Quante incessanti insinuazioni del nostro buon Angelo e nell'età più fresca, e nella più florida adolescenza, e negli anni maturi? Ora lo sperimentare di continuo la di lui beneficenza verso di noi anche dopo tante e sì enormi ingratitudini non accenderà una volta l'amor nostro per sì costante e degno protettore? Mosè certamente meritò sempre l'amore di quel protervo popolo, cui per divina ordinazione fu posto a guidar nel deserto, attesa la cura amantissima che sempre ne ebbe, ma più che mai se lo meritò, allorchè Iddio giustamente sdegnato contro quel popolo che con orribile sacrilegio era trascorso ad adorar il vitello d'oro, già era sul punto di farne un generale macello, e ancora si contenne per le violenti preghiere del buon Mosè.

 Nell'aia divampava un gran fuoco, e sopra di esso mezzo vitello che arrostiva sopra le brage e le avvampanti fiamme.

 Tolgono dal fuoco il mezzo vitello, lo depongono sopra una pelle secca di bue, e mi danno il coltello in mano affinché mi serva.

 Non devo tacere che poco prima del pranzo ci arrivò dalla estancia (casa pastorizia del signor Don Benitez) un piatto il più raro e squisito d'America, El asado con cuero; era un intiero vitello, dei più teneri, cotto sotto e con la sua pelle, locché dà alla carne un sapore e una fragranza sconosciuti in Europa.

 La pergamena si ricavava dalle pelli di pecora o di vitello.

 Il figlio di un macellaio, di questi luoghi squartando un vitello, sgraziatamente si fece una ferita nel ventre, la quale fu giudicata pericolosissima al punto che gli vennero amministrati tutti i sacramenti.

 » Aronne temendo le loro minacce accondiscese, e fattosi portare gli orecchini d' oro delle donne, li fuse e ne fabbricò un vitello, che con sacrivizio, con feste, e con bagordi gli Ebrei si posero ad adorare.

 Discese dunque dal monte portando due tavole di pietra, sii cui il Signore aveva di propria mano scritto i precetti del Decalogo, e veduti i tripudi che si facevano intorno al vitello d'oro, nel trasporto di giusto sdegno, gettò a terra le tavole della legge, e le ruppe, reputando indegna di tanto favore quella gente che aveva commesso si enorme peccato.

 Indi contro del vitello avventatosi lo spezzò, lo ridusse in polvere, la quale disperse nelle acque dove bevevano i figli d'Israele, poscia gridò: «Chi è del Signore uniscasi con me.» Si adunarono intorno a lui tutti i Leviti, i quali a'suoi comandi si scagliarono contra i delinquenti e ne uccisero circa ventitre mila.

 » Il padre più non rispose, lo rialzò, e pieno di allegrezza disse a' suoi servidori: presto portate qui la miglior veste, mettetegli l'anello in dito e le scarpe ne' piedi, ammazzate il vitello più grasso, invitate gli amici e facciamo festa, perchè questo mio figlio era morto, ed ora è ritornato a vita, era perduto, e si è ritrovato.

 Aronne temendo le minacce accondiscese, e fattisi portare gli orecchini d'oro delle donne, li fuse e ne fabbricò un vitello, cui gli Ebrei con sacrifizi, con feste e con bagordi si posero ad adorare.

 Il vitello d'oro.

 Indi rimproverò acremente Aronne, e contro del vitello avventandosi lo spezzò, lo ridusse in polvere, cui disperse nelle acque che bevevano i {56 [262]} figli d'Israele; poscia gridò: Chi è del Signore si unisca con me.

 Veduti i tripudi, che si facevano intorno al vitello d'oro, nell' impeto di giusto sdegno gittò a terra le due tavole e le ruppe, riputando indegno di tanto favore chi avea commesso si enorme peccato.

 La festa dell' espiazione era un giorno di pubblica penitenza, in cui il Sommo Sacerdote offeriva a Dio un vitello pei suoi peccati, ed immolava un capro per espiare i peccati del popolo.

 Perciò il primo ha per simbolo la faccia di uomo; il secondo la faccia di vitello, che indica il sacrificio solito a farsi dal sacerdote levitico; il terzo la faccia di leone a cagione della voce di s. Giovanni Battista, che gridava nel deserto: Preparate lq, strada del Signore, raddirizzate le sue vie.

 Il padre non gli rispose" lo rialzò, e pieno di allegrezza disse a' suoi servitori: Presto portate qui la miglior veste, mettetegli l'anello in dito E le scarpe ne' piedi, uccidete il vitello più grasso, invitate gli amici e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed ora è ritornato a vita, era perduto e si è ritrovato.

 Imperciocchè se la cenere di un vitello spruzzato di sangue santificava il popolo nella legge antica, molto più l'acqua che usiamo noi, la quale è aspersa di sale e consacrata con preghiere divine.