si farebbe detta conferentia et più fruttuosamente et con conditioni più avantaggiose..

  A011002478 

 Si trattò poi della conferentia, a che modo la potressimo inviare; ma di questo lasciarò scriver al P. Cherubino al quale sonno state fatte le risposte.

  A011002479 

 Hora, di quanto fu proposto in Annemasse, si fece un scritto et memoriale da esser appraesentato a Sua Altezza Serenissima, et fu deputato il P. Spirito per andar in corte a trattarne; ma poi Monsignor Reverendissimo nostro volse, et prudentissimamente, che il Padre Cherubino facesse questo viaggio.

  A011002480 

 Ivi, intorno alla chiesa che è tutta guasta da gl' huguenotti, si fece un tentorio capacissimo con tele, legnami, tapisserie (sic) et altre cose simili acciò potessero li popoli star all' or....

  A011002480 

 Quell' oratione di 40 hore si fece in Annemasse la Domenica prima di Settembre et il giorno della Natività della Madonna, con un frutto molto più grande di quello che si sperava; et ha un poco del miracolo.

  A011002520 

 Visitato dalla bontà d'Iddio Signore nostro con una febre continua et una ricaduta tanto vehemente che sette giorni continui poco da me si sperava altro che la [313] morte, adesso che per la medesima bontà sono convalescente, mi è restata una tanta debolezza, massime di gambe, che io non so se devo sperare di poter fare il viaggio di Roma avanti Pasqua, quantunque desiderarei infinitamente di ritrovarmi costì per li giorni santi, et farò ogni sforzo di farlo..

  A011002521 

 Ma già ch'io vedo le dette lettere invecchiarsi et dubito che vi sia pericolo nella retardatione, mi è parso bene di mandarle a V. S. Ill ma et R ma, protettrice amorevolissima di tutto questo negotio, acciò che overo le trattenga se cosi glie parerà, overo le mandi per accelerare il negotio, il quale non si terminarà giamai così presto quanto si ha da desiderare..

  A011002521 

 Onde, essendo andato nell'armata nostra avanti ch'io mi ammalassi, per pigliar passaporto da Sua Altezza da un canto, et dall' altro per haver dichiaratione da lui del suo consenso quanto alla restitutione delle cure di Chiablais per li curati che subito fatta detta restitutione ivi si stabiliranno, Sua Altezza, con tutta quella dimostratione di pietà che si poteva sperare, commandò tre lettere: una a Sua Santità et le altre a duoi Signori Cardinali, nelle quali ella pregha instantemente la Santa [314] Sede di rivocare la unione fatta alli Cavaglieri.

  A011002522 

 Spero che Sua Santità non haverà in questo difficoltà; ma Sua Altezza in particolare mi disse che questa opera haveva da farsi senza communicarne una sola parola col signore Arconato, suo Imbasciatore appresso Sua Santità, perchè egli l'impedirebbe per il proprio interesse.

  A011002522 

 È vero che la necessità è grande; et si conosce da questo, che queste feste di Natale havendo Sua Altezza [315] mandato il signor Presidente Fabro, persona di singolarissima pietà et sufficentia, in Tonone per conoscer l'animo delli habitatori di Chiablais circa l'essercitio catholico, quasi tutti mostrorno di desiderarlo, et aspettano di hora in hora che si restituisca..

  A011002523 

 Mi è stato detto che Sua Altezza ha tolto l'intrata de'Cavaglieri per servitio suo, et l'ho fatta preghare che facesse dar la provisione necessaria per li ecclesiastici che sono nelle tre cure già stabilite..

  A011002524 

 Sono duoi poveri religiosi, ma da bene, della badia della Madonna di Six, [316] quali hanno celebrato avanti il tempo: cioè uno, chiamato Francesco Biord, quale celebrò nell'anno 19°; l'altro, Nicolò Desfaiet, che celebrò nel 23°, et questo dopo la Bulla di Sisto V, senza tuttavia haver notitia di detta Bulla; della quale, subito che sonno stati avvisati, mossi di grandissima penitenza, colle lagrime nei occhi, sonno ricorsi da me per haver consolatione.

  A011002525 

 Et per fine, Iddio havendome dato questo pezzo di vita che mi resta, io ricog'nosco di tenerla per servitio di Sua divina Maestà, della santa Chiesa et in particolare per essere,.

  A011002531 

 Li medici, quali non hanno per bene che io scriva, m'hanno fatta usare la man d'altri, il che V. S. Ill ma me perdoni..

  A011002586 

 Ho ricevuto lettere dal P. Cherubino et di monsieur di Avulli sopra un concetto che han fatto insieme di far [322] le 40 hore di oratione in Tonone, con la maggior decentia che far si possa; et passate le 40 hore, di proporre delle dispute theologique (sic) authenticamente, et invitarvi gl'hæretici d'ogni intorno, acciò che non si lascii cosa veruna da tentar per scuotere quest'anime apestate dall' heresia..

  A011002587 

 Il che già per isperienza habbiam veduto nelle 40 [ore] fatte l'anno passato in Annemasse, dove si fece un gran movimento nelle conscientie de gli hæretici che le viddero, dei quali se ne ridussero alquanti, et fu una grande consolatione alli Catholici; et spero che in Tonone la cosa sarà molto più a proposito et utile..

  A011002587 

 Mando adunque queste lettere loro a V. S. Ill ma; et insieme, per dire quanto me ne pare, priegho V. S. Ill ma di credere che quanto alle Quarant' hore egli non può esser senon cosa fruttuosissima.

  A011002588 

 Hora commandi V. S. Ill ma quel tanto che glie parerà..

  A011002588 

 Nè la cosa è nuova di invitare gl'heretici alle dispute, poiché dal collegio di Turnone spessissime volte sonno stati invitati li ministri di Vivares et Linguadocha; et per haver trattato in particolar col Beza, Faïa, Perrotto, Belcastello et altri principalissimi ministri, non vedo [324] che vi sia gran pericolo.

  A011002588 

 Quanto poi alle dispute, spero certo che saranno di grandissima ædificatione, non ostante tutte le ragioni quali puotrebbono parer in contrario: perchè o no verranno, et la vittoria ci resta; o vero verranno, et in questo [323] caso, oltra la ragione et verità, haveremo queste grandi prærogative, che staremo sopra la defensiva et si potranno fare, nelle risposte, delle piccole essortationi.

  A011002589 

 Mentre scrivevo, ecco che è giunto qui il signor Procurator fiscale di Chiablais, persona catholicissima, il quale mi dà nuova che Sabbato, 14 del presente, vennero quattro persone di Geneva in Tonone, fra i quali era un certo Hermannus Lignarius, tedescho, celeberrimo professore di theologia in Geneva, il quale et Sabbato et Domenica, in præsentia di moltissime persone, venne argumentare et disputare col P. Cherubino, et si scrisse di banda et d'altra le risposte et argumenti; et mi ha [325] communicato detto signor Procuratore fiscale il principio di detta disputa, nella quale il P. Cherubino ha fatto valentissimamente et con grande desterità.

  A011002624 

 Essendo avisato da Roma che le speditioni della cura di Bornando in favor mio sonno nelle mani del Favretto ciè già un gran pezzo, et havendo mandato li dinari necessarii per due vie senza che per questo sin adesso habbia potuto ricuperare le dette speditioni, nè un solo avviso di detto Favretto, et che fra tanto il fratello del defunto curato sta nel beneficio, litigando per non lasciarlo sin tanto che vengano dette speditioni, etiamdio [328] administrando li Sacramenti contra l'espressissima prohibitione del R mo Ordinario, il che non si fa senza scandalo; dubitando che detto Favretto trattenga dette provisioni per qualche summa dovutagli dal suo commettente o rispondente di qua, son costretto di ricorrere alla sua amorevolissima bontà, acciochè io non tenga detto benefìcio nè in parte, nè in tutto senon dal suo favore; priegando humilissimamente Sua Signoria Ill ma et R ma di commandar in Roma al suo agente che glie mandi dette speditioni, pigliandole dal Favretto.

  A011002625 

 Ho nuova che egli sta benissimo et allegramente, ma non senza pericolo.

  A011002625 

 Speravo di inviarmi ben presto costì et fare queste cose; ma la peste travenuta in Annessi doppo mia partenza, poichè Monsignor Reverendissimo nostro non [329] ha voluto uscirne, mi fa gran dubio che non potremo partire così presto, non havendo le carte necessarie dalla banda di detto Monsignore Reverendissimo.

  A011002626 

 Ho le lettere lequali Sua Altezza Serenissima inviava a Sua Santità, nelle quali priegava la Santa Sede che si degnasse restituir le parrochie di Chiablais, cavandole delle mani profane; ma per [330] l'accidente della mia malatia sonno restate qui.

  A011002626 

 No si può dire le grande (sic) dispositioni che sonno in quel paese alla fede catholica, lequali sonno vane per mancamento di essercitio, il quale no si può fare senza persone, nè le persone ponno inviarsi senza spesa et intrata.

  A011002626 

 Per quanto vedo, non mancarà dalla banda de' signori Cavaglieri che le cose del Chiablais non vadano in rovina, poichè non tengono conto di far pagar le pensioni promesse, senza lequali non si può continuare l' essercitio comminciato nelle tre parochie, et molto manco augmentarlo.

  A011002627 

 Ne mandarà la relatione a V. S. Ill ma et R ma et il successo che ne spera..

  A011002628 

 Et essendosene data la nuova nelli luoghi circonvicini, da ogni banda si dispongono le persone di concorrere a questa divotione, non solo dalla banda catholica, come di Fribourgo, de Sguisseri et del Valeise, ma anco dalla banda hæretica, come del Bernese et Genevrino; il che ci fa una grandissima speranza di molto frutto et grande confusione per [i] ministri.

  A011002628 

 Et perchè mi pare che la facoltà di commettere huomini per l'assolutione de l'hæresia, che era stata communicata a Monsignor Reverendissimo, no passa questo mese, saria sopra tutto bisogno di haverla di nuovo..

  A011002628 

 Fra tanto egli si dispone di far la devotione delle Quarant' hore in Tonone con quella maggior sollemnità che si potrà fare.

  A011002628 

 Ma [331] saria molto a proposito se Sua Beatudine per quel tempo concedesse qualche gratia spirituale, oltra la Indulgentia plenaria, come dell'assolutione de' casi riservati; chè in vero in quelle bande ne sonno moltissimi che ne havranno portati li diece et vinti anni nella conscientia, liquali in questa occasione li deponeranno.

  A011002629 

 Vado hoggi verso Tonone dove per un poco son necessario, et pigliarò il numero de' Catholici fattisi in questi tre anni passati, per mandarne raguaglio a V. S. Ill ma, acciò con questo mezzo si dia animo a Sua Santità di farci quelle gratie che a queste imprese sonno necessarie..

  A011002630 

 Che se fosse ubedito come vuole il dover, havressimo avanzato assai più di quel che habbiamo, et insieme no saria [332] bisogno di dar noia a V. S. Ill ma circa le pensioni, perchè egli ha commandato spesse volte che si pigliassero, facendosi giustitia sopra la promessa fattaci da' Cavaglieri.

  A011002630 

 Ma gl' inferiori fanno poi tante considerationi di non offendere questo et quell'altro, che fra tanto si offende gravemente il Signor..

  A011002668 

 Andando costì et quindi in Ferrara il signore Præsidente Fabro, persona di pietà et sufficientia singolarissima, et per dirla a modo mio, phœnice della nostra Savoïa, desideravo incredibilmente di far il viaggio con esso lui, perchè essendo egli solo fra laici consapevole di quanto si è fatto di qua et si deve fare per la santa fede, haverebbe certo dato un grande aiuto nel negocio che per questo habbiam da far appresso Sua Santità.

  A011002668 

 [334] Ma Monsignor R mo Vescovo non havendo fatta la quarantena che si usa per il contagio, non ha volsuto far li Fontes necessarii al viaggio, nè addimandare licentia a, Sua Altezza per il passagio, per non dar alcun sospetto nò a Sua Beatudine, nè a V. S. Ill ma..

  A011002669 

 Havendo adunque le lettere che Sua Altezza scrisse a Sua Santità et alli Signori Cardinali, nelle quali prieghava instantissimamente la Santa Sede di restituire le cure delli balliaggi ad uso delli sacerdoti che vi facciano il servitio santo, et non havendo voluto esponerle al pericolo che sin adesso è stato nelle strade, massime credendo di esserne latore di giorno in giorno: hora ch' io vedo dette lettere invechiarsi, et che se la provisione di Sua Santità circa detta restitutione non viene inanzi la raccolta le cose saranno ritardate sin all' altr' anno (et Dio [335] solo sa se saremo vivi), per questo ho dato dette lettere a questo mio signore Præsidente, acciò le dia a V. S. Ill ma, protettrice di tutto questo negocio, la quale accompagnandole di una strettissima et caldissima ricommandatione, potrà farne latore l'istesso signor Presidente, chè più fedele et zelante non si può trovare..

  A011002670 

 Che si (sic) con queste nuove di pace si stabilisce da dovero l'essercitio catholico in quelli balliagi, si farà presto un effetto tale che ritardandosi poi non seguirà.

  A011002670 

 È tempo horamai che da un canto sia sollecitata Geneva al ricever per il manco l' Interim col mezo di questa pace, et dall' altro [336] che si faciano intorno intorno opere pie in gran quantità: riformatione di badie, prædicationi, dispute, libretti et altre cose simili; chè così creparà la volpe nelle sua caverna..

  A011002671 

 Et fra l'altre cose necessarie, una è che si habbia in Annessi un stampatore.

  A011002671 

 Se dalle badie et altri maggiori beneficii della diocæsi si cavasse un certo che per anno, sino alla Mimma di scudi cento, non saria cosa grave ad alcuno et saria una sufficiente provisione per un stampatore..

  A011002672 

 Credo che ben presto passa il tempo prefisso alle facoltà concesse a Monsignor Reverendissimo circa [337] l'assolutione de gl'hæretici.

  A011002672 

 È necessario primo modo che non ci manchino, perchè ogni hora cie n'è bisogno in questi paesi.

  A011002673 

 Mi perdoni per bontà sua V. S. Ill ma et R ma se io glie sono importuno; et rimettendomi a quanto potrà cognoscere di queste et simili altre cose dal Signor latore, priegho Iddio ognipotente che la conservi fœlice et contenta moltissimi anni ad utile di santa Chiesa, et glie bascio humilissimamente le mani reverendissime..

  A011002709 

 Fra gl' infiniti beni spirituali che da questa benedetta pace sperano molti servi d'Iddio, uno è ch'il Ré di Francia, invitato dalla Santa Sede Apostolica, procuri vivamente che la città di Geneva apra le sue porte a l' essercitio catholico coll' Interim, acciò che in una tanta et tanto desiderata pace, sia fatto luogho al Signore et Prencipe di pace Et questo sarà tagliar il calvinismo nella radice.

  A011002709 

 Il R. P. Cherubino ha sopra di questo molti buoni et particolari a visi, et son certo che [339] ne darà raguaglio a V. S. Ill ma et R ma, la quale per tanto io supplico di haverli in grande consideratione..

  A011002709 

 So che Sua Altezza, dal canto suo, ne farà ogni instantia possibile, come in opra di importanza incredibile.

  A011002710 

 A me, il quale in tale occurrentie non hó altro valore se non nelli sospiri et desiderii, basta di aprirne il cuore inanzi di V. S. Ill ma; et mentre sto aspettando quel giorno nel quale io possa farglie in præsentia la debita riverentia, glie bascio humilissimamente le mani reverendissime, prieghando il Signore che la conservi moltissimi anni a servitio dell' honor suo divino..

  A011002801 

 Et si inviaranno questa settimana moltissimi popoli, sì dalla banda de' Valesani che di quella [347] di Fribourgo, et da ogni intorno ancora, per venir a questa solemnità, laquale si è præparata per la conversione di questa gente hæretica; et se ne spera un frutto grandissimo a gloria d'Iddio et salute dell'anime..

  A011002802 

 Hora ci vien detto che Vostra Eccellenza, con le sue forze, era per pigliar la strada del suo ritorno costì; il che se facesse, è cosa certissima che detta celebratione delle 40 hore non potrà farsi per nessun conto, poichè gl'habitatori, carghi de soldati, non potran assistere; anzi, per quanto si risolvono, lasciaranno le case vode et passaranno il lagho, et li forestieri non verranno.

  A011002802 

 Sì che questa divotione, præparata con tante spese et fatighe, con tanta speranza di buon frutto, con particolar licentia di Sua Santità et di Sua Altezza et con tanta fama appresso li nemici della santa fede, si resolverà in fumo; non senza cattivissimo essempio et grandissimo scandalo [348] et alli Catholici et agli hæretici, et perdita di una occasione, quale forse non ci ritornarà mai nelle mani, de fruttificar fra questa gente, con un disgusto grandissimo di Sua Beatitudine et Monsignor Nuntio..

  A011002803 

 Diremo bene ancora che non sappiamo chi l'habbia avvisata di questa strada, ma che v' è un passo appresso il lagho, fra Evian et San Mauritio, il più horribile et pericoloso, in questo tempo nel quale le acque di detto lagho crescono, che si possa imaginare.

  A011002803 

 Et fra tanto staremo certi che, per honor d'Iddio et della Corte cæleste, Vostra Eccelentia concederà quanto addimandiamo con tanto ardore et humiltà che maggior non si può truovare, restando in seterno, sì per li suoi meriti, sì per questo beneficio et atto di zelo tanto segnalato,.

  A011002803 

 Per il che supplichiamo con ogni humiltà possibile Vostra Eccellenza, et la scongiuriamo per le viscere di Christo et per quanto sangue ha sparso per le anime, la cui salute procuriamo col mezzo di queste divotioni, di degnarsi di pigliar altra strada per il suo viaggio et lasciar questa libera al Salvatore; il che se si degnarà di fare, sia poi certa ch'Iddio benedetto l'haverà per gran servitio de sua divina Majestà et ne terrà buon conto nel giorno del giuditio.

  A011002803 

 [349] Confidatici dunque nella pietà, bontà et zelo di Sua Eccellentia, glie mandiamo questo nostro compagno et fratello sacerdote, il qual anco esso con parole potrà darglie avviso di quanta importantia saria il scandalo che verrebbe dalla cessatione della solemnità præparata.

  A011002905 

 Ma è forza ch'io glie dica che Monsignor di Geneva et di San Paolo et [356] quanti siamo qui de suoi divoti havevamo non poca maraviglia et altro tanto di ramarico in non haver nuova veruna della sanità sua, laquale se mai ci è stata cara, adesso ci deve esser carissima, quando sonno le cose nostre venute in tal stato che più che mai han bisogno di un tale protettore et promotore quale si è sempre mostrata V. S. Ill ma et R ma.

  A011002906 

 Così anco habbiam bisogno di qualche authorità da communicarsi, secondo le particolari occurrentie, ad uno o più persone; et se non fossimo così vicini dell' anno del Giubilæo, io diria una parola, che per noi saria bisogno per un anno di un perfetto et gran Jubilæo..

  A011002907 

 Cioè, che Sua Santità, conforme alla buona mente di Sua Altezza, faccia restituir li beneficii tenuti da' signori Cavaglieri alli pastori et ecclesiastici, li quali si stabiliranno adesso per modo di provisione in questo balliaggio.

  A011002907 

 Ne è necessario di procedere in questo con quelle formalità ordinarie che richiedono un gran tratto di tempo, perchè fra tanto si perdono le anime redente da Christo, et è pur vero che salus populi suprema lex esto.

  A011002907 

 Sonno le cose di Christo a tal segno in queste provintie adesso, che se habbiam [358] modo di farle splendidamente, il capo del serpente se ne va spezzato.

  A011002908 

 Le Bulle di Sua Santità, per le quali concede a quelli della Religione li beneficii di questa provincia, vogliono che in caso che la santa fede si restituisca, diano ad ogni curato cinquanta ducati di prvisione.

  A011002908 

 Voglio dire che Sua Santità, havendo rispetto all' importanza di questo negotio, darà ordine che li Cavaglieri si contentino di [359] permettere che sia servito Christo Signore nostro dalle intrate delli beni che a questo effetto sonno dati dalli pii et religiosi padri et antichi nostri.

  A011002909 

 Lascio il Padre Cherubino, il quale è tanto consolato sin adesso, che se non fossero le fatighe grandissime che sente, crederebbe che Tonone fosse Paradiso, vedendo tante conversioni et il frutto maturo delli suoi sudori..

  A011002909 

 Vorrei poter et saper dar rilatione a V. S. Ill ma di quello che Iddio ha fatto qui nel tempo delle prime 40 hore celebrate il 20 et 21 del mese passato, inanzi che fosse giunta Sua Altezza, et nelle seconde celebrate nel primo et 2 del presente; son certo che io glie cavaria il fastidio che gli ho dato colli miei desiderati Jubilæi.

  A011002909 

 Vorrei poterglie dar conto della desterità, prudentia et buon animo col quale [360] Monsignor R mo di San Paolo si è affaticato per incaminar queste conversioni et opre pie, il zelo col quale ne ha trattato et appresso Sua Altezza et in ogni occasione; chè se crescer poteva l'amicitia che V. S. Ill ma tiene verso di questo Prelato, son certo che d'altro tanto crescerebbe.

  A011002909 

 Vorrei poterglie dire l'allegrezza che ha ricevuto Monsignor Vescovo nostro di Geneva, vedendosi ritornare nelle braccia tanti figlioli prodighi, et con quanta faticha si adopra in sì felice impresa.

  A011002910 

 Ad ogni modo glie faremo guerra colle prediche, et già che ci chiamano ad una conferentia, ci [361] prepariamo a far ogni sforzo.

  A011002910 

 Direi ancora di me che sto consolatissimo, se un rumore sparso di qua non mi desse noïa: cioè, che il Re Christianissimo vuole che nell'honorata pace fatta dalla Santa Sede fra li potentati catholici vi sia compresa la vituperosa Babilonia di Geneva.

  A011002910 

 Ma la preghiamo che il Padre Laurinio venga da Milano a concorrere con noi ogni volta che sarà chiamato; il che, con la sua authorità, può procurare, come Sua Altezza si propone di farlo dal canto suo..

  A011002910 

 Non la posso creder, perchè l'ho per troppo disdicevole che quella terra maledetta habbia pace per mano della Santa Sede; senza altro, assolutamente non la posso capire.

  A011002911 

 Supplico V. S. Ill ma et R ma di perdonarmi l'altra volta et credere che la libertà col laquale effundo animam meam inansi di lei, non nasce senon dal vivo et candido affetto col quale io sono,.

  A011003781 

 Et tra questi, havendo havuto ottima relatione del zelo, della sufficentia et bontà di V. S. per bocca medesima di Sua Altezza, ho voluto scriverle la presente acciò sappia la satisfattione che io sento di lei et il testimonio che son per renderne a Nostro Signore in ogni occasione di suo servitio..

  A011003781 

 Per il carico che io tengo di Nuntio appresso il Serenissimo Signor Duca di Savoia, son stato obligato d'informarmi de' prelati et ministri che fanno bene l'officio loro.

  A011003782 

 Et perchè Sua Santità desidera di haver spesso raguaglio del frutto che se va facendo nella diocesi di Geneva, et dello stato in che si trovano le cose di quella Chiesa et dell' aiuto che se li potrebbe dare, io desidero che V. S. mi avvisi spesso di tutto quello che giudicarà degno della notitia di Sua Beatitudine, così circa le cose della diocesi di Geneva come di ogni altra cosa che si potrebbe fare per beneficio spirituale della provincia della Savoia, chè me ne farà piacere accettissimo..

  A011003797 

 Et per non defraudarle del suo merito, io di novo ne ho fatto testimonio a Sua Santità, et le ho mandata la medesima sua lettera per ottener la licentia delli libri prohibiti et per poter assolvere quelli che ha trovato haver contratto matrimonio senza dispensa; et dell' uno et dell'altro se ne haverà tra pochi giorni risposta..

  A011003797 

 Ho presa molta consolatione della lettera di V. S. di 19 di Febraro, conoscendo il zelo che tiene della religione cattolica et quanto fruttuosamente spenda il talento che Dio benedetto le ha dato.

  A011003798 

 Et perchè Nostro Signore desidera di haver particular raguaglio dello stato di quelle anime della diocesi di Geneva, et del frutto che si va facendo et delli aiuti che si possono dare, io desidero che V. S. sia contenta di darmene spesso avviso.

  A011003798 

 Nel resto, tenga per certo che io le sono affettionatissimo et che nessuna cosa desidero più che di havere occasione di procurarle servitio et accrescimento; et me le raccomunando con tutto l'animo..

  A011003812 

 Et così hieri, che furono li 26, l'esseguì con incredibile mio contento, havendo abiurato avanti di me et del P. Inquisitore le sue heresie; et reconciliatose con la santa Chiesa Cattolica, volse [430] anco che io lo communicassi di mia mano, et in ogni attione mostrò gran segno di pentimento.

  A011003812 

 Et spero che Dio benedetto se ne vorrà servire per instrumento da convertir quel ducato di Ciables, sì come mi ha promesso di fare con tutto lo spirito.

  A011003812 

 In conformità di quel che V. S. mi ha scritto, ho cognosciuto in questo cavalliero ottima disposinone di venire alla fede cattolica.

  A011003812 

 Io ho dato conto della sua conversione a Nostro Signore che se ne rallegra incredibilmente, et gli ho mandato anco la lettera che V. S. mi ha scritta, acciò cognosca quanto fruttuosamente Ella s' impiega in servitio di Dio benedetto..

  A011003813 

 Mando qui alligata la commissione al signor Vicario di Geneva che assolva et dispensi sopra quelle persone che hanno contratto matrimonii in gradi prohibiti, et si potrà regolare conforme alla stessa commissione..

  A011003814 

 Mi è stato gratissimo di haver inteso che V. S. sta per venire a Torino, et venendo non ha da pensare ad altro hospitio che a questo mio, poichè questa casa è sua.

  A011003829 

 La lettera di V. S. di 14 di Novembre, scrittami da Sales, non mi è capitata prima che a' VI di Decembre, et però non si maraviglerà della tardità della risposta.

  A011003829 

 Però non ha da perdere la speranza, per l'ottima intentione di Sua Altezza et per il carico che io ho di sollecitarla.

  A011003829 

 Vedo che Ella sta con pensiero della tarda spedittione che si fa qui circa li curati di Ciables, et con gran causa, per il zelo che Dio benedetto le ha dato della conversione di quelle anime.

  A011003830 

 Et almeno V. S. sia certa che io non pretermetto un punto di diligentia, come le potrà far fede monsignor della Bastia, il quale anchor si adopra gagliardamente per la sua parte, acciò quanto prima ne segua l'effetto..

  A011003830 

 Finalmente, dopo molte repliche che io ho fatto con Sua Altezza et lettere venutegli dal signor Cardinale Aldobrandino, si sta in disponerli a concorrere al meno alla spesa di sei curati, et spero con la gratia di Dio che si concluderà.

  A011003830 

 Il contrasto dei Cavallieri di San Lazaro è causa di questa dilatione, perchè pretendono di cavar tanto poca somma di denari da quelli beni ecclesiastici che non possono concorrere a questa spesa dei curati.

  A011003831 

 Io mandai a V. S. le lettere di Sua Altezza perchè le fossero pagati li trecento scudi d' oro, et ne sto aspettando risposta; et desidero in ogni modo che Ella si disponga di tornare in Ciables, perchè la sua presentia sarà occasione di risolvere tanto più presto questo benedetto negotio, il quale creda V. S. che mi è più a cuore che qualsivoglia altro che io habbia in questa nuntiatura..

  A011003832 

 Et con questo fine, assicurandola che la tengo sempre scolpita nella memoria, me le offero et raccommando di cuore..

  A011003847 

 Rispondo alla prima, che trattava delli legati pii lasciati da quel gentilhuomo Savoiardo nelli quali pretende [432] la fabrica di San Pietro, che io ho mandata la lettera di V. S. a Sua Santità et supplicatala instantissimamente a volerli rilasciare alle chiese della diocesi di Geneva et Tarantasia, conforme alla disposinone del testatore, et rimettere qualsivoglia ragione che si potesse pretendere la fabrica; et spero che restaremo consolati, et V. S. sarà avvisata della risposta..

  A011003848 

 Io non intendo la moneta nè le misure di Savoia, ma monsignor di Lullin, che è stato presente alla trattatione, mi ha assicurato che un anno per l'altro sarà di cento scudi et forse davantaggio.

  A011003848 

 Però V. S., al ricever di questa, provveda di sacerdoti letterati et di buona vita, et li dia animo, che piacendo a Dio s'aumenteranno l'entrate et anco il numero delli altri sacerdoti; et Ella sa che tutti li principj sono deboli..

  A011003848 

 Quanto alla seconda, che tratta delli curati di Ciables, V. S. sappia che in tutte le audientie che ho havute da Sua Altezza ne ho trattato vivamente, et insieme con li signori Cavallieri di San Lazaro; et finalmente, dopo molte dispute, ho ottenuto che per adesso si stabiliscano sei curati alle spese della Religione, la quale si obligarà di darli 18 coppe di frumento, duoi carra di vino et ducento fiorini di moneta di Savoia per ciascuno, come V. S. vederà dalla copia alligata di [una] polizza che mi ha scritta monsignor di Ruffia.

  A011003849 

 In questa medesima polizza mi ricercano li suddetti Cavallieri un altro particolare circa li curati che prestano nome ai laici; et non intendendo bene questo negotio, lo rimetto a V. S. et le do la mia authorità acciò che in tutto quel che honestamente si può, si dia satisfattone alla Religione..

  A011003850 

 Non voglio dire a V. S. la fatica che ho trovata in concludere questo negotio, con tutta la pietà di Sua Altezza che in cose di religione non può essere più ardente; ma le dico bene, che se l' havessi durata cento volte più la fatica, devo reputarmi inutile in servitio d'Iddio benedetto.

  A011003850 

 Sarà necessario che dopo la deputatione di questi sei curati V. S. mi scriva più spesso et distintamente di tutto quello bene che se andarà facendo, perchè Sua Santità ne riceverà consolatone grandissima et s'andarà animando a farli delle gratie..

  A011003851 

 Con la lettera di V. S. di 14, hebbi anco l'informatione presa in quel negotio che le commisi, et è venuta così bene come se V. S. fusse stato giudice un gran tempo.

  A011003851 

 L'abbadia dell' Abondantia non è anco data per certi degni rispetti, et Sua Santità ha qualche intentione di levarne quelli monaci et mettervi in suo loco li riformati di San Bernardo, et al novo Abbate credo che sarà data questa commissione.

  A011003852 

 Da questa ultima di V. S. di 21 ho intesa l'oppositione che le hanno fatto quelli di Tonone; et perchè ero stato il giorno avanti alle audientie di Sua Altezza gli ho mandato subito la lettera di V. S. con la mia, et supplicatala a farne risentimento et dar a lei risposta, la quale procurarò che le se mandi quanto prima..

  A011003853 

 V. S. attenda a faticare allegramente et a scrivermi spesso, et sia sicura che la tengo scolpita nel cuore.

  A011003867 

 Io sarò domani a [audienza] et soggiungerò quel di più che sarà necessario; et V. S. stia di buon animo, che Dio benedetto concorrerà con la sua santa gratia, et Sua Altezza non mancarà della sua solita pietà et zelo, et io sarò diligentissimo procuratore..

  A011003867 

 Sua Altezza ha sentito gran dispiacere dell' oppositione che quelli heretici di Tonon hanno fatta a V. S., et mi ha mandato [a] dire che per il segretario Marchando ne ha fatto subito la provisione necessaria, la quai V. S. riceverà prima di questa con la sua risposta.

  A011003868 

 Et perchè duoi giorni sono io ho scritto a pieno a V. S., avvisandola del stabilimento che sarà preso per sei curati, mi rimetto a quella lettera, et me le offero et raccommando di cuore..

  A011003883 

 Per assicurarmi del mal recapito, a 4 di Febraro, sotto coperta di Monsignor di San Paolo, rispondendo all' ultima di V. S. di 27 di Gennaro sopra la conferentia di Geneva, le mandai il duplicato di tutte le lettere antecedenti; et perchè da Monsignor di San Paolo in capo di vinti giorni non ho nè anco havuta risposta, mi sono risoluto di mandarli il triplicato, acciò in un negotio tanto grave sappia tutto quello che si è trattato et stabilito in quel spatio passato..

  A011003883 

 Resto admiratissimo di non havere havuto risposta a due o tre lettere che io ho scritte a V. S. sopra la risolutione che si prese delli sei curati di Ciables, et non è possibile che qualcuna non vi sia capitata, et massime con l'arrivo del signor cavalliero Bergera, mandato dalla Religione per questo et per altro effetto.

  A011003884 

 Et potrà mandar le lettere a Ciamberi, dirette al signor Presidente Pobel, perchè mi verranno presto et a buon recapito; et la medesima farò io in scriverle, perchè non mi assicuro che Monsignor di San Paolo stia a Ciamberi..

  A011003884 

 Io spero di haver assai presto risposta da Sua Santità di quel che commandarà che si faccia circa la conferentia di Geneva, et subito V. S. ne sarà avvisata, la quale torno a pregare che settimana per settimana mi tenga avvisato di tutto quello che se va operando in Ciables, così circa la religione cattolica, com' introdur li sei curati.

  A011003885 

 Sua Santità preme tanto in domandar i progressi di Ciables, che V. S. farebbe torto a sè medesimo a non tenerme avvisato giorno per giorno, se fusse possibile, come spero che farà per l'avvenire, posponendo tutte le altre occupationi a quest' una.

  A011003891 

 Non incaricarò più V. S. di quel che fo a scrivermi continuamente [435] li progressi delle sue fatiche, et se Ella sapesse quanto Sua Santità preme nella conversione di Ciables, son certo che mi haverebbe scritto più spesso..

  A011003898 

 Et non sapendosi li particolari di quel paese, non vedo che Nostro Signore possa fare altra risolutione, se bene io gli habbia mandata la medesima lettera di monsieur d'Avully, che è brevissima..

  A011003898 

 Monsieur de Avully, con una sua di 8 di Febraro, mi ha scritta la gran conversione che si fa in Ciables, et Monsignore non discende alli particolari, rimettendosi a V. S., ma dice solamente che vi sarebbono necessarii vinti duoi curati.

  A011003898 

 Resto il più admirato huomo del mondo di non haver lettere di V. S. et non so a che attribuirne causa.

  A011003899 

 Io mando a V. S. una copia di lettera che ho ricevuta dal signor Cardinal di Santa Severina circa la conferentia da farsi in Geneva, dalla quale vederà tutte le considerationi che sonno state fatte da Sua Santità et da tutti quelli Ill mi Signori del Santo Officio in questa materia, et tutte le particularità che desiderano di sapere prima che si faccia altra risolutione.

  A011003899 

 Però io desidero che Ella vada subito a trovar Monsignor di Geneva et il Padre Fra Cherubino, et unitamente mi rispondano subito capo per capo et punto per punto, et tutto quello che Sua Santità desidera di sapere, con tutte le altre circostanze che essi giudicaranno degne della notitia di Sua Beatitudine..

  A011003900 

 Li Generali di Gesuiti et Cappuccini hanno ordine di Sua Santità di proveder di quanti Padri saranno necessarii per il ducato di Ciables et la diocesi Sedunense, secundo l'avviso che sarà dato da me.

  A011003900 

 Ma però V. S., insieme con Monsignor di Geneva et il Padre Fra Cherubino, pensaranno a quelli Cappuccini che costì si potranno havere et mandarmi li nomi et cognomi di loro; et l'istesso faranno circa li Gesuiti, li quali si potrebbono facilmente havere dal collegio di Friborgo et di Ciamberi per haver la lingua francese; et se anco ne vorranno di qua, si potrà mandar il Rettore del collegio di Torino, che è un valente theologo; et mi potrà anco avvisar della spesa che si potrebbe andare per mantener quelli Padri, per poterne dar conto a Sua Santità et a Sua Altezza.

  A011003901 

 Torno a ricordare a V. S. che leggano insieme attentamente la lettera del signor Cardinal di Santa Severina et rispondano pontualmente; et in caso che fussero invitati di andar a predicare a Geneva, mi pare che [sarà bene che] si trattengano finchè Sua Santità veda quest' altra loro replica.

  A011003916 

 Accetto la scusa di V. S. di non havermi scritto per il passato; ma, per penitentia, le impongo che per l'advenire mi scriva più spesso, poichè le occupationi saranno minori dopo la Quaresima et le giornate più lunghe; et tanto più, quanto che Ella potrà vedere dall'alligata copia di lettera del signor Cardinal Aldobrandino, quanta consolatione senta Nostro Signore del progresso di Ciables et quanto habbia gradito l' opera et diligentia di monsieur d'Avully..

  A011003916 

 L' altra che Ella mi dice di havermi scritta per il cavallier Bergera non l'ho ricevuta, non essendo esso mai comparso a Torino, nè preso pensiero di mandarmela.

  A011003917 

 Et quanto alli curati, credo certo che Sua Santità constringerà li Cavallieri a lasciare li beni liberi alle suddette cure..

  A011003918 

 Con che me le offero con tutto l' animo..

  A011003918 

 Non rispondo capo per capo alle lettere di V. S. per non esser [437] troppo lungo, ma sappia solo che a tutto quello ch' Ella propone io darò la mano con ogni cura possibile.

  A011003932 

 Non mi sono capitate le lettere di V. S. di 23 di Aprile se non alli otto di Maggio, et venendo ogni giorno corrieri di Savoia mi maraviglio che tardino tanto per cammino..

  A011003933 

 Mi è piaciuta infinitamente la lettera che V. S. ha scritta a Sua Santità, la qual con questo ordinario gli ho mandata con l'altra del Padre Spirito et tutto il resto delle scritture alligate; et non dubito punto che Sua Santità darà ordini efficaci al Signor Legato che tratti col Re di Francia per la restitutione della Messa nelli balliagi di Gex et Galliard, et spero anco che si habbia da ottener secondo il desiderio di quelle povere anime.

  A011003933 

 Sentirà anco gran gusto Sua Santità della devotione delli novi cattolizati, et in particolare che sia stato capo del buon essempio monsieur de Avully, come si poteva sperare da un cavalliero suo pari..

  A011003934 

 Io ho scritto efficacemente a monsignor della Novalesa che faccia proveder della sua prebenda il predicatore di Eviano, et non lasciarò l'instantia finchè realmente sia satisfatto.

  A011003935 

 Aspetto con desiderio che V. S. mi avvisi spesso delli progressi di Ciables, et creda certo che io non manco di ricordare perpetuamente a Sua Santità che si trovi qualche modo d'accrescere li predicatori [438] et li curati.

  A011003935 

 Et con questo fine, assicurandola della singolare affettione che io le porto, me le offero et raccommando con tutto l'animo..

  A011003940 

 Avanti ch' io habbia mandata a V. S. questa mia lettera, ho ricevuta l'alligata risposta di monsignor della Novalesa, dalla quale vederà quel che mi risponde intorno al predicatore di Eviano.

  A011003940 

 Et perchè io non sono informato di questo fatto, V. S. mi potrà rescrivere tutto quel che passa et quel che sarà conveniente che si dia di elemosina al predicatore..

  A011003949 

 Et insieme aspetto avviso delli theologi che se havessero bisogno per questa conferentia, perchè io ho authorità da Nostro Signore di avvalermi di tutti li Religiosi; et qui in Torino ci sono dei valentissimi Gesuiti, cioè un francese et un italiano, il quale è Rettore del collegio, et quando s' havesse a venire a conferentia et che V. S. giudicasse la venuta loro utile, io li mandarci subito subito.

  A011003949 

 Et perchè la mia lettera a Monsignor Vescovo, con la suddetta copia del signor Cardinale di Santa Severina, haverà da esser partecipata a V. S. et alli Padri Cappuccini, io non mi estenderò in altro se non in dire a V. S. che vorrei ogni giorno, se fusse possibile, avviso di tutto quel che pensano di fare in questo negotio et di quel che hanno in animo, con fondamento.

  A011003949 

 Ho mandato a Monsignor Vescovo di Geneva la copia di una lettera di dieci di Maggio che ho ricevuto dal signor Cardinal di Santa Severina, acciò intenda la risolutione che Sua Santità ha fatta di rimettere a noi altri di qua il negotio della conferentia di Geneva.

  A011003950 

 Il Padre Cherubino ha havuto licentia da Nostro Signore di poter [439] scrivere liberamente a quelli di Geneva, et sarà bene che Sua Paternità mi avvisi delle proposte et risposte per poterne dar conto a Nostro Signore.

  A011003950 

 V. S., di gratia, si sforzi di scrivermi il più spesso che sia possibile, per mostrare a Sua Santità che non si perde tempo in un negotio di tanto momento..

  A011003965 

 Questo gentilhuomo non ho anchor veduto, et venendo da me non mancarò di fargli ogni sorte di servitio per le sue qualità et per amor di V. S. che lo desidera..

  A011003966 

 Circa la conferentia di Geneva io ho scritto a V. S. sei giorni sono a lungo, con un canonico di Geneva che si partì di qua, et me rimetto a quelle lettere che haveranno havuto buon recapito.

  A011003966 

 Quanto all' accrescere li curati nel balliagio di Ciables, li Cavallieri dicono che non ci è tanta conversione che sia necessario maggior numero; et però io vorrei da V. S. un poco più distinto raguaglio per disponer Nostro Signore a concederci quel che si pretende.

  A011003981 

 Hebbi il plico di V. S., con tutte le lettere et scritture alligate, di 27 di Maggio, et di mia mano presentai quella che era scritta a Sua Altezza, la qual la lesse con molto suo gusto et mi usò parole verso di lei di tanta amorevolezza che non si può desiderare maggiore.

  A011003981 

 Quanto a monsieur de Avully, mi assicurò che in ogni modo voleva che li fusse conservato il solito suo loco in quel Consiglio et che fusse restituita la entrata a quel curato che s'era partito; et il signor Ripa mi ha fatto intendere che dell'uno et dell'altro si è mandato l'ordine.

  A011003982 

 Et il cavallier Bergera dice in sua giustificatione che obligò a V. S. gli affitavoli per la suddetta somma, et che però, se non le danno roba buona, Ella li astringa avanti il giudice o governatore, chè con poca fatica haverà quanto l'è stato promesso..

  A011003982 

 Quanto al grano et al vino promessi dalli Cavallieri alli quattro curati et non accettato da lei per esser cattivo, io ne ho fatto gran risentimento con questi signori del Consiglio, li quali mi hanno risposto che non è colpa loro.

  A011003983 

 Circa l'accrescere li curati, persistono li medesimi Cavallieri a volerme dare ad intendere che dalle cure loro non ne cavano ducento scudi, et che quasi tutte sono in mano di preti cattolici li quali non vogliono resedere; et che però tocca a Monsignor di Geneva, per la sua authorità ordinaria et per quella che io gli communico per ogni bisogno, di constringere li suddetti curati a resedere, et non volendo, [441] proveder d'altri in suo loco; perchè usando questo rimedio, li balliaggi verranno provisti di curati a sufficentia..

  A011003984 

 Mando a V. S. un Breve di Nostro Signore in risposta della lettera che Ella gli scrisse, et per sua consolatione non lasciarò di dirle che Sua Santità l'ama assai et dalla lettere mie vedo che l' ha in ottimo concetto..

  A011003985 

 Ho poi ricevuto l'ultime lettere di V. S. di 31 di Maggio in risposta delle mie di 25, et mi son rallegrato infinitamente d'intendere che Monsignore R mo di Geneva stia meglio della sua indispositione, la quale io havevo intesa con infinito dispiacere.

  A011003985 

 V. S. gli basci le mani da mia parte, et gli dica che procuri di conservarsi sano per beneficio della sua Chiesa et contento de' suoi amici et servitori, fra quali io non cedo a nissuno..

  A011003986 

 Et perchè il Rettore di questo collegio di Torino, che è un valente theologo, è italiano et non ha la lingua francese, desidero d'intendere da V. S. se sarà a proposito d'inviarlo, o pur sarà più utile che sia francese; perchè nel collegio di Milano ve n'è uno che legge la Scrittura et è un valenthuomo, et io lo farò venire quando farà di bisogno..

  A011003986 

 Quanto alla conferentia, poichè hanno ricevuta la copia della lettera del signor Cardinale di Santa Severina et chiamato il Padre Fra Cherubino per concertar del modo, io non replicarò altro se non che starò aspettando d'intender quando doverò mandar li Padri Gesuiti, senza li quali in nissuna maniera desidero che si faccia questa disputa.

  A011003987 

 Aspetto l'informatione circa il predicatore di Eviano, la quale sia chiara et distinta, per poter constringere l'Abbate della Novalesa, il quale fugge quanto può di non (sic) far la spesa, non ostante che sia moribondo..

  A011003988 

 Assicuro ben V. S. che la tenerà per poco tempo, perchè Sua Altezza l' ha destinata a cose maggiori, et se io me trovarò qui nella vacanza sarò diligentissimo procuratore.

  A011003988 

 Quanto al pensiero che V. S. mi ha communicato di voler concorrere a quella parocchia che rende 200 scudi, io non posso se non rimettermi a quello che Ella deliberarà col consiglio di amici, sapendo che a lei non manca nè bontà, nè spirito, nè prudentia.

  A011003989 

 [442] Sua Santità a me ha conceduta facultà di poter dare questa licentia a quelli Padri che interveneranno alla conferentia, et per tempo limitato et per quello effetto solo; et però mi è parso bene di scriver per tutti al signor Cardinale di Santa Severina..

  A011004005 

 Ho inteso con incredibile mio contento da quest'ultima di V. S. [del] XIV di Gennaro la sua convalescenza, et se Ella sapesse la pena ch' io ho sentita del suo male crederebbe che è infinito l'amore che io le porto.

  A011004005 

 Spero che Dio benedetto la conservarà lungo tempo, et l'aspetto per dopo Pasqua con gran desiderio..

  A011004006 

 Il portator che mi ha consegnata la lettera di V. S. non mi dà tempo se non hoggi a rispondere, di maniera che non ho havuto commodità di trattare con questi signori della Religione per conto di pagare lo stipendio promesso alli curati; ma lo farò quanto prima et procurarò di mandare a V. S. le provisioni necessarie.

  A011004007 

 Con che fo fine, et me le offero et raccommando di tutto il cuore.

  A011004012 

 Spero che non farà bisogno che V. S. arrivi a Roma, perchè la Sua Santità ha risoluto di venire a Ferrara dopo Pasqua.

  A011004022 

 Intendo il frutto che si va facendo nella religione cattolica, et poichè giovarebbe che s'introducesse in Tonone l'oratione delle Quarant'hore, come giovò ad Annemasse, io laudo assai il parere di V. S. et però desidero che si esseguisca; et intanto starò aspettando di intendere quello frutto che ne spero..

  A011004023 

 Quanto poi alle conclusioni che Ella giudica che sarebbono utili proponere alli ministri heretici, bisogna che in questo caso si cammini con gran prudentia et con altrettanta sicurezza, et sopra tutto che si venga alla disputa non di commissione o authorità di Sua Santità et della Sede Apostolica, ma di Monsignor Vescovo di Geneva, come pastore; avvertendo però che vi sia almeno un theologo Gesuita, chè a questo fine scrivo le alligate al Padre Rettore di Ciamberi et di Friborgo, acciò da un collegio o l'altro si mandi un Padre a richiesta di V. S. et del P. Fra Cherubino: et con la sua assistentia si potrà venire alla suddetta disputa, rimettendomi in tutto, di farla o non farla, alla prudentia sua et del suddetto P. Fra Cherubino..

  A011004024 

 Ho havuto anco consolatione che il medesimo Padre impugnasse con tanto valore li errori di quel thedesco ministro heretico, quanto Ella mi dice, et mi sarà caro di havere più particolarmente raguaglio di tutto quello che passò fra loro..

  A011004025 

 Con che finisco, et a V. S. mi offero et raccommando con tutto l'animo..

  A011004030 

 Io la sto aspettando con infinito desiderrio, et verrà a pigliar il possesso di una casa che è sua..

  A011004039 

 Mi fu bene di gran dispiacere che non li fosse permesso d'intrare nella cità, per non haverlo potuto honorare nel mio hospitio conforme al suo merito et al mio desiderio..

  A011004039 

 Pochi giorni sono fu qui il signor Presidente Fabro, il quale io conobbi con grandissimo mio contento per haver trovato in lui tutte ciucile parti di pietà et di dottrina che V. S. mi haveva testificato con le sue di 25 d'Aprile et di 18 di Maggio.

  A011004040 

 Et per facilitarle con la viva voce del signor Presidente, io l'accompagnai con lettere caldissime al signor Cardinal Aldobrandino, onde io spero ben presto haveremo risolutione sopra tutti li capi; et almeno io dal canto mio ho fatto tutto quello che dovevo, et sono per fare sempre mentre che starò in questo carico.

  A011004040 

 Ho anco dato ordine al mio agente che ad ogni modo, senza risparmio di spesa, veda di ricuperare le Bolle di V. S. da quel Favretto, et presto haverà nova se sono spedite..

  A011004040 

 Trattammo a lungo insieme di tutti li particolari che V. S. mi ha Fontes in queste ultime sue, le quali io mandai a Sua Santità, supplicandola instantissimamente a darmi risolutione sopra tutti quelli capi che si contengono in esse.

  A011004041 

 Di quel che ne seguirà darò parte a V. S., la quale in ogni luogo dove sarò la terrò impressa nell' animo..

  A011004041 

 Io ho replicato a Sua Santità, rendendoli humilissime gratie del concetto che si degna haver di me senza nissun mio merito; ma, con la maggior modestia che ho potuto, le ho rappresentato la mia poca sanità et un lungo catarro che mi ha occupato tutto il lato dritto, et l'evidente pericolo che portarei di stroppiarmi in pochi giorni in quelli freddi di Germania, con disservitio di Sua Beatitudine; oltre che quel carico ricerca tanta gran spesa che sarebbe impossibile di sopportarla.

  A011004041 

 Mi occorre di dare avviso a V. S. che Nostro Signore mi ha destinato per suo Nuntio ordinario alla corte dell' Imperatore, et commesso che io mi metta quanto prima all' ordine [pel] viaggio.

  A011004041 

 Per le quali ragioni spero che Sua Santità se degnerà di liberarmene, et che la sua infinita benignità non permetterà che io perda questa poca [445] sanità che mi resta et mi renda per sempre inabile al suo servitio.

  A011004047 

 Io l'ho mandata subito a Sua Santità, con una di Monsignor Vescovo sopra l'istesso proposito, et son certo che Sua Santità abbracciarà vivamente l'impresa..

  A011004047 

 Prima di haver mandata questa, ho ricevuto l'ultima di V. S. di 13 di Giugno, che tratta ex professo di far restituire la Messa in Geneva.

  A011004048 

 Con lettere ricevute hora hora dal signor Cardinale Aldobrandino sono assicurato che Nostro Signore mi ha liberato dal carico dell' Imperatore, havendo havuta consideratione alla mia poca sanità, la quale havrei finita di perdere in quelli freddi et in quella sorte di vita; et il signor Duca mi avvisa in questo punto che Sua Santità li haveva fatta gratia che io potessi continuare con questo carico, et così haverò tempo di goder et riverir V. S., come farò sempre..


12-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XII-Vol.2-Lettres.html
  A012000233 

 Basta che per amor suo son stato conosciuto et accarezzato di quelli duoi segnalati Prælati, la memoria delli quali non può se non promovere in me li desiderii del ben vivere..

  A012000233 

 In Bologna parimente mi abbracciò con molta carità Monsignor [8] l' Ill mo Arcivescovo, non senza moltissimi favori, se ben non hebbi modo di salutarlo senon in ipso profectionis articulo, perchè la sera et mattina precedente si ritruovò travagliato dal catarro in modo che non se glie poteva domandar audientia senza grande indiscretione.

  A012000233 

 In Loreto ho goduto l'amarevolezza (sic) et le accoglienze di Monsignore R mo Vescovo et del signor Primicerio, che V. P. mi prædisse, in mensura conferta et coagitata, et ci fecero celebrare nella Santa Casa, toccar l'Imagine santa et veder tutte le cose prætiose.

  A012000233 

 Monsignor Vescovo non hebbe commodità di favorirme delle sue Opre per non haverne altro essemplare ch' il suo familiare; ma ne hebbe desiderio, et mi diede in carico che occorrendomi l'occasione di qualche latore, lo facessi ricordare di mandarmene.

  A012000234 

 Et fra molti quæsiti venne in proposito di V. P. con quelle honorevoli [9] parole che da tal Prencipe si devono aspettare, non però senza un amoroso rissentimento del ricusato vescovato,.

  A012000236 

 ma, comme dico, con amoroso et non con amaro rissentimento; là dove io dissi quel tanto che da V. P. haveva sentito, et si quietò nelle honorevoli parole nelle quali si era comminciato il ragionamento..

  A012000237 

 Fra tanto li signori Cavaglieri di San Lazaro, sapendo ch'io portavo il Breve di Sua Santità col quale si dà authorità a Monsignor di Geneva di applicare le loro entrate che hanno nelle parrochie convertite, alla sustentatione de'curati, pastori et prædicatori, mi fan citare per render ragione della mia villicatione, et son stato costretto di fermarmi qui sin tanto che Sua Altezza mi ha spedito; onde spero di partire quanto prima, sì per uscir fuori de questi pericoli, che in vero sonno da stimare, sì anco per ritornar all' opera.

  A012000238 

 Di Turino si puoi dire: Quomodo facta est sola, poichè ognuno fuge, dal Prencipe in poi, che tuttavia dispone di uscire anco luy (sic).

  A012000238 

 Si spera che Sua Altezza debba andar in Francia dove [10] è aspettata con gran desiderio dal Rè, il quale a (sic) commesso al Prencipe di Conti et Conte di Soyssons che lo debbano incontrare nelli confini et condurlo dove si ritrovarà Sua Maestà, con tutti quelli honori che a lei si sogliono fare, sì come la Prencipessa di Conti scrisse per latore espresso ad un suo negociatore che ha in questa corte.

  A012000239 

 Et in tanto bascio a V. P. le mani sacrate, prieghandola di tener memoria di me nelle sue orationi, sì come io, per debito mio, priegho continuamente il Signor nostro che a beneficio de molti la conservi..

  A012000279 

 Restarà che anco V. S. molto Illustre non tardi a venire per spedire quel tanto [13] che tocca al servitio d'Iddio et delle anime in quelli balliagii di Thonone et Ternier, già che, per quanto vedo, V. S. molto Illustre è nominata per esser præsente all'essecutione del Breve della Sede Apostolica..

  A012000280 

 Et per tanto ardisco di replicare che, lasciate da banda tutte le [14] considerationi, o di contaggii o di altri impedimenti, V. S. è ubligatissima di venire quanto prima dove io vado aspettarla, con animo di restare, et là et dovunque io mi ritrovarò giamai,.

  A012000280 

 Si ricordi che questo è servitio d'Iddio, nel quale la negligentia è maledittione; et mi perdoni se io con questa libertà l'invito a venire senza indugio, perchè così mi sento ubligato di fare, et stimo di trattare con un signore tanto giuditioso, che conoscerà bene la necessità che preme.

  A012000280 

 Supplico adunque V. S. che si degni considerare che tanto è in questa occurrentia la ritardatione dell' opra quanto la destruttione, poichè essendo gl'operatori senza provisione, non possono star così se non brevissimo tempo.

  A012000342 

 Fra molte ragioni per lequali la difficoltà dei passi ci è dannosa, a me particolarmente par di gran nocumento che per questo siamo privi della consolatione delle lettre di V. S. Ill ma et R ma, et anco di potergliene inviare così facilmente dal canto nostro come dovressimo et desideriamo..

  A012000343 

 Et non si può negare che in ciò non vi sia colpa, o di estrema negligentia, o di affettata ritardatione per mantenere l'indebita possessione de' Cavaglieri circa quelli beneficii, delli quali se ben si va cavando parte dell' entrata per l'essercitio catholico, la cosa tuttavia si fa con tanta incommodità che non riesce..

  A012000343 

 Il che avviene perchè Sua Altezza Serenissima havendo deputati il signor primo Præsidente di questo Senato et il signor cavaglier di Ruffia, per assistenti di Monsignor Vescovo nell' assignatione da farsi delle portioni necessarie alli curati sopra li beneficii delli balliagii, secondo l'ordine della Santa Sede, detto Cavagliere, il qual doveva venire subito quando io partii di Turino, non è mai comparso.

  A012000343 

 Potendo adesso scrivere per ritrovarme qui in Chiamberi, dirò a V. S. Ill ma et R ma che le cose della conversione in Chiablais et altri balliaggi, sì come non vanno in dietro, così non vanno nè anco molto inanzi, perchè il progresso dipende delli servitii et essercitii catholici, liquali non si ponno fare con quella decentia et splendore [17] che converria in questi principii, per mancamento de denari et altri mezzi necessarii; poichè nè anco li sacerdoti stabiliti in quelle parti hanno le provisioni necessarie alla necessaria sustentatione, sì che se Monsignor R mo Vescovo non li havesse incantati con varie lusinghe et belle parole, non cie ne saria restata la mezza parte.

  A012000344 

 Et tuttavïa è verissimo che delli convertiti nessuno ha mai fatto segno di voltarsi adietro, et sempre si vanno fortificando nella fede et convertendosi alcuni delli ostinati che erano rimasti nell'hæresia.

  A012000344 

 Et è cosa chiara che il Signor Iddio ricerca da noi grandissima diligentia et zelo nell'adoprarsi in questa impresa, poichè egli va etiamdio facendo in quelle bande certe gratie che si ponno chiamar piccoli, anzi grandi miracoli, si comme, havendone più particolar certezza, ne darò raguaglio a V. S. Ill ma..

  A012000345 

 Aspetto con gran desiderio l'estentione della facoltà di assolvere gl'hæretici extra sacramentalem confessionem, perchè cie n' è necessità, et anco avviso della risolutione che si sarà pigliata Sua Santità circa la [19] missione de' Padri Giesuiti, della quale V. S. Ill ma et R ma toccava quando io glie basciai le mani appresso Chieri.

  A012000345 

 Intendo che il P. Cherubino fa buona sollecitatione appresso Sua Santità, et pare ch' Iddio habbia disposto il cuore del suo Vicario ad attendere a questa necessità..

  A012000345 

 Veramente, se nella risolutione della pace si farà un sforzo in far splendidamente rilucere l'essercitio et dottrina catholica in questi paesi, son certo che videbimus gloriam Dei et che in questo Giubilæo forse si restituiranno le possessioni alii antichi padroni, secondo la Legge, perchè si vede chiaro che quel tanto di resistentia che li ministri Genevrini fanno, non nasce tanto d'animo o cuore che glie resti, quanto di rabbia et disperatione; et se li premeremo un poco gagliardamente, saranno spediti, et il popolo loro, già stracco delle loro ciancie, facilmente darà orecchio alla verità.

  A012000346 

 Io son [20] venuto qui per la lite del benefitio di Bornando, il quale essendomi stato concesso per gratia di V. S. Ill ma et R ma, vien occupato da altri senza titolo, et spero che fra poco me ne vederò liberato..

  A012000346 

 Monsignor di Geneva è in Tonone, nè ardisce di lasciarlo sin tanto che le cose siano stabilite et saldate; ciè anco con lui il P. Bernardino Castorio, Jesuito.

  A012000347 

 Ci sonno certi poveracci quali hanno havuto copula carnale et contratto sponsalitio; et credendo di venir in matrimonio, si è scoperto che erano in terzo et quarto gradu consanguinitatis, il che sin alhora non sapevano.

  A012000347 

 Et perchè parmi che V. S. Ill ma et R ma habbia facoltà di assolvere et dispensare per tali matrimonii, massime fra poveri, io supplico V. S. Ill ma si degni usargli questa gratia.

  A012000356 

 Per esser li passi di Roma chiusi, supplico V. S. Ill ma di commandare che si invii il plico qui giunto..

  A012000393 

 Et quanto alla prima, con ogni prontezza starò a servir detto Monsignor R mo di Vienna dovunque mi voglia commandar; et quanto ad informarlo del stato delle cose, io l'ho fatto sin adesso et farò tuttavia più con [23] molta fedeltà; ma è Praelato di tanto valore et prudentia, che volgendo l'occhio d' ogni intorno, da sè stesso scuopre et penetra sin nelle midolle del negotio..

  A012000394 

 Così fia a dì nostri che si possa dire: Jam securis ad radicem posita est..

  A012000394 

 Egli adunque glie manda la sua informatone, oltra alla quale non mi occorre altro se non che le cose vanno assai bene di qua et si sperano molto maggiori progressi, massime vedendo che Sua Beatitudine se le piglia a petto et ci vuol aiutare, cosa della quale ciè grandissimo bisogno.

  A012000394 

 Nè si potrà mai far tanto che meglio non fosse di fare più, per sradicar l'infelice [24] albero, il quale, stendendo in tante parti del Christianesimo le velenose foglie, sta però quivi vicino radicato et piantato.

  A012000394 

 Sia laudato Iddio che queste occasioni occurrano nel pontificato di un Papa di tanto zelo, nella nunciatura di V. S. Illma, et che sia commesso un Prælato di tanto senno come è Monsignor di Vienna, quale, per la molta esperienza delle maniere nostre oltramontane, è singolarmente atto.

  A012000395 

 Ma incontrando per strada il signor Governatore di questa provincia insieme con monsieur d'Avulli, liquali gli hanno dato nuova del dono di dodeci millia scudi dati da Sua Altezza per riscuotere il priorato di Sant' Hipolito di questa terra, con altri beni ecclesiastici per dotar il collegio già destinato de' Reverendi Padri Giesuiti, [25] onde egli è ritornato per farne fare la cessione alli possessori et spedir il negotio; il che havendo fatto molto bene, parte domani per la prima impresa, lasciandome qui, sì per prædicar, già che non ciè altro predicatore, sì anco per darglie raguaglio delle occurrentie et servire Monsignor di Vienna..

  A012000395 

 Perchè (sic) non comparendo il signor cavaglier Rufia, non si è potuto essequire il Breve di Sua Santità sin adesso; per questo, et per altri importantissimi negotii, Monsignor R mo Vescovo nostro si partì Domenica passata per andarsene alla volta di Annessi, credendo di passar quindi in Chiamberi per trattar con Sua Altezza Serenissima acciò si finisca horamai quello negotio fundamentale per questa opera, et che li curati, huomini di pezzo (sic) che qui s'affaticano, non habbino più quelle incommodità et bisogni che sin adesso han patito.

  A012000396 

 Onde fia bisogno che senza indugio si mandino li denari in Chiamberi al P. Rettore del collegio, chiamato P. Stephano Bartolone, il qual poi li mandarà qui senz'altro.

  A012000396 

 Questo sarà di giovamento singolarissimo per dar principio al collegio disegnato da [26] Sua Altezza, sin tanto che sia perfettamente stabilito et di edifitii et d' altre commodità senza lequali non si può dar così presto di mano nè alle lettioni, nè ad altri essercitii necessarii; ma verrà supplita intanto la defettuosità con questa opportunissima missione.

  A012000396 

 Scrivo al P. Provinciale de' Giesuiti per affretar la venuta delli sei Padri che Sua Santità vuole mantenere a spese sue, et son certissimo che li haveremo al principio del mese futuro; cosa di moltissima consolatione per li pastori et per il popolo.

  A012000396 

 È vero che il P. Bernardino Castorio, il quale havendo predicato qui un pezzo partì la settimana passata, et è pur ritornato con Monsignor R mo et se ne parte anco domani insieme con Sua Signoria R ma, mi ha detto che non solo saria bisogno di haver li denari nello istesso tempo che giungeranno qui li Padri della missione, ma sarebbe espediente che cie ne fosse prima per farglie il viatico dalli luoghi di donde partiranno sin qui..

  A012000398 

 Et prieghando Iddio Signor nostro che le dia la pienezza delle sue gratie per consolatione de molti, et in particolar di questa provincia, le bascio humilissimamente le reverendissime mani..

  A012000470 

 Essendo poi giunto qui son andato ritardando di giorno in giorno di mandarglie le lettere et cose qui alligate, sperando di poterle inviare per mezzo del signor figluolo del Barone di Chivron, il quale si credeva di partir ogn' hora; sin tanto che vedendo passar via il tempo, mi son risolto di non aspettar più, anzi dar più presto il plico alle mercè de' corrieri..

  A012000470 

 Non perchè in detto luogho di Annessi sia contaggio veruno, per gratia del Signore; ma per solo rispetto della persona ducale, il qual richiede che nè anco da luoghi dove sia stato contagio, quantumque purgatissimi, debbano venir gente, per un pezzo doppo la quarantena, nella corte.

  A012000472 

 Et se bene Sua Altezza va in Francia, io però stimo che haverà altri negocii senza pensar a questo particolare; ma credo bene che non ripassarà i monti senza farlo..

  A012000472 

 L'altra parte, qual consiste nel riscuotere un decanato, non si può far realmente sin tanto che un gentilhuomo, il quale l' haveva comperato, sia venuto di Parigi; il che si spera presto.

  A012000473 

 Il Padre Bartholone ha ricevuto li cento et otto scudi [33] mandatigli da V. S. Ill ma et R ma, et ha subito mandato un Padre prædicatore in Tonone, il qual giunse l' ultimo di Ottobre in detto luogho; et ne fa venir altri sino a sei da diversi luoghi, liquali subito che giungneranno comminciaranno a far essercitio, sì nelle prædiche, sì anco nelle scuole, et io del giorno del loro arrivo darò avviso a V. S. Illma.

  A012000474 

 Dal P. Fra Cherubino non hò havuta lettera veruna sin adesso, ma solo dal R. Clerico, quale mi ha dato raguaglio delle cose che si trattano in Roma con molto fervor; et sò che al zelo, bontà et prudenza di V. S. Ill ma se ne deve in ogni modo attribuire [34] il successo, il quale se sarà tale come io spero, sarà gloriosissimo a Sua Santità, honorevolissimo a V. S. Illma, instrumento massimo di tant' opra, utilissimo alla santa Chiosa, et massime a questi popoli, et quel ch'importa, gratissimo al Signor Iddio, se altro mai se ne vidde: Mons excelsus cervis, petra refugium herinaceis..

  A012000474 

 Ho ricevuto l'assolutione per quelle povere anime che contrassero in terzo et quarto, et ne ringratio l'infinita carità di V. S. Illma.

  A012000475 

 Di Monsignor R mo di Vienna non si può dire se non che, per mezzo della antiperistasi, piglia ogni hora nuovo vigore et si riscalda tuttavia più in questa nostra battaglia con ministri et hæretici, tanto più quanto gli è stato di gran sodisfattione di haver ricuperato a Christo un gentilhuomo suo nipote, il qual per tanto egli si è pigliato in casa..

  A012000476 

 Ho ottenuto da Sua Altezza una limosina di trenta scudi d'oro per viatico di una donna milanese laquale, uscita di Geneva con tre figluoli (sic) maschi et quattro figluole già nubili, vuole ritornarsene catholica in Milano; ma non credo che possa così presto passare.

  A012000477 

 Quì, se ben siamo in corte, non habbiam altre nuove senon che Sua Altezza parte per Francia al 25 di questo mese; però con libertà di mutatione se occorrerà.

  A012000477 

 Si mormora grandemente che in Geneva si tratta di ricevere l'essercitio catholico in una chiesa, et Sua Altezza mi promette ogni sorte di provisione per il Chiablais, havendone commandate le lettere et altre scritture necessarie, et li ministri servitori di Sua Altezza mostrano assai più calore dell' ordinario; onde io vado sperando che questo anno sarà et di Giubilæo et di giubilo grandissimo, ma vi vuol aiuto grande, caldo et perseverante..

  A012000478 

 Darò poi a V. S. Ill ma raguaglio di quanto havero operato, inanzi che io mi parta da questa terra..

  A012000478 

 Solo mi resta a dire a V. S. Ill ma con quella confidentia che mi ha concessa per bontà sua et prieghandola di non farne consapevole altri, che a Sua Altezza è parso un poco strano di non esser avvertita prima d' ogn' altro delle cose di Tonone come passano in Roma, con raguaglio minutissimo, et così me ne son avveduto dalle sue [36] parole circa questo negotio; del restante, egli mostra di esser affettionatissimo a quella impresa.

  A012000517 

 Doppo l'ultima mia scritta a V. S. Ill ma et R ma non è succeduto altro circa le cose nostre de Chiablais, da quel in poi che Sua Altezza ha commandato al suo Senato et alla Camera di verificare tutti gl' ordini dati da lei un anno fa, ad istanza del Padre Fra Cherubino, per la casa di refugio di Tonone; et ha grandissima intentione di voler abbracciare quell' opera con ambedue le braccia, havendo dato carico a monsieur d'Avulli di haverne cura.

  A012000517 

 Scrissi a V. S. Ill ma che in Tonone era giunto un Padre Giesuita, prædicatore; adesso ve ne sonno duoi, perchè [38] no giunse un altro il giorno di sant'Andrea, et ben presto v'andaranno gli altri mandati da Avignone..

  A012000518 

 Il Padre Rettore de' Giesuiti m'ha proposto questo scrupolo circa le concessioni dateci per assolvere gl'hæretici, cioè, che nella vigilia di Natale dell'anno Giubilseo Sua Santità suole derogare generalmente a tutti li privilegii dati et concessi per lo inanzi.

  A012000518 

 Io non credo che per questo Sua Santità voglia suspendere li nostri, essendo che sono non meno necessarii, anzi più questo anno che in ogni altro tempo, et le parole nelle quali ci sono concessi non patiscono derogatione generale; onde li usarò senz'altro dubbio, nel nome del Signore.

  A012000519 

 Dove questo nostro Senato mi ha condemnato nel possessorio questa mattina, con quel solo fundamento che la resignatione, non ostante la morte præcedente et il diffetto del consenso, era nientedimeno buona.

  A012000519 

 Il che mi è parso di dover scrivere a V. S. Ill ma perciochè, sì come per mezzo della bontà sua hebbi la gratia di Nostro Signore, così anco haverò bisogno delli suoi favori nel progresso del processo, il quale io mi risolvo di promovere per non lasciar la porta aperta alle fraudi che si fanno in pregiudicio del concorso, a che poco attende questo nostro buon Senato.

  A012000519 

 Ma vedo che sarò constretto di mandare a V. S. Ill ma amplissima instruttione delle mie ragioni, onde per adesso non occorre di farne più altra mentione..

  A012000519 

 Onde io ricorro alla Santa Sede per haverne ragione nel petitorio, et ne scrivo con questo plico [che] la supplico di voler inviare in Roma.

  A012000520 

 Io spero che con questo viaggio si risolveranno tutte le cose circa quelli particolari..

  A012000520 

 Li Genevrini stimano che Sua Santità faccia instanza estrema appresso il Re Christianissimo per fare che diano libertà agl' essercitii catholici nella loro città, et mostrano molti di desiderarlo, se ben altri fanno vista di più presto darsi la morte.

  A012000521 

 Intanto pregho il Signore Iddio che dia ogni vero contento a V. S. Ill ma et R ma, alla quale con ogni humiltà bascio le mani, supplicando che mi perdoni se con tanta libertà ardisco di proporgli le cose che me toccano in particolare, poichè la sua somma et già tante volte provata amarevolezza (sic) mi dà animo in queste occasioni....

  A012000550 

 Ma se sin adesso sua divina Bontà ha dato segno del suo favore sopra questa opera, a me pare che questo sia segnalatissimo et certissimo: cioè, che il Sommo Pontefice se pigli quella cura et sollecitudine che suole havere nelle cose concernenti il servitio del Salvatore, del quale egli è luoghotenente in terra..

  A012000550 

 Se la difficile et laboriosa impresa della conversione di queste provincie non procedeva da Dio, già un pezzo fa che sarebbe andata in ruina, essendo che non sonno mancati impedimenti et ostacoli, di numero et qualità [42] tali, che da consiglio humano non potevano esser superati.

  A012000551 

 Et in questo divino beneficio si scopre ancora particolar saggio della suprema Providentia in quella che Sua Beatitudine è stata inspirata di stabilire V. S. Ill ma et R ma per protettore di questa importantissima opera; poichè più vivo et animato difensore et promotore non si poteva desiderare fra quelli fortissimi et valorosi che circondano il santo letto di Salomone: sì che è chiaro horamai che Christo, per mezzo della Santa Sede, ci vuole essere Dio protettore et casa di refugio.

  A012000553 

 Supplicando per questo humilissimamente V. S. Ill ma et R ma che voglia continuare quello suo paterno affetto verso questi poveri popoli, prego con tutto l'animo sua divina Maestà che verso di lei continui et aggrandisca le sue gratie et [la] conservi lungamente a beneficio della santa Chiesa; et con devotione bascio le sue reverendissime mani..

  A012000580 

 Nella lettera del Padre Cherubino vedo due cose: una [45] è la risposta che egli fa alli punti ricercati da Nostro Signore, circa laquale, già che la rilatione mandata da Monsignor Arcivescovo di Vienna è assai più distinta et copiosa, non mi par di poter dire altro senon che intorno all'articolo delli sogetti ecclesiastici, cie ne sonno moltissimi altri valenti, delli quali parte si è scordato il Padre Cherubino, et parte non li conosce per esser venuti doppo la sua partenza: come sonno li canonici Deagio, Grandis, Gottrio, Bochuto, tutti dottori et letteratissimi; oltra alli quali ne habbiamo altri che se ben non sonno dottori, sonno però molto letterati, et altri in numero che quest' anno si addotoreranno in Avignone; atalche, circa questo, non mi par che vi fosse difficoltà veruna..

  A012000581 

 E vero che Sua Altezza havendolo sentito nominare lo volse vedere et sentire, et cavatone gran gusto disse che glie voleva dar dugento scudi di pensione sopra la badia di Pignerolo, et fra tanto che scriverebbe all'Abbate di Abondanza acciò [47] che delle cinque o sei præbende vacanti della sua badia, lequali sonno dalli negotiatori messe in corbonam, ne fossero date due al detto dottor per questo anno.

  A012000581 

 Ma in questo restiamo inchiodati, che non ciè modo nessuno di dar a questi valenti huomini ricapito conveniente alle loro qualità et essercitii; sì come per esperienza [46] si vede nel signor Nouveletto, del quale scrive il P. Cherubino, il quale havendo fatto venir per mille scudi de libri, con intentione di usar il restante de gl'anni suoi a benefìcio della patria sua, non ha potuto ancor aprire detti libri, nè adoperar il suo valore, per mancamento de commodità; perchè, con tutto ciò che sia canonico della Chiesa di Geneva, essendo valetudinario et già di cinquanta cinqu'anni, nientedimeno, eccetto la fame, patisce gran povertà, sì come farebbono tutti gl' altri se non havessero ricorso dalle loro case paterne.

  A012000581 

 Ma tutti questi favori non sonno altro che segni della bontà del Prencipe, et del restante cibi de cameleone..

  A012000582 

 Onde si può dire col P. Cherubino, che essendovi il modo potria farsi una buona et utile opra in questa diocæsi, et far come un seminario de sacerdoti da prævalersene in ogni occorrenza, massime in questi contorni..

  A012000583 

 Ma circa questi buoni popoli, habbiamo già celebrato solennemente la festa delle concettioni con tutte le ottave; voglia Iddio che possiamo celebrar la festa del parto et nascimento, al meno in questo anno Jubilæo.

  A012000622 

 Et in questo si conchiude la maggior sollecitudine c'habbino li pastori destinati per quelle pecorelle; già che l'altre cose non sonno sottoposte alla loro consideratione..

  A012000622 

 Fra tante afflittioni con le quali si è compiaciuto Iddio di castigare i peccati nostri, non mi resta per scrivergli altro senon che in questa infermità si è mostrata la virtù divina nella costanza delli nostri convertiti di Tonone, liquali, minacciati hora dalle scorrerie di Geneva, hora da Berna, sonno però restati saldi nella religione santa.

  A012000622 

 Ma la paura che si ha che dal Ré non vengano [50] adoprati quelli infedeli, era bastevole a far ogni gran commotione nelli deboli petti de' convertiti.

  A012000622 

 È vero che sin adesso non han patito se non minaccie, poichè non si sonno dati in campagna quelli heretici.

  A012000623 

 Li curati, per la maggior parte, sonno nelle loro chiese, se bene alcuni timidi si sonno ritirati per vedere a che termine capitaranno le cose..

  A012000623 

 Monsignor R mo Vescovo è sin adesso assai ammalato, parte delle fatighe portate il mese passato in Chiablais, parte di dispiacere della mala strada che pigliano le cose di qua.

  A012000623 

 Monsignor di Vienna si era ritirato in un luogho di questa diocesi il quale è, secondo la giurisditione temporale, parte di Savoia, parte de' Valesani; ma detti Valesani gl' hanno fatto intimare ch' egli habbia da partirsene, sotto pena della confiscatione delle cose che si ritrovaranno nelle loro terre.

  A012000625 

 Pregilo il Signor Iddio che le dia ogni vero contento, et facendogli humilissima riverenza gli bascio le reverendissime mani..

  A012000631 

 Io supplico il signor Secretano di V. S. Ill ma che si degni inviare il plico qui alligato..

  A012000676 

 Ho sentito una grandissima consolatione dalla lettera che Vostra Paternità molto R da si degnò inviarmi per il [54] signor Philippo de Quoex, et ciò per più ragioni; ma particolarmente perchè da quella ho conosciuto che non solo di me, ma di tutta questa provincia tiene singolare memoria et sollecitudine, laquale non può esser senon molto giovevole, sì come sin adesso è stata, et massime in questi tempi tanto calamitosi nelli quali sedet quasi vidua et oppressa amaritudine, nec est qui consoletur eam ex omnibus caris ejus..

  A012000677 

 Li ministri di Geneva non hanno punto mancato di voler occupar le chiese; ma Monsignor R mo Vescovo essendosene lamentato appresso il Re di Francia, egli commandò che non havessero da [55] far simili dissegni.

  A012000677 

 Li nostri sacerdoti stabiliti nelle nuove chiese hanno patito incredibilmente, ma con una constantia tanto grande che è gran consolatione il ricordarsene.

  A012000677 

 Non si può [dire] quanti travagli di spirito habbiam sentito in veder pericolar questa povera barchetta, già pur troppo rovinata fra tanta peste di guerra; et tuttavia, laudato sia Iddio che nè fra gl'antichi Catholici, nè fra li nuovamente ridotti, non si è fatto altro movimento che di maggior ardore et fervore.

  A012000677 

 È vero che non è stato senza fatighe che le cose si sonno così conservate..

  A012000678 

 Per conto mio, io son risoluto da star saldo sino al fine con quel poco di vigore che sua divina Maestà mi ha dato, massime se Vostra Paternità molto R da continuarà di farme partecipe delle sue orationi, insieme con P. Giovan Mathaso suo fratello, sì come io la supplico divotissimamente..

  A012000685 

 Non lasciarò di darle avviso che la cosa della coadjutoria non ha pigliato nè successo, nè progresso veruno doppo l'essame; onde se mi favorirà delle sue lettere, io la supplico di non darme quel titolo del quale io sono indegno..

  A012000716 

 Andando costì il signor di Viletta mio zio, maestro di casa di Sua Altezza, mi è parso di dover rompere questo lungho et violento silentio con far humilissima riverentia a V. S. Ill ma et R ma per mezzo di queste righe, colle quali [57] ancora glie darò questa consolatione, assicurandola che se bene in Tonone et Ternier, di donde io venni solamente la Domenica di Quinquagesima, si è patito assai sotto il governo del signor di Monglat, huguenotto, et per le varie insidie de' Genevrini liquali, massime in Ternier, han usate tirannie et vituperii da non dirsi circa le cose sacre, tuttavia, con tutto ciò, fra quel gran numero de convertiti non se ne trovaranno quattro che siano ricaduti, et questi infimi di qualità.

  A012000716 

 Anzi si è conosciuto che quella loro santa mutatione era opus dexteræ Excelsi, poichè le feste di Natale fecero un fervore, per antiperastasi, del tutto insolito.

  A012000716 

 Resta mò che horamai si eseguisca il Breve di Sua Santità circa l'applicatione delli beni ecclesiastici all'uso de' pastori et curati, senza intrico delli benedetti signori Cavaglieri..

  A012000717 

 Et di questo supplico anch' io V. S. Ill ma et R ma, basciandogli humilissimamente le sacratissime mani, et pregando Iddio che ci faccia godere molti anni li frutti della sua protettione..

  A012000770 

 Ho sentito con incredibile dispiacere che V. S. Ill ma et R ma stava per dar fine alla sua fruttuosa nunciatura; et per questo devo prima ringratiarla, sì come io faccio humilissimamente, delli infiniti favori che mi a (sic) fatti per gratia sua, a consolatione mia et aiuto di questa provincia, della quale Ella è non solo segnalato benfattore, ma padre amorevolissimo (sic). Io la supplico poi che si degni continuar la gratia sua verso di me douvunque li meriti suoi la portino, et di creder che non haverà giamai servitore più dedicato alla sua ubedientia di quello che io sono, se bene inutile..

  A012000771 

 Io son stato in Tonone et nel balliaggio di Chiablais questo mese, per visitare tutte le chiese et sapere in che stato si ritruovavano et che modo vi sarebbe de dotarle, sì come m'era stato commesso da Monsignor Vescovo; et ho ritruovato che quanto all' anime, non obstante la guerra, il numero era cresciuto da Natale in qua, se bene, perchè il luogotenente del governatore dato dal Ré di Francia, mentre vi stette, era hugonotto in grado supremo, alquante pecorelle si erano smarrite, poche in quantità et nulle di qualità.

  A012000772 

 Ma quanto al modo di dotar le chiese, v' è grandissima difficoltà [per le] ragioni che sin adesso vi son state, cioè: Omnes quærunt quæ sua sunt, sino al signor Prævosto del Gran San Bernardo, il quale, sotto certe [63] prætentioni di nominationi che hebbe avanti l'heresia, viene ad inquietare l'opra dove può, et non essendo mai comparso nel tempo della fatica, vuole adesso pigliar li beneficii: sì che, foris timores, intus pugnæ.

  A012000772 

 Quanto poi alli signori Cavaglieri, non si ha da dire altro senon che li loro agenti ancora essi stanno a voler contrastar, sì che non ciè mai fine in questo negotio; et nientedimeno sarebbe necessario che vi si ponesse fine per dar principio a questo altro..

  A012000773 

 Düoi Padri della missione et duoi altri curati del Chiablais vicini del balliaggio di Gagliardo, sentendo che Sua Altezza era in possesso di detto balliaggio et che vi era un cappitano molto catholico, andorono da lui, offerendosi di dar principio alla predicatione evangelica et essercitio catholico, il quale non era stato in quel [luogo] perchè li Genevrini, a nome del Ré di Francia, sino all'hora l' avevano occupato.

  A012000773 

 Et havendo esso cappitano mostrato zelo et desiderio di tanto bene con promettere ogni aiuto a detti Padri, le feste di Pentecoste [64] si diede principio in quel balliaggio (distante da Geneva mezza legha, cioè due millia) con tanto favore del Spirito Santo, che andandovi io il Mercordì della istessa settimana, ritrovai più di cento case catholiche in due parrochie, et quasi tutte molto ben præparate a simil bene, senza che vi sia travenuta nè forza, nè artifìcio altro che la semplice parola.

  A012000773 

 È vero che per esser detto balliaggio non molto discosto delli novi Catholici di Chiablais da una banda, et dalli vecchi di questa nostra banda del (ìenevois, erano mezzo instrutti della santa religione. Ecco adunque una nuova fatica a Monsignor Vescovo in mandar operarii in quella vigna et procurarli le provisioni necessarie..

  A012000774 

 Succederà poi, per quanto si dice, una molto maggior fatica nel balliaggio di Gex col l' Interim, il quale dal Re di Francia si introdurrà; dove bisognarà anco provedere de pastori, essendo adesso detto balliaggio tutto hugonotto et occupato da' Genevrini, li quali restaranno molto interessati dal l' Interim se saranno costretti di restituire li beni ecclesiastici, sì come io credo che debbano [65] esser, non ostante la clausula della pace che ognuno debba ritornare nelle possessioni nelle quali era inanzi la guerra; perchè no stimo che la Santa Sede, facendo la pace, habbia inteso che li ugonotti guardino li beni della Chiesa, delli quali sonno sacrilegi et non possessori..

  A012000775 

 Questo è il stato delle cose nostre; dove io supplicarò instantissimamente V. S. Ill ma che si degni continuare sua solita sollecitudine verso di esse, [e] in particolare si degni raccommandarle strettamente all'illustrissimo successore.

  A012000775 

 [E] perchè io soglio sempre pregar Y. S. Ill ma per qualche mia particolare consolatione, la supplicarò che si degni ricordare delle præbende procurate per il signor Nouveletto, veterano nella militia ecclesiastica, delle quale (sic) il signor di Viletta glie darà più distinto raguaglio..

  A012000776 

 Onde supplico V. S. Ill ma che si degni darci la facoltà di dispensar in questo caso, et havermi per iscusato se io con tanta libertà ardisco ricorrere da lei, chè la sua infinita bontà ne è causa..

  A012000776 

 Per questo, dalli Padri Giesuiti [66] si giudicò a proposito che ne sia dispensata acciò possa esser maritata.

  A012000777 

 Et io sempre priegharò il Signor Iddio che la conservi et le dia quella lunghissima vita che ad utile della Chiesa è necessaria; et basciandoli le sacre mani, le faccio humilissima riverentia..

  A012000777 

 Supplico ultimamente V. S. Ill ma che si degni permettermi che od in Roma, o vero in Bari, io possa alle volte scrivere a lei et darglie rilatione delle cose nostre, delle quale (sic) io stimo che Ella haverà sempre gratissima memoria, ricordandosi delle fatiche che in servitio d'Iddio vi a (sic) adoperate.

  A012000830 

 Se bene per relatione del signor Presidente Fabro et anco del signor Barone de Chivron so che forse questa mia lettera non glie capitarà in mano nella sua nuntiatura, tuttavia non ho lasciato di volerglie dar raguaglio di due cose, al successo delle quali sua authorità et bontà potrà dar molto aiuto nelle occurrenze..

  A012000831 

 Ma perchè l' Interim francese vuole che si rendano li beni ecclesiastici et le chiese alli sacerdoti, Vescovi et altri, li Genevrini, che occupano le terre [ed] entrate di Monsignor Vescovo di Geneva, del suo Capitolo et altre chiese, protestorno che quello Interim non gli dovesse pregiudicare; et per questo detto signor Barone di Lux, molto catholico, ha mandato dal Re per havere risolutione circa questa difficoltà, et Monsignor Vescovo pur anco, dal canto suo, scrisse a Sua Maestà et al signor Nuncio di Francia acciò che le sue ragioni et le nostre fossero conservate..

  A012000831 

 Una è circa l' accrescimento della fede santa appresso a Geneva nel balliaggio di Gex, che è di questa diocesi, et si stende dalla Borgogna et paese de' Bernesi a mezzo miglio appresso a Geneva.

  A012000831 

 È stato sin adesso occupato [70] da' Genevrini a nome del Re di Francia, et nuovamente, da quindici giorni, è stato ridotto sotto a quella corona et tolto dalle mani di detti Genevrini; dove il signor Barone de Lux, il quale al nome del Re ne pigliò possesso, dichiarò che era intentione di esso Re che l'essercitio catholico vi fosse restituito col mezzo dell' Interim a forma di quello che si pratica in Francia.

  A012000832 

 Ma questo è poco se la Santa Sede non adopra vivamente la sua authorità appresso quella Maestà, acciò che [71] senza rispetto a' Genevrini si esseguisca detta restitutione de'beni della Chiesa, colla quale si farà un smacco a quelli heretici, il maggior che sin adesso gli sia stato fatto, et senza la quale non si potrà stabilire la santa religione, non potendosi provedere di pastori a quel paese se alli pastori non [si] provede di vitto et di chiesa.

  A012000832 

 Per questo Monsignor Vescovo scrive all' Ill mo signor Cardinale Aldobrandino, et mi è parso doverne dare avviso a V. S. Ill ma acciò che anco lei s'adopri per simile occasione ch'è tanto opportuna alla gloria d'Iddio..

  A012000833 

 Et è che per l'ingiuria delli tempi passati havendo assai patito la casa mia, et ritrovandomi da tre mesi in qua privo del mio padre, non ho modo di fare grande spesa, la quale se sarà necessaria, non posso seguitare questa impresa, massime non trattandosi di cosa presente, ma di futura, nè di commodità, ma di fatica incredibile; essendo questa Chiesa privata della maggior parte della sua dote, la quale è in mano delli nemici della fede, et con tante occasioni di faticare che il poco pane che ella dà al suo Vescovo non si può mangiare senza molto sudore..

  A012000833 

 L'altra cosa è che io vengo tanto sollecitato da Monsignor Vescovo di Geneva et anco, per dirla liberamente, da tutti i più notabili et risguardevoli della diocesi, non solo ecclesiastici, ma anco laici, che insomma, vinto dalla istantia fattami da loro, ho dato il mio consenso che si ripigliasse il negotio della coadiutoria di questo vescovato, con futura successione in favor mio.

  A012000833 

 Non certo perchè io desideri quella dignità, il peso della quale mi è stato sempre formidabile, massime in questi tempi tanto torbulenti et torbidi, ma per non far resistenza al [72] parere di tanti huomini da bene et li quali hanno giudicato che io non dovevo più ritardar questo negotio.

  A012000833 

 Tuttavia vi è ancora una gran difficoltà, et forse tale che la Providentia divina, con mezzo di essa, mi farà gratia di lasciarme nella quiete.

  A012000834 

 Per questa ragione Monsignor Vescovo scrive al suo agente che vada scuoprendo per mezzo delli amici, et particolarmente dell' Ill mo signore Cardinal Baronio, se si potesse sperar qualche gratia di Sua Santità, et io [73] anco ne supplico humilissimamente V. S. Ill ma et R ma acciochë non dandosi simili gratie io non entri in questo negotio, il quale non riuscendo per mancamento del modo, potrebbe dar sinistra opinione di qualche altro difetto a questi miei paesani.

  A012000835 

 Mi rincresce molto che s'habbia da dar principio a questo negotio nel fine della sua felice et fruttuosa nunciatura, ma così vuol la Providentia divina, alla quale rimetto interamente il successo et di questo et de gl'altri miei pensieri, et la supplico di conservare ad utile della santa Chiesa V. S. Ill ma et R ma, alla quale bascio humilissimamente le mani....

  A012000860 

 Già che le varie necessità di questa diocsesi mi daranno spesso occasione di ricorrere all'authorità di V. S. Ill ma et R ma, mi è parso che io potevo et dovevo dar principio da questa, che è segnalata et importantissima..

  A012000861 

 Il paese di Gex, occupato sin adesso da' Genevrini, è capitato, per gl' articoli della pace, nelle mani del Ré di Francia, a nome del quale il Barone di Lux ne pigliò fa poco il possesso, con far dichiaratione che l'intentione di detto Ré era di restituirvi l'essercitio della fede catholica [75] col mezzo dell' Interim a forma di quello che si fa in Francia.

  A012000861 

 Ma perchè detto Interim fa che si rendano le chiese et beni ecclesiastici alli Catholici, li Genevrini, li quali in quel balliagio occupano molte terre, decime et altri beni di Monsignor Vescovo di Geneva, del suo Capitolo et altre chiese, protestorono che quel Interim non glie dovesse pregiudicare.

  A012000862 

 Et perchè se quella restitutione si fa sarà uno di (sic) grandi colpi che habbino sentito quelli hæretici sin adesso, mi è parso convenevole di dar raguaglio di questa occasione a V. S. Ill ma et R ma, acciò che anco lei adopri il suo santo zelo in promovere questa impresa con raccommandarla alla Santa Sede; che per questo Monsignor Vescovo di Geneva scrive all' Ill mo signor Cardinal Aldobrandino la lettera qui alligata, laquale per magior sicurezza ho indossato per via di V. S. Ill ma et R ma, alla quale basciando humilissimamente le reverendissime mani, priegho dal Signor Iddio buon principio, meglior [76] progresso et ottimo fine della sua tanto importante nunciatura, insieme con ogni suo vero contento.

  A012000923 

 Et perchè detto signor Re domandava il numero tale quale verrebbe significato dal signor Barone di Lux, luoghotenente nel governo di Borgogna, Bressa et altri paesi nuovamente uniti al regno, io sono venuto qui per sapere più particolarmente come haverebbe da passar questo negotio; il che non è ancora conchiuso..

  A012000923 

 Il Re Christianissimo scrisse il 17 Ottobre al signor Vescovo di Geneva che egli havesse da mandare nel [81] balliagio di Gex, nuovamente ridotto a quella corona, pastori et curati competenti per restituirvi l'essercitio della santa fede catholica, secondo la forma del decreto di Interim fatto per il restante della Francia.

  A012000924 

 Et fra le altre cose, si è toccato delle intrate del Vescovo et Capitolo di Geneva, et di quelle di San Vittore, occupate dalli citadini di essa Geneva, et del [82] modo che si haverebbe da tenere in recuperarle.

  A012000924 

 Et per quanto ho potuto scuoprire, il Re vorrebbe in ogni modo haver qualche buon colore per levare dette intrate a quella città, senza offendere li cantoni hæretici de' Sguizzeri et la Regina d'Inglaterra li quali fanno molta instanza in favore de' Genevrini; et il che egli vorrebbe, è di esserne sollecitato in nome della Santa Sede, alla quale non haverebbe [da] ricusare tanto giusta petitione..

  A012000925 

 Mi pare che sarebbe molto bene che V. S. Ill ma [scrivesse] lettere al signor Vescovo di Geneva, approbando che ricerchi tal cosa, et insieme, al signor Nuntio di Francia, ordinando che habbia da trattare caldamente appresso quella Maestà; che in questo modo la cosa riuscirebbe molto bene et non saria [83] poca incommodità a' Genevrini, che restarebbono poverissimi, nè poco splendore alla religione catholica, et sarebbe aprire pian piano la strada per ridurre la stessa città di Geneva a qualche maggior bene..

  A012000925 

 Per questo, inanzi di ritornarmene in Savoya, mi è parso bene di dar raguaglio di tal necessità a V. S. Ill ma et R ma, con supplicarla humilissimamente di adoprar in questa occasione il santo zelo che a beneficio di santa Chiesa Iddio gl' ha inspirato.

  A012000926 

 Il che tutto, doppo il Signore Iddio, non habbiamo da sperare senon dalla Santità et bontà di Nostro Signore et dal zelo di V. S. Ill ma et R ma, alla quale bascio humilissimamente le mani..

  A012000987 

 Quantunque dalle honorate relationi fatte di me a V. S. Ill ma et R ma nasce nell'animo mio non poca confusione, sentendomi privo del bene che presuppongono, mi porgonno (sic) nientedimeno dall'altro canto molta consolatione, aprendomi l'occasione di proferirmi a V. S. Ill ma per humilissimo et divotissimo servitore, sì come io lo adesso, supplicandola che si degni accettare l'intensissimo affetto col quale così poca cosa glie vien dedicata.

  A012000988 

 Hora dò raguaglio a V. S. Ill ma delli progressi che si fanno in questa diocæsi, dicendole che sonno felicissimi, no solo in Tonone et Ternier, che è horamai cosa vecchia, ma etiandio nuovamente nelli balliagi di Gex et Gagliart, che si stendono sino alle porte di Geneva; nel secondo de' quali Monsignor Vescovo di Geneva riconciliò otto chiese la settimana passata, ad uso di molte migliaia d'anime ridotte alla fede da Pentecoste in qua, sì come io diedi in avviso all' Ill mo suo prædecessore.

  A012000988 

 Nel primo, che è sottoposto al Ré di Francia, si sonno erette tre parrochie et ivi stabiliti tré de' canonici nostri per la santa prædicatione, liquali fanno molto buon frutto; ritrovandosi in quelle parti alquanti vecchi Catholici, la fede delli quali stava, come fuoco, nascosta et coperta sotto la cenere dell'essercitio huguenotto, che solo in quelle bande si usava da sessanta sei anni in qua, et adesso, dal vento del verbo divino, viene scoperta, et danno testimonio alla verità.

  A012000989 

 Et di questo ha supplicato Monsignor di Geneva alla Santa Sede che si degnasse trattar caldamente col Ré Christianissimo.

  A012000989 

 Et perchè Monsignor l' lllmo Nuntio di Francia scrive che di ciò l'ordine gli è arrivato da Nostro Signore et che no glie manca se non uno de' nostri per darglie particolare raguaglio delle nostre ragioni, spero di partire la terza festa di Natale per andare in Parigi per questo servitio, con proposito tuttavia di ritornare quanto prima al santo Jubileo di Tonone, et massime se sarà vero quel che ci vien detto, cioè, che haveremo in quel tempo il beneficio della presenza di V. S. Illma, laquale sarà in ogni modo utilissima et fruttuosissima..

  A012000989 

 Resta che no solo in trè parrochie, ma in tutte, che sonno 26, si restituisca il santo essercitio et che le entrate ecclesiastiche siano tolte alli ministri hæretici et Genevrini; perchè quando toccarà al popolo di mantenere li ministri a spese proprie, presto sene straccarà tanto magiormente che vederanno buoni sacerdoti offerirgli li pascoli salutari gratis.

  A012000990 

 Circa la Casa di Tonone, rispondendo alli capi toccati da V. S. Illma, [dirò] che per mezzo di quella Casa, la [91] benedetta Vergine, alla quale è dedicata, conculcherà et spezzarà il velenoso capo del serpente ridotto in Geneva et Lauzanna; stabilirà la religione nel paese de' Valezani, corrottissimo et ruinoso nelle cose della Chiesa; darà lume alle tenebre de' Bernesi et altri Sguizzeri, et in somma è indicibile il bene che tal dissegno può recare a tutte quelle provincie.

  A012000991 

 Li remedii potranno essere: che la Santa Sede pigli quel luogho di Tonone in singolarissima protettane, et a tal fine faccia concorrere li Prencipi catholici; che il Serenissimo Duca faccia cinger quella terra de muraglie, il che in poco tempo si può far, come da [92] isperimentati si dice; che si usi larga carità et liberalità, et si applichino copiosamente l'entrate di molte inutili badie et beneficii, servatis servandis; et sopra tutto, che si dia presto di mano all' opera, realmente et da dovero, chè le buone intentioni giovano poco.

  A012000992 

 Di Giulio Cæsare Paschali ho da dire che è stato moltissimi anni in Geneva, intorno alla quale non hebbe mai fundo nè cosa stabile, anzi era povero et si aiutava col faticare alla stampa, dove era correttore de libri, et colli denari della cassa et borsa della natione Italica, come si suole far dalli poveri secreti in quella Babilonia, dove, in questo particolare, prudentiores sunt filiis lucis in generatione sua.

  A012000992 

 Hebbe [93] alquante figliuole, delle quali una fu maritata in un gentilhuomo Genevrino chiamato Farnex, signor di Besinge; onde può esser nato l' error della relatione fatta che detto Paschale sia signor di Besinge.

  A012000993 

 Onde non occorrendomi altro per rispondere alla lettera di V. S. Ill ma del VI di Novembre, glie bascio per fine humilissimamente le mani reverendissime, supplicandola di darmi la sua gratia et priegando Iddio che a beneficio dell' anime la conservi sana et salva a molti anni..

  A012001502 

 Essendo ritornato da Parigi in questo mio paese, ritrovai che Monsignor R mo mio era ritornato al suo Creatore per un felicissimo transito di questa vita a quell' altra migliore: Ejus memoria in benedictione.

  A012001502 

 Et di tutto questo desideravo di dar raguaglio a V. S. R ma, supplicandola che come il Signor Iddio ci a (sic) uniti nella vocatione (chè ambidui, come mi vien detto, l'istesso giorno siamo stati præconisati), così si degni V. S. R ma tenermi, quantumque indegno, strettamente unito seco nel suo cuore; et per consequenza, che si degni spesso darmi gl'avisi et ricordi che il Spirito Santo glie inspirerà, ricordandosi che Ella è stata l'instrumento della mia promotione et che « qui dat esse, debet dare consequentia ad esse.

  A012001503 

 Il R do de Loyse, canonico di questa mia chiesa, mi ha detto con quanta carità V. S. Ill ma l'ha favorito et pregatome che io la ringratii; et così faccio.

  A012001503 

 Solamente questi giorni passati seppi che V. S. R ma m' haveva mandata la Vita del Beato Filippo et che [160] si era persa in strada, laqual perdita m'è molto grave et molesta, et per rispetto del donatore et per rispetto dell'obietto.

  A012001503 

 V. S. R ma mi faccia favor di raccommandarme a Monsignor Nuntio moderno con quattro delle sue parole, perchè importa assai per moltissime occorrenze che egli mi voglia bene; il che non si può fare senon per mezzo della carità di V. S. R ma..

  A012001504 

 Fra tanto bascio humilmente le mani a V. S. R ma, et priegho il Signor Iddio che ci conduca in queste strade difficili del governo delle chiese, et che Spiritus ejus [161] bonus deducat nos in terram rectam, et massime me che adesso sonno in questa terra montosa et tortuosa, con diversità di provintie et con l'abominatione della desolatione.

  A012001504 

 Spero questo anno di far un viaggio in Piemonte per visitare la chiesa della Madonna del Mondovì, et con questa occasione non mancarò di andar dove V. S. R ma si ritrovarà, acciò che, consertis manibus et os ad os, rinoviamo l'affetto che se bene no si può inveterare, cresce nientedimeno almanco nelli sentimenti per la presenza.

  A012002006 

 Voicy une lettre qui m'arrive de Monseigneur le Nonce de Turin, qui me conjure de luy envoyer « un picolo bilancio delli conti che sonno stati veduti in Tonone « circa le cose della Santa Casa, perchè gioverà molto appresso Sua Santità per ottenere molte gratie.

  A012002026 

 Ella sin adesso ha havuta, et pregharla che si degni continuare: che è quanto ho da scriverglie in questa occasione..

  A012002026 

 Et sopra tutto mi diede carico detto Consiglio di ringratiare humilmente V. S. Ill ma et R ma della molta carità et sollecitudine paterna che delle cose della Casa.

  A012002026 

 Non dubito punto che dal P. Cherubino haverà inteso V. S. Ill ma et R ma con quanta diligentia si sonno fatti i conti della Santa Casa di Tonone per quello che di qua dei monti si è trovato.

  A012002026 

 Per il che mi ha preghato il Consiglio di detta Casa di supplicar a nome suo V. S. Ill ma et R ma che, come capo principalissimo delle cose di essa et Primicerio, si degni far render li conti al signor [224] Gabaleone, et commandarglie di dar prima dodeci ducatoni al signor de Prissy, che glie sonno da detta Casa legitimamente dovuti, sì come ne testificarà detto P. Cherubino.

  A012002127 

 Rispondendo alla lettera scrittami ciè un pezzo da V. S. Ill ma et R ma circa la reformatione de'monasterii [239] di questa diocesi, io dirò con ogni sincerità et libertà il parere mio, già che per ubidienza, da V. S. Ill ma et R ma tal obligo mi viene imposto..

  A012002128 

 Et per scacciare ogni sorte di modo di scampare, sarebbe bisogno che Sua Altezza Serenissima [facesse] a ciò convenire il suo Senato di qua de' monti, chè senza quella interventione non si farebbe niente; et questo potrebbe farsi senza prejudicio delle giurisditioni [240] ecclesiastiche, poichè quello braccio secolare non concorrerebbe che per provedere all' essecutione necessaria, dove fosse di bisogno..

  A012002128 

 Per questo sarebbe bisogno che il riformatore fosse di grande authorità et prudentia, et che havesse una amplissima facoltà di fare secondo le occurrenze; et non solamente amplissima, [ma] absoluta et senza appellatione, perchè li monaci nel litigare sonno avvezzi et potenti.

  A012002128 

 È certo tanto inveterata [la rilassatezza] de tutti li monasterii di Savoya, eccettando però quelli delli Certosini, che un ordinario rimedio non sarebbe bastante a risanarli.

  A012002129 

 Et la ragione di questo mio parere è che parte delli monasterii sonno sottoposti a superiori i quali non essendo riformati, quantunque si riformassero li sudditi la reformatione durarebbe poco.

  A012002129 

 Sarebbe molto espediente, per quanto pare a me, che in certi monasterii si mettessero altri monaci, come di Fulliensi o Certosini; in certi altri che vi si mettessero, in vece de' monaci, preti secolari o canonici.

  A012002130 

 Gli altri sarà necessario secolarizarli, come il monastero di Six, quello di Pellionex, del [242] Sepolcro, di questa terra, et simili; perchè li Frati sonno Canonici regolari di Sant'Agostino, ma d'una certa Congregatione che non ha nè generale, nè provinciale, nò Capituli, nè visita, nè forma di fare voto espresso, nè Regola, nè Constitutioni.

  A012002130 

 Per questo dico che l' uno di questi duoi mezzi sarà necessario per lontanarne il scandalo loro: o vero mettervi altri monaci riformati, o farne collegiate secolari, o sottoporli, per il terzo, a qualche Congregatione riformata dell' Ordine del quale sonno, o per il quarto mezzo sottoporli all' Ordinario, sì come erano molti eccellenti monasterii anticamente, inanzi ch' havessero l'essentioni.

  A012002130 

 È vero che dal Vescovo sonno visitati quelli di Six et di Pellionex, et così li ho visitati, ma non ho potuto ridurli a Regola, poichè non ne hanno; solamente li ho fatto osservare le Constitutioni ordinarie, come se fossero canonici secolari, aspettando che si possa pigliar conclusione migliore dell' essere loro....

  A012002158 

 Vengo ogni giorno tuttavia tanto affaticato delle difficoltà et inconvenienti che nascono della (sic) necessità da poco tempo in qua posta, di non lasciar passare le semplici signature senza spedire le Bolle per li beneficii minori, che io sono sforzato di ricorrere di nuovo alla carità di V. S. Ill ma et R ma, supplicandola che si degni....

  A012002263 

 Et da questa diversità de Principi nasce in me una necessità di trattar et star bene con ambidue, et con li loro luogotenenti et Parlamenti, o vero Senati; nel che non ho poca difficoltà, massime dalla banda di Francia, essendo che loro sanno ch' io [257] sonno Savoyardo et che della Savoya sonno feudatario.

  A012002263 

 Et perchè il Parlamento di Digione è superiore di quella parte della diocesi che è in Francia, cinque difficoltà in questa mutatione ho da trattare con esso..

  A012002263 

 Frà le molte miserie di questa diocesi, una è la divisione della giurisditione temporale di essa, essendo che, se bene la maggior parte è sottoposta al Serenissimo Duca di Savoya, nientedimanco una parte notabilissima è sotto alla corona di Francia.

  A012002264 

 Et la quinta, che molti Catholici di Gex che per via dell'editto della libertà, che chiamano, potrebbono haver l'essercitio catholico nelle loro parrochie, non hanno chi proponga le loro suppliche, nè chi ne faccia la sollecitatione..

  A012002264 

 La quarta, che se bene per li ufficii fatti con diligentia dall' Ill mo signor Nuntio Apostolico di Francia non si tratta più di stabilir l'essercitio heretico nel luogo di Sessel, tuttavia vengo avvertito che se io [258] non dò particolare informatione delle circonstanze che debbono impedire tal stabilimento, non sarà la cosa sradicata, ma solamente quietata.

  A012002264 

 La terza, che quelli popoli nuovamente separati dalla Savoya domandano un vicario foraneo.

  A012002265 

 Non crederò giamai che Vostra Beatitudine debba riprovar questa poca absentia che son sforzato di fare per li bisogni della diocesi, laquale io lascio molto ben provista nelle cose spirituali et spero di rivedere fra duoi mesi; massime perchè quelli signori di quella città, sapendo la necessità mia di andare costì, mi hanno pregato di volervi fare le prediche quadragesimali, et stimando [259] che quella fatica giovarebbe a cavar con più prestezza et favore li negotii miei dalle mani loro, ho liberamente acconsentito.

  A012002265 

 Per questo, Beatissimo Padre, son sforzato di andare, doppo di haver havuta licentia da Sua Altezza di Savoya, in detto Digione, fuori della diocesi, ma capo della parte della diocesi che hora è in Francia; dove io farò quel tanto che Iddio mi concederà in servitio di quelle negotiationi sopra scritte, et del tutto darò raguaglio ad ambiduoi l' Ill mi signori Nunzii di Vostra Santità, di Francia et di Savoya.

  A012002461 

 Et perchè quella Chiesa vacante, [289] se bene è molto povera, è nientedimeno di importanza per essere vicina all' heresia et su le frontiere, et che al bene di questa di Geneva conduce molto la salute di quella: per questo, Padre Beatissimo, sapendo io che Vostra Beatitudine, la quale ha una sollecitudine essattissima in provedere le chiese cathedrali, vuole usare di speciale providentia Apostolica alla provisione di detta Chiesa Bellicense, ardisco, vile et indegna creatura ch'io sono, di supplicarla che sia servita di voler assai gratificare quel theologo sopranominato, ad honor del Signor Iddio et beneficio delle anime.

  A012002461 

 Nè questo desidero per interesse mio particolare, poichè non ho conosciuto quel personaggio se non doppo che da [290] un anno in qua egli ha fatto alquante prædiche in questa dioæsi di Geneva, con molto gusto et frutto degli uditori..

  A012002462 

 Riceva Vostra Beatitudine questa mia supplica con quella sua suavissima clementia che a me diede confìdenza di scriverle sopra questo negotio.

  A012003175 

 Dal che nascerebbe grandissimo scandalo apresso tutti li buoni et grandissimo disgusto alla Santità del Papa, la quale ha tanta sollecitudine di quelli balliaggi, che ad utile loro particolare vi mantiene apresso della Camera Apostolica una missione di Giesuiti, et vi mandò è già un pezzo il Signor Gribaldo, che fu già Arcivescovo di Vienna, per vedere se vi fosse commodità d'erigere Università di studi; il quale Arcivescovo vi è ancora per provedere all' essecutione di detto dissegno.

  A012003175 

 È fama publica nella diocesi di Geneva che Sua Maestà Christianissima ha concesso con la republica di Berna et Geneva che habbino da pigliar, guardare et possedere li balliaggi di Chablais et Ternier; il che succedendo si rovinarebbe affatto l'essercitio catholico in quelle bande, [409] dove sono da cento et più parrochie, parte catholiche antiche, et andarebbono tolti quelli popoli dall' obedienza della santa Chiesa.

  A012003176 

 Onde si supplica V. S. Ill ma et R ma che si degni trattarne colla Maestà del Re Christianissimo, acciò si degni [410] far gratia a quelli popoli di non darli nelle mani di quelle republiche heretiche; o se in ogni modo li vuol dare, li dia con questa conditione, che per conto della religione non vi sia fatta innovatione veruna, ma siano lasciati nel stato nel quale si ritrovano adesso....

  A012003311 

 Essendo il paese di Gex, vicino a Geneva, di questa mia diocæsi, ridutto nuovamente alla ubedienza del Re Christianissimo coll'aver gl'habitatori di esso fatti li giuramenti, hommagi et fedeltà da farsi in simil caso, ho mandato espresso al signore Barone di Lux, luoghotenente di Sua Maestà in detto paese, alla quale ancora ho scritto, acciochè ivi si restituisca l'essercitio della santa fede catholica, et che le chiese siano applicate, insieme colle loro entrate, alli pastori et altri che appartengono canonicamente, sì come si è fatto per tutta la Francia [429] col mezzo dello editto de l' Interim.

  A012003311 

 Et di questo ricorso che hò a V. S. Ill ma et R ma ne dò pur adesso raguaglio alla Santità di Nostro Signore, laquale so certo che haverà gratissimi et charissimi il zelo et sollecitudine quali in questa occasione si spenderanno da V. S. Ill ma et R ma, alla quale bascio humilmente le mani, preghando il Signore Iddio che gli dia ogni vero contento..

  A012003311 

 Et perchè questa è opra santissima et molto desiderata da Sua Beatitudine, supplico V. S. Ill ma et R ma che si degni fare viva instantia appresso di quella corona, sapendo certo che coll'authorità sua potrà far riuscir questo negotio efficacemente et subito, essendo io præparato [a] far quanto mi toccarà.

  A012003340 

 Et certo, se le fatighe da lui fatte da molti anni in qua nella conversione de gl' hæretici et quelle che egli è per fare in questo faticoso campo saranno poste in consideratione, credo che la Santa Sede glie moltiplicarà le gratie et sminuirà le spese che altrimente sarebbono da farsi et che egli non può fare..

  A012003340 

 Nientedimeno, parte per l'ingiuria della guerra che sopragiunse, parte anco perchè detto Prævosto non ha le commodità necessarie a tal impresa, l'essecutione di quella gratia si è ritardata sin adesso, che non dubitando punto che quello che una volta piacque a Sua Santità glie sia anco sempre grato, et vedendo ogni hora aggravarsi l' età mia et moltiplicarsi [431] le occasioni di faticare in questa vigna, ricorro l'altra volta alla bontà di V. S. Ill ma et R ma, acciò si degni adoprar il suo santo zelo nell' aiuto mio per vincere la difficoltà del mancamento della commodità di detto Prævosto, la qual sola ci resta.

  A012003340 

 Supplicai alla Santità di Nostro Signore, sonno circa duoi anni, che si degnasse conferire la coadiutoria di questo mio vescovato, cum futura successione, nella persona del signor Prævosto della mia Chiesa; et col favor di V. S. Ill ma et R ma, Sua Beatitudine si contentò di gratificarmi, sì che, procedendosi a l'essame, fu ritrovato capace et approbato.

  A012003341 

 Dal canto mio, è chiaro che alla elettione di tal coadiutore non son mosso da alcun rispetto humano di sangue o parentela, nè da preghiere che me ne siano state fatte; ma solo da puro desiderio della maggior gloria d'Iddio et servitio della santa Chiesa.

  A012003341 

 Onde spero anco nella providentia divina et della Sede Apostolica che da nessuna humana difficoltà potrà esser impedito questo mio intento, massime si (sic) V. S. Ill ma et R ma vi concorre col favor della sua solita carità et benignità, laquai sola mi fa animo di supplicamela.

  A012003370 

 Et per haver questo mio intento con più prontezza et efficacia, ho pregato Monsignor Nuntio Apostolico apresso quella corona che vi volesse concorrere colla sua sollecitatione..

  A012003370 

 Havendo adesso il Re Christianissimo pigliato il possesso et ricevute le fedeltà del paese di Gex, che è di [433] questa diocæsi et sin adesso era occupato da Genevrini, ho subito scritto a Sua Maestà Christianissima et al signor Barone di Lux, suo luogotenente in detto paese, domandando che l'essercitio catholico vi fosse stabilito, con restitutione delle chiese et beni ecclesiastici ad uso della santa religione catholica, sì come si è fatto in tutto il regno di Francia.

  A012003371 

 Et perchè so che la Santità di Nostro Signore haverà a caro questo negotio, et che V. S. Ill ma et R ma si adopra sempre con gran zelo in simili disegni, io la supplico humilmente che si degni dar ordine a detto Signor Nuntio acciò che faccia quest'officio caldamente et con fervore; [434] poichè il signor Barone di Lux mi fa dire che non solamente questa sollecitatone sarà molto fruttuosa, ma che sarà gratissima ad esso signor Ré, il quale ha dichiarato di volerlo fare in ogni modo, se ben per certi rispetti soprasede a l'essecutione sin tanto che glie ne sia fatta instantia..

  A012003372 

 Spero adunque nella Providentia divina et nella bontà et grandessa d'animo di V. S. Ill ma et R ma di veder presto questo segnalato effetto, a magior gloria di sua divina Maestà, laquale io pregho che la conservi molti anni a beneficio della santa Chiesa.

  A012003504 

 Et perchè vi sonno molti tali li quali non hanno ardimento di comparire o vero venire inanzi del Vescovo, comme sonno per lo più gli huomini vecchi et le donne, massime gravide, per tanto si supplica che havendoli (sic) compassione, detto Vescovo possa ancora communicare detta facoltà di assolvere li heretici ad alquanti giudicarà da lui degni, in diversi luoghi della sua diocesi..

  A012003504 

 Restando ancora nella diocesi di Geneva molti heretici et alcuni rilapsi, quali sforzati dalli soldati nelle guerre passate fecero professione della fede catholica et dipoi, per authorità [di] contraria forza, sonno ricaduti, delli quali tutti mediante la gratia divina, per mezzo di predicatori, si spera una santa conversione; per tanto si supplica humilissimamente, per parte del Vescovo di Geneva, che sì come è carigo et debito suo di richiamare dette pecorelle smarrite alla Chiesa del Signore, così [447] habbia ancora piena facoltà di aprirli (sic) la porta di essa ogni volta che con vero pentimento ritornaranno, absolvendoli di ogni heresia nella quale saranno caduti et etiandio ricaduti.

  A012003505 

 Di più, perchè a predicatori che a questo effetto della conversione degli heretici sonno adoprati è necessario di leggere libri prohibiti, massime quelli che ogni giorno si mandano fuori dalli Genevrini et altri vicini, per rifutarli più commodamente, però si supplica humilissimamente che possa detto Vescovo dare licentia a quelli che giudicarà espediente, di leggere et havere detti libri, mentre in questo si adoperano, come al Preposito della Cathedrale di Geneva.

  A012003506 

 Fra le molte migliaia di persone che per bontà del Signore Iddio si sonno ridotte et convertite alla santa Chiesa questo ultimo anno passato nelli confini et luoghi vicini a Geneva, se ne trovano molti quali, o per esser usciti dalla città istessa di Geneva come da altra, o per haver nelli traffichi con Genevrini la miglior parte delle commodità necessarie a questa misera vita mortale, vengono per questa sua (sic) santa conversione privi et falliti affatto di tutti li loro beni et commodità humane; onde crescendo tuttavia, per somma misericordia divina, il numero di questi tali, nè sapendosi come provederli, è parso bene et espediente, anzi necessario, al Vescovo di detta diocesi et alli predicatori et altre persone zelanti che in quella opera s'affatigano, di tentare [di] fondar una qualche casa di misericordia o albergo di virtù, nella quale questi, horamai banniti per Christo, et massime li putti et ragazzi maschi et femmine, potessero esser ricevuti, insegnati et ammaestrati christianamente, ciascheduno secondo la sua capacità, in qualche arte o scientia col mezzo della quale si possano poi guadagnare il pane.

  A012003507 

 Il che fa....

  A012003507 

 Per tanto il signor Duca di Savoya vedendo quanto pia sia questa opra, havendo già speso parecchie migliaia di scudi per le cose sacre in quelle bande, ha di più dato per questo particolare dieci millia scudi di limosina; et uno delli nuovamente convertiti, gentilhuomo honorato, spinto dalla vera compassione verso quelli che, tocchi dal Spirito Santo, abbracciano la santa fede, ha dato otto miglia scudi di limosina, et alcuni altri certe piccole somme secondo la loro capacità; tutte le quali somme non arrivano a quello che si richiede per dar un saldo fondamento a questa piissima impresa.

  A012003527 

 Si supplica humilissimamente a V. S. Ill ma et R ma si degni mettere in consideratione appresso Sua Santità circa le difficoltà che occorrono nelli articoli proposti per parte del Vescovo di Geneva:.

  A012003528 

 Che de jure si deve dar portion congrua sopra li altri beneficii, et fu l'intentione della Bolla di unione, laquale vuole che si debbano dare almeno cinquanta ducati per chiascheduno pastore supra detti beneficii indistintamente.

  A012003528 

 Et che in summa, quelli popoli petunt panem, dandi sunt qui frangant eis; et non è modo più conveniente che applicandovi le decime et primitie che essi a questo effetto pagano: Et quos non pavisti occidisti..

  A012003528 

 Quanto all' applicatione delli beneficii per sustentatione de'pastori necessarii alle parrochie ridotte alla fede: Che li beni delle cure son in parte alienati con authorità Apostolica, et in parte rovinati et deserti [451] per la poca cura che li possessori ne han havuta; per tanto non bastariano in modo nessuno per stabilir detti pastori.

  A012003529 

 Che li luoghi dove si metteriano sonno insigni nel paese.

  A012003529 

 Che li monasterii le pr0bende delli quali se domandano sonno, da uno in poi, in luoghi deserti et lontani dalla moltitudine; sì che li theologi [452] loro, se pur ne havessero, sariano poco giovevoli alla diocæse; onde, applicando quelle præbende alla sustentatione de' theologi, sariano infinitamente più utili al ben publico..

  A012003529 

 Quanto alle præbende theologali: Che se bene il Concilio non obliga che si stabiliscano altrove che nei luoghi insigni, obligando al meno, però non esclude il più, anzi lo desidera et lauda.

  A012003530 

 Quanto alla dispensatione colli canonici di Geneva per haver una parrochiale: Che potranno a vicende servire in dette chiese; che questa gratia si è usata con loro da altri Pontefici in simile occasione; et questo non succedendo, bisognarà dispensar con loro sopra il statuto loro confirmato et stabilito da Martino Papa, di non dover esser ricevuto per canonico chi non è nobile ex utroque parente, o dottore, o provedergli con altro modo di decente sustentatione sin tanto che si restituiscano li beni occupati dalli hæretici.

  A012003531 

 Quanto alle decime del Vescovo: Che per haver lui solo, senza altro, ottenuto dal signor Duca di Savoya che li dodeci millia scudi d' oro che si danno dal clero di Savoya a detto signor Duca si riducessero in scudi di moneta, non ha devuto premerlo più per suo bisogno particolare; et che detto clero godendosi del favore ottenuto da lui, non sentirà molto incommodo di sgravarlo della sua parte del pagamento, il quale non eccede cento scudi..

  A012003655 

 Fui avvisato dal Serenissimo signor Duca che V. S. doveva partir per Roma per procurar la restitutione delle cure et beneficii di Ciables et l'espeditione d'altri negotii attinenti alla religione cattolica in quelle parti, et per lettere poi di Monsignor di San Paolo intesi ch'Ella era già partita.

  A012003656 

 Io spero che V. S. a quest' hora haverà riportato qualche buona risolutione delli negotii delli quali mi scrive; ma con tutto ciò io non ho voluto lasciare, conforme alla sua dimanda, di raccommandarlo vivamente al signor Cardinal Aldobrandino et Santa Severina con alligate mie lettere, le quali V. S., secondo il suo bisogno, potrà presentare..

  A012003656 

 Mentre io stavo aspettando con gran desiderio di haver nova della giunta di V. S. a Roma, mi è capitata la sua di 18 di Decembre che mi ha data gran consolatione, havendo inteso il suo arrivo con salute, insieme col signor Vicario di Geneva.

  A012003657 

 Credo che Ella haverà già inteso l'infortunio del nostro Padre Fra Cherubino, il quale, al principio di Decembre, cominciò a patir delirio nell' intelletto et è andato sempre crescendo, si come mi ha avvisato il Padre Guardiano di Annessi et il Padre Provinciale, con lettere di 12 di Gennaro.

  A012003657 

 Io ne diedi conto, con l'ordinario passato, al signor Cardinale di Santa Severina, et con quella occasione supplicai Sua Signoria Ill ma a voler procurar da Nostro Signore che V. S., con favorevole speditione, fosse quanto prima rimandata a Tonone, poichè senza la sua presentia io vedevo intorbidato il negotio della conversione..

  A012003657 

 Onde, per ricordo (sic) di Monsignor di Geneva, io ho risposto a quelli Padri che lo levino quanto prima di Tonone et lo riducano in qualche loco delicioso dove, lontano da occupationi, forse potrebbe, con la gratia di Dio, ricuperar l'uso della [461] ragione.

  A012003657 

 Questo accidente mi è doluto in estremo; ma finalmente bisogna conformarsi in quello che dispone la divina Providentia.

  A012003658 

 Haverebbe Sua Altezza desiderio che Nostro Signore mi commandasse che io andassi, fatto Pasqua, a visitare li cleri di Savoia, et massime li regolari; ma stante il contagio et la desolatione del paese, io non so che frutto si potrebbe fare, se ben dal canto mio io sarò sempre pronto di esseguir quello che mi sarà commandato.

  A012003658 

 Sua Altezza sarà qui in Saluzzo fra tre o quattro giorni, dove io le parlarò a lungo; et si va discorrendo che venendo il Re di Francia a Lione a primavera, forse potrebbe tornare in Savoia.

  A012003659 

 Con che fo fine, et me le raccommando di cuore, insieme con lo signor Vicario..

  A012003673 

 Con tutto ciò, se il negotio verrà commesso a me, io non mancarò di darle tutto quell'aiuto che humanamente per me sarà possibile.

  A012003673 

 Io vorrei che gli ordini di Sua Santità venissero precisi et precettivi, perchè venendo commessi a me Ella sa le difficoltà che si passano con li ministri di Sua Altezza, laquale se ben sia zelantissimo Principe, nondimeno, per opera di ministri, molte volte l'essecutione non è conforme alla intentione.

  A012003673 

 Tengo l'ultima di V. S. delli 17 di Gennaro, ricevuta a 4 di Febraro, con la quale mi sono rallegrato sommamente di havere inteso che Ella habbia havuta grata audientia da Nostro Signore et riportata speranza di essere ben spedita.

  A012003674 

 Et in questo proposito io ho scritto a Sua Santità tutto che ho giudicato a proposito per ottenere quanto prima favorevole espeditione di tutti li negotii per li quali V. S. è andata a Roma, et per la coadiutoria che desidera in persona sua Monsignor di Geneva..

  A012003674 

 Fra Cherubino continua tuttavia nel suo delirio, et tanto più è necessario il presto ritorno di V. S., senza laquale, in cambio di far maggior progresso, dubito che si perderebbe l'acquistato.

  A012003675 

 Ho scritto vivamente al signor Abbate dell' Abundantia che in ogni modo mi faccia piacere di deputare giudice di quel loco il signor Pietro Ducrest, et spero senza fallo che mi gratificarà, et V. S. ne sarà avvisata; laquale se potesse vedere l'infinito amore che le porto, si avvarrebbe di me con più libertà et confidentia.

  A012003675 

 Io, per dar qualche stabilimento alla riforma di questo clero, credo che sarò astretto di fermarmi a Saluzzo per tutta Quaresima, et venendo V. S. qua, l'abbracciarò et goderò con infinito mio contento..

  A012003690 

 Son restato maravigliato che dopo la partita di V. S. da Piemonte io non habbia havute più lettere sue, le quali desideravo principalmente per intendere la sua salute et di Monsignor R mo di Geneva, et per sapere qualche progresso delle cose di Tonone, et che risolutione Ella habbia riportata dal Parlamento di Ciamberi circa l'entrate che si dovevano applicare alli curati dalla Religione di San Lazaro..

  A012003691 

 Il P. Generale, conforme alla volontà di Nostro Signore, ha dato ordine al P. Provinciale di Lione di mandar detti Padri quanto [463] prima a Tonone, et V. S. ne potrà anco far instanza al medesimo Provinciale per affrettar la loro venuta; li quali arrivati che saranno, V. S. me ne potrà dar avviso, col modo che haverò da tenere a far la rimessa delli suddetti dinari..

  A012003691 

 Nostro Signore, per dar principio ad aiutar l' opera di Tonone, si è risoluto di mantenerci sei Gesuiti a spese sue, et me ha ordinato che, giunti che saranno, io li rimetta trentasei scudi d'oro il mese, a ragione di sei scudi d'oro il mese per ciascuno, delli spogli di Piemonte.

  A012003692 

 Circa il memoriale che V. S. mi lasciò sopra diversi capi che concernevano il servitio della Chiesa di Geneva, io ne ho fatto più volte instanza a Sua Santità, laquale, pochi giorni sono, mi fece scrivere dal signor Cardinale Aldobrandino che haverebbe spedito un Breve in persona mia, dandomi facoltà di provedere a tutto; et bisognerebbe che qualcuno lo sollecitasse a Roma a nome di Monsignor Vescovo.

  A012003692 

 Di più, perchè V. S. dice che questi canonici theologali sono necessariissimi in molti luoghi, si desidera sapere in quanti luoghi sono erette queste chiese collegiate; perchè altre volte si dice che la diocesi di Geneva è copiosa di cure, ma non di chiese collegiate dove ci siano canonici theologali, non potendone essere più di uno per chiesa con l'assegnamento della prebenda theologale..

  A012003692 

 Di più, quanti priorati o monasterii si trovino nella diocesi di Geneva per poter fare la soppressione di una prebenda monacale per priorato o monasterio, et di più, se ci sia stato mai essempio che dette prebende monacali siano state applicate a canonici secolari, et in che maniera li monaci accettarebbono questa soppressione.

  A012003692 

 Per intelligentia di esso si desidera di sapere da V. S. se le prebende monacali che si hanno da applicare per la sustentatione de'canonici theologali siano vacanti, oppure [se] si ha da fare l'applicatione per quando vacaranno.

  A012003692 

 Tra li suddetti capi ce n'è uno, del quale mando a V. S. copia, che patisce difficoltà per essere assai oscuro, et sopra il quale io non ho potuta dare altra informatione.

  A012003693 

 Però V. S. sarà contenta di darmi quanto prima distinta informatione sopra tutti questi particolari che sono necessarii di sapere prima che si faccia la soppressione delle prebende monacali; et me le offero et raccommando di cuore..

  A012003709 

 In tanto, in essecutione dell'ordine che ho da Sua Santità, mando al Padre Stefano Bartolone, Rettore del collegio di Gamberi, cento et otto scudi d'oro, a fiorini tredici et grossi tre di Piemonte per scudo, per pagare alli sei Padri Gesuiti che hanno da stare a Tonone, a ragione di [sei] scudi d'oro il mese per uno; et V. S. mi darà avviso del giorno che arrivano et quando comminci a correre il tempo, acciò si possa notare al libro de'conti della Camera Apostolica, et di mano in mano io mandarò anticipatamente ogni tre mesi il loro stipendio..

  A012003709 

 Mi è stata di gran consolatione l' ultima di V. S. di 23 di Settembre, per haver inteso il donativo fatto da Sua Altezza di dodici mila scudi per la fundatione del collegio; et se saranno riscossi effettivamente si potrà sperare che habbia da passare innanzi.

  A012003710 

 Ho mandato a Nostro Signore la relatione di Monsignor di Vienna sopra le cose di Tonone, laquale è tanto favorevole che io spero che Sua Santità allargarà tanto più la mano in promoverle; et dal canto mio io ho fatto tutti gli officii possibili.

  A012003710 

 Starò aspettando l'informatione di V. S. sopra le prebende monacali che vorrebbe che Sua Santità supprimesse per erigere delle prebende theologali canonicali, et V. S., di gratia, rilegga ben la mia lettera del primo di Settembre, acciò l'informatione sia distinta et chiara come Sua Santità desidera..

  A012003711 

 Aspetto con le prime lettere la facoltà di poter dispensare a quelli poveri huomini che contrassero matrimonio non sapendo che fussero parenti, et ne darò subito avviso a V. S., alla quale ricordando secondo il solito l'infinita affettione che le porto, me le offero et raccommando di cuore..

  A012003725 

 Il Padre Fra Cherubino mi ha scritta l'alligata lettera di Roma, laquai ho voluto mandare a V. S. acciò riceva quella medesima consolatione che ho sentita io delle gratie che Nostro Signore ha concedute alla Casa di Tonone, per le quali essendosi già segnata la supplica, si trovarà tanto più innanzi la speditione quanto che sarà giunta l'informatione di Monsignor Arcivescovo di Vienna che si aspettava.

  A012003725 

 Io me ne rallegro con V. S. di cuore, et l'assicuro che mentre mi fermarò qui non lasciarò di far appresso Sua Santità tutti gli officii possibili, come ho fatto per lo passato..

  A012003738 

 Nostro Signore mi ha conceduto facultà di potere assolvere et dispensare quelli poveri huomini che havendo contratto et consumato il matrimonio, si trovarono parenti in terzo et quarto, et qui alligata mando l'assolutione et dispensa commessa al signor Vicario di Geneva.

  A012003739 

 A Sua Santità è stata gratissima la relatione di Monsignor Arcivescovo di Vienna intorno alle cose di Tonone, et hora spero che infallibilmente si spediranno le Bolle dell' unione delli tre priorati che ha fatto a quella Casa, et insieme, di cinque cento scudi di pensione, per venticinque anni, sopra la Chiesa di Bizansone, con gli altri privilegi che già haverà veduti con la lettera del Padre Fra Cherubino che le mandai.

  A012003739 

 Onde spero in Dio che il frutto crescerà sempre [466] più col mezzo della diligentia di V. S. che è stata principal strumento di quest'opera..

  A012003740 

 Con che fo fine, et me le offero et raccommando di cuore.

  A012003753 

 A 5 del presente di Decembre ho ricevuta la lettera di V. S. di 15 del passato, con due alligate di Monsignor Arcivescovo di Vienna, et mi è stato gratissimo d'intendere la sua venuta a Gamberi et che in Sua Altezza habbia trovata la solita buona dispositione, et miglior hora del solito nelli ministri.

  A012003753 

 Mi è stato anco caro che la presenza di Monsignor di Vienna porti giovamento alle cose di Tonone et che habbia ricuperato da Geneva un suo nepote..

  A012003754 

 Et acciò Ella l'intenda meglio, le mando copia di quella lettera che il Padre Cherubino scrisse a me, non ostante che io veda che le potrà esser capitato appresso l'originale..

  A012003754 

 Ho anco veduto, con mio dispiacere, che un altro mio piego di 20 di Ottobre, con una lettera di Fra Cherubino scritta a me, non le sia capitato, nel quale si contenevano le gratie concedute da Nostro Signore, quali io scrissi in compendio con la mia di 2 di Novembre.

  A012003755 

 Circa quel punto che V. S. mi ha communicato confidentemente, che a Sua Altezza sia parso strano di non essere stata avvisata prima di ogni altro di quello che si è risoluto in Roma circa le cose di Tonone, io rispondo che il Padre Fra Cherubino non ha mossa parola senza partecipatione del Ambasciador di Sua Altezza, al qual toccava di darne conto al suo Principe; perchè io, in questo particolare, non havendo ricevute altre lettere che quelle del Padre Cherubino, stavo aspettando l'avviso più sicuro per lettere del signor Cardinale Aldobrandino, senza le quali non mi soglio movere a dar avviso, nè spendere il nome di Nostro Signore, et senza espressa commissione.

  A012003755 

 Et quando quelle gratie mi fussero state scritte dal suddetto Cardinale, io non haverei mancato di darne avviso a Sua Altezza, come soglio [467] fare in tutte le occorrenze; laquale, in cinque anni che io son qua, ha potuto conoscere la mia osservanza..

  A012003756 

 Ho veduto l'informatione che V. S. mi ha mandata circa le prebende theologali che Monsignor di Geneva desidererebbe di erigere nella sua diocesi, laquale ho mandata a Nostro Signore, havendone ritenuta copia appresso di me per tutto quello che mi si potesse replicare.

  A012003756 

 Io non ho mancato di supplicare instantemente Nostro Signore così di questo come di tutti li altri capi che Ella mi lasciò nel suo memoriale per servitio di Monsignore di Geneva; et se qualche uno sollecitasse appresso il signor Cardinale Aldobrandino, che si trova oppresso di occupationi, si haverebbono più presto le speditioni per le quali V. S. sia certa che io fo caldissimo officio..

  A012003757 

 Dico di più a V. S. che bisogna tenermi avvisato più spesso delle cose di là, perchè non è mezzo più efficace di tener scaldato Nostro Signore che andarlo raguagliando del frutto che si fa alla giornata..

  A012003757 

 Il Padre Bartolone mi ha scritto di haver mandato un predicatore in Tonone et sollecitato il Padre Provinciale, che sta in Avignone, a mandar li altri cinque; ma perchè mostra che non poteranno venire così presto, bisogna che V. S. lo tenga sollecitato et si sappia servire a tempo della gratia di Nostro Signore.

  A012003758 

 Spero clic Sua Altezza partirà senza fallo per Francia et che Dio benedetto lo favorirà di farlo tornar ben espedito.

  A012003771 

 L'ultima di V. S. di 9 Decembre, scrittami da Gamberi, mi capitò alli 29 di Gennaro, et intesi con la solita mia consolatione la sua salute et che fusse di ritorno per Annessi in Tonone; dove [468] aspettarò continue nove delle cose di quelle parti per poter tener raguagliata Sua Santità et scaldarla con questo mezzo a favorir tanto più la Casa del refugio di Tonone..

  A012003772 

 Circa il dubbio mosso dal Padre Rettore di Gesuiti, se la facoltà conceduta da Sua Santità a V. S. et al Signor Vescovo di Geneva di poter assolvere li heretici cessi o habbia a continuare nell' Anno Santo, io probabilmente credo che l'intentione di Sua Beatitudine sia di farla usare; ma con tuttociò ne ho scritto a Sua Santità medesima, et sapremo meglio la sua intentione..

  A012003773 

 Mi è dispiaciuta la sentenza del Senato di Gamberi con laquale ha confermato il possesso all' avversario di V. S., et son di parere che Ella proseguisca le sue ragioni in Roma, dove io non mancarò di aiutarla con tutte le mie forze, come son obligato.

  A012003773 

 È venuto avviso qua che Beza sia stato cacciato da Geneva, ma non havendomene scritto V. S. altro con questa sua, credo che non sia vero.

  A012003774 

 Et mando a V. S. copia di duoi capitoli di lettere del Signor Cardinal Aldobrandino in questi propositi, acciò intenda meglio la volontà di Sua Santità et la sua; onde V. S. mi potrà avvisare del nome del sollecitatore o procuratore che haverà da ricorrere al signor Cardinal Aldobrandino per l'espeditione delle prebende et altri capi, perchè io li mandarò una mia lettera che li darà introduttione a Sua Signoria Illma..

  A012003774 

 Ha havuta Sua Beatitudine l'informatione che Ella mi mandò circa l'erettione delle prebende da farsi nella diocesi di Geneva, et il signor Cardinal Aldobrandino mi risponde che bisogna che vi sia a Roma un sollecitatore per ricorrere da Sua Signoria Ill ma per poter espedire quel negotio et quelli altri capi lasciati già nel suo memoriale, attinenti alla medesima diocesi di Geneva.

  A012003774 

 Io diedi conto a Sua Santità del bisogno che si haveva di dar per habitatione alli Padri Gesuiti il monasterio di Frati di Sant'Agostino di Tonone, et mandai a Sua Santità la lettera che Monsignor Vescovo di Geneva mi scrisse in questo proposito; laquale mi ordina ch'io faccia intendere al suddetto Monsignore che la sua volontà è che quella casa o monasterio si dia ad tempus alli Padri Gesuiti senza prejudiciare alle ragioni de' Frati, perchè con lo tempo si potrà forse trovar modo di dar satisfattione all'una et all'altra parte.

  A012003787 

 Mi sono rallegrato di haver inteso prima [della malattia] la convalescenza di V. S., et spero che con la consolatione spirituale che goderà a Tonone ripigliarà anco le forze del corpo..

  A012003787 

 Più presto del solito m'è venuta l ultima di V. S. di 17 di Gennaro scritta d'Annessi, l' havendo io ricevuta a 30; et all'istesso tempo essendomi occorso di scrivere a Roma, mandai l'alligato plico di V. S. al signor Presidente Fabro, diretto al mio agente che haverà cura di recapitarlo subito.

  A012003788 

 Il Padre Fra Cherubino era buono instrumento per scaldare et sollecitare, ma li suoi Superiori con lo tenendo lontano da Roma mi fanno dubitare che non lo tengano del tutto risanato del suo humore malinconico; onde, in absentia sua, sarebbe manco male di darne carico al signor Presidente Fabro, che tirasse inanti l'unione delli priorati conceduti da Nostro Signore alla Casa di Tonone: che havuta questa gratia, si potrebbe appresso tentare qualche altro aiuto da Sua Beatitudine..

  A012003788 

 Io ho un dolore intensissimo d'intendere che il signor Novelletto et altre persone ecclesiastiche di valore non si possino trattenere costì per mancamento di commodità, et se bene la volontà di Nostro Signore sia ottima, nondimeno si vada dilatando per puro difetto di persone che sollecitino a Roma.

  A012003789 

 Quando la Sua Santità lo me commandi, [470] io sarò prontissimo a obedire; et in quel caso, li Cavallieri di San Lazaro credo che si risolverebbono di rendere più facilmente le loro commende, perchè io [non] vorrei se non una facoltà assai ampia da Sua Santità, et se non la sapessi mettere in essecutione sarebbe mia colpa..

  A012003789 

 Quanto alla visita di Savoia, io, se ben sia stracchissimo et poco atto, non son per ricusar mai nissuna fatica in servitio di Dio benedetto et della religione cattolica; ma non conviene che io sia quello che lo propona o lo ricordi.

  A012003790 

 Io scrissi a V. S. a lungo a 4 di Gennaro et aspetto risposta di quelle lettere, et in particolare che il Signor Vescovo di Geneva dia conto a qualche sollecitatore in Roma appresso il signor Cardinale Aldobrandino per haver la speditione delle prebende theologali et altri capi concernenti alla sua diocesi, sopra li quali mi ha scritto ultimamente Sua Signoria che ne farà spedire Breve speciale quando vi sia persona che lo solleciti..

  A012003804 

 A 4 di Gennaro io scrissi a lungo a V. S. et medesimamente al primo di Febraro, et starò aspettando ch' Ella me accusi la ricevuta di esse, con la data delle giornate, per poter far li duplicati in caso che qualcuna di esse fusse smarrita; et V. S. si ricordi di tener sempre quest' ordine nel darmi risposta..

  A012003806 

 Io ho ricevuto due lettere del Padre Bonaldo che non contengono altro se non che si fa frutto; ma perchè Nostro Signore non si contenta delle cose universali, et V. S. è anco informata della diligentia esquisita del signor Cardinale di Santa Severina, io essorto il Padre a scrivermi più spesso et più minutamente di tutto quello che passa così circa le scole come circa la conversione degli heretici et devotione delli Cattolici.

  A012003806 

 Mando al Padre Rettore di Gamberi un' altra polizza di cento et otto scudi d'oro per l'altro trimestre, et mi contento che l'altro sia comminciato al primo di Novembre, se ben loro non giunsero se non verso la fine di Decembre; et questi 108 scudi serviranno per Febraro, Marzo et Aprile..

  A012003807 

 Et perchè presuppongo che in questo tempo V. S. si trovi molto occupata nelle solite sue fatiche delle prediche non aggiungerò altro, se non assicurarla ch' io la tengo sempre scolpita nel cuore, sì come merita la singolare sua virtù et bontà.

  A012003820 

 Quella di 12 io ho mandata in mano di Nostro Signore acciò gli serva per ricordo et stimolo di effettuar qualche cosa circa le gratie di Tononc; et presto haveremo risposta circa li capi di convalidare li matrimonii contratti in grado prohibito senza dispensa, et di ottener l'altra per quella figliola che si vuol maritare con quello suo parente in quarto, et la risolutione circa l'assolvere gli usurarii..

  A012003821 

 Intanto ho sentito molto piacere che li Padri della missione facciano [472] frutto et che il numero degli heretici di Tonone sia ridotto a poco, et che nell' abbadia dell' Abundantia V. S. habbia trovato minor scandalo di quel che si supponeva; et poichè l'Abbate della Novalesa ci tiene manco monaci di quel che doverebbe, io dò facultà a V. S., in caso che esso se li habbia appropriati a sé, di sequestrar in questa ricolta prossima li frutti della sua badia, per impiegar a beneficio d'essa Chiesa tutta quella portione che esso indebitamente si ha tolta: et così l'esseguisca in mio nome..

  A012003822 

 Ho sentito dispiacere infinito che il Signor Arcivescovo di Vienna resti tanto gravato del mal dell'occhio destro, et spero in Dio che col caldo et con un cauterio se ne potrà liberare.

  A012003836 

 Dal signor Barone di Civrone mi fu mandata pochi giorni sono una lettera di V. S. di 20 di Aprile, con un'altra inclusa di Sua Altezza per il signor Abbate della Novalesa, nella quale si ricercava a voler dar tre prebende della sua badia dell'Abondanza al signor dottor Novelletto; et conforme a l'instantia di V. S., non mancai anchor io di scriverli efficacissimamente, se ben non era necessario che io m'interponessi dove concorreva l'authorità di Sua Altezza.

  A012003836 

 Il suddetto signor Abbate mi ha risposto quello che V. S. vederà dall'alligata sua lettera, offerendo di darli una prebenda che solo dice esser vacante et che, per servire Sua Altezza, l'haverebbe tolta ad un suo parente al quale l' haveva promessa.

  A012003836 

 Io haverei desiderato di ottener più per il suddetto signor dottor Novelletto, il quale V. S. potrà render sicuro che mi trovarà prontissimo a farli sempre servitio.

  A012003837 

 Mandai a Nostro Signore la lettera che V. S. mi scrisse in materia delle usure et delle convalidationi de' matrimonii, et supplicai anco Sua Santità a volermi dar facoltà di poter dispensar gratis quella figliola che voleva contrarre matrimonio con un suo parente in quarto grado.

  A012003837 

 Quanto poi alla convalidatione de' matrimonii et la remissione delle usure, il modo che V. S. propose piacque a Sua Santità et se ne è contentata, dandomi tutta la facultà necessaria, come V. S. vederà dalle alligate copie di tre lettere del signor Cardinale Aldobrandino.

  A012003837 

 Questa medesima facultà la subdelego a V. S. acciò faccia tutto quello che potessi far io se fussi presente; et sapendo io la sua prudentia et circonspettione, mi assicuro anco che l'usarà in quello modo et a quel tempo che giudicarà espediente per beneficio di quelle anime..

  A012003852 

 Et perchè in quella lettera V. S. proponeva il caso di quella damigella [474] che haveva fatto voto di castità et non li bastava l'animo di osservarlo, Sua Santità mi ha commesso di dar facultà a V. S. in nome suo che, parendoli espediente, col parer dei Padri Gesuiti, di dispensarla o commutarla, faccia quello che giudicarà più a proposito..

  A012003852 

 Nel mese di Luglio hebbi una lunga lettera di V. S. nella qual mi dava particolare avviso del frutto che havevano fatto li Padri Gesuiti nel balliaggio di Galiart; ma da tre mesi in qua mi son trovato sempre in letto, tanto gravemente indisposto che non è stato possibile di farli risposta.

  A012003853 

 Ho poi ricevuta l'altra di V. S. di 20 di Agosto scrittami da Ciamberi, et non mancarò di mandar subito le lettere di Monsignor Vescovo di Geneva a Nostro Signore et al Cardinal Aldobrandino; et aggiungerò io per lettere quelli officii che sono obligato per la ricuperatione delli beni ecclesiastici nel balliaggio di Gex, et giunto a Roma ne farò tanto più viva instantia con Sua Santità in voce..


13-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XIII-Vol.3-Lettres.html
  A013001059 

 Certo è lungo tempo che io vo cercando nove di voi et certezza del luogo ove dimorate, per darvine parimente [105] delle mie; perciochè la grande benevolenza la quale mi portaste mentre io havevo il bene di essere de'vostri figlioli spirituali in Padoa mi promette assai che vi sarà grato il sapere ciò che io fo, et la viva memoria laquale io ho dei vostri favori mi fa sempre desiderare di rimembrarmi nella vostra gratia.

  A013001059 

 Questo fa che havendo io poco fa inteso che eravate in Venetia per la stampa del vostro Apparato Sacro, et venendovi questo honorato homo, il quale al suo ritorno potrebbe riportarmi sicuramente lo stato della vostra sanità, io voglio, salutandovi humilmente se vi piace, ripresentarmi alla vostra memoria..

  A013001060 

 Dapoi voi veniste a Ciamberì, mio Reverendo Padre, et vi sapeste che egli era a Thonone, dove predicava in difesa della fede catholica; et voi gli facesti l'honore di scriverli per inanimarlo (sic), et li mandaste la vostra Moscovia et il piccolo libro de Poesi et Pictura collata cum Christiana, stampato separatamente della vostra Bibliotheca Selecta.

  A013001061 

 Io dunque, Padre, sono esso, il qual essendo tre anni [fa] andato a Parigi per i negotii di questa diocesi (della [107] quale una parte è dentro lo Stato del Re di Francia), et havendovi io predicato la Quaresima nella capella della Regina, nel ritorno a questo paese, quando manco pensavo, passando per Lione trovai che Monsignor il Vescovo mio predecessore era morto, et il Papa mi haveva chiamato a questo carico un poco prima della morte del sudetto mio predecessore.

  A013001061 

 Sì che io mi vidi Vescovo di Ginevra in un momento, caricato della condotta di questa miserabile barca, tutta fracassata et dentro aperta, nella quale bisogna che io confessi, mio Reverendo Padre, che ho bene della pena et del travaglio, ma non senza mistura di consolatione; poichè, per la gratia del nostro buon Dio, veggo ogni giorno uscire molte anime della heresia per rendersi dentro il seno della santa Chiesa.

  A013001063 

 Se io havessi avuto la commodità, io ve ne havrei fatto parte, non per giudicarlo degno de'vostri occhi, ma per rendere il debito mio et sottomettere alla vostra censura le cose mie, come già sottomisi la mia propria anima; di che sarò glorioso in tutta la vita mia..

  A013001064 

 Ricevete in grado, io vi supplico, mio Reverendo Padre, questa lettera laquale, senza dubio, esce della mano di un huomo il quale vi honora et riverisce al pari [109] di ogni altro, et il quale si sentirà molto honorato et obligato se vi piace di raccomandarlo talhora alla misericordia del Salvatore nostro, il quale egli brama che vi sia propitio et protettore della sua venerabile vecchiezza, et restando per sempre,.

  A013002048 

 Mandando in Roma questo mio fratello ad visitando, Apostolorum limina, vengo con questa a ricordameglie (sic) affettionatissimo servitore, et supplicarla poi che a detto fratello mio si degni usar il favore di farglie vedere gli essercitii della divotissima vostra Congregatione, laquale, con osservanza particolar, io riverisco molto; et in essa, il R. P. Thomaso Bozio, il quale [234] tuttavia non si ricordarà forsi delle carezze fatteme da luy mentr'io fui in Roma, et che Monsignor nostro, di buona memoria, me condusse tante volte nell'Oratorio..

  A013002049 

 Il nostro Priore de Bellevalle mi ha detto un pezzo fa che egli havea inviato il denaro per il quale Vostra Paternità mi scrisse, et mi rincresce che il povero huomo habbi tanti contrasti colli suoi monaci che veramente l'impediscono di far frutto; non litigiosum..

  A013002216 

 ... Vanno questi deputati del clero da questa diocesi, sì per portar le note dell'entrate ecclesiastiche a V. S. Ill ma et R ma et ricever da lei gli ordini necessarii per [251] pagar le decime, sì anco perchè Sua Altezza Serenissima ci domanda adesso la prestatione della fedeltà, che vogliono chiamare.

  A013002270 

 Devo supplicare, sì come io faccio con ogni humiltà, a V. S. Ill ma et R ma che si degni aprir le braccia della sua [255] bontà et charità a questo gentilhuomo, latore della presente, come a quello che essendo stato allevato nella hæresia et nel primo grado di honore della sua città di Lauzanna, ha nientedimeno rinunciato a tutti li beni et honori terreni per servir a Christo Nostro Signore; et no solamente alli beni, ma si puol dire alla moglie et alli figlinoli, se bene di loro ha havuto sempre quella cura et sollecitudine che si conveniva quanto all' anima, havendoli tirati di tal maniera per lettere alla cognitione della verità, che ogni volta che egli havesse modo di darli raguaglio fra Catholici, volontieri abbracciarebbono la medesima fede della quale sette anni fa, no solo con molta constantia, ma etiamdio con molta pietà et zelo, luy stesso ha fatto vera et sincera professione.

  A013002270 

 Il che havendo io veduto et saputo, non ho potuto né [256] dovuto lasciarlo partire senza darle queste poche righe in testimonio della verità..

  A013002733 

 Ma perchè questa virtù et carità di quelli gentilhuomini crescerebbe et s'infiammarebbe non poco se venesse (sic) lodata, massime da tanta degnità et grandezza come è quella di V. S. Ill ma et R ma, per questo, confidatomi nella generosa bontà et amorevole carità di essa, io la supplico con ogni reverenza et humiltà, che si degni con mezzo di una sua lettera, dar animo a detti duoi gentilhuomini acciò siano consolati nel loro buono proposito.

  A013002734 

 Et così, pregiando il Signor Iddio che a V. S. Ill ma et R ma dia compita prosperità, gli bascio humilissimamente le mani..

  A013002831 

 Ricevei tre giorni sonno la lettera di V. S. Ill ma et R ma del 30 di Settembre, scrittami solo per accompagnare la copia di un' altra scritta dall' Ill mo Signore Arigone circa la materia de Auxiliis; laquale in vero io desiderarei molto havere, per esser quella difficoltà mossa in [326] Spagna, di importantissima conseguenza in queste nostre bande afflitte di heresia; et spero che Sua Santità sarà stata inspirata di far cosa che ad honor d'Iddio et pace della santa Chiesa riesca.

  A013003488 

 Lessi la lettera che lei mi scrisse, alla Santità di Nostro Signore e la gustò di maniera che mi ordinò doverla mostrar al Signor Cardinale Pinelli, come capo della sacra Congregatione del Santo Officio, et in conseguenza di quella d' Auxiliis; et di più, che le ne dassi copia, volendola far leggere nella Congregatione sudetta, come pur hieri l'altro feci: cioè, glie ne diedi la copia molto bene scritta..

  A013003489 

 Introdussi poi il sudetto signor suo fratello alli piedi della Sua Santità; e perchè [scrive a] V. S. R ma, dalle lettere di lui intenderà come fosse paternamente [accolto] e che li dicesse della persona di lei, e come lo interrogò minutamente di cotesti paesi, e come passava e faceva progresso la Casa di Tonone, e molte altre cose: a che rispose bene, ma molto meglio haveria se meglio havesse inteso le parole di Sua Beatitudine, la cui presenza, se bene benignissima et angelica, li portò un poco di rispetto e timore honestissimo..

  A013003490 

 Io poi la supplicai per parte di lei di tutte quelle cose che si desideravano e ne diede benigna intentione, sì per affrancare quei beni e cavarne una grossa quantità di danari per far un nuovo acquisto alla mensa episcopale, e di farle ordinare che s' habbi a dar a tutte le Monache della sua diocesi un confessore straordinario, secondo la dispositione del Concilio di Trento, e conceder le cappe paonazze a cotesti Reverendi Signori Canonici e farli la gratia gratis..

  A013003491 

 E rimettendomi a quel più che le scriverà il signor suo fratello, io le dirò solamente ch' io vivo tutto al comando, al servitio et alli piaceri di V. S. R ma, alla quale, doppo haverli baciato le mani, da Dio nostro Signore le auguro felicissimo il buon capo d'anno con molti altri..


14-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XIV-Vol.4-Lettres.html
  A014001899 

 Io ve ne rendo gratie, mio Reverendo Padre, et mi rallegro di tutto mio core di sapere per questa occasione che non solamente la Providenza divina vi ha conservato in sanità insino al presente, ma parimente mi ha conservato nella vostra benevolenza, la quale io tengo per una ventura ben cara et pretiosa per me, il quale reciprocamente continuo in honorarvi nella mia anima con un rispetto et amore tutto particolare.

  A014001901 

 Nel balliagio di Gex, il qual adesso è del Ré di Francia, la più parte sono anchora hughinoti ( sic ), sendo in loro continuata questa maledetta religione da settanta anni in qua che i Bernesi lì la piantarono.

  A014001902 

 Molti la desiderano e confessano che se la preferirebbono chiaramente, se ella fosse così salutare a loro Stato come essa sarebbe alle loro conscienze; e credo che se il loro edito, il quale chiamano fundamentale, nel quale è condennato a morte il primo che proporrà lamutatione della religione, fosse abolito, molti intraprenderebbono di parlare per havere l'essercitio catolico in una chiesa della città.

  A014001902 

 Quanto alla città di Genevra, la consideratione dello Stato la ritiene nella sua infelicità; ma con tutto questo, mi pare che i primi crepusculi del giorno spirituale cominciano a spandere i raggi fra i suoi habitanti, poiché grande quantità di loro consentono che la religione catolica è migliore.

  A014001903 

 Et essendo arrivato alla porta, il sopraintendente di quella dimandando che io era, io feci rispondere pel mio Vicario generale che era Monsignor il Vescovo.

  A014001903 

 Et sopra la dimanda che fu fatta: «Qual Vescovo?» io feci rispondere: «Monsignore il Vescovo di questa diocese;» et allora egli lo scrisse sopra il suo libro di consignatione, con queste parole: Mons re Francesco di Sales, [223] Vescovo di questa diocese.

  A014001903 

 Io, l'altro giorno, andando a Gex, doppo havere celebrato la santa Messa in un villaggio vicino, mi venne al core di passar dentro la città di Genevra, il che era il mio camino più diritto; il che io feci senza alcuna apprehensione, per una certa confidanza più semplice che prudente.

  A014001904 

 Hor io ho voluto dirvi questa particolarità perciochè mi è stato scritto d'Italia che in Turino hanno raccontato il fatto altrimente circa la mia passata per Genevra et io sarò ben allegro che voi lo sappiate nel modo che veramente è passato..

  A014001904 

 I seditiosi dicevano che dovevo esser ritenuto per costringermi a rinegare il mio grado; i più honesti, pel contrario, dissero che bisognava ritenermi per carezzarmi in qualità di signore vicino et amico.

  A014001904 

 Io mi sono spesso offerto di andare per convincere la loro dottrina di falsità, se mi dessero sicurezza della mia persona e di quei che verrebbono meco, et ho fatto portar loro la parola per gente di qualità, con uno scritto sottoscritto di mia mano et sigillato; ma giamai non hanno voluto, [224] essendo stati impediti da i ministri.

  A014001904 

 Ma communemente, hanno preso per un malvagio presaggio ch'io habbia havuto l'assicuranza di passare freddamente fra loro con le mie insigni di Vescovo et di dire alla loro porta ch' io era il loro Vescovo, il che non è giamai avenuto dapoi che si ribellarono.

  A014001905 

 Et egli havendoli veduti, mi costrinse molto ch'io volessi fargli stampare, il che in nissun modo havevo deliberato; e finalmente io fui costretto di farlo l'anno passato.

  A014001905 

 Il libro è stato ben ricevuto in Francia, per rispetto della novità dell' argomento, il quale non ha la mira ad altro che ad aiutare i mondani..

  A014001906 

 Io ho creduto che voi gradireste se io ve ne mandassi [225] un essemplare per modo di novità; questo è perchè io l'ho fatto con questa occasione, supplicandovi di riceverlo come cosa che viene da colui che vi honora, vi riverisce et ama di tutto il suo core, et prega Dio che vi empisca di ogni santa prosperità..

  A014002308 

 Et de l'altro canto, quantumque le provisioni della Santa Sede devano esser da tutti riverite, tuttavia, già che Sua Santità non intende pregiudicare all'alternativa de' Vescovi, [272] se espressamente non lo dichiara, quelli che impetrano li beneficii han torto di pretendere, con provisioni Apostoliche, levare il jus delli Ordinarii.

  A014002308 

 Ma in effetto, la cosa non sta in man mia di privare il competitore del Bresa del canonicato del quale egli è possessore; et così credo che V. S. Ill ma et R ma mi scusarà facilmente..

  A014002308 

 Vorrei poter con efficacia servir il Reverendo Bresa, già che così da V. S. Ill ma et R ma mi viene commandato; ma la causa sua non è stata decisa dal mio Vicario, anzi dal Senato secolare, il quale, secondo l'usanza di queste bande, cognosce de possessorio.

  A014002336 

 Questo gentilhuomo Genevrino, Alessandro di Montecrescenti, havendo perso quanto haveva per essersi [274] convertito alla santa fede catholica, è stato qui un pezzo in refugio; ma non trovando modo di stabilire in queste misere valli alcun modo di vivere, con quel poco aiuto che io gli ho potuto dare, ecco che se ne va in Roma, ove credo che sarà ricapitato dalla sacra Congregatione de' convertiti, poiché egli è di costumi et maniere molto honorate, et assai anco qualificato nelle buone lettere et scientie matematiche..

  A014002518 

 La lettera che V. S. molto Illustre mi scrisse per far dar principio a qualche sorte di solennità per il giorno [297] del transito del Beato Amedeo, capitò nelle mie mani il giorno dopo la festa; onde non si fece quel che io havrei sommamente desiderato, ma si farà, piacendo al Signore, l'anno seguente..

  A014002519 

 Ringratio V. S. molto Illustre della [298] imagine, et desidero sommamente di veder la Vita et che le cose della Canonizatione vadano inanzi..

  A014002520 

 Et vedendo che la divotione di quelle gentildonne è circa li poveri et ammalati, alli quali il nostro Beato fu tanto affettionato che l'essempio suo è pubblicato in tutti li pulpiti, vorrei volontieri che detta Casa al suo beato nome fosse dedicata; et sarebbe convenevole che essendo egli nato in questa diocesi, in questa havesse la sua prima casa et oratorio..

  A014002520 

 Hora, sta in man mia di far dedicare quell' oratorio et quella casa al Santo che mi parerà più a proposito.

  A014002520 

 Si darà principio a questa festa prossima di Pentecoste, ad una Congregatione di gentildonne, di gran spirito et qualità, nella quale si adopraranno molto [in] opere di carità verso li poveri et ammalati, al servitio de quali quelle benedette anime si vogliono in parte dedicare, secondo che in queste [299] parti ultramontane quel essercitio si suol fare fra le donne et elle havranno una casa nella quale viveranno insieme, et un oratorio di gran devotione.

  A014002521 

 Ma acciò io potessi far questo, sarebbe conveniente che Sua Altezza ne fosse contenta, et facesse che Sua Santità ciò havesse grato; il che, secondo che io penso, sarebbe cosa facilissima a Sua Altezza se commandasse che in Roma se ne facesse instantia, atteso che già anticamente è stato tanto venerato questo Beato in questa diocesi.

  A014002521 

 V. S molto Illustre vi pensarà, et se me avvisarà dell'intentione di Sua Altezza, io non [300] mancarò di far quanto dal canto mio sarà convenevole; ma la supplico bene che sia quanto prima, per mia consolatione..

  A014002522 

 In tanto supplico Nostro Signore che a V. S. molto Illustre dia ogni vero contento..

  A014002893 

 All' ultima di V. S. molto Illustre rispondo con queste quatro righe, lasciando poi al signor Collaterale de Quoex, latore, di dire anco il restante secondo che insieme n'habbiamo ragionato..

  A014002894 

 La Congregatione di queste gentildonne è eretta con molta sodisfattone de' buoni che le vedono; et dovendo mandare a Roma per havere la benedittione et qualche Indulgenze da Sua Santità, tentaremo anco se l'oratorio potrà dedicarsi all' onor del beato Amedeo, [348] se bene la Congregatione ha desiderato per Patrona la Beata Vergine della Visitatione per molti rispetti..

  A014002895 

 Et quanto alla Messa celebrata nel monasterio di Talloyres al honor di detto beato Principe, non ho potuto cavar altro se non che il signor Claudio Nicolò de Quoex, fratello del signor latore, il quale è Priore claustrale di detto Talloyres, essendo giovine Novitio rispondeva le Messe, e si ricorda molto bene di haver veduto detta Messa in antiquo messale et di haver spesse volte risposto alla Messa medesima del beato Amedeo, celebrata da un suo zio che pur era Priore claustrale et si chiamava [349] Amedeo.

  A014002896 

 Bisogna anco ch'io dica che essendo andato a far riverentia all' Altezza del Signor Principe, che passo l'altro giorno in Ciamberi, egli fu, et io con lui, nella capella di Santo Amedeo nella chiesa di San Francesco; et è una capella tanto authentica et l'imagine posta sopra l'altare in tal modo, che altrimenti non si potrebbe fare, nè con maggior decoro se fosse per San Pietro.

  A014002897 

 Et con questo, pregho nostro Signor Iddio che a V. S. molto Illustre dia ogni vero contento..

  A014003462 

 Di che essendosi trattato in Congregatione del Santo Officio avanti Nostro Signore a XI del presente, la Santità Sua si è contentata dar ampia facoltà a V. S. di assolvere detti heretici, con le amiglie loro, in utroque foro, procurando di farli prima instruir bene negl'articoli della fede cattolica contro l'heresie tenute, et che per l'avvenire, per mezzo di sacerdoti dotti et prudenti, siano mantenuti et conservati nella purità della fede cattolica; confidando Sua Beatitudine et questa sacra Congregatione nella molta bontà, prudenza et zelo di lei in procurare la salute dell' anime, ch' Ella darà in ciò quelli buoni ordini et avvertimenti che saranno in ciò necessarii, piacendole, a suo tempo, dare avviso de' nomi et cognomi delle persone che assolverà et reconciliarà in vigore della presente, per farne relatione a Sua Beatitudine..

  A014003462 

 Il Rev. Giovanni Sauli, sacerdote di Verduno in Lorena, è venuto qui et ha esposto alla Santità di Nostro Signore che 166 heretici calvinisti delle città di Losana et Geneva vogliono tornare alla fede cattolica con le famiglie loro et abiurare l'heresie in mano di V. S. a Tunone; rapresentando che non possono conferirsi ( sic ) altrove con le famiglie, senza pericolo della vita di molti di essi, facendo instanza che si conceda a lei facoltà di assolverli et reconciliarli in utroque foro.


15-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XV-Vol.5-Lettres.html
  A015001814 

 Essendo poi questa impresa di scuotere ogni giogo un mal contagiosissimo, passarebbe pian piano di regno in regno et di corona in corona, come si vede che altri simili mali son passati: onde pare che il pericolo sia grande..

  A015001814 

 Et se le cose vanno inanzi, ciè pericolo che non si facia una notabile perdita et lamentabile divisione in quel regno; et massime perchè il Ré, fra tre o quattr'anni dovendo pigliar l'administratione di quel regno, sarà facil cosa alla fattione di quelli che sonno contrarii all'authorità della Santa Sede, di piegharlo da quella banda nella quale egli vederà qualch'apparentia di aggrandire le sue ragioni, essendo gl'huomini tanto inclinati alla superiorità indepedente (sic), come si vede massime in questi [184] tempi, et ancho nella etâ giovenile, che per natura è temeraria et audace, se bene è da credere che quel Ré sia di buonissima et christianissima inclinatione.

  A015001814 

 Et è chiaro che la maggior parte de Parlamenti et huomini di Stato, etiandio Catholici, inclina dalla banda che è manco favorevole, o per dir meglio, che è più contraria all'authorità papale, stimando che sia più convenevole et giovevole all'authorità regale.

  A015001814 

 Per avvisi particolari ricevuti di Parigi et Digione et [183] per libretti stampati in detti luoghi, si vede chiaramente che quella disputa dell'authorità del Santissimo Papa sopra li Regi si va tuttavia dilatando, com'ancora quell'altra della comparatione de li Concilii con i Summi Pontefici.

  A015001815 

 Il rimedio non par che sia di voler, col mezzo di valenti theologi, disputar la questione, perchè quanto più sarà fervente la disputa, tanto più s'accenderanno gl'animi et si farà grande la divisione.

  A015001815 

 Oltra che le ragioni de gl'adversarii sono grate alle orechie de grandi, non per esser vere, ma per esser giovevole all'intento loro; nè mancaranno theologi che per diversi rispetti abbracino la parte della divisione..

  A015001816 

 Atalchè, il rimedio più efficace sarebbe che mentre governa la Regina et il Consiglio, si trattasse amarevolmente con lei dalla parte di Sua Santità, lamentandosi che non essendo giamai travenuto una sol differentia tra Sua Beatitudine et il Ré, anzi Sua Beatitudine [185] havendo in ogni occorrentia mostrato un animo veramente paterno, affettionatissimo et desiderosissimo del bene et stabilimento della grandezza di quella corona, pur adesso spontino certi cervelli pungenti, inquieti et nemici della santa unione che tra Sua Santità et Sua Maestà si truova, che venghano impudentemente a ridurre in dubbio se Sua Santità sia affettionata a quella corona, movendo quelle inutili et intempestive dispute, per mezzo delle quali generano nelli animi infermi et deboli un (sic) diffidenza del sincero affetto di Sua Beatitudine verso il Re et il regno.

  A015001816 

 Et che pertanto sia contenta Sua Maestà di impor silentio a tali temerarie et seditiose dispute, sì come Sua Santità, dal canto suo, imporrà anco silentio, dove fia bisogno, a così fatte importune et infruttuose questioni, le quali, oltre che sonno inutili fra Catholici, sono pernitiose fra gl'hæretici, et servono di distrattione et diversione alla conversione delli hæretici, liquali fan triompho di queste divisioni..

  A015001817 

 Et in vece di venire alle hipothesi, sarebbe stato meglio di ben incolcare le thesi nelle quali tacitamente si comprendono le hypothesi; et in questa guerra, è certo che la pia dexterità, prudentia et dolcezza è molto più utile che l'infocata dottrina et ardore di spirito:.

  A015001817 

 In somma, è espediente per adesso che si anneghino et affoghino quelle dispute nel silentio, sì dall'una banda come dall'altra; et se bene è da laudare il zelo de quelli [186] prædicatori che si sonno opposti all'insolentia dell'adversarii, tuttavia, già che si vede che la continuatione di litigar, disputare et altercare non spinge (sic), anzi accende il fuogho, sarà molto più giovevole il silentio che la disputa.

  A015001819 

 Et così sarebbe bisogno che adesso in Francia tutti li prædicatori, suavemente et non turbulentemente, incolcassero l'unità ecclesiastica et la divotione delli Catholici verso il supremo Pastore, senza venire a disputare de quella authoritâ in particolare che ha sopra i Prencipi.

  A015001819 

 Et spesse volte, pur che si stabiliscano bene le thesi, la meglior risposta che si possa fare alla importunitâ de questi spiriti turbulenti, è non stimarli degni di risposta.

  A015001820 

 Et a quelli che dell'authorità pontificia parlano male, non bisogneria rispondere direttamente, ma indirettamente, lamentandosi che questo facciano senza necessità et con maligna intentione, per mettre (sic) in odio la Santa Sede, laquale tuttavia è dolcissima et affettionatissima madre di quel regno.

  A015001821 

 A questo potrebbe servire di raccommandare la cosa a li Provinciali et Generali dell'Ordini, et mandar Brevi suavissimi all'Università, et in particolare alla Sorbona, et anco a Praelati; et in tutti mostrare l'affetto paterno di Nostro Signore nella conservatione di quel regno, et quanto Sua Santità desideri che tutti ammaestrino li populi nella vera et sincera obedientia et sommissione delli sudditi a quella corona..

  A015001821 

 Et questa unione non sarebbe difficile da procurarsi, dando bene notitia alla Regina dell'importantia di essa, et havendo huomini che con dexterità aiutassero Monseignor Nontio et che potessero domesticare l'uni con l'altri.

  A015001821 

 Et questo si potrebbe ancora fare se con destrezza et discretione se ne trattasse con la Regina, mostrando che con quel mezzo l'haeresia sarebbe molto indebolita, come è vero; perchè se in Francia li [188] Prælati, la Sorbona et li Religiosi fossero ben uniti, l'hæresia non starebbe in piedi diec'anni.

  A015001821 

 Sarebbe anco bene che col mezzo de Prelati affettionati et prudenti si procurasse unione et buona intelligentia fra la Sorbona et li Padri Giesuiti, acciò che giungendo quelli duoi bovi in un sol giogo, si lavorasse nel sacro campo più efficacemente.

  A015001822 

 Et a ciò servirebbe grandemente che Sua Santità ne trattasse in Roma col l'Ambasciatore e con i Cardinali [189] francesi, mostrando un gran desiderio che quelle tali dispute scandalose siano lasciate..

  A015001822 

 Ma prima che di far questa diligentia, sarebbe necessario di haverne trattato con la Regina et il Consiglio.

  A015001824 

 Et questo ho scritto per sodisfattone di V. S. Ill ma et R ma, alla quale bascio le mani, preghando il Signor Iddio che al suo vero zelo nel servitio della Chiesa dia la debita mercede in terra et in Cielo..

  A015002154 

 Fra le maledette et anathematizate opinioni che dal nefando Calvino furono insegnate con maggior vehementia et impudentia nella misera città di Geneva, una [223] fu il dispregio de' Santi che con Christo regnano in Cielo, onde il nome loro cercò con ogni modo possibile di mettere fuor di memoria, di profanare le reliquie loro, burlarsi delle loro intercessioni et bestemmiare contra li loro meriti et gl'honori che ad essi si devono..

  A015002155 

 Et quantunque in varie occurrentie habbiano molti provato quanto sia la sua intercessione giovevole a chi, con vera fede in Dio, alle sue orationi ricorre, tuttavia altri non ardiscono invocarlo sin tanto che dalla santa Chiesa vengha annumerato fra Santi..

  A015002155 

 Ma perchè egli non è canonizato, non se gli fa quell' honor publico et solenne [che] [224] all'altezza et verità della santità sua è debito.

  A015002155 

 Per questo, come per via di antiperistasi, nel restante di questa diocesi li popoli catholici, con fervor particolare, si essercitano in celebrare et invocare li Santi; fra quali li predecessori nostri hebbero grandissima divotione al Beato Amedeo, Duca terzo, come dalle honorate immagini sue in parecchi luoghi si vede, che con le insegne di santità nelle chiese si vedono.

  A015002156 

 Et perchè in queste occasioni Sua Beatitudine non suole fare cosa veruna senza il consiglio et assenso della Sacra Congregatione delle Signorie Vostre Illustrissime et Reverendissime, per questo vengho anco [225] a supplicarle che vogliano giovare et favorire quest'opera tanto pia: opera che agi' inimici de' Santi farà gran confusione, alli devoti sarà di gran consolatione, alli Prencipi sveglierà l'appetito d'imitatione, et a tutta la Chiesa darà materia di allegrezza et beneditione; ma in particolare a questa desolata diocesi nella quale nacque et fu.

  A015002156 

 Il che vedendo che da tutto il Stato del Serenissimo Duca di Savoya vien con sommo affetto desiderato, et massime dalli Reverendissimi Arcivescovo di Torino et Vescovo di Vercelli, vengho anch'io, con tutte le forze dell' animo mio, a supplicare la Santa Sede Apostolica che si degni far questa gratia a tutti questi popoli circonvicini.

  A015002157 

 Che sì come egli con tutto il cuore magnificò il nome divino, così anco sua divina Maestà essaltò il suo con tanta multitudine di veri miracoli, che quando se ne faranno le informationi, si vederà chiaro che è providentia d'Iddio che questa canonizatione sia stata differita sin adesso, acciò che abondando il dispregio de' Santi fra gli heretici di questi contorni, molto a proposito si mettrà inanzi agl' occhi loro questa lampada che fu accesa fra li predecessori loro, nella quale vedano una vita di mirabile pietà et miracoli di mirabile chiarezza..

  A015002158 

 Et così, non dubitando punto che le Signorie Loro Illustrissime et Reverendissime habbiano piacere di promovere un' opra tanto desiderabile, facendole humil [226] riverentia, pregho nostro Signore Iddio che le dia la santa pienezza delle sue gratie..

  A015002195 

 Et adesso, per gratia d'Iddio essendo Catholica, è in scrupulo del suo matrimonio perché alcuni gli han detto che detto Crespiliano de Crassi era o prete o frate professo.

  A015002195 

 Hora, ritiratosi da Geneva nelle terre di questa istessa diocæsi che dipendono di Francia, ha pigliato moglie di casa molto honorata, la quale era pur haeretica.

  A015002196 

 Et oltre che V. S. Ill ma et R ma usarà in questo carità verso questa pover' anima della moglie di detto Crespiliano, a me darà grand' introduttione di convertire esso Crespiliano et mi farà una gratia della quale io glie restarò ubligatissimo..

  A015002196 

 Per questo vengho a supplicare V. S. Ill ma et R ma che si degni procurare che si sappia la verità di questo dubbio; il che, a mio parere, sarà cosa facile, ogni minima disquisitione che se ne faccia in quella sua città.


16-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XVI-Vol.6-Lettres.html
  A016001138 

 Le giovani non escono mai dalla casa (nella quale non v'entrano huomini), ma solamente le vecchie et mature, per soccorso degl'infermi, massime donne, lequali quando sonno povere, patiscono molto in quella cita, non essendovi se non un povero hospitale che non ha modo di fare molta carità a dette inferme.

  A016001138 

 Si è fatta in Annessi una Congregatione di Dame honoratissime, parte vedove, parte zitelle, lequali, scariche [104] delle cose del mondo, attendono con grandissima pietà et edificatione al servitio del Signor Iddio, recitando ogni di le Hore della sacratissima Vergine insieme nel suo choro, facendo ogni dì l'oratione mentale, vivendo in ubedienza sotto il governo di una Superiora che esse hanno eletta, et osservando una essattissima abnegatione delle cose terrene, come si suole nelli monasterii più riformati.

  A016001139 

 Ora, essendosi formata quella Congregatione a similitudine d'altre simili stabilite in Milano dal gran servo d'Iddio San Carlo, et havendo comprata una casa, et desiderando tuttavia fabricar un oratorio al nome della santissima Visitatione della Beatissima Vergine, nel quale pur vi sia una capella che si dedicarti sotto il nome del Beato Amedeo, quando sarà canonizato, si supplica Vostra Altezza Serenissima che si degni accettare et ricevere detta Congregatione nella sua specialissima protettione, acciò che sotto l'ombra del suo serenissimo nome [106] et col favor della sua carità, possa con tranquillità et pace interiore et esteriore attendere alle cose celesti..

  A016001140 

 Che Vostra Altezza Serenissima, o per lettere patenti, o per lettere chiuse, manifestasse che Ella riceve et piglia in protettione detta Congregatione et ciascheduna delle Sorelle, ossia Dame, che in essa saranno, adesso et per l'avvenire..

  A016001140 

 Per il che sarebbe necessario: 1.

  A016001141 

 Che Vostra Altezza Serenissima faccia con lettere saper questa sua intentione al signor Marchese di Lans et al Senato di Savoya, acciò, dove occorrerà, essi habbiano cura di detta Congregatione..

  A016001142 

 Anzi detta Congregatione essendo, come si spera, frà pochi anni dotata di quella intrata per quelle cose communi, le vedove scariche di figlioli et le vergini che vorranno in castità, ubedienza et pietà servir al Signor Iddio, haveranno grandissima commodità di ciò fare, perchè saranno ricevute in detta Congregatione mediante una sola pensione assegnatali dalla casa loro mentre viveranno..

  A016001142 

 Il che è tanto più ragionevole, che detta Congregatione non mendica, anzi si stabilisce a spese delle [107] Dame congregate, nè pretende giamai haver entrata se non per mantener gl'edificii, la sacristia, il capellano et pagar il medico loro, o per via di censi perpetui, o in altre maniere che non facciano aggravio a nessuno, nè diano impedimento alcuno alli dazii o vero taglie del Serenissimo Duca.

  A016001142 

 Sarebbe anco conveniente che simili lettere si scrivessero dall' Altezza del Serenissimo signor Duca, nostro signore, per le quali facesse sapere che detta Congregatione essendo per ordine suo nella protettione di Vostra Altezza, vuole che sia nelli Stati suoi favorita et conservata.

  A016001144 

 Che così Vostra Altezza haverà sempre ottima parte in tutte le bone opere che in detta Congregatione et detto oratorio si faranno, massime nelle orationi di quelle Dame, che giorno et notte invocheranno il Spirito Santo per l'eterna consolatione di Vostra Altezza..

  A016001144 

 Et perchè ben presto spera detta Congregatione di fabricare l'oratorio suo, et che le sarebbe un honor et [108] consolatione d'importanza che a nome di Vostra Altezza Serenissima si mettesse la prima pietra, si supplica per fine, che si degni commandar a qualche dama di quelle bande, di venir costì da parte di Vostra Altezza et assistere alla positione di detta pietra, mettendovi la medaglia solita, tale che Vostra Altezza si compiacerà di notare.

  A016001439 

 Il faudra donq bien observer ces troys pointz: le I er, de faire que l'on commette in istis parti bus, atteso che questa signora vi é, et si ritruova cento leghe lontana del Paracleto, di debole complessione, et [151] che nel Paracleto si fece il primo sforzo, et si farebbe poi il secondo, la signora Abbadessa essendo potentissima..

  A016003319 

 Che tanto mi ha imposto di scriverle da sua parte..

  A016003319 

 Per instanza fatta a Nostro Signore da i Monaci riformati di S. Benedetto di Savoia, si contenta Sua Santità che V. S. sopraseda di procedere nella causa che verte tra loro et quei della Congregatione di Fogliens per occasione di alcune Bolle, fin tanto che la Santità Sua resti ben informata da Monsignor Nuntio di Savoia di quel che passa in questa materia.

  A016003359 

 Io ho sentito particolar contento che da cotesta Università se sia [396] procurato d'introdurre i Padri Bernabiti, perchè sono Religiosi di tal essemplarità et dottrina che meritano d'esser desiderati in ogni parte..

  A016003360 

 Onde havrò caro ch' Ella, per mio rispetto particolarmente, gli favorisca così nell' avviamento come nel progresso dell' opera, poiché Ella havrà edificatione dei loro instituti et portamenti, et coteste sue anime cibo quotidiano di spirito et di ogni salutifero ammaestramento; oltre che l'attione per sè stessa le riserva lode et merito dove è sempre certa la mercede..

  A016003360 

 Venendosene a quest'effetto alcuni di loro, ho voluto appoggiarli all'autorità di Vostra Signoria, per essere conveniente che faccino a lei capo in materia simile.

  A016003375 

 Sopra di che ha risoluto Sua Beatitudine che si scriva a V. S. che non ostante l'ordine di supersessoria già dato, Ella proceda in questa causa per termini di giustitia, conforme alle Lettere Apostoliche presentateli..

  A016003375 

 È ricorso da Nostro Signore, con l'alligato memoriale, il Generale della Congregatione di Fogliens, con far instanza che V. S. proceda avanti nell' essecutione delle Bolle di Sua Beatitudine sopra la concessione fatta a essi Padri del Monasterio et mensa monacale del Priorato della Madonna di Talloira, non ostante l'appellatione interposta per parte dell'Abbate commendatario della Badia di [397] Savigni in Lione di Francia et monaci di detto Priorato.

  A016003535 

 Le buone et utili conseguenze che son per derivare dall' introduttione costì dei Padri Bernabiti, sapendosi l'osservanza et essemplarità della lor vita et il decoro verso il culto divino, come anco il zelo della salute dei prossimi, devrebbeno non solo escluder l'oppositioni che se gli fanno circa il rimetter il Collegio, ma accender ogn'uno à favorir et metter mano in così pio et profittevol negotio..

  A016003536 

 Però, intendendo che dal canto vostro ritrovino durezza per qualche interesse et che i Padri medesimi si offeriscano di rilevarlo con ogni conveniente conditione, vi esortiamo con questa à non mostrarvi alieni dall'accordo, né permetter che simil impedimento ritardi l'effetto d'un negotio desiderato da cotesta Università et da Sua Altezza, et da Noi particolarmente; che però terremo grata memoria della vostra concorrenza col desiderio commune..


17-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XVII-Vol.7-Lettres.html
  A017001589 

 Et non sô come io possa mai ringratiarne come si conviene Vostra Signoria Ill ma, senon facendoli humilissima riverentia et restando nel silentio quanto a questo, con darglie però questo grato raguaglio, che in questi [157] paësi di qua et per tutta la Francia si dilata et amplifica excellentemente la gloria et divotione di quel beatissimo Santo, con ammiratione et stima cordialissima della sua perfettissima santità..

  A017001589 

 Suavissima è stata verso di me la carità santa di Vostra Signoria Ill ma che si è degnata di conservar memoria [165] di sogietto tanto indegno come io sono, et di darne un segno tanto amabile come è stato il dono sacro delle venerandissime reliquie del gran San Carlo, ricevute da me per via di Monsignor di Belley, Prælato di gran virtù.

  A017001590 

 Et col mezzo delle reliquie sue sonno seguite gratie in molti infermi, il che fa credere che Iddio vuole che la veneratione di quel suo Servo cresca e fiorisca in queste bande..

  A017001590 

 Et qui in particolare, il giorno della sua festa, Monsignor Arcivescovo di Lione essendo venuto per favorirme della sua præsenza, fece il sermone nella chiesa de' nostri Padri Barnabiti con tanta eloquentia apostolica, che tutti ne restassimo rapiti di dolcezza et suavità, et non si può dire con che gusto furono sentite le laudi di quel Santo.

  A017001591 

 Se io havessi copia et uso maggiore della lingua italiana et non temessi di esser importuno a Vostra Signoria Ill ma, mi stenderei in altre particolaritâ; ma è anche ragionevole che io stia nelli termini del respetto dovuto all'excellentissima dignità sua, et che basciandoli humilissimamente le sacratissime mani et preghandoli ogni [158] vera prosperità, finisca protestando di restar eternamente,.

  A017001983 

 Et sopra questo fundamento, vengho a supplicar V. S. molto Illustre che si degni aiutar, anzi far un'opera pia quale io desidero molto et laquale io non so come fare riuscire, non essendo più che tanto conosciuto in quella Corte.

  A017001983 

 Ma con V. S. tratto con tutta fiducia, chè io non vorrei celarle cosa veruna, perchè se ben io non l'ho conosciuta in faccia, tuttavia so che il suo zelo verso la religion catholica è tanto puro, che io non posso dubitar della sua carità.

  A017001983 

 Mando a V. S. il Memoriale circa il modo di procurare la conversione delli heretici che a me pare convenevole; ma presupone in ogni modo che i Principi siano in [198] pace, et per questo non è tempo di proponerlo adesso, et pregho V. S. che mai si sappia che da me sia uscito tale Memoriale.

  A017001984 

 Et fra le altre cose usano questa carità, che ricevono nella loro Congregatione le donne che per debolezza di complessione et infermità corporali non possono entrare nelle altre Religioni, purchè habbiano la mente buona et il cuor sincero.

  A017001984 

 Et posso dire in verità che sono di buonissimo odore a tutti, et etiandio alli heretici, che vedendo o vero sapendo come vivono in quella Casa, confessano che tal vita non può essere se non dal Spirito Santo.

  A017001984 

 Hanno una gentilissima chiesa attaccata alla loro casa, et hanno un coro interiore nel quale ogni giorno cantano l'Officio della Madonna Santissima, con un canto tanto pio et suave, che mettono in devotione ognuno che le sente.

  A017001984 

 Vivono tutte insieme et in commune, sotto l'ubidientia di una Superiora che esse eleggono ogni terzo [199] anno; osservano quella obedientia strettamente, fanno ogni giorno l'oratione mentale, fanno visitare et aiutare, per alcune deputate, le povere donne malate della città, con una carità incredibile.

  A017001985 

 Et dico in commune, perchè non mendicano nè direttamente, nè indirettamente, anzi vivono di quello che apportano seco..

  A017001985 

 Hora, furono concesse dalla Santità di Nostro Signore alcune Indulgenze a queste Signore et Sorelle, le [200] quali però io non ho voluto che fossero pubblicate, poichè mi è parso che tali Indulgenze siano state concesse come se questa Congregatione fosse una Società, Confraternita, overo Compagnia di donne che vivessero ognuna in casa sua; il che non è vero, perchè vivono insieme con tanta osservanza religiosa, che non si può nè anco col pensiero imaginare una osservanza più pura et perfetta nella castità, ubedientia et povertà in commune.

  A017001986 

 Et forse che Sua Santità haverebbe a piacere che se ne facesse una Religione formata, con obbligo alla clausura secondo l'ordine dato dal Concilio di Trento; et questo sarebbe a me facilissimo da fare, purchè Sua Santità si contentasse che le cose passassero secondo il Memoriale..

  A017001986 

 Et per questo mando a V. S. la copia dell' Indulgenze che io non ho voluto far pubblicare et la copia dell'Indulgenze che si desiderano, con un Memoriale dell'instituto di questa Casa pia, acciò sappia ogni cosa che a questo negotio sarà necessaria; dove poi aggiungo [201] un articolo che è importante.

  A017001986 

 Et è che questa Congregatione non havendo i tre voti solenni di ubedientia, castità et povertà, quantunque osservi queste tre virtù strettissimamente, per questo non è una Religione formata, anzi una Congregatione di Oblate.

  A017001987 

 Hora, che cosa dirà V. S. che io con tanta fiducia vado adoprando la carità sua? Dica pur, se gli piace, che charitas omnia sustinet, omnia facit et omnia sperat..

  A017001988 

 Ho poi sino adesso ricevuti li 75 ducatoni mandati per il signore Desplans, et quando havrò ricevuti li altri [202] 25, mandarò un certificato della ricevuta delli 100 et del sborso che io n'havrò fatto..

  A017001989 

 Et a V. S. s'invieranno tutte le lettere acciò le impieghi secondo che vederà esser necessario..

  A017001989 

 Io mi smenticavo che io scrivo all' Illustrissimo Cardinal Bellarmino et si scrive anco dalli nostri Padri Barnabiti al Procurator generale dell' Ordine loro, acciò, dove fosse bisogno, aiutassero il negotio di quelle Indulgenze; et spero che la Serenissima Infante Duchessa di Mantova farà scrivere all' Imbasciatore di Sua Altezza acciò faccia anche egli ufficio, essendo essa molto affettionata a detta Congregatione.

  A017001990 

 Et faccio tutte queste diligentie, perchè essendo costì il [203] signor Philippo de Quoex, che ottenne dette Indulgenze, egli ci scrisse che era cosa difficilissima di ottenere Indulgenze in altro modo; sebbene io non vedo che vi sia causa veruna legitima di tante difficoltà, poichè se si concedono liberamente Indulgenze alle Compagnie pie, molto maggiormente si dovranno concedere ad una Congregatione di tanta perfettione..

  A017001991 

 La peste è di nuovo svegliata nella città di Geneva et tutto il paese vicino sta benissimo, parendo che Iddio voglia castigare quel populo, nemico del suo santo nome et servitio.

  A017001992 

 Et con questo, pregando sua divina Maestà che a V. S. molto Illustre dia ogni vera felicità, resto eternamente.

  A017002747 

 Io non son huomo di ceremonie, massime con V. S. molto Reverenda, laquale io credo certo che me voglia bene sinceramente, sì come io desidero di servirla di cuore.

  A017002748 

 Si prevaglia poi dell'authorità che Iddio mi ha concessa, per le confessioni et assolutioni di quelle anime, [292] chè io volontieri con lei la communico e glie ne dò quella parte che secondo la prudenza sua giudicarà esser necessaria per gloria di Dio e salute del prossimo, acciochè con maggior animo Ella adopri il sacro talento che dal Signor gli è stato dato..

  A017002756 

 che Dio salvi..

  A017003505 

 Habbiamo spesse volte, li RR. Padri della Congregazione vostra di questi collegii di Annessi et Thonone, trattato insieme et di concerto del modo col quale si potrebbe amplificare detta Congregatione in questi paesi di qua dei monti; et in somma, non troviamo strada megliore di quella che si rappresenta nel Memoriale qui allegato, conforme al quale trattai col Serenissimo Signor [364] Prencipe di Piemonte, acciò si potessero anche amplificare l'entrate et havere in Rumigli alcuni beneficii per il Noviciato: et Sua Altezza mi promise ogni sorte di assistentia dal canto suo..

  A017003506 

 Hora, resta che le Paternità Loro abbracino le propositioni nostre con amorevolezza et le faciano riuscir dal canto loro, come io dal canto mio m'adoprarò con tutto il cuore dove vederò l'opra mia poter esser utile.

  A017003506 

 Le Vostre Riverentie giudicaranno facilmente che la dilatatione de la Religion sua sia per far buonissimo progresso a gloria d'Iddio in questi (sic) regioni, et che questa dilatatione non si può fare se non col tempo et methodo conveniente, secondo il beneplacito della Providentia divina; la quale io supplico che conservi, accresca et perfettioni nella sua gratia le Riverentie Loro et la loro divotissima Congregatione, alle orationi [365] et Sacrificii del (sic) quale humilissimamente mi raccommando, restando con tutto il cuore,.

  A017003642 

 Andando il P. D. Fulgentio costì per le cose le quali io con l'ultima mia raccomandai a V. P. R ma, non è necessario che adesso dica altra cosa, se non che se per sorte occorresse qualche tentatione ad esso Padre [381] di restar là, per amor d'Iddio V. P. non consenta; perche in questo principio è necessaria la perseverantia et stabilità de' Padri li quali han già imparata la lingua et fatta la santa amicitia necessaria al maneggio delle Case..

  A017003781 

 Fra le cose che potrebbono aiutar questa misera et afflitta diocaesi di Genevra, l'una delle principali sarebbe l'erettione d'un Seminario, laquale fù già tentata dalla buona memoria del Signor Vescovo mio predecessore; ma coll' incontro di tante contradittioni, che non fù [397] possibile tirarla inanzi, perchè egli procedeva per via dell'applicatione de' beneficii, delli quali gl'huomini sono tanto bramosi, che, quanto possono, impediscono che a' collegii et simili opere pie si uniscano, acciò loro in particolare li possino godere..

  A017003782 

 Per il che, con altro mezzo desiderarci ripigliar quel dissegno, se però Sua Santità si degnarà favorirci in quel modo che dal R. P. Benedetto Giustiniano sarà proposto a V. S. Ill ma et R ma, laquale perciò supplico humilissimamente che appresso Nostro Signore si degni adoprare la charità et zelo suo et ajutarci in questo negotio; non dubitando che il zelo il quale riluce nelli suoi Fontes, li quali di tanto aiuto ci sono contro gli [398] heretici, non la spinga ancora a favorirci in questa occasione, laquale alla destruttione dell' heresia calviniana nel suo capo, che è Genevra, giovarà molto..

  A017003848 

 Diedi conto à Roma, con mandar anco copia del capitolo della lettera di V. S. R ma, della speranza che si haveva della conversione alla santa fede cattolica del R. Claudio Boucard, già della Compagnia di Giesù, relasso nell'heresie, et delle difficoltà che haveriano potuto impedire tal buon opera.

  A017003848 

 Dò però parte di tutto à V. S. R ma conforme al commandamento della Sacra Congregatione, à fine che persistendo il suddetto nel medesimo proposito, lo assolvi, havuto risguardo à quel che scrive il Signor Cardinal Verallo per accertar il modo.

  A017003848 

 Intorno à che, se mi par superfluo di mandar à V. S. R ma altra instruttione, contuttociò, per obedire à superiori, le invio l'altro alligato foglio per quel più che m'è sovvenuto e par che soglia praticarsi in simili occasioni..

  A017003848 

 Sopra di che ne ricevo la risposta che V. S. R ma vedrà per l'annesso foglio, contentandosi la Santità di Nostro Signore non solo di conceder facoltà à lei di assolverlo et reconciliarlo alla santa Chiesa Cattolica, mà pensando anco di sovvenirlo nelle necessità accennate.

  A017003849 

 Scrissi anco nell'istesso tempo à Monsignor Vescovo di Padova, dal quale mi fumo rimessi li 50 ducatoni che presento haver poi V. S. R ma havuti per servitio del R. signor D. Lodovico Desplano, che me n'hà inviati venticinque altri, come vedrà per l'alligate, che le saranno pagati in vigore dell'annessa poliza di cambio.

  A017003850 

 Et non occorrendomi di vantaggio che annunciarle per molti [404] anni le buone feste del santo vicino Natale in abbondanza delle divine gratie, resto, baciandole le mani,.


18-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XVIII-Vol.8-Lettres.html
  A018000897 

 D'il che, non havendo potuto far meglio, ho pensato di dover dar aviso a V. S., alla quale io son con tutto il cuore,.

  A018000897 

 In fretta, con queste quattro righe, dico a V. S. che il signor Nicolò Clerico non ha mai voluto resignar la capella, nè alcun altro beneficio, quantumque egli sia un pezzo fa ammalato.

  A018000897 

 Per questo, V. S. farà bene di prevalersi del tempo et procurar di haver la nominatione de quelli che han il juspatronatus, perchè li medici [71] certificano che ben presto detto signor Nicolò morirà.

  A018001113 

 Onde, se V. P. non giudica altrimenti che fosse inconveniente [95] per qualche ragione a me secreta, ardisco di dirli che saria bene di rimandarlo, già che havendo imparata la lingua et essendo molto grato in queste bande, parmi che sarebbe di molta utilità..

  A018001113 

 Sô che ha fatto errore nell'impressione de' libri suoi senza la debita licenza; ma di questo errore sô che la maggior parte è venuta da una certa simplicità et inadvertenza; et mediante la paterna et benigna correttione che V. P. R ma glie farà, egli senza dubbio starà horamai saldo.

  A018001114 

 Però, in tutto io mi rimetto alla molta prudentia di V. P. che Iddio faccia beata nella gratia et gloria celeste, et alla quale io voglio sempre restare.

  A018001315 

 Ringratio humilmente V. P. R ma dell'amorevolezza colla quale ha rimandato in questi luoghi il P. D. Redento, il quale io spero che farà frutti degni della sua vocatione et grati a V. P. [116].

  A018001316 

 Ecco fra tanto la santa et desiderata pace, et è hormai tempo di veder come potremo far riuscire i pii disegni del Serenissimo Prencipe di Piemonte per la solida fundatione de questi düoi collegii di Annessi et Tonone; per laquale trattando io con Sua Altezza, ella si contentò che si pigliasse tutta l'entrata del monasterio di Contamina, supprimendo li monaci per più ragioni, et transferendo le loro præbende parte in questo collegio, et parte in quello di Tonone, con patto però che si mettano in luogho loro altri tanti Padri Barnabiti in questi collegii, che possano celebrar le Messe alle quali detti monaci erano obligati, et con certe altre conditioni lequali dal P. D. Giusto saranno spiegate a V. P., poichè io le ho poste in scritto alla distesa..

  A018001317 

 Et havendo io un par d'altri negotii buoni et laudabili nella Corte di Roma, cioè, per un Seminario in questa diocæsi, et per rendre conto di questa mia Chiesa alla Santa Sede, dovendo in ogni modo mandar costì persona aposta et ben qualificata, [118] sarei molto ubligato a V. Pta et alla Congregatione s'io potessi adoprar detto P. D. Giusto; et io farei la spesa del viagio, in maniera che la Congregatione non ne sentirebbe danno nessuno..

  A018001317 

 Ma ho giudicato bene, si come ancho il P. D. Giovanni Battista, Superiore di questo collegio, huomo giudicioso et che dà a questi popoli gran sodisfattione, che questo [117] negotio si debba trattar dal P. D. Giusto, non solamente in questa nostra corte appresso il Serenissimo Prencipe (il che, s'io non m'inganno, sarà cosa facile), ma ancora in Roma, doüe detto Padre faccia instantia appresso il signor Ambasciatore di Sua Altezza, laquale, con espresso commandamento, farà fare la sollecitatione; ma sollecitatione che non si farà mai bene se [non da] detto Padre, informatissimo delle cose di qua, et de tutti li motivi et circonstantie che ponno indurre Sua Santità a far la gratia.

  A018001317 

 Onde mi pare necessario che detto Padre vada subito di una corte nell' altra.

  A018001319 

 Et adesso ha toccato colla mano che io ho ragione, perchè fra le piazze del collegio non ciè la più infruttuosa, nè la manco utile alla recreatione, havendo due fenestre de' Padri Dominicani lequali sonno di vista immediata sopra quella pezza di terra; et il P. Priore, nell'istesso muro che è immediatamente sopra quel luogho, praetende di fabricare il Novitiato suo colle finestre dalla istessa banda, nella quale non sô come si possa negare che habbiano jus luminis et fenestrarum, poichè de facto ne hanno già la possessione in quelle due fenestre..

  A018001319 

 Et già che ho parlato di queste Sorelle della Visitatione, dirò anco quatro parole sopra l'ultimo articolo della lettera mandatami da V. P. per il P. D. Redento, et supplico V. P. di credere saldamente che io non havrei [119] giamai pensato di domandare quella pezza di terra, nella quale è la peschiera senza pesci, del collegio, s'io havessi veduto che il darla fosse stato di pregiuditio alli Padri, massime circa la loro ricreatione, essendomi la sanità et giucundità de' Padri cara quanto la mia propria; et io so con quale proportione si debbano risguardare la case (sic) de Religiosi et quella delle Sorelle, onde non vorrei dar incommodità a quella per accommodar questa.

  A018001319 

 Ma per dirlo alla libera et sinceramente, il prezzo di quella piazza della peschiera essendo adoprato come si conviene, sarà molto più utile al collegio che la piazza; et mi son stupito della præoccupatione de questi nostri Padri, alli [120] quali io non hô voluto parlarne, perchè vedendo che il solo imaginar questo negotio li dava un gran freddo verso di me, non volevo passar inanzi.

  A018001319 

 Ma però, quantunque il P. Superiore moderno fosse præoccupato dall'opinione de l'altri al principio, tuttavia, considerando che a lui toccava il negocio come capo del collegio, il (sic) volsi parlar con lui, non per persuaderli la mia opinione, ma solamente per farglie intendere che il mio sentimento non era tanto extravagante come altri dicevano.

  A018001320 

 Hora veda V. P. R ma se sarà gran prasgiuditio al collegio [121] di dar detto luogo; anzi, se non si alzano le mura di esso luogho che si estendono verso il restante del collegio, quasi tutto il collegio è scoperto alla vista de' Padri Dominicani.

  A018001320 

 Onde, come affettionato al collegio et al bene della Congregatione quanto altro pare mio possa esser, io giudicarei esser espediente che questa vendita si facesse; et non dubito che V. P. R ma vedendo la pianta o piano di questo collegio, giudicarà che io ho ragione, sì come in fine il P. Superiore et il P. D. Simpliciano han confessato..

  A018001321 

 Et non havendo più tempo di scrivere più diffusamente, anzi havendo occasione di pregarla che mi scusi se così mi son disteso, augurando a V. P. R ma ogni santa felicità nel servitio del Signore, resto di essa.

  A018001321 

 Hora ritorno a supplicare V. P. R ma di concedere il viagio del P. D. Giusto, che mi sarà di manco speza et di magior utilità alla Congregatione.

  A018001701 

 Andando costì il signor Rocho suo fratello, anch'io vado con esso lui mentalmente a salutar Vostra Riverenza et pregharla che stia allegra quanto Ella potrà in questa sua tribulatione che, gratia al Signore, finirà presto, poichè subito che Sua Eccellenza che deve venir fra pochi giorni [sarà giunta], Vostra Paternità sarà messa in libertà.

  A018001792 

 Et ecco che io ne mando un duplicato fatto et scritto in fretta, et dal rozzo mio ingegno, onde non sarà degno d'esser appresentato alli occhi del publico; ma fatto però da un cuore che stima sommamente [e] è amantissimo della ricordatione di detto nostro Monsignore.

  A018001792 

 Mi dispiace sommamente che Vostra Paternità non habbia sin adesso ricevuto l'elogio fatto da me intorno al concetto nel quale ho sempre havuto la felicissima memoria del nostro Monsignore R mo di Saluzzo.

  A018001793 

 Et me facia gratia di haver sempre una solida dilettione dell'anima mia, massime nelli suoi Sacrificii, che così resto eternamente,.

  A018001818 

 Non ero in Granoble quando l'Eccellentia del signore [177] suo padre vi capitò, ma egli tuttavia non lasciò di mandarmi la lettera di V. S. Ill ma in Annessi; et pochi giorni passati ricevei da parte del buon Padre D. Giusto una corona con la croce del legno di San Francesco, che pur V. S. Ill ma, per quanto mi scrisse detto [178] Padre, mi donava, et laquale io conservarò caramente, ringratiando humilmente il cuore et la mano che la diede.

  A018001819 

 Detto Padre poi mi scrisse che dove occoresse qualche occasione di agiutare il monasterio delle Sorelle della Visitatione, io ne scrivessi a V. S. Ill ma et che Ella poi farebbe l'officio con la Serenissima Infante.

  A018001819 

 Et perchè dette Sorelle hanno questi giorni passati comprato un certo molino dal Signor Duca di Nemours, et che morendo detto Signor Duca senza figli sarebbe pericolo che la Camera di Sua Altezza non solamente pigliasse detti molini, ma facesse ancora perdere a dette Sorelle il loro dinario (sic), per questo si domanda a Sua Altezza che come ha usato con parecchi altri in simili occasioni, cosi si compiaccia di fare in questa opera pia, rattificando il [179] contratto fatto con esso Duca di Nemours o vero con quelli che in vece sua contrattano; et cosi dette Sorelle supplicano la Serenissima Infante che si degni raccommandar il negotio, et V. S. Ill ma che per carità sia l'intercessora loro..

  A018001820 

 Et per dargliene animo l'assicuro che quella Congregatione va tuttavia crescendo nella perfettione religiosa et dà tanto odore, che da molte bande si domandano Sorelle che vadano fondare Monasterii in diversi luoghi.

  A018001820 

 Ma si aspettano i dispacci di Roma, per i quali havendo adesso un tanto buon sollecitatore come è il P. D. Giusto, et tante intercessioni, si è da sperare che presto le haveremo, mediante la gratia del Signore, et massime poichè [180] è servitio et gloria di Sua Divina Maestà et salute delle anime comperate col sangue del Redentore, a cui sia dato honore et gloria et benedittione eterna, et a V. S. Ill ma quelle gratie che da me glie sonno desiderate..

  A018001846 

 La Sainte Mayson de Thonon ne peut subsister che (sic) par la bonté et liberalité de Son Altesse, qui en est la fondatrice, et laquelle partant est suppliee maintenant sur divers articles desquelz la resolution et execution est necessaire pour maintenir laditte Mayson, ainsy que le sieur Gilette, present porteur, representera..

  A018002630 

 Ma non lascio di vedere che Vostra Paternità potrà considerare in questo alcune difficoltà..

  A018002630 

 Onde questi nostri Padri havendone trattato meco per cavar il mio sentimento, mi è parso di doverli dar animo a procurare che detto luogho sia accettato.

  A018002631 

 Che quella communità non dà molto sufficientemente per stabilirvi numero convenevole de Padri.

  A018002631 

 Ma ciè buona speranza di amplificatione, massime che Monsignor Vescovo di Valenza, veramente valentissimo et [263] zelantissimo Praelato, so che volentieri ajiutarà il negotio et haverà singoiar sollecitudine in promovere detta Congregatione..

  A018002632 

 Parerà forsi duro che voglia quella communità che i figliuoli delli haeretici siano ricevuti al collegio per impararvi le lettere; ma oltre che habbiamo l'essempio nelli collegi de Padri Giesuiti, non solamente questa conditione non ci deve ritardare, anzi ci deve incitare, perchè non ciè forsi più facil strada di convertir gl'hæretici che questa, et essendo usato questo mezzo con destrezza, farà mirabil riuscita..

  A018002634 

 Se bene par duro a questi nostri Padri che voglia quella communità astringerli di non pigliar altri studii in quella provincia 7 e leghe vicine a quel di Chabeuil, tuttavia non mi par inconveniente, già che la Congregatione può dilatarsi pigliando chiese ad ufficiare, et che si eccettarà la theologia et philosophia.

  A018002635 

 Et preghando il Signor Iddio che a Vostra Paternità R ma dia ogni vero contento, la saluto humilmente..

  A018002635 

 Per il restante me rimetto alla molta prudentia del nostro Padre Prevosto, latore, ringratiando pur Vostra Paternità che ci habbia dato detto P. Prevosto et inviati questi novi Padri che sonno tanto amarevoli.

  A018002954 

 Et se essendo in Parigi, dove vado per accompagnare il Prencipe Cardinale di Savoya, posso veder qualche oratione funebre di detto fû Cardinale del Perrone, non mancarò di darne parte a V. S. Ill ma, non dubitando che haverà a caro il saper la morte felicissima et piena di zelo di questo grand'huomo et Prelato..

  A018002954 

 Questi honorati Padri Visitatori de Barnabiti hanno trovato in me una particolarissima memoria delli favori ricevuti di V. S. Ill ma; et havendomi significato che [293] Ella tiene notitia della nostra lingua francese, glie mando con humil... questa oratione o harenga fatta [dal Cardinal] del Perrone, opra bellissima, s' io non m'inganno, [per] la vivacità del' ingegno che in essa è mostrata.

  A018002978 

 Si riserba la Sorella Paola Hieronima di Monthouz per accompagnarla et esser impiegata in Turino, già che questo è gusto di V. S. et, come si spera, sarà gusto del Serenissimo Prencipe..

  A018002979 

 Et quanto a me, parto adesso adesso per andarmene servir il Serenissimo Prencipe Cardinale, già che così vuole Sua Altezza; et se è vera la nuova che mi vien data che il signor Marchese fratello di V. S. facci il viagio, mi sarà una particolar consolatione, et tanto più se io fossi tanto felice di darli qualche segno della molta servitù ch'io tengo verso il signor Comte et la persona di V. S. [296].

  A018002980 

 Raccommandar a V. S. il nostro P. Dom Giusto par cosa ingiuriosa alla charità che ella tiene; ma mi è lecita per darglie qualche testimonio del mio affetto verso di lui..

  A018002981 

 Della ratificatione del mollino per queste Madri non si ha nuova veruna, et non so doüe sarà capitata l'amorevole cura che V. S. si è degnata pigliarne..

  A018002982 

 La Madre fa una strada per andar a Bourges differente dalla nostra, et restarà in Bourges mentre sarò in Parigi; ma non lasciarò di dar parte delli progressi di questa Congregatione a V. S. Ill ma, già che tanto glie vuol bene..

  A018003013 

 Ma vedendomi adesso tirato in Parigi, per servire il Serenissimo Prencipe Cardinale nostro in questo viagio di Francia, io perdo ogni sorte di speranza di scrivere, et massime che detta historia richiede di esser scritta da [298] huomo che possa saper moltissime particolarità che io non posso cognoscere nè intender qui, et molto meno in Francia..

  A018003013 

 Quantunque io vedeva di non poter in niun modo scrivere convenientemente la Vita della felice memoria di Monsignor Vescovo suo fratello, per la mia troppo grande rozzessa et insufficientia, nientedimeno il diletto ch'io havrei di dar gusto a V. R. et de dar testimonio della stima di questo gran servo d'Iddio, mi dava un certo che di speranza di poterlo fare in qualche modo.

  A018003014 

 Ma non lasciarò a suo tempo di mandargli alcune osservationi circa queir historia, che potranno forsi giovare al scrittore; et in ogni modo sono et sarò sempre,.

  A018003014 

 Mi perdoni adunque V. P. s'io non la servo in questa occasione, che per altro mi sarebbe stata gratissima, et veda che la sola impossibilità m'impedisce.

  A018003089 

 Hier sera ricevei la lettera di V. S. Ill ma per via del signor Vardelli, et la ringratio humilmente del favor che Ella mi fa di scrivermi, che me dà mille consolationi..

  A018003090 

 Et così spero che senza perdere tempo, ell'a (sic) impiegherà bene le giornate, pur che sua divina Maiestà l'agiuti et conforti..

  A018003090 

 La Madre dunque, per providentia particolare d'Iddio, si trovô in strada et giunta in Borges quando ricevei il memoriale del Serenissimo Prencipe; et cosi, da Borges verrà, come credo, qui in Parigi per fundar un Monasterio, perchè se bene la morte del Cardinale Perrone mette un poco de difficoltà alle dispositioni che egli vi haveva messe, tuttavia vedo che poco a poco [305] vanno disparendo.

  A018003091 

 L'Illustrissimo signor Conte sta molto bene, et per gratia sua mi dà tutti li segni d'amarevolezza che si possono desiderare; et per strada mi disse che voleva parlar meco delle cose di V. S. Ill ma ma sin adesso non l'ha fatto, nè credo che sia per farlo cosi presto, essendo assai occupato intorno alli negotii che tutti sopra le braccia sue ricadono et sopra quelle dell'Illustrissimo signor Marchese suo fratello..

  A018003093 

 Et anco alle volte vogava et mi faceva vogare con lei, pensando al principio che io non sapessi quell'arte, nella quale tutta via s'è trovato che io era dottore..

  A018003094 

 Essendo giunti a Orleans, incontrati da monsieur de Betune et di Modena, siamo stati duoi giorni per [307] riposare un poco, et ivi, il giorno di tutti Santi, Sua Altezza fece la santissima Comunione, et poi, a piccole giornate, siamo venuti qui; et non si può dire con quanto honore fu ricevuta Sua Altezza, nè quanto fosse il popolo che venne fuori per vederla, nè si è veduto, di memoria d'huomo, tanta concurrentia per entrata de Prencipe.

  A018003094 

 Il Re, poi, la Regina, Monsieur fratello del Re, Madama magiore et minore fecero caresse grandissime a detta [308] Altezza, ma sopra tutti il Re che tutti li suoi dicono haver fatto segni straordinarii di allegrezza..

  A018003095 

 Et quanto a Sua Altezza Serenissima, ella ha tanti servitori qui partiali che non si possono numerare, et le lodi sue si publicano ognora..

  A018003095 

 Il suo prædicatore, molto mio amico [309] et huomo di gran pietà, mi disse che haveva una divotione singolare, una prudentia esquisita et una bontà notabilissima.

  A018003095 

 Non si può dire poi in che concetto sia qui il nostro Prencipe magiore; tutti lo chiamano specchio de Principi in bontà verso li popoli, in pietà, in fortessa et in summa in tutte le parti che si possono desiderare.

  A018003096 

 Dirò solamente che ho trovato Parigi con tanto accrescimento di divotione che è un stupore; et quel che è sopra tutto, il Re ha un concetto tanto alto della santissima religione catholica, che si ha da sperare ogni beneditione in questo Regno..

  A018003096 

 Ma ho torto, perchè so che si mandaranno rilationi particolarissime di tutto il viagio et de tutte le cose successe qui.

  A018003097 

 Al nostro buon P. D. Giusto mille et mille saluti, et non mancarò di fare tutti li officii che si potranno per sua Congregatione nell'occorrenze.

  A018003340 

 Ecco che parte il signor Marchese suo fratello con tutte le buone speditioni che si potevano desiderare; et rimettendomi a quello che da lui si saprà, dirò solamente a V. S. Ill ma che non mancarò punto di far tutti l'officii che possibili mi saranno appresso l'Eccellentia del signor Conte, acciò agiuti il buon desiderio di V. S. Et piacendo al Signore, haverò facilità horamai de trattar con lui quando non haverà più tanti negocii adosso, mentre si aspettarà la venuta del Serenissimo sposo.

  A018003341 

 V. S. Ill ma fa bene di rimettere nelle mani d'Iddio quel che tocca al P. D. Giusto; et già che lui non è consapevole del negotio fatto... Se nascerà qualche calomnia, la divina Providentia la farà presto finire, che così tratta ella ordinariamente con suoi servi..

  A018003342 

 De gratia, che la chara anima di V. S. non si lasci turbare da scrupuli circa il voto fatto da lei d'esser Religiosa; perchè chi non differisce il pagamento senon per pagar in moneta più magnifica, non deve esser chiamato mal pagatore, massime doiie il giorno nè il tempo non è præfisso.

  A018003342 

 La charità è regina della conscientia, et dove dice che per magior gloria dello suo Sposo si differisca, non deve la conscientia temere.

  A018003342 

 V. S. aspetta il tempo nel quale seco tirarà parechie altre anime: aspetti pure et non dubiti, che è meglio senza dubbio il far così..

  A018003343 

 Non so ancora quando io sia per ritornare in là, ma so bene che se così piacerà al Signore, io non tardarò d'andar [337] in Torino o col Serenissimo Cardinale, o col Serenissimo Prencipe..

  A018003532 

 Di poi, venendo il tempo di darglie il Viatico, temevano di turbarlo et volsero che io glie dicessi, et lo feci, et trovai che lo volse di buonissima voglia; sì che io glie lo diedi per contentar la sua divotione et riverentia, et poi l'Oglio Santo.

  A018003532 

 Ecco che finalmente, nello horologio della Providentia divina essendo sonnata l'hora della partenza che haveva da fare il signor Conte, padre di V. S., per ritornar nella mano del Creatore dalla quale fu già creata l'anima sua, in fine ha fatto felicemente il passaggio: poichè havendo un pezzo fa ricevuto il beneficio della absolutione et Comunione, in circa quindeci giorni o tre settimane avanti la morte fece un altra confessione, et continuò quasi ogni giorno a confessarsi secondo che s'andava ricordando delli suoi difetti; et volse che io lo visitassi, [360] et communicò meco il modo che voleva tenere per assicurare le cose della conscientia sua.

  A018003532 

 Et certo, dappoi, quando io lo visitava, parlava meco con un amor riverentiale verso la dignità nella quale, quantunque indegno, io mi trovo; che mostrava bene la sua religione.

  A018003533 

 Et aggiungo a V. S. la consolatione di San Francesco, che adesso non havendo più il padre temporale, potrà più schiettamente [dire]: Pater noster, qui es in cœlis, a nome del quale Padre celeste io ho cominciato a chiamar V.S.: Figliuola mia dilettissima.

  A018003533 

 Ho voluto scrivere questo a V. S. Ill ma parendomi che la conclusione di San Paulo sia buona: Adunque, consolatevi in queste parole; che per i figliuoli d'Iddio [361] basta questa consolatione, che i defunti habbiano ricevuti li remedii efficaci della santa Chiesa inanzi la partenza.

  A018003534 

 Ma io dico che è meglio che aspetti un poco, per magior gloria d'Iddio et salute dell'anime; chè al più non potranno passare se non alquanti mesi [362] che non si veda il fine del negotio.

  A018003534 

 Resta che io glie dica che il Serenissimo Prencipe ha sempre la voluntà salda per il Monasterio; ma dice che glie scrivono di Piemonte che le cose d'esso sono in buon stato, et non essendo così, che al ritorno farà ogni cosa: et per fine, che bisogna haver un poco di patienza, et se V. S. s'inquieta [e] che non vogl' aspettare, che vengha in Annessi.

  A018003535 

 Et così glie lo dirà V. S. Ill ma, che Dio voglia cumulare di sue santissime beneditioni..

  A018003535 

 Non scriverò al nostro P. Don Giusto, huomo secondo il cuor mio; ma egli sa bene che io lo amo et riverisco con tutto l'animo mio.

  A018004194 

 Et per moverli maggiormente a fargli la grazia, gli ha monstrato una lettera missiva del nostro Padre precedente Generale, per la quale egli rimetteva tutto questo negozio in petto di detto Monsignor R mo, atteso il singolare affetto che sempre ci ha monstrato in tutte le occasioni; il quale all'hora non eseguì secondo la rimissione fattagli, parte per causa delle sue molte occupazioni che lo tirarono fuori della sua diocesi, parte ancho perché vedeva che alcuni de nostri Padri di Annessi lo facevano tanto mal volentieri che non ne restavano contenti, et sperando detto Monsignore, o di fare contentare li detti Padri di S. Domenico che non ricercassero detto sito da noi, overo di sforzarsi di disporre in modo tale la fabrica di detto monastero acciò non havesse bisogno di detto sito.

  A018004194 

 Ma tutto gli è stato impossibile, perchè è talmente angusto il luogho che non sene può passare, et gli detti Domenicani amorevolmente non si sono mai contentati; anzi, di più et di peggio, alli giorni passati hanno mossa lite contro le dette Monache per il già fabbricato, per il che viene interrotta la fabrica et li santi dissegni di Monsignor R mo, al quale rincresce estremamente et l'uno et l'altro.

  A018004195 

 Et havendo havuto risposta dal nostro R. P. Provinciale ch'egli non poteva dare autorità di alienare, l'ha pregato et me instantemente acciò ne scrivessimo alla Sua Molto Reverenda Paternità, pregandola, et li RR. PP. Assistenti, acciò si compiacia di rimettere parte di detto sito, et dia quella facoltà che sarà necessaria alli nostri per alienare, o per vendita o per commutazione; et promette detto Monsignor R mo che sarà in evidentem utilitatem nostram, et dice che vole che li nostri stessi Padri siano giudici di questa evidente utilità..

  A018004196 

 Di più, essendo noi giunti in Torino, fu ricercato detto nostro Padre Provinciale dal Serenissimo Prencipe Cardinale di Savoia et della Serenissima Infante Margarita, Duchessa di Mantova, alla quale detto R. Padre parlò, et di propria bocca lo pregò instantemente di fare tutto quello che potrà, et pregarne da parte di Loro Altezze Serenissime la Sua Molto R. P. aciò per ogni modo sia fatta la grazia a dette Monache, delle quali ella è la protettrice et il Serenissimo Prencipe Maggiore protettore, alle quali sono affezionatissime Loro Altezze per la molta bontà di dette Monache, a beneficio de quali in questa parte dice che impiegarà il favore del Serenissimo Ducca suo padre, se farà di bisogno, et de tutti suoi fratelli li Serenissimi Prencipi..

  A018004197 

 Hora, vedendo la risoluzione di Loro Altezze Serenissime, pare che non possiamo fare di meno, perchè habbiamo bisogno di loro ogni hora..

  A018004197 

 Per il che, havendo inteso le suddette et seguenti cose, nostro R. Padre Provinciale et io insieme, di comune concerto, scriviamo questa alla S. M. R. P., et la nostra opinione, sottoposta però a quella di S. M. R. P., che non si può negare questa grazia: poichè quando habbiamo opposto che nel contratto ch'habbiamo fatto con la città d'Annessi v'è scritto che non alienaremo li beni di detto Collegio; et di più, che alcuni della città m'hanno detto che più presto litigaranno con noi che permettere che sia fatta alcuna alienazione, Loro Altezze Serenissime hanno risposto che quando i loro sudditi sapranno che tale è la loro volontà, nessuno d'essi contradirà, perchè essendo necessario detto sito per la fabrica di detto monastero, vogliono che per ogni modo li sia rimesso; atteso che il sito del Collegio è grandissimo et questa parte non è di necessità per la fabrica nostra, et che si esibisce ampia sodisfazione, rilevandosi d'ogni indennità, anzi facendo detta alienazione in nostra utilità: si che gli pare che concorrendo la necessità di dette Monache, et un poco di nostra commodità, la charità et una certa equità vole che tal cosa si faccia; et per tanto, che si contentiamo noi solamente, che faranno [436] bene contentare li altri che si volessero opporre.

  A018004198 

 Di più, l'istesso canale d'acqua ch'ora è peschiera et che si rimetterà alli Fratti, sempre perseverarà nello stesso corso suo et purgarà i luoghi comuni, i quali di presente sono in fondo di detto canale, ma però da banda nostra; et quando faremo fabricare, forsi che bisognerà levargli d'indi.

  A018004198 

 Di più, mi scordavo di dire che detto Monsignor R mo ha promesso che ci comprarà una casa immediatamente annessa ad un altro praticello pur nel sito stesso del nostro Collegio, dell'altra parte, che sarà altrettanto sito, et farà fare ancho un'altra peschiera più bella di quella che di presente habbiamo; et questo si può fare, perche habbiamo un canale del lago che inonda di tutta quella parte nostro Collegio.

  A018004198 

 Et questo tutto possiamo fare commodamente, perchè possiamo tirare tanta aqua et per tutte le parti del Collegio che vogliamo..

  A018004199 

 Quanto a me, id est Don Giusto, altre volte è stato contrario a questo, perchè temevo che alcuni de nostri boni amici d'Annessi non s'inimicassero; ma hora che vedo che tutto questo si farà senza perdere l'amicizia loro, et non facendolo forsi che perderessimo quella delli Serenissimi Prencipi et Prencipesse, che pure più importano, sono di parere che si faccia la grazia, perchè non facendola perdaremo più di quello che vale tal sito; et anche farla per charità, più principalmente..


19-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XIX-Vol.9-Lettres.html
  A019001248 

 E potrà V. S. sicuramente impegnare la mia parola, che noi non habbiamo impiegato in questa materia nè artificio di corte, nè importunità, nè dimanda o richiesta..

  A019001248 

 Et perciò io la prego di tutto cuore a volerlo fare con affetto et a contribuirci una buona diligenza, poichè Sua Altezza e Monsignore il Prencipe desiderano ardentemente che la cosa riesca ben presto, per qualche degna consideratione che risguarda il loro contento e servigio.

  A019001248 

 Sua Altezza havendo favorito mio fratello della nomina alla coadiutoreria di questo Vescovato cum futura successione, hô creduto che V. S. mi renderebbe volontieri questo buon ufficio d'intraprenderne la sollecitatione, gia che la di lei nascita in questa diocesi e l'amicitia che suo padre et i suoi fratelli mi hanno professata, [139] l'inviterà a farlo.

  A019001249 

 La mensa episcopale è picciola, la diocesi grande et onerosa; perciò, se mio fratello potrà ritenere i suoi beneficii tanto che durerà la coadiutoreria, sarà molto a proposito.

  A019001662 

 Ho ricevuto la lettera suavissima che V. S. III ma et Reverendissima si compiaque di scrivermi questi mesi passati, insieme colle reliquie di San Carlo; et hô aspettato sin adesso di farne il dovuto humilissimo ringratiamento, che andando costi questi nostri buoni Padri [184] Barnabiti, il P. D. Candido, latore, mi ha promesso di compire anco con lei per supplire al mancamento mio.

  A019001662 

 Il che è molto a proposito, non havendo io nè senno, nè modo di far con V. S. Ill ma il debito mio, sebene io di affetto et rispetto verso di lei non credo di dovere cedere a nessuno..

  A019001687 

 Andando questi nostri Padri al Capitolo et alla ubedientia di V. P. R ma, vado ancora io con essi loro per salutarla et proferirmeglie per servitore affettionatissimo; supplicandola di più che si degni, se però così far si può et è espediente, rimandarli in qua, essendo che havendo egli imparata la lingua et le usanze del paese, potranno con più utiltà fatigar in questi luoghi che altri che verrebbono senza tali istromenti et mezzi necessarii..

  A019001688 

 Et nientedimeno, non lasciarò a dire a V. P. R ma come in vero zelante del bene et honore della sua Congregatione, che sarebbe anche a proposito che con essi loro venisse uno de quei vecchi Padri, l'età del quale potesse [186] produrre una nuova veneratone a questi nuovi collegi, li quali forse presto ne havranno un terzo di Novitiato; et così, tutte queste Case, con la canuta presenza et authorità di tal personaggio, verranno compite..

  A019002264 

 A proposito di queste occorrenze, non lasciarô di dire a V. S. Ill ma che da Parigi vengo avvisato che il vecchio Decano di San Germano Autissiodorense (ch'essi chiamano de l' Auxerrois ) ha resignato il suo decanato a Monsignor Vescovo di Belley, con molto gusto del Re, della [275] Regina, et di tutta la corte et di tutti i buoni di Parigi; et che nientedimeno ciè difficoltà per l'incompatibilità del Vescovato et di quel benefìzio.

  A019002264 

 Et certo che la difficoltà è molto ben fundata, parlando secondo la legge ordinaria; ma ciè un'altra legge superiore: Salus populi suprema lex, secondo laquale ardisco dire che maggior servitio a Dio, alla Sede Apostolica et a santa Chiesa non si può fare, che di dispensare in questo caso et dare quel benefizio a quel Prelato: per due considerationi principali..

  A019002265 

 La prima delle quali è, che quella chiesa di San Germano è principalissima in Parigi, essendo la parrocchia del Louvre et di tutta la corte et di molte migliaia di persone; et se viene a vacare il decanato per morte, potrà haverlo per brighe et intrighi tale huomo, che sarà nemico [276] dell'unità catholica et dell'authorità Apostolica; che di questi tali vi sono alquanti molto favoriti, et che possono eccitare molti mali movimenti spirituali in quella gran città, che non così facilmente si potrebbero quietare senza male conseguenze..

  A019002266 

 L'altra consideratione è, che detto Monsignore di Belley è devotissimo a Dio et alla santa Chiesa, et ha un nome grande in quella città, per essere uno de' più valenti predicatori che sieno in Francia; et che ad ogni modo infine, sarà forzato di resignare il Vescovado di Belley, il quale, con tutta la diocesi, non ha nè tanti sacerdoti, nè tante anime come ha la sola parrocchia di San Germano di Parigi (lasciando a parte la disparità delle qualità), poiché io vedo che il Re, motu proprio, l'ha voluto havere per Consigliere di Stato, et che la Regina ha voluto che, nonostante ch'egli predicasse ogni giorno la Quaresima passata, egli pur venisse la sera a far ragionamenti spirituali inanzi a Sua Maestà: onde vedo che fra pochi giorni bisognerà che ritorni là.

  A019002267 

 V. S. Ill ma et R ma mi perdoni se io di queste cose tratto, che parmi in conscientia di dover dare di questi avvisi..

  A019002612 

 Rimando alla P tà V. la traduttione sua, laquale havendo veduta dal principio sino al fine, parmi esser molto bella [318] et ben fatta; et ringratio humilmente V. P. che si è degnata di mettervi la mano..

  A019002613 

 Et in simili opere, bisogna che li savii habbino patienza mentre si tratta con altri men prudenti, perchè parlando [319] a secolari, corteggiani et altri, sapientibus et insipientibus debitor sum..

  A019002613 

 Et questo io lo lascio al giuditio di V. Ptà, sapendo bene tuttavia che in più luoghi d'Italia et si balla, et si giocha, et si fan corteggi, massime nelli luoghi vicini a Todeschi et alla Francia, come è il nostro Piemonte.

  A019002613 

 Una sola cosa mi dà da pensarvi: et è che alcuni signori Italiani dicono che li capi nelli quali io tratto de giochi, balli, corteggi et simili trastulli et passatempi, et anco il capo Della honestà del letto nuptiale et la comparatione ch'è nel trattato delle Tentazioni, della principessa sollecitata, risguardano la leggierezza et libertà della natione francese, et che la severità et gravità naturale de gl'Italiani non ha bisogno che si tratti di cose tali.

  A019002614 

 Ho corretto molti luoghi doüe il stampatore di Lyone haveva errato, et alcuni pochi doüe le parole francesi non erano state ben intese, come: austruches, che non vuol dire tartaruche, ma struzzi; detraquer, sconcertare; detraquè, sconcertato; goderon, lattuca; et alcune altre simili, poche in numero et anco in importanza..

  A019002615 

 Mi è parso bene di mandar adesso questa opera, perchè temo che Sua Altezza non voglia che io passi in Francia all'hora che io non vi pensarò..

  A019002616 

 Et mi rincresce che in questa ultima editione, che è la sesta, siano trascorsi tanti errori in un libro doüe sarebbe necessario che non se ne trovassero, poiché facilmente l'errore del stampatore può far senzi falsi in materie importanti; et s'io havessi potuto trovar copie della prima editione, l'haverei senza dubbio mandata..

  A019002616 

 Mando anco a V. P. il Trattato che io feci dell'Amor [320] d'Iddio, il quale si traduce da un gentilhuomo, assai felicemente, per quanto io intendo.

  A019002617 

 Vederà nella Praefatione V. P., che io scrivo molto poco: il che non aviene per mancamento di materia, perchè io havrei molte cose da scrivere dell'amor del prossimo, et delle cose che io [ho] praedicato in tre o quatro mille sermoni che io [ho] fatti de 28 anni in qua, che a molti pare che sarebbono cose utili al ben publico; et l'anno passato, che io fui in Parigi col Serenissimo Principe Cardinale, molte persone di gran qualità ne fecero instanza.

  A019002618 

 Et quanto alla Introduttione, è vero che è stata utilissima in Francia, in Flandria, in Inghilterra, et è stata ristampata più di 40 volte, in diversi luoghi, nella lingua francese, et ha servito ancora a convertire gli haeretici, si come nota il P. Giacomo Galterio, della Compagnia, nel sesto ( sic ) secolo delle sue Tavole chronographique.

  A019002618 

 Faccia il Signor Iddio che la fatigha di V. P. et l'humiltà colla quale Ella si è degnata di dare a questa operina il bel vestimento italiano del quale ella è ornata, sia utilissima alla salute di molte anime..

  A019002644 

 Et l'ho veduta da capo a piedi, parendomi che stia molto bene; et io [sono] ubligatissimo a V. Ptà che si sia degnata assumere questa gariga..

  A019002644 

 Trovandomi adesso incerto se ritornarò in Francia, et temendo che quando meno ci pensaró sarò subito necessitato di partire, et dall'altra parte havendo questa commodità de Padri Barnabiti che vanno costi, rimando alla Ptà Vostra l' Introduttione fatta da lei italiana.

  A019002645 

 Detraquement, che vien dal verbo detraquer, [324] sconcertare; detraqué, sconcertato; ma detraquement, non sô se si possa dire sconcertamento; et anco detraquer vuol dire sviare.

  A019002645 

 Goderon è la lattuca che si porta al collo; et alcuni simili, come les defenses du sanglier, che sono i denti che escono fuor di bocca, che in francese non si chiamano denti, ma solomente ( sic ) defenses; come venayson, che è il grasso et il star bene de cervi..

  A019002645 

 In altri, l'energia delle parole francese non era stata ben capita, et questi erano pochissimi, anzi non me recordo che fossero più de tré o quatro.

  A019002646 

 Altri dicono che se bene in alcune provintie d'Italia quella [325] severità regna, nientedimeno in altre provincie et si balla, et si attende a quelle legierezze, nelli confini ....

  A019002646 

 Dirò liberamente a V. P. che da signori Italiani ho havuto avisi molto differenti circa questo libretto, perché alcuni dicono che i capi nelli quali io tratto delli giochi, delli balli et simili passatempi, et nelli quali si parla delli corteggi et della honestà dello letto matrimoniale, et anco la comparatione che si fa nelli capitoli della tentatione, di quella principessa sollecitata, non sonno a proposito in Italia, doüe la severità et prudenza naturale della natione non permette que ( sic ) queste tali cose si facciano; et che dall'altra parte bisogna parlar molto accortamente delle cose appartenenti alla honestà, acciò non si ecciti l'imaginatione delle ( sic ) vitii contrarii.

  A019002736 

 Et perchè haverà egli forsi bisogno della authorità di V. S. Ill ma per riuscirne, io la supplico di concederla doüe ne fosse mestieri, per amor del signor Abbate di Abondanza, che mi vuol tanto bene, et per amor d'Iddio dell'honor del quale in parte si tratta in questo negocio..

  A019002736 

 Ho pregato il signor advocato Bovardo, latore della [338] presente, d'andar a Monmelliano per un negocio che è d'importanza a me et a Monsignor di Calcedonia, mio fratello, come intenderà dal sudetto latore.

  A019003472 

 Molti sono li rispetti per li quali Sua Altezza si è mossa di compiacere al Vescovo di Geneva in concederli di haver un Coaggiutore, et non meno sufficienti sono le cause di haver fatta nominatione del fratello di lui, huomo di tanta bontà di vita et buon essempio che si può dir che va del pari col sudetto Vescovo.

  A019003472 

 Oltre quello che Sua Altezza vi scrive, non habbiamo potuto ommetter di aggiungervi queste righe, non per altro che di esservi invitati dall'officio che tiene di primo Elemosiniero di Madama.

  A019003472 

 Perciò, nel procurare le sue speditioni, spenderete il mio nome, insieme a quello di Sua Altezza, con Nostro Signore, col signor Cardinale Borghese et altrove, secondo che vederete essere necessario, abbracciandone la cura come di cosa che a Noi sarà di particolare gusto et sodisfattione..

  A019003489 

 Intanto si farà diligenza di haver quella che fu fatta per Monsignor di Geneva................................................................

  A019003489 

 Perciò, nel far spedire le Bolle di Monsignor di Boisy, procurarete che vi si faccia mentione di detta nomina.

  A019003503 

 Rappresentai nell'ultima audienza a Sua Santità il desiderio che tiene Vostra Altezza di veder fatto Coadiutore del Vescovo di [426] Geneva il signor Giovanni Francesco di Sales, fratello del medesimo Vescovo et Elemosiniero di Madama Serenissima.

  A019003503 

 Sua Beatitudine intese volontieri l'instanza, et mi rispose che haverebbe rimesso il negotio alla Congregazione Consistoriale, conforme è solito di fare sempre in simili materie, appresso della quale io non mancarò di tenerlo sollecitato acciò se ne habbia quanto prima l'espeditione..

  A019003532 

 Et qua si tratta di cosa insolita et impossibile insieme, che la sudetta Cancellarla admetta espressione di nominatione, se non si mostrano gli essempi o non si fa constare de legitima fundatione.....................................

  A019003532 

 Quanto alla nominatione che si desidera espressa nella speditione del Vescovo di Geneva, devo dire a Vostra Altezza che per molte diligenze usate in Cancellarla non si è potuto trovare che nelle passate speditioni o nelle altre antiche si sia mai espressa tal nominatione.

  A019003542 

 Egli trova le medesime difficoltà che già avvisai, et se non si mostrano altre scritture, Vostra Altezza ha solo [428] da poter proporre soggetti grati, in virtù di privilegi concessi da Martino Quinto et altri Pontefici; ma questi non danno il jus nominandi che è proprio de' Padronati...........

  A019003552 

 L'Ambasciatore del Serenissimo Signor Duca, Padre di Vostra Altezza, non mi ha parlato della coadiutoria da farsi del Vescovado di Geneva in persona di Monsignor Boysi, se non quando è venuto il tempo di proporla in Concistoro; di modo che tutto il negotio s'è trattato senza ch'io n'habbia saputo cosa veruna; quindi è che se non haverò potuto servire a Vostra Altezza Serenissima com'era suo desiderio, sono degno di scusa..

  A019003553 

 Dubito bene che ci saranno delle difficoltà, perchè vorranno qui che s'habbia relatione alle Bolle spedite dagli [429] altri antecessori, e seguitar la forma e stilo di esse; si che, quando costà se ne trovassero alcune nelle quali si facesse tal menzione, credo che il negotio si renderebbe con l'essempio manco difficile.

  A019003553 

 Hora che mi comanda con la sua de' 18 del passato, resami dal medesimo Ambasciatore, ch'io procuri sia fatta mentione nelle Bolle che si spediranno, della nominatione fatta dal Serenissimo Signor Duca a questa coadiutoria del medesimo Monsignor di Boysi, io non mancarò d'affaticarmi quanto sarà in me e quanto è l'obligo e volontà mia di servire a Vostra Altezza Serenissima et a cotesta Serenissima Casa.

  A019003553 

 Mi rimetto però alla prudenza di Vostra Altezza Serenissima, se le paresse bene di far usar diligenza di trovar le Bolle d'altri Vescovi di quella Chiesa e dar ordine che fossero mandate qua, che serviriano ove potessero servire..


20-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XX-Vol.10-Lettres.html
  A020000329 

 Et perchè io sô [che] etiamdio è stato assunto al sommo Pontificato un eunuco, et che nella Compagnia di Giesù vive pur adesso il Padre Valerio Reginaldo, author del Thesaurus fori Pœnitentialis, che è eunuco, molto volentieri vengo a supplicare V. P. molto Reverenda di voler favorire questo, che con tanto affetto brama di esser admesso allo stato religioso, et che per altro è di buono spirito, mansueto, allegro et pio.

  A020000329 

 Hora, desidera sommamente di poter entrare nella religiosa Congregatione vostra, et dubita di non esser ricevuto perchè ab utero matris è eunuco; onde vuole che io supplichi V. P. molto Reverenda di esser propitio alli suoi tanto pii desiderii.

  A020000330 

 Et così, pregando il Signor Iddio che a V. P. et a tutta la sua Religione dia ogni vero accrescimento di prosperità, resto di Lei,.

  A020001284 

 Et vengho a supplicar humilmente V. S. Ill ma et R ma che si degni favorirlo et far questa carità, essendo per altro detto Flocardo de boni costumi et di buon spirito.

  A020003044 

 Hieri, 10 del mese presente, alle hore 20, fu conchiuso et finito il Capitolo generale di questa Religione Fogliense, et alle 24 hore ricevei la lettera che V. S. Ill ma si compiacque di farmi inviare, del 28 di Magio, per la quale, d'ordine di Sua Santità, mi commandava di far [312] elleggere per Priore di San Bernardo di Roma un soggetto italiano..

  A020003045 

 Et tuttavia, il Padre Generale dovendo andare in Roma al mese di Settembre, si è risoluto che il Priore eletto di San Bernardo non pigli il possesso del suo carigo sin tanto che esso Generale habbi fatto la debita riverentia a V. S. Ill ma et ricevuti li suoi commandamenti; di modo che, essendo Lei patrona, potrà all'ora, se così gli piace, [313] trasportare l'elettione fatta nel Capitolo della persona di quel francese, nella persona del Priore di Santa Potentiana (sic), che è italiano: essendo che tutta la Congregatione Fogliense, et particolarmente il Generale di essa, non haveranno mai magior desiderio che di star humilissimamente sottoposti al beneplacito della Santità di Nostro Signore et a quello che da V. S. Ill ma glie verrà accennato.

  A020003045 

 Ma vedendo che tutte le elettioni eran fatte duoi giorni inanzi, essendo di più tutti li Padri capitulanti licentiati, ho pregato questa mattina il Padre Generale et l'Assistenti di dar ordine acciò che l'elettione fatta nel Capitolo d'un soggetto francese, fosse rivocata e transferita in un italiano; et per conto di questo mi han risposto che havevano le mani legate, et che l'elettione fatta canonicamente non poteva da loro essere violata.

  A020003046 

 Et pregando il Signor Iddio che la cumuli di santa prosperità, glie bascio humilissimamente le mani..

  A020003261 

 Et confesso ingenuamente a Vostra Altezza Serenissima che in questa academia di pietà nella quale vivono queste Serenissime Infanti, ho trovata tanta consolatione, che quantunque la mia professione ecclesiastica et la mia educatione nelle lettere sacre siano assai discoste della vita della corte, io nientedimeno ho havuto un gusto particolare di stare qui, per godere in particolare della vista di tanta divotione come riluce in questa triade d'Infanti..

  A020003261 

 Ritrovandomi adesso alla vigilia della mia partenza di questa corte, vengo pure a far humilissima riverentia a Vostra Altezza Serenissima con queste poche righe, già che continuamente l'ho havuta inanzi agli occhi della [338] mente nelle persone di queste Serenissime Infanti, le quali con tanto affetto celebrano le virtù che dalla bontà del Signor Iddio son state concesse all'Altezza Vostra, che la tengono sempre presente a quelli che con la debita riverentia stanno nella loro serenissima conversatione, come ho fatto io questi duoi mesi passati.

  A020003262 

 Non dirò già a Vostra Altezza li favori ricevuti dalla loro benignità, ma dirò bene che quello che ricevo dalla Serenissima Infante Francesca Catarina, col quale mi ha dato ordine di salutare così in scritto et in fretta Vostra Altezza Serenissima, è uno di magiori et più prætiosi favori che io potessi sperare in questo mondo, et mediante [339] il quale spero che Vostra Altezza mi farà gratia di scusarmi, et non attribuire a presuntione questa mia confidentia..

  A020003263 

 Et fra tanto priegho Iesuchristo, Redentore nostro, che a Vostra Altezza dia ogni dì magior accrescimento nel suo divino amore, con perfetta conformità alla sua dilettissima Croce.

  A020003290 

 Et perchè sonno tutte cose appartenenti alla magior gloria d'Iddio et che non possono riuscire se non coll'interventione della potentissima mano di V. S. Ill ma, a Lei et alla sua pietà et providentia con profondissima riverentia le raccommando; partendo poi domani per la mia residentia, [341] dove è il Monasterio per la riformatione del quale questi Padri vanno in Roma..

  A020003290 

 Partono di questa città questi duoi Padri per li negotii che essi spiegaranno alla Santa Sede.

  A020003920 

 Le dimostrationi di stima et d'amore che le Signore Infante mie sorelle hanno fatte a V. S. mentre s'è fermata costì sono state molto ben convenienti al suo merito; et a me rincresce di non aver potuto godere di così desiderabile conversatione, della quale però vengo ad haver la mia parte del gusto, per l'affctuosa commemoratione che s'è fatto della mia persona.

  A020003921 

 Resta che io inviti V. S. a riconoscer qualche volta la mia continuata affettione verso di Lei in cose di suo servigio, che ci troverà dispostissima..

  A020003922 

 E prego Dio che lungamente la conservi et prosperi..

  A020003935 

 Sendo stata instituita dal Vescovo di Genevra una Congregatione di donne, sotto il nome et invocatione della Visitatione della Beatissima Vergine, nella terra di Annessy, della diocesi di Genevra; perchè da quella resultava gran frutto per la vita essemplare delle donne ivi introdotte, che vivevano come Religiose, recitando l'Officio piccolo della Madonna, fù dalla felice memoria di Paolo V to commesso al Vescovo che erigesse detta Congregatione in titolo di Monasterio, sotto la Regola di S. Agostino: il che fu fatto..

  A020003936 

 Dimandando poi le Monache di quel Monasterio licenza a detto Pontefice di poter, nonostante che fossero fatte Regolari, recitar nel choro l'Officio piccolo, come prima solevano, il detto Pontefice li concesse volontieri detta licenza per sette anni, liberandole in quel mentre dalla recitatione dell' Officio grande, et dandoli buona speranza che, finiti detti sette anni, gli sarebbe concessa detta licenza in perpetuo.

  A020003937 

 Primieramente: che l'istituto di detto Monasterio è non solo per ricevere zitelle, ma vedove attempate, inferme et di debole [411] complessione, et che non possono sopportare l'austerità delle altre Religioni; che per ciò gli è difficile, per l'età et indispositioni, di poter recitar l'Officio grande..

  A020003938 

 Essendo che generalmente le donne, et particolarmente in Francia, ignorano la lingua latina, pare che quanto appartiene alla loro edificatione poco importa qual dell' Officii recitino, già che nè l'uno nè l'altro da loro è inteso.

  A020003938 

 Et si come la Chiesa santa ha quasi ogni settimana destinato un giorno alla celebrità della Beatissima Vergine, non puole arrecare inconveniente alcuno se vi sia qualche luogo pio, massime de sesso feminile, ove continuamente si cantino le lodi della Santissima Vergine, Madre de Dio; che più presto sarà cosa et al Figlio et alla Madre gratissima..

  A020003938 

 Et stante questa non intelligenza dell'uno et l' altro Officio, è di molta importanza che sempre recitino il medesimo, per che avviene che più chiaramente et distintamente pronunciano quello che sogliono giornalmente recitare, che non possono fare quando ordinariamente gli conviene dire cosa inusitata; da che anco gli viene sminuita l'attentione et devotione, sendoli necessario dirigere tutta l'attentione loro al ben legere et pronunciare.

  A020003938 

 Il che tanto più procede nelle regioni di Francia, dove le donne, ignare della lingua latina, hanno di quella non solo inettissima, ma affatto ridicula pronuntia; tanto che nelli monasterii di Monache, quelli che vanno a udir gl' Officii divini non possono contenere il riso che gli vien mosso da sì inetto pronunciare.

  A020003938 

 Oltre che le Monache di questo Monasterio, avezze alla recitatione dell'Officio piccolo, con il studio che vi hanno fatto et fanno, lo recitano et pronuntiano tanto bene e distintamente, e con tanta attentione, che vi sogliono mettere altretanto tempo quanto nell' altri Monasterii si mette nel recitar l' Officio grande.

  A020003939 

 Si aggionge anco che gran parte delle donne a pena mai vengono a perfettamente imparare l' Officio grande, onde gli viene precluso l'ingresso della Religione; alla cui devotione, spirituale consolatione et salute dell' anime si porgerebbe molta commodità se non havessero a imparare senon P Officio piccolo, perchè potendo ciò fare con maggior facilità, potrebbono conseguire il desiderato fine di esser Religiose: e da qui avverebbe che possent omnes pariter senes cum junioribus laudare nomen Domini..

  A020003940 

 E finalmente, la recitatione dell' Officio grande non è inseparabile dal stato Religioso, perchè, per tralasciar la Compagnia di Giesù et l'Ordini militari, vi sono anco Monasterii di Monache in Francia, cioè il Monasterio di Monache di S to Agostino del luogo di Pontoise, diocesi di Pariggi, et altri simili, ove non vi è obligo di recitare nel choro se non che P Officio piccolo; di modo che, se [412] bene ciò non sarebbe cosa molto usitata, nè tampoco sarebbe affatto nuova..

  A020003941 

 Per tanto si supplica Vostra Beatitudine, atteso dette ragioni, resti servita concedere tal licenza et essentione, et ordinare che sopra di ciò se ne spediscili un Breve; ch'oltre risultarà alla gloria d'Iddio et della Madonna Santissima sua Madre, si riceverà per gratia singolarissima da Vostra Santità..

  A020003959 

 Sendo stata instituita dal Vescovo di Ginevra una Congregatione di donne, zitelle et vedove, sotto il nome et invocatione della Visitatione della Beatissima Vergine, nella terra di Annessy, della diocesi di Ginevra; perchè da quella risultava gran frutto per la [413] vita essemplare delle donne ivi introdotte, che vivevano come Religiose, recitando l'Officio piccolo della Madonna, fù dalla felice memoria di Paolo V to commesso al Vescovo ch' erigesse detta Congregatione in titolo di Monasterio, sotto la Regola di San Agostino: il che fù fatto..

  A020003960 

 Dimandando poi le Monache di quel Monasterio licenza a detto Pontefice di poter, non ostante che fossero fatte Regolari, recitare nel choro l'Officio piccolo, come prima solevano, il detto Pontefice li concesse detta licenza per sett'anni, liberandole in quel mentre dalla recitatione dell'Officio grande, e dandoli buona speranza che, finiti detti sett' anni, gli sarebbe concessa detta licenza in perpetuo da lui o suo successore.

  A020003961 

 Et oltre che reuscirà alla gloria d'Iddio et della Madonna Santissima, si riceverà a gratia singolarissima da V. S. Illustrissima et Reverendissima..

  A020003961 

 Ma perchè non ne puole nascere che confusione et poca divotione tra dette Monache, per tanto si supplica humilmente V. S. Illustrissima resti servita voler raccommandare a detto Monsignore Volpio che di nuovo riferisca a Sua Beatitudine li inconvenienti che ne possono nascere, et se contenti concedere tale essentione in perpetuo.

  A020003968 

 (De la main du cardinal Ludovisi:) A Mons re Vulpio, che le habbia per raccommandate..

  A020003982 

 Gia sappete quanto S. A. et io desideriamo che gli PP. Barnabiti, et particolarmente quelli del Collegio di Annessi, siano favoriti in tutte le occurenze loro, poichè a questo c' invita la particolar affettione che eglino alla Casa nostra et a questi Stati vanno dimostrando.

  A020003982 

 Riceverò dunque a gusto particolare che vi adopriate per fargli havere il consenso del Barone di Mentone per il priorato di S. Claro, perchè tale anco è la volontà di S. A..

  A020003983 

 Nè voressimo che prometteste alli Amministratori del sudetto [415] Collegio di mandar alcuno a Lovanio per la ratificatione del contratto fatto con essi Padri, senza ordine espresso di S. A., ma che si prolongasse il termine ad essi Padri di farlo sin alla Pasqua prossima..

  A020003985 

 A questi Padri del Collegio di Tonone tornarebbe commodo di permuttare o vendere la casa che possedono di Bellagarda per comprarne un altra vicina al Collegio, o per impiegar il danaro in altro magior profitto.

  A020003985 

 Se in questo sarà necessaria l'auttorità et favor vostro, non sarete manco loro amorevole di quello che essi se ne promettono; et io ve ne prego..

  A020004042 

 Et quando venisse a comparire costì un certo Ramusso Savardo per impedire detta confermatione in favore di quelli di Lovanio ch'amministrano il Collegio, vedrete per ogni modo [419] operare che non gli sii dato orecchio, come che la mente di S. A. resta dalla sua propositione al tutto contrariante..

  A020004042 

 S. A. desidera che il contratto fatto fra gli Amministratori del Collegio di Annesii con gli PP. Barnabiti habbi suo intiero effetto; et però non mancherete di procurarne appresso Sua Santità la confermatione, con tutto quello che di più sarà necessario, come sarete informato dal Procuratore Generale de Barnabiti.

  A020004056 

 Et perchè talvolta gli Monaci d'esso priorato potriano dar l'habito ad alcuno in grave preiudicio de sudetti Barnabiti, ne tratterete con Sua Santità, acciò non solo glie lo facci vietare, ma facci ancora che alla morte de Monaci presenti le sudette prebende restino sopresse..


21-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXI-Vol.11-Lettres.html
  A021000728 

 Chi è che possa giustamente adirarsi contro chi gli dice che si lavi dopo essere stato qualche tempo senza lavarsi? Perchè non potrà dirsi: riformatevi, ad una Casa che già ha passato molti anni dopo l'ultima sua riforma? Si stà sull' avvertenza di non lasciare lungo tempo una casa senza pulirla esteriormente; perchè non s'havrà a fare lo stesso nell' interiore?.

  A021000728 

 L'amore del mondo è cieco, e se non fosse tale non amerebbe il mondo che [66] nulla ha di bello o di buono; ma l' amore celeste non è cieco, havendo lampadi e fiamme chiare, come dice il Cantico, tra mezzo alle quali dona lo spirito di discrezione per separare il bene dal male.

  A021000728 

 Le api amano i loro alveari, ma contuttociò non lasciano di osservare minutamente ciò che vi è, e di nettarli e purgarli.

  A021000728 

 Non v'ha sotto al cielo costanza tale che non pieghi, nè cosa si pura cui non s'attacchi la polvere.

  A021000729 

 Certamente, non devono dirsi senza qualche utilità i mancamenti che si veggono nelle [Case], nè pubblicarli; ma il non volerli [67] riconoscere nè confessare a chi può applicare rimedj, questo è passione ed amore disordinato.

  A021000729 

 La Sposa, ne' Cantici, confessa senza timore le sue imperfezioni, dicendo: Io son fosca, ancorché bella; ed altrove: Non istate ad osservare ch' io sia bruna, perchè il sole fù che mi scolorì. Or io penso che voi ben potete dirne altrettanto della vostra Casa: essa è bella, questo è vero, ma il sole, cioè a dire il tempo, la lunghezza de' giorni ha alterato il suo colore.

  A021000731 

 Ammirava Davidde che Iddio doni il cibo a pulcini dei corbi, ed infatti è cosa degna di maraviglia.

  A021000731 

 Facciamo quel che dobbiamo, e Dio non ci mancherà.

  A021000731 

 L'amore proprio è che ci fa comparire le nostre incomodità come insoffribili, senza ragione.

  A021000731 

 Ma perchè li nutrisce, se non perchè per condiziòne di lor natura non ricevono alimento dal padre e madre, i quali non hanno cura dei propri parti? E così provederà molto più le sue serve, le quali, per condizione della loro professione, si sono dedicate alla povertà e comunità, senza quei mezzi che sono contrarj alla povertà e comunità perfetta.

  A021000731 

 Osservate Esaù: per havere preso un po'd'appetito correndo dietro alle fiere, gli parve che si moriva di fame, e sotto un tale pretesto vendè il diritto ch'aveva [69] alla primogenitura.

  A021000731 

 Padri Conventuali di San Francesco hanno creduto di non poter vivere in quella stretta povertà che prescrive la Regola primiera; i Padri Cappuccini hanno lor fatto vedere il contrario, e cosi deve dirsi di molti altri.

  A021000731 

 Se siamo in Egitto, ci alimenterà con le carni che ci doneranno gli Egizj, e se nel deserto, ci darà egli medesimo la manna.

  A021000732 

 Io penso che sia più spediente il [70] dimostrarvi che tutti i motivi vogliono che voi vi sottomettiate alla riforma..

  A021000732 

 Ma che? vorreste voi per questo rigettare i medicamenti? L' asprezza passa e finisce coll' incominciarsi della vostra guarigione.

  A021000732 

 Questo è per avventura ciò che gl' hà obbligati a toccare sul vivo.

  A021000732 

 Sarà fors'anche un' impedimento alla vostra riforma l'essere stata intrapresa da quelli che fin ora ve l'hanno proposta, con troppo d' asprezza, non maneggiando la piaga dolcemente.

  A021000733 

 Ricordatevi che il vostro Monastero non fù incominciato con queste pensioni, anzi con un'esattissima povertà.

  A021000733 

 Voi troverete un'acqua che vi farà dimenticare l'affetto che havete a queste piccole particolarità.

  A021000734 

 Beati sono quelli che gitteranno contro la pietra e schiacceranno la testa de' pargoletti di Babilonia, dicono i figliuoli d'Israele in un Salmo.

  A021000734 

 E per piccolo ch'egli sia, converrà trascurarne l'emenda? Tutto all' opposto; convien' emendarlo mentre è piccolo, potendo arrivare che crescendo non possa più emendarsi.

  A021000734 

 Io penso che il maggiore degl'impedimenti ad abbracciare questa riforma sia Immaginarvi che il male e mancamento sia piccolo e leggiero, appena potendomi [71] persuadere che quando lo riputaste grande voi voleste durarla in esso e permetterlo.

  A021000734 

 Io sò che avete grandi ostacoli, lo che mi reca compassione e mi costringe a scrivervi; imperochè io hò alcune considerazioni le quali, a mio parere, possono ajutarvi a superare gl'impedimenti che vi ritardano un tanto bene.

  A021000734 

 L'inimico deve combattersi mentre è piccolo, senz'aspettare che sia grande.

  A021000734 

 Ma perdonatemi, ve ne prego, voi vi fate un gran torto, non potendo voi negare che sia un mancamento e difetto nella povertà e comunità religiosa.

  A021000735 

 Fù saggia Sara la quale non giudicò di dovere lasciare crescere Ismaele prima di scacciarlo; non si tosto lo vidde combattere con Isaac, che lo discacciò dalla casa d'Abrammo.

  A021000735 

 Io hò la Casa vostra in conto di casa d'Abrammo, di quel gran Padre che stà ne' Cieli; [72] vi è una Sara ed un'Agar, la parte superiore e l'inferiore.

  A021000735 

 La superiore genera il buon Isaac, che è il voto da voi fatto, volontario e libero, come un sagrificio di voi medesime, sopra il monte della Religione.

  A021000735 

 Se però tocca il vostro voto in qualcuna delle sue parti principali, come è la povertà, io vi supplico e vi scongiuro, per l'amore che portate al vostro Isaac, al voto ed alla vostra Casa, discacciatelo e sbanditelo.

  A021000736 

 Chiamate voi piccolo un male che guasta una parte nobile del vostro corpo, che è la santa povertà? Può uno essere Religioso senza cantare in coro, senz'usare una tale foggia d'abito, senz' astenersi da una tale vivanda; ma senza povertà, niuno può essere Religioso.

  A021000736 

 Il vermicello che danneggiò l'ellera di Giona pareva piccolo, e pure grande era la sua malizia.

  A021000736 

 L'affetto che voi portate alla proprietà a voi altresì sembra piccolo, e ad ogni modo può essere sì grande la sua malizia che dissecchi il bell'albero del vostro Monastero e vi privi del titolo di Figliuole di Dio.

  A021000736 

 Quanto a me, non conosco alcun nemico, per piccolo ch' ei sia, che debba nutrirsi ed accarezzarsi, e che un uomo di buon senso non giudichi sempre ben grande..

  A021000737 

 Altro non restava da lavarsi agl' Appostoli fuorchè i piedi, e pure pronunziò il Signore che, o conveniva lavarli, o non havere parte con esso lui.

  A021000737 

 Ora, e chi non scorge che per piccolo che sia il peccato cresce facilmente quando si vuol mantenere? Io per me vi esorto a giudicarlo ben grande, perchè vi priva di un gran bene, ed a crederlo una massima imperfezione, essendovi un ostacolo per giungere alla maggior perfezione.

  A021000940 

 Non si può facilmente dire qual sia maggiore in questa Chiesa Gebennense o la povertà o il merito de' [98] Canonici, poichè, quanto a Canonici, sonno la maggior parte dottori et prædicatori valentissimi, che in effetto hanno con molti travagli adoprati i loro talenti in questa vigna, a benefìcio dell'anime et conversione delli hæretici..

  A021000941 

 Et quanto a la povertà, ella è tale che, fra residentie et præbende, non hanno per vivere decentemente tre mesi dell'anno, perchè essendo stati spoliati dalli Genevrini della maggior parte de' beni loro, le guerre succedute dipoi hanno quasi essausto il restante.

  A021000941 

 Onde, offrendosi adesso l'occasione di poter essere alquanto aiutati con l'unione del priorato di San Paolo et della chiesa parrochiale di Artas, ricorrono alla providentia et clementia di Nostro Signore, acciò si degni usar verso di loro gratia compita, [la] stessa povertà [99] laquale li preme, non permettendo che possano ricorrere all' impetratione di detta gratia con dinari..

  A021000942 

 Et sebene nella mensa capitulare non ho parte veruna, mosso di mera compassione verso una Chiesa tanto povera, et di vero amore verso una compaignia tanto honnorata et meritevole, vengho anco con loro a supplicar V. S. Ill ma et R ma, nelle viscere di Christo, che si degni adoprar in questa occasione sua charità et magnanimità, intercedendo per loro in maniera che dalla beneficentissima mano sua ricevano questo beneficio; il che, sì come Ella può facilmente fare, così speriamo che per bontà sua lo farà certamente..

  A021000943 

 Et così, facendoli humilissima riverenza, preghiamo il Signor Iddio che le dia ogni vero contento..

  A021001049 

 Ahimè! mia carissima Madre, quanto sono ripieno di confusione allorchè mi ricordo degli ardori co' quali in questo santo giorno io sagrificai in ispirito tutta la mia vita alla gloria di Nostro Signore ed alla salvezza di questo popolo, undeci anni sono, e quando considero come ho corrisposto poco a queste risoluzioni! Vi rifletto però senza perdermi d'animo, anzi io ho molto di coraggio, massimamente per havermi Nostro Signore dato un'ajutante che non solamente è simile a me, ma è una medesima cosa con me; sicchè essa ed io non siamo che uno in uno spirito.

  A021001049 

 E poi, la Santissima Vergine, Protettrice del nostro sagrificio, solleva sempre il mio cuore con la speranza che mi dà del suo favore.

  A021001049 

 Si [109] prese ella cura di venire ad insegnare a san Gregorio di Neocesarea ciò che doveva predicare in ordine alla fede allora combattuta; onde io voglio promettermi dalla sua misericordia, ch' essendo più attento al suo amore, m'insegnerà anche a ben sperare ed a ben operare..

  A021001050 

 Mi raccomando alle orazioni delle care Sorelle che il mio cuore saluta..

  A021001131 

 Il che non direi a V. P. se i Padri di questo collegio non lo desiderassero, et se io non vedessi che detto Padre, havendo imparata la lingua et havendo inclinatione a servire questa natione, non sarebbe poco utile, massime venendo ammaestrato dalla P. V. R ma, et essendo egli buono, pieghevole et semplice, ornato poi de' varii doni di scienza.

  A021001131 

 Parte il P. D. Redento per ritornare in Italia, et per congettura indovino quello che V. P. desidera da lui; il che essendosi fatto, se cosi pare bene alla molta sua [117] prudentia, saria forse bene che lo facesse ritornare.

  A021001131 

 Però V. P. saprà meglio giudicare quello che sarà convenevole in questo negocio..

  A021001169 

 Io devo ricercare ogni mezzo per farlo, per non offendere Dio, sentendo ogni giorno nuove che molto mi affligono; talchè, per la rilassazione del Clero, vedo essere necessaria la mia presenza nel vescovado di Geneva ... [120].


22-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXII-Vol.1-Opuscules.html
  A022001142 

 Noi FRANCESCO DE SALES, Dottor de Legi, professor de Theologia et Praevosto della Chiesa cathedrale della diocaesi di Geneva, a consolatione de tutti che le cose infrascritte deserano ( sic ) saper:.

  A022001144 

 Perché alcune persone virtuose, tocche dalla misericordia d'Iddio, sonno con humil pentimento ritornate a lui, et lasciate le tenebre della haeresia calviniana sonno venute alla vera luce di Christo Jesù, nostro vero Sole, et per mezzo nostro, in virtù della authorità che [168] ci è stata concessa della ( sic ) Santa Sede Apostolica, sonno stati ricevuti et abbracciati nell' osculo di pace dalla santa Chiesa Catholica, Apostolica, Romana: desiderando sommamente che vengano molti a simile pœnitentia, habbiam inteso con gran maraviglia che moltissimi sonno trattenuti nell' error con questo falso timor et vana paura, di non esser sicuri fra' Catholici delle loro vite et persone, non ostante le absolutioni fatte dall' authorità della Sede Apostolica, con dire che nella Chiesa Romana si adopra questa regola, cioè: Haereticis non est servanda fides; inventione veramente [169] diabolica per impedir l'anime di volar a Christo..

  A022001145 

 Et le diamo sicurtà, che ritornando al vero ovile di Christo, sarà benignamente ricevuto et trattato, et con ampia fede fatto immune et essente da ogni et qualumque pcena, come di sopra, da qualumque giudice ecclesiastico o temporale inflitta per l'haeresia et haeretici..

  A022001145 

 Però, a petitione di dette persone, habbiam fatto la prsesente, per certificar ogn'uno dell'ampio indulto Apostolico et sicurtà ch'egli ottenerà ogni volta che lasciarà l'haeresia non solo calviniana, ma di qualumque author esser si possa.

  A022001229 

 che le voglia accettare, si supplica che si dia authorità a detto Vescovo di Geneva di poter supprimere una praebenda monacale de' monasterii et priorati conventuali di detta sua diocaesi, vacante o da vaccare, et ad ogni theologo assignar due di quelle praebende suppresse, come [182] sarà espediente; et che, in difetto di dette praebende, si possano supprimere alcuni benefìcii semplici delle chiese stesse dove si constituirà la proebenda theologale, et applicarli ad essa theologale: che così si accenderà vivamente il fuoco evangelico tutto a l'intorno di Genevrini per cacciar il freddo boreale che gli agiaccia ( sic )..

  A022001230 

 Et non solo è necessaria questa provisione de theologi, ma anco di dar modo alli curati di poter vivere et servire nelle loro parrochie con decentia, poiché sonno essi che portano pondus diei et æstus.

  A022001230 

 Onde ritrovandosi molti curati tanto poveri che sonno costretti abandonar i loro figlioli spirituali, si supplica che ogni volta che detto Vescovo sarà richiesto, etiam extra visitationem generalem, possa assignarli congrua portione sopra le decime, primitie et oblationi di dette parrochie, possedute dalli Abbati, Priori o altri ecclesiastici, non ostante qual si voglia oppositione o appellatione..

  A022001231 

 Onde si supplica che possano, insieme con loro canonicato, ottenere et ritener chiese parrochiali, mettendovi vicarii idonei et visitandole a certi tempi; poiché non possono aspirar ad altri beneficii, essendo quasi tutti de jure patronatus et si danno doue pare alli patroni.

  A022001232 

 Essendo li frutti della mensa episcopale tanto tenui che a paena bastano per la decente sustentatione [184] del Vescovo, massime adesso che glie conviene far grandissima spesa nell' andar [a] consecrar et benedire le chiese, cimiterii et altari delli convertiti et confìrmarli: per tanto si supplica a Sua Santità di esimerlo d'ogni pagamento di decime concesse al Duca di Savoia, rimettendo la parte ch'a luy ( sic ) tocca, per esser pagata dall' altri beneficiati di Savoia che non hanno da supportar tanti carichi et sonno più commodi..

  A022001233 

 Il che reca pochissimo frutto al Vescoùo, restando quelli tali, per ordinario, meschini et poveracci, anzi astenendosi di comprar per esser di tale conditione.

  A022001233 

 Onde si supplica che detto Vescovo possa affrancar et liberar li [185] süoi sudditi da dette servitù, mediante una somma de denari da convertirsi in evidentem mensae episcopalis utilitatem, per tanto più dar modo al Vescoùo di affiticarsi ( sic ), et li altri, nel l'opra del Signore..

  A022001233 

 Sonno poi molti sudditi o tagliabili del vescovato, astretti ad infinite servitù quali rissentono più presto il paganesimo che il Christianesimo: che morendo senza figli non possano testare, anzi ricadino i loro beni al Vescovo; che devano imporre silentio alle rane mentre il Vescovo dorme, et altri simili impertinentie.

  A022001237 

 Essendo molti haeretici, et per queste guerre anco rilassi, originarli o habitanti di quella diocaesi, desiderosi di venire nel grembo della Chiesa, lasciano di risolversi, massime le donne, vecchi, servitori et altri simili, per non voler venire dal Vescovo: si supplica a Sua Santità che havendo compassione alla infìrmità di queste pecorelle smarrite, dia facoltà et licentia perpetua, tanto a lui et suo Vicario, quanto a diece o dodeci persone dotte et habili da elegersi dal detto Vescovo, di assolvere detti haeretici, etiam relassi, di qual si voglia haeresia.

  A022001237 

 Et per questo effetto et per poter rispondere alle bugie loro, concedere a tutti li sudetti che possano [186] tener et leger libri prohibiti, et massime quelli che ogni giorno mandano fuora.

  A022001237 

 Et si domanda questa licentia perpetua, per li molti impedimenti che sopragiengono ( sic ) di poter mandar a Roma, et alle volte tal' hora che il bisogno è più grande, come è adesso; atteso che sin hora le licentie date a detto Vescoüo sonno state, per gratia d'Iddio, bene et fruttuosamente adoprate..

  A022001238 

 Saria anco bene che detto Vescovo potesse communicare la facoltà di benedire li vestimenti et tovaglie del l'altare, per la moltitudine che ne sarà necessaria et la grande incommodità se bisogna che il tutto si faccia da luy..

  A022001239 

 Essendo quasi tutti li Monasterii, tanto d'huomini quanto di donne, di Savoia incredibilmente scandalosi a tutti per la mala vita de gl' habitatori, si supplica che essendo il male inveterato, si commetta a qualche Prelato oltramontano, o altro delli Stati di Savoya, come meglio informati delle cose necessarie, che con l'assistenza de düoi Padri Giesuiti, o Cappucini, o altri, come [187] sarà espediente, possa et debba visitar tutti li Monasterii, riformarli et corregere, authoritate Apostolica, senza appellatione nè oppositione qualumque; massime che cosi desidera anco il Serenissimo Signor Duca di Savoya, il quale a questo effetto darà ogni sorte di assistentia del suo braccio secolare dove farà bisogno..

  A022001392 

 1° Si degnasse far gratia a detto Vescovo della parte delle decime che glie tocca a pagar al Serenissimo Sig re [205] Duca di Savoia, attesa la tenuità della mensa episcopale, della quale anco è stato in gran parte privato nel tempo di queste guerre passate, bisognandogli nientedimeno supportar grandissime spese nel transferirse in più luoghi per le consecrationi delli luoghi nuovamente ridotti.

  A022001393 

 2° Più, perchè il vescovato di Geneva ha molti sudditi chiamati talliabili, li quali sonno astretti a moltissime servitù barbare, come sonno: che morendo senza figliuoli non possano testare nè disporre d'alcuna cosa loro, neanco in favore de poveri, de chiese, mogli, fratelli, nè in altra maniera qualunche, ma ricaddino tutti li loro beni mobili et immobili al Vescovo; item, che debbano imporre silentio alle ranochie mentre che il Vescovo dorme, et simili.

  A022001393 

 Onde nasce che questi tali restano per lo più villissimi et d'animo et di corpo, nè ponno capitar mai bene in matrimonii; et se haveranno [206] qualche bona sorte, o cangiano habitatione, andandosene [a] stare in Germania et altre provincie, dove sopragiungendoli la morte, non possa il Vescovo signor loro havere li loro beni.

  A022001393 

 Per tanto si era medesimamente supplicato alla Santa Sede, acciò si degnasse dar licentia a detto Vescovo di affrancar et liberare detti suoi sudditi dalle sopradette servitù et miserabili conditioni, mediante una summa de danari, secondo sarà avisato, da convertirsi in evidentem mensa episcopalis utilitatem; che cosi si farà un benefìtio singolare, et spirituale et temporale, alli sudditi, et crescerà la mensa episcopale di ordinaria et certa entrata, con più utilità, senza comparatione, che non si può cavare da quelle accidentarie heredità che sonno tutte o pochissima cosa, o litigiose..

  A022001394 

 Onde essendosi ricorso con più Memoriali da detto Sig r Cardinale et ricordato spesse volte al signor suo Secretano acciò si degnasse scrivere conforme all' intento di Sua Beatitudine, et havendo sempre havuto risposta che si faria et non mai che fosse fatto: per tanto, se V. S. Ill ma et R ma sin adesso non havesse havuto l'ordine necessario per questo negotio, si supplica che la sia servita [208] di ridurlo in memoria a detto Sig r Cardinale, acciochè il Vescovo rissenta l'effetto della gratia della Santa Sede..

  A022001395 

 3° Più, si era anco supplicato a Sua Santità acciò si degnasse applicare et assignare una prebenda monacale di ciascheduno monasterio o priorato della diocesi di Geneva, vacante o da vacare, alla sustentatione de' canonici theologali che in molti luoghi sonno necessariissimi, et non si possono altrimenti stabilire per la essiguità delle prebende theologali; et a questo non fu [209] risposto assolutamente, ma restò in suspenso il decreto.

  A022001395 

 Sì che è da credere che se V. S. Ill ma et R ma ci facesse gratia di scrivere in favore di questo articolo supplicato, si facilitaria molto la concessione di questa gratia importantissima..

  A022001397 

 5° Et [di] più, per la terra di Eviano si ottenesse ordine stabilito che sopra la badia di Abbondantia si [210] pigli una prebenda simile a quella delli monaci per il predicatore et theologo di Eviano, sì come per lo inanzi si è fatto; et adesso gli affittavoli et negotiatori ne fanno difficoltà et la pagano malamente.

  A022001397 

 Et questo si facilitarà con esporre che la felice memoria di Gregorio XIII, richiesto dal R do P. Fra Francesco Papardo, Dominicano, predicatore in Eviano, ordinò che tal prebenda glie fosse pagata; il che sin adesso sì è fatto, etiamdio doppo la morte di detto Papardo, in persona d'altri predicatori..

  A022001398 

 Il che saria necessario non solo per detto Prevosto, ma anco per quelli che ad breve tempus saranno commessi dal Vescovo di Geneva, attesa la moltitudine delle messi et paucità de messori..

  A022001398 

 Le quali clausule impediranno molto del frutto che senza quelle si potria cavar, mediante la grafia di Dio et delle fatiche di detto Prevosto, il quale non potrà attendere a confessar tutti quelli che alle volte si vorranno convertire [211], E molti sonno ben disposti ad abracciare la santa fede, che non sonno ancora ben disposti alla confessione; altri, che per altri rispetti desiderariano di confessarsi ad altri che a detto Prevosto.

  A022001398 

 Onde si supplica V. S. Ill ma che interponendo la sua autorità, ottenga che si dilati il favore della Santa Sede et si dia ampia authorità, per consolatione delle anime et facilitatione della strada della penitentia.

  A022001434 

 Troysiesmement, que la determination de l'entretenement soit remise a l'Evesque, par ces parolles: in quello che ragionevolmente et bonamente.

  A022001475 

 Et se bene vivono per [223] ancora tutti li Religiosi, pure è succeduto un caso fra li Religiosi la vigilia de Tutti Santi, il quale, s'io non m'inganno, ci fa la strada a detta unione; perchè il monaco chiamato per l'ufficio suo Operario, diede delle stiletate et ferite con una mazza d'armi a duoi gentilhuomini di quella terra et ad un altro puover ( sic ) huomo, in numero et qualità tali che duoi delli tre feriti restano in articolo di morte et l'altro stropiato.

  A022001475 

 Onde questo fa vacare detta prebenda dell' Operario, la quale è la più riccha ( sic ) del Monastero (è vero che ha in carico la fabrica della chiesa); et per tanto, con quella prebenda si potria far una commodissima theologale nella Cathedrale, che arrivarebbe sin a 200 scudi per anno, supportando però il carico di detta fabrica.

  A022001475 

 È vero che detto Operario è ferito ancho luy, ma legiermente et senza pericolo di morire.

  A022001477 

 In Six ciè una prebenda vacante (è vero che si trattava di provederne); in Pellionex non è vacante nessuna..

  A022001478 

 La Collegiata di San Giovanni Battista della Rochia, vicina tre leghe di Geneva, ha gran bisogno di theologo; et non arrivando le prebende di detta Collegiata a 25 scudi per anno, se glie potriano unire una [226] prebenda della badia di Entremontz, cioè Intermontium, de' Canonici regolari bianchi, liquali non hanno altri simili in Italia, che io sappia, et un' altra prebenda dèl priorato di Contamina, dell' Ordine Cluniacense; ascendendo le due prebende insino a cento scudi.

  A022001479 

 Et se bene in Eviano non è chiesa collegiata, [227] ma solamente due parrochiali, giudicò però la Santa Sede che stava bene di darglie un theologo a spese di quella badia..

  A022001479 

 In Evian ciè bisogno di un theologo, per esser una terra che sta sopra la ripa del laco di Geneva, a petto di Lausanna, sopra le frontiere de' Valesani.

  A022001479 

 Per tanto sarà bene che si faccia in favor della loro chiesa nuova provisione di una prebenda delle dodeci di Abondanza, doue ne vacano sei, lequali han vacato sonno molti anni; essendo quelle prebende di Abondanza di cento scudi annuali, et la loro Regola de' Canonici regolari simili a quelli di Tharentasa.

  A022001480 

 In Rumilli ancora, se ben non vi è altro che un Curato et un Priore, con un Frate dell' Ordine Cluniacense in un' istessa chiesa, tuttavia, atteso che è luogho segnalato vicino a Geneva et doüe Sua Altezza fa alle volte residentia, staria benissimo che havessero un theologo con una prebenda di Altacomba, dell' Ordine Cisterciense, et un priorato rurale vicino a detta terra, dell' Ordine Cluniacense, chiamato priorato della Limosina; il quale, con detta prebenda di Altacomba, potrà arrivare a cento et vinti scudi annuali..

  A022001482 

 Et così si potriano far sette theologali in questa diocaesi, col mezzo delle quali si potria restaurare tuttavia più la religione, sin tanto che Iddio ci mandi più ampia benedittione.

  A022001482 

 Solo, quanto, al priorato di Talloires, mi resta a dire che se la cosa non fosse espediente di trattar [229] della prebenda dell' Operario, si potria trattar della prima vacante o da vacare.

  A022001483 

 Non possono esser tutte canonicali, essendo che cinque solamente sonno le chiese nella diocaesi doiie siano canonici secolari, et pur una si è tralasciata per non esser tanto necessaria; et nell' altri luoghi si potranno chiamare theologali, non canonicali..

  A022001484 

 Sonno poi notati li monasterii et priorati doue sonno delle prebende vacanti, se ben mi par molto più sicuro se nella provisione si concederanno dette prebende [230] sotto questa alternativa: cioè, le prime vacanti o da vacare, perciochè mentre si va deliberando et proponendo, potria esser che delle vacanti si provedesse dalli Abbati o Priori..

  A022001485 

 Et se pur se ne curassero, credo che poco si doverebbe attendere alle lor voglie, purchè le loro prebende siano applicate ad majorem gloriam Dei; poichè danno (parlando del più) tanto scandalo che vi vorrebbe mille predicatori a ristaurare quel che distruggono.

  A022001485 

 Nè sonno in luogho, le lor badie, doue siano habitatori, salvo Talloyres che è in un borgo non molto discosto di Annessi; sì che, se ben havessero theologi (quel che non sonno per haver), non occorrendo altra riforma fra di loro, pocho giovarebbero alli popoli..

  A022001485 

 Se poi li monaci ne saranno contenti io noi saprei dire; ma credo che poco si curino di quel che doppo la lor morte succederà in questo mondo delle loro prebende, mentre godano di quelle sin là.

  A022001486 

 Il che io non dico per altro interesse ch'io v'abbia, salvo la salute loro et edificatione delli popoli..

  A022001486 

 Sua Altezza Serenissima mi ha detto che subito ritornato di Francia scriverà in Roma per la riforma [231] de' detti Monasterii; et veramente è cosa necessaria, quia neque Deum reverentur, neque homines, sotto pretesto delle lor essentioni et privilegii.

  A022001547 

 Due cose si domandano a Sua Maestà: una, che si stabilisca l'essercitio catholico in tutti li luoghi del paese [241] di Gex; l'altra, che l'entrate ecclesiastiche si restituiscano alle persone ecclesiastiche..

  A022001548 

 Quanto alla prima, non vi puo esser difficoltà dalla banda delli habitatori del paese; rimanendo l'essercitio loro libero et sicuro, non hanno da lamentarsi se per altri che non volessero il suo si stabilisca il catholico.

  A022001549 

 Ne è da temere che per questo si muovano, perchè contuttociò che il Duca di Savoya ha stabilito l'essercitio catholico nelli altri balliagi, essi non si sonno mossi, se bene se ne sonno lamentati, ad [243] instanza delli ministri loro; molto manco si muove ranno contra Sua Maestà, alla quale essi non sonno per invaginarsi di dover dar legge del modo di governare li sudditi del regno.

  A022001549 

 È vero che desiderano che si accresca et si conservi la religion loro; ma questo desiderio non è degno di rispetto appresso Sua Maestà, poichè essi Bernesi, all'incontro, sapendo che detta Maestà desidera sommamente la propagatione della fede catholica, essi nientedimeno l'impediscono, cercando l'impedimento non solo fra li sudditi loro, ma etiandio fra sudditi d'altri.

  A022001550 

 Onde per questi non si fa altra instanza se non che quando li ecclesiastici pagano ( sic ) li denari et il prezzo dato alli Bernesi, si potessero ricuperare in favor della Chiesa..

  A022001550 

 Quanto alla seconda cosa che si domanda, cioè che li beni della Chiesa si restituiscano, vi può esser maggior [244] o minor difficoltà secondo la diversità dell'essere nel quale essi beni si ritruovano: perchè alcuni beni sonno stati venduti et alienati da Bernesi; et circa la restitutione di questi vi sarebbe gran difficoltà, perchè li Bernesi vendendoli, hanno promesso di mantenerli a quelli che li hanno comprati.

  A022001551 

 Altri beni sonno nel balliagio di Gex, che furono già del Vescovo di Geneva, et adesso sonno occupati da Genevrini.

  A022001551 

 Et qui sarebbe maggior difficoltà, perchè [245] li Genevrini stimando et credendo che il Vescovo fosse Principe supremo di quelle terre, essi ancora si tengono per padroni et signori assoluti di dette terre, senza ricognitione di superiore veruno.

  A022001552 

 Onde nè li Bernesi vi hanno interesse, nè altri che li ministri et simile gente; si chè in questi Sua Maestà può et deve far giustitia agli ecclesiastici..

  A022001553 

 Et circa questi non vi è altra difficoltà, se non che, facendosene la giustitia, li Genevrini starebbono mal contenti et gli recarebbe dispiacere; ma non si fa mai giustitia senza disgusto della parte che ha torto, nè deve haversi minor risguardo alla ingiuria che si farebbe alla Chiesa ricusandole giustitia, che al dispiacere che si farebbe alli occupatori facendo giustitia..

  A022001554 

 Oltre che havendo Sua Maestà [247] dichiarato che vuole l'Editto suo esser osservato nelli paesi nuovamente uniti circa quello che è favorevole all'essercitio della heresia, par che reciprocamente debba farlo osservare circa quello che è favorevole alla Chiesa..

  A022001959 

 Essendo l'anno passato nel paese de' Valesani con occasione della consecratione di Monsignore Vescovo et Principe di Sion ( Sedunensis ), et havendo io fatto la predica solenne per ordine di quelli Reverendissimi che ivi fecero l'Officio et trattato della successione Apostolica nella santa Chiesa, con essortare il popolo (del quale parte è heretica, ma che ivi in quel concorso venne per [302] curiosità) all' amore della santità, unità et successione della santa Chiesa, alcuni si sentirono commossi, et uno fra gli altri venne da me..

  A022001960 

 Et al ritorno, essendo egli deputato dal paese, accompagnò Monsignore Arcivescovo di Vienna, Consecratore, et me, che ritornavamo in queste bande, sino alla estremità del Stato de' Valesani.

  A022001960 

 Et fra tante delle città et repubbliche intiere nelle quali non è lecito a predicatori catholici di predicare, nè stare, nè parlare, che rimedio [303] vi è di riunirle alla fede? Perchè horamai, fra noi altri Sguizzeri, et in tutta la Germania et in molti luoghi di Francia, ci sono città intiere heretiche et l'heresia passa in ragion di Stato, nè si vede neanco un tantino di speranza della conversione loro; et le cose passano tanto inanzi, che gli heretici non hanno più disturbo nessuno et sono senza rimedio.».

  A022001960 

 Et per la strada, quasi sempre parlò meco, et fra le altre cose mi disse: «Signore, voi havete fatto cosa che da moltissimi anni in qua non s'era fatta nella città di Sione, perchè non fu mai permesso alli predicatori catholici de trattar cosa veruna delle controversie in pulpito.

  A022001960 

 Ma la festa et la qualità vostra ha fatto pigliar in buona parte il vostro sermone, et credo che sarà utile a molti Catholici che restaranno molto confìrmati.

  A022001961 

 Hora, che rimedio? [304].

  A022001961 

 Queste parole entrorno nello cuor mio et mai è stato possibile di cavarle del mio pensiero; et in somma mi venne questo concetto: È vero che se si lasciano così quelli Sguizzeri di Zurich, Basilea, Berna et altri cantoni (et l'istesso si può dire della Inghilterra et altri paesi loro), mais si convertiranno; anzi, giungendo la loro religione al Stato, stabiliranno l'una nell' altro.

  A022001962 

 Io ho considerato molte cose, et non ho trovato se non questo: Che il Santissimo nostro Padre et Signore, o vero la Santa Sede Apostolica, muovesse tutti li Principi catholici et tutte le Repubbliche, non già alle armi esteriori, ma alle interiori; cioè, a proporre la riunione delli heretici alla santa Chiesa, et che questa propositione si facesse nell' istesso tempo da tutti et con argomenti solidi et speciosi del ben publico del Christianesimo, il quale per mezzo della divisione è molto indebolito, et per mezzo della unione sarebbe molto fortificato contra il Turco et altri.

  A022001964 

 Che li Principi procurassero un concilio nationale, cioè uno in Francia et uno in Allemagna ad hunc effectum tantum, et che con ogni sforzo possibile procurassero che in quello si trovassero deputati da [305] Principi et Repubbliche heretiche, per sentir le propositioni che si farebbono per la unione, et non per disputare o argomentare, ma solo per conferire del modo della reunione..

  A022001966 

 che non si facessero a nome della Santa Sede, per non impegnarla, ma solamente che i concilii promettessero ratihabitione delle risolutioni che si pigliarebbero..

  A022001967 

 Et acciò questa ratihabitione si potesse sicuramente promettere, sarebbe necessario che la Santa Sede fosse di quando in quando avvertita delle propositioni, et sempre in procinto di rispondere presto; o vero, che inanzi si havessero memoriali de agendis..

  A022001968 

 Item, o vero lasciando la nominatione de' benefìcii, o maggiori o di tutti, alli [306] Principi et Repubbliche, in quel modo che al Re di Francia si lascia quella de beneficii maggiori.

  A022001968 

 Nè in questo pare che debba esser maggior pericolo di mala consequentia che in quel che si usa in Francia..

  A022001968 

 Si potrebbe poi sommamente facilitare la reunione alla santa Chiesa, lasciando li beni ecclesiastici o tutti o in buona parte a quelli che li occupano, et contentandosi che da quelli fosse ministrato il vitto et vestito alli sacerdoti che s'introdurrebbono.

  A022001969 

 Che a ministri heretici si promettesse l'istessa mercede che hanno per le loro famiglie, anzi più commodità temporali; chè in vero, la maggior parte, per quello poco pane stanno nell' heresia.

  A022001969 

 Et quanto a ministri apostati, che si dispensasse con loro nel voto della continentia, massime dove havessero prole, senza però ammetterli più all' essecutione dell' Ordini loro, nè all'habito clericale.

  A022001969 

 Et simili altre tante propositioni che levassero gl' ostacoli..

  A022001970 

 Et se per sorte paresse che i concilii nationali non fossero a proposito, potrebbono i Principi convocare solamente alcuni Prelati et huomini di senno per trattare et proporre su tutto questo santo negotio.

  A022001970 

 Nè bisognarebbe in modo veruno argomentare, ma solamente proporre li espedienti, in modo che vedessero tutti che, salva la fede catholica, la santa Chiesa è apparecchiata [307] di spargere l'entrate et altre cose che saranno a proposito per far questa riunione..

  A022001971 

 Et quando mai questo rimedio non fosse per operar altro che la commotione di quelli cervelli, et fosse come una citatione per impedire la prescriptione del possesso che hanno gl'heretici di non esser chiamati et intimati a resipiscentia, non sarebbe poco l'utile che ne riuscirebbe..

  A022001972 

 Ma se non si trovasse a proposito di fare questa impresa per tutti li paesi scommunicati et divisi o separati dalla santa Chiesa, sarebbe almanco conveniente di farla per Sguizzeri heretici; il che si potrebbe fare adoperando l'authorità di Spagna, dell' Imperatore, del Re di Francia, del Serenissimo Duca di Savoya, lor vicino, et l'opra et industria delli cantoni catholici et anco de' Valesani.

  A022001973 

 Et ad summum, bastarebbe se a questi duoi s'agiungesse il Re di Francia et che si perseverasse in premer il negotio..

  A022001974 

 Hora sarebbe forse diffidi cosa unir i cuori de' Principi catholici, che con tante tentationi veggiamo tanto dati in preda alla divisione.

  A022001975 

 Questi sono i miei pensieri, già che essendo qui appresso tanti heretici et tante Republiche heretiche, non posso impedir l'animo mio di pensar spesso et compatir a tanta desolatione, non solo presente, ma futura, mentre col progresso del tempo si vanno smenticando questi nemici della Chiesa che siano stati anticamente figliuoli di essa, nascendo nelle Repubbliche [309] dove non si tratta della santa Chiesa se non con execratione..

  A022002037 

 Il Prevosto di Geneva si è affaticato doi anni continovi per la conversione delli heretici che sono nel Ducato di Ciables in Savoia, et finalmente è piacciuto a Dio benedetto d'illuminar molti di loro, che mostrano ottima dispositione di voler tornare alla fede cattolica ogni volta che siano provisti di curati.

  A022002037 

 È venuto a posta a Torino per trattarne con Sua Altezza et con me, che, per animarlo tanto più, non solamente l'ho voluto in casa mia, ma ho procurato di farli tutte le carezze possibili..

  A022002038 

 Et perchè le parecchie suppresse furono quaranta cinque, si contenta per adesso il Prevosto che se ne eriggano dodeci, et si mandino insieme quattro o sei predicatori, con l'opera de' quali si possano tanto più instruire quelli che tornaranno alla fede cattolica..

  A022002038 

 Il trattar della reintegratione delle parrocchie porta qualche tempo per il raguaglio che bisogna darne a Nostro Signore e per la contradittione de' Cavallieri di San Lazaro; et però, per venire a qualche expediente presentaneo, habbiamo trattato con Sua Altezza che si degni di far dare un stipendio honesto alli curati, il qual da i Cavallieri non si può ricusare, perchè Papa Pio Quarto, santa memoria nella suppressione delle sudette parecchie, aggiunge nella Bolla, che ogni volta che quelli popoli tornassero alla fede cattolica, essi fussero obligati a sostentar i curati.

  A022002039 

 Ma perchè le essecucioni vanno molto in lungo, essendo medesimamente risoluto il Signor Duca di voler intendere li Cavallieri di [314] San Lazaro, mi è parso di supplicar V. S. Ill ma che si degni di scrivere una lettera efficace a Sua Altezza, o vero a me che si possa mostrare, nella quale laudi il suo zelo come conviene, et l'essorti efficacemente in nome di Sua Santità ad esseguirlo quanto prima, perchè dove si tratta di conversione di heretici ogni dilatione può portare grandissimo nocumento..

  A022002039 

 Sua Altezza ha sentito gran contento di questa buona speranza che ha portato il Prevosto, et ha promesso in ogni modo di voler che queste parecchie si eriggano, se ben dovesse sostentarle del suo.

  A022002040 

 Il medesimo Prevosto mi ha ricercato che io supplichi Nostro Signore, per mezo di V. S. Ill ma, a degnarsi di mantenere il privilegio antico che tiene il Capitolo di Geneva, che nessun canonicato o dignità si possa dare a persone che non siano nobili, o vero dottori et graduati..

  A022002099 

 E vedendo che altri che loro insieme non possono in modo alcuno rendere capace Sua Beatitudine, manco i miei SS. Ill mi Cardinali Prefetti della santa Inquisitione, e altri deputati per ricevere l'ubedienza mia e intendere le mie ragioni sopra il Stato che mandava a S. S tà, non volendo in modo alcuno incorrere le pene portate per la Constitutione di felice memoria Papa Sixto, non potendo trovarsi in Roma alli 20 del mese seguente, mando a V. S. Ill ma et R ma l'attestatione della suoa infirmità, acciò che si degni far intendere a Nostro Signore che non tiene a me far quanto conviene alla mia ubedienza, e che non mancarò, essendo in debita convalescenza, mandarlo per ricevere gli ordini Apostolici: il che in persona havesse esseguito, se non mi ritrovasse talmente valetudinario che non posso, senza pericolo della mia vita, far'impresa di tal viagio; oltre che in questi miseri tempi la mia presenza è necessaria in questo vescovato.

  A022002099 

 Si come mandava il S r Prevosto de Sales in Roma col S r de Chissé, mio nepote, per mia ubedienza, con speranza che questo viagio reuscirebe alla gloria de Iddio et essaltatione della fede Catholica, Apostolica et Romana, è sopragiunto a detto S r Prevosto una febre continua et mortale, qual a tardato questa santissima impresa.

  A022002189 

 Et perchè sono petitioni che per il più concerneno il servitio di Dio benedetto in quella provincia, mi è parso di mandare a V. S. Ill ma l'istesso Memoriale, acciò possa intender la volontà de Nostro Signore et commandarmi quello che di qua si haverà da esseguire.

  A022002189 

 Il signor Prevosto di Geneva, che di ritorno di Roma è capitato a Torino, mi ha mandato un Memoriale di diversi capi, presupponendo che V. S. Ill ma mi habbia date le commissioni necessarie, le quali fin qui io non ho ricevute.

  A022002189 

 Presuppone il signor Prevosto che possa bastare una lettera privata di V. S. Ill ma; ma io credo che dal primo capo in poi ci bisognino Brevi per dar maggior validità, se ben mi rimetto a quello che V. S. Ill ma giudicarà più espediente..

  A022002190 

 Il medesimo signor Prevosto, per avviso di Monsignor Vescovo di Geneva, mi fa gran instantia che io rapresenti a Nostro Signore, che per il gran numero d'anime che si sono convertite et che ogni giorno si convertono a Tonone et nelli altri baliaggi di Geneva, non hanno confessori, et che per difetto di operarii resta assai impedito il frutto.

  A022002190 

 Io non ho voluto risponderli cosa nissuna per non metter in qualche gravezza Nostro Signore, ma mi è sovvenuto di metter in consideratione a Sua Santità se fusse a proposito eli trasferire in Geneva la missione di questi sei Gesuiti di Piemonte, [334] alli quali si pagano sei scudi d'oro il mese per uno; perchè adesso qui, in materia di conversione, fanno poco frutto, perchè quelli che si poteva sperar di guadagnare nelle Valli già si sono guadagnati, et delli heretici del Marchesato non bisogna sperar molto se non si finiscono le differentie di quello Stato, le quali, mentre durano, non vedo che il Signor Duca sia per darci gran calore.

  A022002190 

 Per quelli che già sono cattolizati, et per instruir altri poveri Cattolici, li Gesuiti veramente sono assai utili; ma perchè S. A. vi mantiene anco otto Cappuccini che suppliscono a molte cose, forse con più servitio si potrebbono trasferire a Geneva; o almeno lassar tre di loro in queste Valli, con ordine che vadano scorrendo senza fermarsi lungamente in un loco, et lo stipendio di tre altri applicarlo a tres Gesuiti li quali vadano ad assistere, insieme col signor Prevosto, a Tonone et alli altri baliaggi di Geneva.

  A022002190 

 Propongo questo espediente per dar qualche consolatione a quelle anime che n'hanno gran bisogno, et per fuggir la multiplicatione delle spese; rimettendomi a quello che Nostro Signore giudicarà più servitio di Dio benedetto..

  A022002208 

 Quando il signor Prevosto di Geneva diede a V. S. Ill ma il Memoriale a nome del suo Vescovo, supponevo che le havesse anco data sufficiente informatione sopra tutti li capi che in esso si contengono; ma havendo veduto dalla lettera di V. S. Ill ma di 29 di Maggio che non le fu dato altro ragguaglio, supplirò io in quanto son informato, come Ella mi commanda.

  A022002209 

 1° Quanto al primo, che circa il conceder l'essentione dimandata dal Vescovo del sussidio ducale, sarei di parere che Nostro Signore la potrebbe dare per doi anni et non più, per levar l'occasione al Clero di tumultuare, il qual è tanto pertinace che non si può usare di là da monti quel rigore che si farebbe in Piemonte.

  A022002209 

 Et quando Sua Santità inclinasse a concederla, bisognarebbe anco esprimere che il carico si dividesse, sopra le Badie et benefici semplici, eccettuando li curati, che vivono di elemosine; et di questa maniera il Vescovo potrebbe venir sollevato con manco strepito.

  A022002210 

 2° Quanto al secundo capo, credo che la dimanda sia desiderata da sudditi per liberarsi da quella servitù esorbitante, et che sarebbe anco molto utile al Vescovo, il qual adesso di quella giurisdittione cava molto poco; et accordandosi con loro ne retirarebbe tanta somma di denari che, applicati in censi o in beni stabili, si potrebbero accrescere un'intrata di mille scudi l'anno, per quello che mi disse il signor Prevosto.

  A022002210 

 Ma perchè si tratta di alienar giurisdittione ecclesiastica, crederei che ci bisognasse un Breve Apostolico nel qual mi si commettesse d'informarmi se il partito ridonda in utilità della Chiesa, per farci il suo processo et la sentenza..

  A022002211 

 3° Circa il terzo capo, dico a V. S. Ill ma che in quelli Monasterii o Priorati della diocesi di Geneva nei quali non ci è prebenda theologale, si potrebbe applicare et assignare una prebenda monacale.

  A022002211 

 Ma dove si trova fondata, se ben sia tenue, il supprimer una delle monacali darebbe forse occasione di rumore, et più presto si potrebbe ordinare che da tutte le prebende monacali si cavasse il supplimento della theologale..

  A022002212 

 4° Quanto al quarto capo, è verissimo l'abuso che è in Savoia [336] di quelle prebende laicali che si danno a servitori et altre persone inutili; ma è tanto inveterato, che il levarlo non passarà senza gran contrasto delli Abbati o Priori.

  A022002212 

 Tuttavia, se Sua Santità mi commandarà che si tenti, io non lassarò di pigliar ogni mezo opportuno per supprimerle; o se Nostro Signore trovasse meglio che la suppressione si facesse con la morte di quelli che le possedono, il negotio passarebbe con più quiete..

  A022002213 

 5° Quanto all' ultimo capo, mi par conveniente che Sua Santità commandi che sopra la Badia dell'Abondantia si paghi una prebenda per il predicatore et theologo di Eviano, essendoli stata assignata fin in tempo di Gregorio XIII et pagata lungo tempo, et non ci essendo causa perchè non si habbia a pagar per l'avvenire..

  A022002214 

 Sopra tutti questi capi V. S. Ill ma sì degnarà con suo commodo di farmi intendere la volontà di Nostro Signore, che a questo effetto le rimando il medesimo Memoriale.

  A022002234 

 In una di esse ho veduto che la informatione che io le mandai circa l'eriger le prebende theologali dalle monacali nella diocesi di Geneva non evacuava bene il dubio che S. S tà fà nella dimanda del Vescovo; perchè esso pretenderebbe che delli Priorati o Monasterii vacanti o da vacare si supprimesse una prebenda monacale per sostentare [337] li theologali delli Canonici seculari, ma non già per fondar le theologali nelli istessi Monasterii, come io sopponevo..

  A022002235 

 Al che io replico, che se bene il Memoriale parlava nella maniera che V. S. Ill ma dice, nondimeno, in un lungo discorso che io hebbi col Prevosto sopra questa materia, considerammo che la renitentia de'monaci nell' estintione di queste loro prebende sarebbe stata tale che con gran difficultà haverebbe potuto haver effetto; o almeno, li frutti o denari si sarebbono esatti tanto stentatamente da loro, etiam per via di censure, che forse sarebbe stato più riuscibile et più utile di fondar prebende theologali nelli istessi Mona, sterii, perchè realmente vi fusse stato un theologo il qual havesse potuto legger la Scrittura, instruir li monaci et il popolo, et sentir anco le loro confessioni.

  A022002235 

 Et conforme al sudetto discorso io mandai anco la mia informatione, la qual fu più breve di quello che bisognava..

  A022002236 

 Ma perchè esso si riservò di trattarne in voce col suo Vescovo et pesar meglio tutte le difficultà per darmene più distinto avviso, potrà Nostro Signore intanto tener suspeso questo capo fin che io habbia da loro più chiara risposta, la qual ho sollecitata con un altra mia lettera........

  A022002249 

 Il sig r Prevosto di Geneva mi ha scritta una lunga lettera delle cose di Tonone, la qual mando a V. S. Ill ma acciò possa dar pieno conto a Nostro Signore di tutto quello che si và operando in detta terra et baliaggi convicini.............................................................................

  A022002250 

 Et se ben io presuppongo che l'istesso Memoriale si trovi appresso V. S. Ill ma con l'informatione che le mandai con una mia di 25.

  A022002250 

 Et trattando V. S. Ill ma [338] di questo negotio, potrebbe anco favorir il Vescovo dell' espeditione delli altri capi di quel suo Memoriale presentato già a Nostro Signore dal Prevosto, conforme a quello che Ella mi scrisse con una sua di 9 di Luglio.

  A022002250 

 Mi ha anco mandato il sig r Prevosto l'alligata relatione che si aspettava circa l'instantia che faceva il Vescovo di Geneva di ottener da Nostro Signore la suppressione di alcune prebende monacali per erigerne altre theologali nella su a diocesi; dalla qual relatione potrà meglio S. B ne giudicar quello che più convenga di conceder per servitio di detta Chiesa di.


24-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXIV-Vol.3-Opuscules.html
  A024002600 

 Et morto lui, io nomino adesso, per allhora et per sempre, il Collegio de Padri Barnabiti di Annessy, al quale perpetuamente et irrevocabilmente voglio et dichiaro siano assignati et applicati li detti cinquanta duccatoni; a conditione però, che sarà tenuto il Superiore di detto Collegio di detti Padri Barnabiti di far celebrar la detta Messa perpetua da uno de sacerdoti, Religioso di detto suo Ordine: che tale è la Nostra volontà..

  A024002600 

 In conformità delle patenti signate da Sua Altezza Serenissima mio Padre et Signore, per il privilegio perpetuo che fà, ad instanza mia, alla città di Annessy dì poter levare tré denari per ogni libra di carne che si vende nella bevaria di detta città di A nnessy, con questo perà, che si fondi una Messa perpetua: Io nomino il R. P. Don Giusto per celebrarla, volendo et dichiarando [257] che li cinquanta duccatoni d'elemosina, come in dette patenti si contiene, siano applicati al Collegio et luogo dove detto Padre da suoi Superiori sarà assignato per residenza, et cio sua vita durante.

  A024004875 

 Quantunque il sacro Concilio Tridentino habbia ordinato che a tutte le Monache si desse confessore extraordinario almeno tré volte l'anno, tuttavia non si da giamaj, [500] massime alle Monache di Santa Chiara, lequale per questo patiscono assai.

  A024004876 

 Et che quanto alli Giubilæi fosse libero a dette Monache domandare in scriptis a Vescovi, o vero a loro Officiali, li confessori che vorrebbono eleggere.

  A024004876 

 Et che questi ordini si intimassero sì a Provinciali comm'anco a Visitatori, et alle Superiore delli Monasterij et alle Monache.

  A024004876 

 Onde sarebbe una grandissima carità se la Santa Sede provedesse, acciò che li Superiori, senza scusa nè tergiversatione alcuna, dessero detti confessori extraordinarii, et che le Monache fossero ubligate a riceverli; in maniera che tutte confessandosi da quelli estraordinarii, non si sapesse quelle che ne han necessità.

  A024004877 

 Ma per evitare le contentioni sarà bene che detti Superiori non sappiano donde è venuto l'aviso alla sacra Congregatione de' Regolari..

  A024004993 

 Egli presentarà a V. S. R ma la Vita latina del Beato Padre Filippo nostro che regna in Cielo, cujus memoria in benedictione est, per poterla tradurre in lingua francese e farla stampare in Lione, 6 vero in Pariggi, dove a Lei parrà meglio e più espediente..

  A024004994 

 Diami, pregola, aviso certo di sua buona salute et del signor suo fratello, veramente angioleto di Paradiso, che tale parvemi di vederlo in Carmagnuola; et parimente quale speranza vi sia frà Catholici della fundatione della nuova Casa di Tonone et della ricuperatione di Geneva per ridurla al grembo di santa Chiesa: il che tutto mi sarebbe di somma consolatione et contento..


25-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXV-Vol.4-Opuscules.html
  A025003703 

 .........................Monsignor di Novara dal suo letto governa tuttavia la sua diocesi con tanto compimento che tutti ne restano edificati; con il quale farà l'ufficio che Sua Signoria R ma li commanda, et crede che ne restera consolatissimo..................................................

  A025003707 

 ...L'avisa che Mons. Vescovo di Geneva scrive a S. P ta efficacissimamente, accio a nome suo facci sapere a Sua Signoria R ma quanto egli resti obligato et divoto delle sue virtù, qual affetto a con questa per li meriti di quel Prelato, ecc.

  A025003712 

 Li dice che essendo questi ministri del Signor Card. Borromeo di presente in Visita et in villa, S. Ptà non può per hora mandargli le Regole et ordini delle case di Monache et donne governate dall'Arcivescovo.


26-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXVI-Vol.5-Opuscules.html
  A026002436 

 Flexis genibus prius ad Patrem Domini nostri Jesu Christi con ogni humiltà, levi Vostra Eccellenza gl'occhi dell'anima al Cielo, e s'imagini veder quel gran Padre di lume, Iddio, che stà sedendo nel throno della sua gloria, circondato da miglioni d'Angeli e di Seraphini, e con gran fede, riverenza ed amore faccia quell'Orazione che Christo c'insegnò, e gli domandi quelle sette petizioni ch'in quella si contengono, e questo con amorosi ed ardenti colloqui con esso Padre, poichè tutta quest' Orazione non è altro cb'un dolcissimo colloquio dell'anima con Dio.

  A026002441 

 Ben potiamo dire quel che rispose Davide quand'il Re Saullo l'offerì per moglie la sua figliuola Michol: Quis sum ego, aut quæ est vita mea, aut cognatio patris mei in Israel, ut fiam gener Regis? E chi son io, o Dio del Cielo, che mi volete per vostro figliuolo et volete ch'io vi chiami Padre?.

  A026002441 

 Felice e bene aventurato si reputeria un povero pastorello che guarda le pecorelle ne'campi, se Vostra Eccellenza l'adoptasse per figliuolo e per herede; [378] molto più, ecc.

  A026002441 

 Primo: consideri Sua Eccellenza [ciò] ch'Idio gl'ha dato, facendolo suo figliolo adoptivo, e però vuole che lo chiami Padre.

  A026002441 

 Quel Dio ch'il tutto da niente creò e che il tutto tiene nelle sue mani, al qual servono tutte le hierarchie de Cielo, è Padre nostro.

  A026002442 

 Può eccitare la speranza a ottener ogni cosa che domandarà, quanto maggior grande sia, poichè il padre non niegha al figliolo ciò che gli domanda, se risulta in benefizio al figliolo..

  A026002444 

 Consideri che questo buon Padre nostro [ha] verso di noi tutti gl'effetti di padre.

  A026002445 

 Domandargli che già che lui così bene essercita con noi gl'effetti di buon padre, che noi anche verso d'esso essercitiam gl'atti di buoni figli, quali sono: amore, obedienza e riverenza; che l'amiamo teneramente e ci rallegriamo d'havere un Padre cosi buono e così santo, cosi savio e cosi potente, ch'è l'istessa bontà, santità, sapienza e bellezza, et infinitamente potente; che siamo obedienti alla sua legge e che li portiamo in ogni luogo riverenza, e cerchiamo che tutto l'mondo l'honori e riverisca.

  A026002445 

 Finalmente, domandargli che già che noi ci rallegramo d'haver così buon Padre, ch'esso ci faccia tali che si rallegri d'haver noi per suoi figlioli..

  A026002449 

 Vostra Eccellenza consideri che questo gran Padre volle [380] communicare questa eccellentissima dignità a tutti, d'onde non dice ch'è Padre di ricchi e signori, ma nostro, id est di tutti, etiam poveri; come il sole, che drizza i suoi raggi, la sua luce e il suo splendore sopra la minima pianta e sopra il minimo fiore che v'è in un gran monte, e sopra l'istesso monte.

  A026002450 

 Nostro, per scuoprirci che tutti siamo fratelli, e che tutti ci dobbiamo amare, e per tutti far orazione, et osservare li doi comandamenti nelli quali si contiene tutta la Legge: il primo, d'amar Dio perchè è Padre; il secondo, amar il prossimo perch'è nostro fratello..

  A026002451 

 Qui offerirò tutto me stesso a lui, supplicandolo che non sia più mio, ma tutto suo, poichè esso s'è degnato essere tutto mio..

  A026002455 

 Il cielo è forte, mobile e pieno di stelle; pregharò mi faccia forte nel suo santo servizio, che mi dia continuo moto d'amore verso d'esso ed orni la mia anima di tante virtù quante stelle sono nel cielo et metta li due gran luminarij: luminare majus, l'amor fervente di sua Maestà; luminare minus, quel del prossimo..

  A026002455 

 Pregharò questo gran Padre che mi faccia cielo spirituale, acciò questa mia anima sia stanza [381] di sua alta Maestà.

  A026002456 

 Nell'Angioli: illuminandoli, acciò lo conoscano, perciò ch'Egli è luce eterna, omnia illuminans; infiamandoli, acciò l'amino, perciò ch'Egli è fuoco ch'accende; riempiendoli di beatitudine, acciô siano eternamente beati, perchè Egli è Ben infinito che riempie il tutto.

  A026002456 

 Priegharò che sia in questa mia anima, per riempirla delli suoi doni e gratie..

  A026002457 

 Nei Cieli. Acciô ch'io intenda che l'anima mia non deve abbracciare la terra, ma il Cielo; non deve più caminar con l'affetto delle cose basse e transitorie, ma levarsi alle cose del Cielo, ut sit nostra conversatio in Cælis, ubi Patrem habemus Deum.

  A026002467 

 Domandar instantemente che venghi in noi il Regno celeste, quale ci meritò il suo benedetto Figliolo con la sua santissima Passione..

  A026002468 

 Che mentre siamo in questa valle di lagrime, esso regni per gratia nell'anima nostra e nel corpo, et l'uno e l'altro li dia obedienza come a suo Re..

  A026002469 

 Che venghi il giudicio nel quale Esso solo regnarà nelli suoi Santi..

  A026002473 

 Domandar che sì come i cieli, che sono gl'Angioli e Santi, fanno sempre la sua volontà, così anco la terra, che siamo noi, la facciamo..

  A026002480 

 Panem nostrum supersubstantialem, ch'è il suo santo Figliolo nel Sacramento, acciò habbiamo memoria et intelligentia dell'amor che ci portò e delle cose che per noi fece e pati, che furon infinite..

  A026002485 

 Considerar che vuole che ci humiliamo, confessando che siamo peccatori: Si dixerimus quod peccatum non habemus, ipsi nos seducimus..

  A026002486 

 Considerar che dice, debita, acciò ch'intendiamo quod in multis offendimus omnes; come si scuopre nella parabola di quello che dovea decem milita talenta; Matt. c. 18.

  A026002501 

 Inanzi al vostro conspetto i cieli e la terra e tutto quello che v'è dentro è meno d'un picciol granello d'arena, a tutt'il mondo; io, dall'altro canto, sono vermicello della terra, peccatore e figliolo d'Adamo peccatore, che tante volte ho offeso la vostra eccelsa Maestà: e pure volete ch'io vi chiami Padre! O ch'eccellenza, o che dignità è questa che mi date.

  A026002501 

 O Padre eterno, Padre di Nostro Signore Giesù Christo, Padre di lumi, Padre santo, Padre dolce e amorevole, o Padre Creatore dell'universo: onde meritai io chiamarvi Padre, io terra, polvere e cenere, il minor di tutti vostri servi? E qual bene havete voi scoperto in me o in altro degli figlioli d'Adamo, che havete voluto esser Padre nostro? « Chi siete voi, Signore, et chi son io? » Voi siete Dio [386] d'infinita maestà, Re de' re, Signore de' signori, Santo de Santi, gloria degl'Angioli et allegrezza per tutti i Beati.

  A026002501 

 Piacciavi, Signore, che questa mia anima la sappi conoscere e che vi renda debite grazie a tanti benefizii.

  A026002502 

 Padre, due cose mi bisogna confessare: l'una, che questo dono e questo sì gran beneficio nasce dalla vostra infinita bontà e dall'amor infinito che mi portate; l'altra, che questa parola Padre sta molto bene in bocca del vostro unigenito Figliolo e Signor mio Christo, il quale vi è Figliolo per eterna generazione consubstanziale, ma nella mia bocca, che sono sì gran peccatore, non stà bene, non li conviene, non merito, Signore, tanto bene.

  A026002503 

 Qual figliolo al mondo si può trovar così ingrato, ch'avendo un Padre buono, santo, dolce, glorioso e amorevole come voi, che non l'ami? O Padre, chi buono, chi santo, chi dolce e amorevole come voi? Donque, Padre, dal mio cuore sia sbandito ogn'altro amore nostro, sia infiammato questo mio cuore, acciò tra voi, Padre, e me figliolo vi sia un continuo amor reciproco..

  A026002503 

 Questa parola mi certifica l'amor grande che voi, Signore, mi portate; e però il vostro Evangelista, stupito di questo, dice, 1 Ep.

  A026002504 

 Questa parola, Padre, m'eccita a domandarvi le cose che mi sono necessarie, poichè il padre non mai niegha al figliolo ciò che vede essergli necessario, potendoglielo dare.

  A026002504 

 Signore, sanate quest'anima, vedetela che si presenta a voi tutta ferita.

  A026002504 

 So, Padre, che voi potete e che volete: potete, perchè siete omnipotente; volete, perchè siete tutto buono.

  A026002506 

 Ingrediatur putredo in ossibus meis et subter me scateat, ut requiescam in die tribulationis, et ascendant ad populum accinctum nostrum; vi priego, buon Padre, ch'in questi miei ossi entri la putredine, id est, che com'un altro Giob sia questo mio corpo impiagato e flagellato, purchè quest'anima riposi nel giorno della tribulatione, ch'è il giorno della morte, e sia conumerata nel numero di vostri figlioli, ch'è quel populo celeste cinto di gloria e di beatitudine..

  A026002507 

 Il padre, doppo che ha castigato e ben battuto il figliuolo, gli fa qualche carezza.

  A026002508 

 E qual maggiore allegrezza posso haver'io, che ricordarmi che ho un Padre tanto buono, ch'è l'istessa bontà; tanto santo, ch'è l'istessa santità; tanto savio, ch'è l'istessa sapientia; finalmente tanto potente, ch'ogni cosa può nel cielo, nella terra e negli abissi.

  A026002508 

 [390] E che dirò io? Padre, auditui meo dedisti gaudium et lætitiam; o quant'è il gaudio, quanta mi è l'allegrezza che causa nelle mie orecchie questa dolce parola: Padre! Quest'anima tutta humiliata, questi miei ossi habastatti per la moltitudine di peccati, si ricreano e prendono vigore sentendo questa parola: Padre.

  A026002509 

 Li cieli e la terra occupate, Signore, in mio servitio, e perinsino [a] gl'istessi Angioli havete dato cura di me, e tutto acciò io conseguisca l'heredità che tocca agli figlioli, ch'è il Regno del Cielo: onde conosco quanto provido Padre siete sopra di noi, vostri figli..

  A026002509 

 Ogni giorno, Padre, mettete la tavola et fate banchetto a tutt'il mondo, ed io sempre partecipo di questa mensa; ogni giorno fate [391] questo sole al mondo illuminar noi, vostri figlioli, e la sera nascondete questa bella lampada et in certo modo par che smorzate questa bella luce, acciò noi, vostri figlioli, riposiamo e pigliamo il sonno.

  A026002509 

 Questa parola, Padre, mi dimostra la cura e providenza grande che havete sopra di me e sopra di tutti.

  A026002510 

 Datemi, Padre, il vitello sanguinato, che è il vostro benedetto Figliuolo [392] nel Santissimo Sacramento, acciò sia cibo dell'anima mia e quelle ......... con la sua più abondante gratia..

  A026002510 

 Finalmente, questa parola, Padre, mi conforta, acciò quand'io caderò, corra alle vostre braccia con penitenza, perchè sarò ricevuto molto più amorevolmente che quel figliolo prodigo; e hora, ricordandomi delli falli passati, corro a voi, Padre, e dico: Pater, peccavi in cælum et coram te, jam non sum dignus vocari filius tuus; fac me sicut unum ex mercenariis tuis.

  A026002510 

 O pur, Padre, perchè conosco la vostra misericordia, l'amor che mi portate, uscitemi al incontro, aprite le braccia della vostra misericordia, abbracciate questo figliolo prodigo, datemi la stuola dell'innocenza, l'anello della viva fede, le scarpe dell'essempi di vostri Santi ch'io habbi a imitare.

  A026002511 

 All'Apostolo Paulo bastava solamente sapere et intendere esso crucifisso; et a me mi basta sapere et intendere questa parola, Padre, perch'intendola, io intenderò che m'havete pigliato per vostro figliolo adoptivo, il che è la maggior dignità che vi è in Cielo et in terra, dopo d'esser vostro figliuolo naturale, il che solo è proprio del vostro unigenito Figliuolo e mio Signor Jesu Christo..

  A026002511 

 Concludo, Padre, che questa parola dolcissima è un verbo abbreviato che contiene ogni dolcezza, come quella manna che deste a mangiare al vostro popolo nel deserto; et io mi contento che questa parola, Padre, sia cibo saporitissimo all'anima mia.

  A026002515 

 Mi par, Signore, che siete com'il sole che comunica la sua luce e spiega i suoi raggi al minimo fiore che sta sopra del monte, come a l'istesso monte; così voi, mio Signore, ugualmente comunicate questo vostro dolce nome di Padre a grandi e piccoli, a ricchi e poveri, e però volete che vi chiamino nostro..

  A026002515 

 Padre nostro siete, o Signore: quanto è grande la vostra bontà! Non vi contentate di comunicare questo precioso nome di Padre alli vostri Angioli e Santi che stanno nella vostra casa, ma ancora lo volete comunicare a quelli che siam' in questo mondo, e non solamente alli ricchi e potenti [393] del mondo, ma alli più poveri pastorelli, che sopra li ponti e selve dormono sopra la nuda terra.

  A026002516 

 Nella prima parola: Padre, mi domandate amor verso vostra alta Maestà; nella seconda: nostro, mi domandate ch'io ami li miei prossimi, poichè me li date per fratelli et volete che per loro faccia oratione..

  A026002516 

 Un altro gran misterio, Signore, mi scoprite in queste due parole: Padre nostro, et è che volete ch'io [ami] molto bene la vostra santa legge d'amor e carità, poichè l'avete ridotta tutt'all'amor vostro et all'amor del prossimo.

  A026002518 

 Fate dunque, vi priegho, Padre, che poichè voi siete tutto nostro, ch'io sia figliuolo vostro; voi, Padre, et io figliuolo.

  A026002522 

 Cognosco, Signore, che siete in ogni luogo e che i cieli e la terra sono pieni di vostra gloria; anzi conosco, Padre, che l'universo tenete nel vostro pugno e lo conservate, perchè altrimente ogni cosa ritornerà a quel niente dal [395] quale fu da voi creata.

  A026002522 

 Quando sia, Padre, che questa mia anima sia come un cielo, elevata dalla terra per forza d'amor; ornata di tanti luminarli di virtù quanti luminarii et stelle tiene il cielo; salda e forte nel vostro servitio, senza giamai cader, com'i cieli, che non cadono, acciò sia tutta bella e grata nel vostro conspetto, et acciò voi, Padre, vi degniate habitar in quella com'in un cielo tutto bello? Vi domando anche, Padre, ch'accio questa mia anima sia cielo et habitatione di vostra alta Maestà, fate si muova com'i cieli ad motum primi mobilis.

  A026002522 

 State pure, Padre, ne' Cieli, glorificando quella gran compagnia d'Angioli e Santi che continovamente assistono manzi al trono di vostra gloria, adorandovi con ogni riverenza.

  A026002523 

 Siete, Padre, negl'Angioli e Santi, infiamandoli con fuoco d'ardentissimo amore, acciò perfettamente vi amino; perchè voi siete fuoco che consuma ogni imperfettione, facis Angelos tuos, spiritus, et ministros [396] tuos, ignem urentem.

  A026002524 

 O Padre beatissimo, di quel gran fiume e fuoco che procede dalla sedia vostra e dall'Agnello, ch'è il Spirito Santo, mandate alcune scintille in quest'anima mia, acciò abruggi nell'amor vostro.

  A026002525 

 Dunque, Padre nostro che siete ne' Cieli, datemi amor delle cose celesti, acciò amando quelle, disprezzi le cose terrene, e tutto l'amor mio sia in voi, Padre nostro celeste..

  A026002525 

 E se il peregrino quando camina, il corpo tiene alla strada e l'anima nella dolce patria, parendoli ogn'hora mill'anni per il desiderio che tiene d'arrivar a quella e veder il suo caro padre e li suoi dolci fratelli, perchè non sarà così di me? Perchè, Padre nostro, [non] sta questa mia anima conversando con voi nei Cieli come l'anima di quel vostro santo Apostolo che diceva: Nostra autem conversatio in Cælis, e perchè non mi par mill'anni ogn'hora di quest'esilio? perchè non bramo di veder li miei cari fratelli, che sono [398] gl'Angeli e Santi? perchè, Padre, non reputo le cose tutte di questa vita vili, basse et indegne, ch'io metta a quelle il mio cuore, poichè sono creato per possedere li beni del Cielo? E certo, Padre, che sarebbe gran dishonore ad un figliuolo di qualche gran Principe o Re strigliare con le sue mani cavalli, o colle medesime mani toglier via l'imondizie et il letame delle strade; e molto maggior dishonor è a me, che sapendomi voi, Padre celeste, adoptato per vostro figliuolo e tenendomi apparecchiati beni infiniti, ricchezze inestimabili e lo stesso regno del Cielo, io mi abassi e avilisca a cercar le cose vili e basse di questo mondo.

  A026002525 

 Padre santo, è ben raggionevole che già [che] voi, mio Dio, mio Padre e mia heredità siete nel Cielo, ch'io non cerchi più la terra ne m'impacci in quella; che ho da fare io, Padre, con la terra, poichè tutt'il mio bene, tutt'il mio tesoro sta nel Cielo? Se voi, mio Padre, siete nel Cielo, seguita ch'io, figliolo vostro, sono forestiero in questo mondo e camino di continuo alla mia patria, ch'è il Cielo.

  A026002526 

 Finalmente vi domando, Padre, che siccome riempite quelli cieli, quali che sono gl'Angeli e Santi, di gloria, così riempite quest'anima quando, passando da questo mondo, si presentarà al vostro conspetto, acciò sia « Cielo pieno della gloria vostra! ».

  A026002530 

 Conosca l'oriente, il ponente e tutte l'altri parti del mondo che voi siete Padre, e che Jesu Christo è il vostro unigenito, coeterno e consubstantiale Figliuolo, e che tutti possono esser vostri figliuoli adoptivi.

  A026002530 

 Deh! Padre eterno, fate sì che questo Nome sì dolce e [399] soave sia manifestato per tutt'il mondo.

  A026002530 

 O quant'allegrezza prenderia quest' anima mia se vedesse un giorno che tutt'il mondo piegasse li suoi ginocchi ad adorare vostra alta Maestà! Padre del mio Signore Jesu Christo, se a questo fosse bisogno il mio sangue e la mia vita, il sangue, la vita e mille vite, se tante n'havessi, volentieri offerirei..

  A026002531 

 Conosciamo, Padre, cum omnibus sanctis, quæ sit latitudo, longitudo, sublimitas, profundum: conosciamo la larghezza de'vostri benefizij verso di noi, che è più del mare e della terra; la lunghezza de' vostre promesse, quali sono infinite; l'altezza di vostra [400] Maestà, qual'è immensa; la profundità dei vostri giudicij, quali sono un abisso..

  A026002531 

 Fate Padre, che questa mia anima e parimente tutto il mondo habbia sempre più chiara cognitione di vostra Maestà.

  A026002532 

 Eia ergo, Pater, sanctificetur Nomen tuum; fatemi santo, acciò ch'io benedica di continuo vostra alta Maestà e acciò che vedendo il mondo ch'io attendo a lodarvi e benedirvi, glorificent te, Patrem nostrum, et sanctificent Nomen tuum quod est benedictum in sæcula sæculorum.

  A026002532 

 Padre santo, tutte le creature vostre m'eccitano a lodar il vostro santo Nome, a benedirvi di continuo: gl'Angioli, con la sua (sic) dolce musica, di continuo vi cantano dolci matutini, vi lodano e benedicono, e non cessano d'esclamare: Sanctus, Sanctus, Sanctus, Dominus Deus Sabaoth, et a me invitano a fargli compagnia; i cieli, con li suoi continui movimenti, e le stelle con la loro chiara luce, e supra tutto quelli doi luminarij maggiori, il sole e la luna, con la grandezza del loro lume, m'eccitano ad adorar e benedir il vostro santo Nome; tutti gl'elementi, il fuoco, l'aria, l'acqua, la terra, gl'uccelli che volano nell'aria, li pesci che notano nel mare, li fiumi, le fontane, li monti et valli, le piante della terra e finalmente tutti gl'animali che per quella scorrono, mi predicano ch'io v'adori e benedica.

  A026002537 

 Appresso, Padre, vi domando quel regno di Beati e quel regno di tutti secoli, quel regno tanto desiderato da un figliuolo e in quello che riposano le nostre anime, in quello goderanno.

  A026002537 

 O Padre santo, adveniat regnum tuum, venghi il vostro regno, poichè a questo fine creaste queste nostre anime; adveniat regnum tuum, venghi il vostro regno, poichè per questo voleste che l'vostro Figliuolo morisse nel legno della croce; adveniat regnum tuum, venghi il vostro regno, poichè ad confitendum nomini tuo, me expectant justi donec retribuas mihi: li vostri Angeli insieme con tutti li Santi desiderano questa giornata, perchè scuoprirà in voi, Padre, un pelago d'infinita bellezza, d'infinita virtù; laonde bramano haver più compagni che l'aiutino a lodar et amar vostra alta Maestà..

  A026002538 

 Mirate, Padre, che buona [402] parte delli muri di cotesta vostra celeste Hierusalem è andata per terra, al basso del'inferno; raccogliete, o Padre santo, con la vostra benignità, e riponeteci in cotesta nostra gloriosa città, acciochè da voi siano finiti di fabricare cotesti santi e benedetti muri..

  A026002539 

 Adveniat regnum tuum: Padre santo, siamo sbanditi dal vostro regno « in hac lacrimarum valle; » fate, Padre, che [vi] ritorniamo.

  A026002539 

 Come li pelegrini desiderano l'ultima giornata nella quale si terminerà la loro peregrinatione e si trovino dentro la loro città e case, così noi desideriamo che venghi il vostro regno, acciò si compisca questa nostra peregrinatione e ritorniamo nelle stanze ch'in cotesto vostro santo regno ci havete preparate..

  A026002540 

 Ci havete promesso il vostro regno, e vi priegho humilmente che non guardiate alli nostri demeriti, ma al sangue prezioso del vostro santo e benedetto Figliuolo Jesu Christo, Signore nostro: Respice, Pater, in faciem Christi tui, et per Christum tuum adveniat regnum tuum..

  A026002541 

 Donque, Padre eterno che siete ne Cieli, acciò io possi goder della vostra gloriosa presenza et veder la gloria di vostra Maestà, e quella lodare, amare [404] e benedire, e finalmente alberghatevi vostri figliuoli, humilmente vi pregho, spogliato che sarò di questo vello mortale, adveniat regnum tuum..

  A026002541 

 O felice giorno, o benedetta [403] hora! o quando fia, Padre, che s'accosti questo giorno, che venghi quest'hora? Quando veniam et apparebo ante faciem tuam? Quando vedrò, Padre, li muri di questo vostro regno, lavorati di pietre preziose? Quando batterò alle tue porte, o celeste Hierusalem? quando vedrò li tuoi ricchi palazzi? quando goderò li tuoi ameni giardini, vestiti d'eterni fiori? quando gustarò di quelle fontane [di] vita ch'in te vi sono? O Padre santo, quando vedrò in questo vostro regno tante schiere d'Angeli e Santi pieni di gloria? tanti chori di vergini, quali con le palme cantando, seguitano il vostro Agnello? quando sentiranno queste mie orecchie la dolce musica, l'armonia d'Angeli et il concerto de Santi, quali tutti cantano inanzi al vostro conspetto: Sanctus, Sanctus, Sanctus, Dominus Deus Sabaoth? Quam dilecta tabernacula tua, Domine virtutum.

  A026002542 

 In questo regno volete voi regnare; ecco, Padre, ve lo rendo, ve lo dono, sia vostro, poichè realmente è vostro; non ve l'usurpi io, non lo dia più al demonio, nè al mondo, nè alla carne, che sono crudelissimi tiranni, ma a voi che siete il vero Signore.

  A026002542 

 Regnate, Padre, da qua inanzi nella mia anima: nella mia memoria, acciò sempre mi ricordi di voi; nel mio intelletto, acciò che sempre consideri la vostra infinita bontà e grandezza; nella mia voluntà acciò che continuamente v'ami, lodi e benedica.

  A026002547 

 Dunque, Signore mio, che spettate? tagliate pur quel ch'è mio et inestate quel ch'è vostro.

  A026002547 

 Quando d'un albero si taglia un ramo et in quello s'inesta altro meglio, fa assai migliori frutti: togliete, Padre santo, di questo albero il ramicello della propria voluntà et inestate il ramo della vostra santa voluntà, et all'hora sono certo che farà bellissimi frutti.

  A026002547 

 Vi priegho ancora, Padre, che la vostra santissima voluntà [405] sia fatta nella terra come si fa nel Cielo. Fate, Padre, che si come in quella terra de' viventi, ch'è il Cielo, tutti gl'Angioli e Santi fanno la vostra divina voluntà, cosi ancora in questa terra di morienti, ch'è questo mondo, questa mia anima faccia la vostra benedetta voluntà.

  A026002548 

 Vi priegho anco, Padre, che sì come quelle menti angeliche, significate per li cieli, sempre fanno la vostra santissima voluntà, così ancora l'anime delli peccatori, significate per la terra, esse anco faccino quel ch'è il vostro volere, perch'in questo modo non v'offenderanno più..

  A026002549 

 E quale è quello tanto cieco d'intelletto che non desideri d'esser santo? Padre santo, altro non cerco, altro non desidero; queste siano le mie ricchezze, questi tutti li miei beni e thesori: esser santo.

  A026002549 

 Padre, vi domando con istanza ch'in me e in tutti sia fatta la vostra voluntà, perchè sono certo che la vostra voluntà è che tutti siamo santi.

  A026002550 

 L'allegrezza degl'Angioli, il desiderio dei Santi e la consolazione de'giusti, è [in] questo, che sia fatta la volontà vostra.

  A026002550 

 Questo sia l'allegrezza, la contentezza et il gaudio dell' anima mia in ogni luogo et in ogni tempo, per compire la vostra voluntà, perchè so certo, Padre, che più utile è all'anima mia patir tutti li tormenti del mondo, essendo questo vostra voluntà, che haver tutti li spassi e piaceri delli figliuoli d'Adamo.

  A026002550 

 « La vostra voluntà è ch'io sia saldo nella fede, humile nel conversare, vergognoso nelle parole, giusto nelle opere, misericordioso con li bisognosi, disciplinato nelli costumi; che a niuno faccia ingiuria, che tutti sopporti, che con tutti conservi la pace; che v'ami come Padre, che vi tema come [407] Padre.

  A026002551 

 Comandasti [408] nos, Pater, che nel vostro altare sempre vi fusse del fuoco.

  A026002551 

 Ecco, Padre, che v'offerisco quella mia anima per vostro altare; fate sì ch'arda continuamente in quella il fuoco del vostro amore.

  A026002551 

 O Padre, già che questa è tua voluntà ch'io vi ami di tutto il mio cuore, con tutta l'anima mia e con tutte le mie forze, da, jube, Pater, « quod jubes et quod vis.

  A026002556 

 Dateci, Padre, il Pane nostro supersubstantiale, ch'è il vostro unigenito Figliuolo Jesu [409] Christo, Signore nostro, nel Santissimo Sacramento, acciò con questo Pane siamo nudriti nella vita spirituale, cresciamo nelle virtù e siamo talmente fortificati che possiamo caminare questo viaggio per questa valle di lagrime, usque ad montem Dei, Oreb.

  A026002556 

 Padre santo, questo Pane è pane che il vostro Figliuolo ci portò e le cose meravigliose ch'operò, predicò, patì; fate, santo Padre, che mentre dura questa peregrinatione, non ci manchi questa manna celeste, e fate che gustiamo la sua immensa soavità..

  A026002557 

 Ecco, Padre nostro, che son affamato ben al petto; sentite nelle vostre orecchie questa mia parola: Pane, Padre, pane, Padre! Piacciavi donque, Padre santo, aprire le viscere della vostra misericordia, et poichè potete, soccorrete a me vostro figliuolo con il pane della vostra gratia e con il Pane supersubstantielle del Santissimo Sacramento..

  A026002557 

 Hor, Padre pietoso, mirate che quando i figliuoli piccolini domandano a loro padre il pane, massime [410] [se] sono affamati, replicano ben al petto questa parola: Pane, pane! e con questa, come con acute saette, feriscono i cuori di loro padri; d'onde i padri sopra la terra cercano il pane per dar a loro figliuoli.

  A026002557 

 Per il corpo ch'è terra, vi domand'il pane della terra; per l'anima che è spirito, domand'il Pane celeste, il Pane degl'Angeli.

  A026002558 

 Di più, Padre, dateci il pane della vostra parola soave e dolce; rompetecelo, pezzatecelo per mezzo di vostri ministri che sono li vostri predicatori; fate che dentro delle anime nostre fruttifichi, come quel buon seme che cascò nella buona terra e rese frutto di cento..

  A026002559 

 Finalmente, Padre, hora che mi trovo sotto la tavola di vostra alta Maestà, alla quale mangiano tanta moltitudine d'Angioli e Santi, inginochiato inanzi al vostro real conspetto, humiliato inanzi la vostra presenza, come li cagnoli che stanno sotto la mensa de loro padroni chettando le molliche che cascano di quella, onora me anche di quella soavità, di quella dolcezza che li Beati gustano alla vostra [411] tavola, acciò in questa mia oratione gusti alquanto di quel che gustano i vostri figlioli nel Cielo; fate, Padre, che questa mia oratione non sia arida e secca, ma dolce e soave, con il pane delle vostre consolationi e visite..

  A026002564 

 Cognosco, Padre, che li debiti sono assai (decem millia talenta), [412] perchè contra tutta la vostra legge ho peccato; però le ricchezze della vostra misericordia avanzano infinitamente.

  A026002564 

 Padre, misericordia con questo vostro figliuolo che tanti debiti ha fatto quanti peccati ha commesso.

  A026002564 

 Padre, siamo poveri e debitori, voi siete ricco e creditore: conviene che l' ricco rimetta al povero; dimitte ergo nobis debita nostra.

  A026002564 

 Qual padre vi è che non rimetta al figliuolo posto in gran povertà, qualsivoglia debito, quando humilmente gli domanda? O Padre santo, e chi più povero figliuolo di me e chi più carico di debiti? Ecco, com'un altro publicano, humilmente vi domando: perdonatemi tanti debiti di peccati con li quali io v'ho offeso; « Deus, cui proprium est misereri semper et parcere, » habbiate misericordia di questo povero figliuolo et rilasciatemi ogni mio debito.

  A026002565 

 Conosco, Padre, che tutti li miei peccati, per molti che sono, e tutti quelli del mondo insieme, inanzi la vostra misericordia sono come una paglia alla faccia d'un gran fuoco.

  A026002565 

 Ecco, Padre, si scontra la vostra misericordia con il maggior peccatore fra tutti i peccatori, e con quello che tiene più debiti che niun altro de' figliuoli d'Adamo: scancelli li miei peccati e rimetta tanta somma e debiti, e passi manzi cercando li altri debitori.

  A026002565 

 Et misericordia ejus a progenie in progenies timentibus [413] eum; canto de la Madre santissima del vostro benedetto Figliuolo e Signore nostro Gesù Christo, e che sapeva bene quanto gl'era immensa.

  A026002565 

 Finalmente, Padre santo, vi priegho, per questa vostra infinita misericordia e per la virtù di quella Passione che'l vostro diletto Figliuolo sostenne su il duro legno della croce, e per li meriti et intercessione della Beatissima Vergine e di tutti i vostri eletti che sono stati dal principio del mondo, dimitte nobis debita nostra..

  A026002565 

 Mi ricordo, Padre, che il vostro benedetto Figliuolo, in questo mondo riguardò con l'occhio della misericordia il suo Apostolo quando lo neghò e la Madalena quando si convertì, e finalmente riceveva tutti li peccatori a penitenza e mangiava con loro.

  A026002565 

 Mi ricordo, Padre, che vi ricordaste del vostro servo David e li perdonaste il suo gran fallo.

  A026002565 

 Mi ricordo, Padre, la misericordia che usaste al vostro populo antiquo, tante volte perdonando li suoi peccati.

  A026002565 

 Non siete mutato di quel Dio misericordiosissimo in altro meno misericordioso, siete l'istesso Iddio che sempre foste; non è finita la vostra misericordia perchè è infinita, non s'è fermata perchè fermar non si può, più tosto si fermeriano i cieli; non è cessata, perchè sì come il fuoco sempre opera essendovi materia di consumare, così la vostra misericordia, essendovi peccati d'abbruggiare e debiti da perdonare.

  A026002566 

 Sicut et nos dimittimus debitori bus nostris. Vi prego [414] anche, Padre, che mi diate tanta virtù e gratia, ch'io anche perfettamente perdoni tutti quelli che m'avessero offeso; e se pur trovate qualche imperfettione restata nel mio cuore circa quelli che m'hanno offeso, voi, Padre, col fuoco della vostra carità toglietela via, bruggiatela, fate sì che niun vestigio nè tenebra di rancore resti in questo mio cuore, acciò perfettamente possi dire: Dimitte nobis debita nostra sicut et nos dimittimus debitoribus nostris..

  A026002570 

 O Signore, quant'è grande la necessità che tiene questa poverella della vostra gratia, del vostro aiuto e favore per non soccombere alle tentationi! [415] Una pecorella fra mille lupi, se l'pastor non la salva, si perde; così, Padre, quest'anima fra tanti lupi che l'assaltano nel mondo che con mille occasioni di peccati la move, con la carne che continuamente la combatte, che farà se non havrà il vostro aiuto?.

  A026002571 

 Fate, Signore, che si come l'oro posto nella fornace diventa più bello, così quest'anima posta nella fornace delle tribulationi, diventi più chiara, lucida e risplendente.

  A026002571 

 Mi contento per amor vostro d'esser tribulato et angustiato in questo mondo, pur che nelle tribulationi non manchi l'anima mia.

  A026002571 

 Non domando, Padre, che mi togliate le tentationi, ma domando grafia e fortezza per resistere e per combattere fortemente.

  A026002571 

 Non sia come la paglia, che per mancamento di virtù il fuoco l'abrugia e consuma.

  A026002571 

 Padre santo, quando facies de persequentibus me judicium? Fate, Signore, giustitia di quelli che cercano la morte di questa mia anima; datemi in questo mentre aiuto per non cadere, per non offendervi.

  A026002576 

 Vi priegho, Padre, di qua inanzi liberatemi d'ogni male di colpa, acciò scampi le pene dell'inferno; fate, Signore, che non v'offenda più; basta quel che v'offesi per il passato.

  A026002577 

 Mi liberaste, Padre, di molti mali che vi sono in questo mondo.

  A026002578 

 M'havete, Padre, liberato dalle tenebre e cecità nelle quali si trovano Turchi, Mori, Giudei, Gentili e pagani, facendomi nascere nel grembo della santa Chiesa; liberatemi, Padre, dalle tenebre e cecità del peccato, acciò io goda del sangue, di meriti del vostro benedetto Figliuolo Christo, mio Signore, e sia numerato tra li vostri figliuoli, che sono figliuoli della luce nel vostro Regno..

  A026002579 

 E non riguardate, Padre, me, che sono il maggiore di tutti peccatori, ma riguardate esto vostro santo e benedetto Figliuolo, maggior di tutti Santi, anzi Santificatore di tutti quelli, e per l'amor che ad Egli portate, concedetemi quel tanto ch'Egli m'ha comandato ch'io vi domandi..

  A026002579 

 Padre, il vostro santo e benedetto Figliolo Jesu Christo m'ha ordinato [418] questa petitione, e con quella m'ha mandato a voi, Signore mio, acciò vi domandi le gratie che in quella si contengono.

  A026002579 

 Padre, mi ricordo che quella buona donna Thecuite, entrando dal re David, domandò perdono per Absalone suo figliuolo, et intendendo questo buon Re che questa petitione e domanda l'haveva ordinata quel suo diletto e favorito capitano Gioab, subito li concesse la gratia.

  A026002580 

 Mi ricordo anco, Padre, che a' figliuoli di Giacob non era lecito comparire la seconda volta nella presenza di Gioseph se non menavano seco il loro fratello minore Benjamino; et a noi non è lecito comparire alla vostra presenza senz'il nostro fratello maggiore, ch'è l' vostro unigenito Figliuolo Jesu Christo.

  A026002580 

 Ve lo presento, e priegho humilmente, che per li suoi meriti e per la sua Morte e Passione santissima, mi concediate quel tanto ch'esso in questa sua Orazione et in questo suo memoriale mi ha ordinato ch'io vi domandi, acciò che quest'anima sia tutta vostra, e vi lodi e benedica in sæcula saeculorum.





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