Un quarto timone fatto di travicelli uniti con ferri e cavicchi fu ben presto, allestito.

 Intorno al campo girava una fossa profonda di nove piedi, ed una palizzata formata di travicelli { [177]177} insieme incrocicchiati.

 Nelle marcie i soldati oltre a tre o quattro travicelli per la palificata del campo, portavano viveri per più giorni, i quali consistevano in una certa quantità di grano che essi tritavano con una pietra, quando volevano farne del pane: più tardi fu provveduto il biscotto.

 Intorno al medesimo girava una fossa profonda nove piedi, circa tre metri, ed una palizzata formata di travicelli insieme incrocicchiarti.

 Nelle mosse i soldati, oltre a tre o quattro travicelli {154 [154]} per la palizzata del campo, portavano viveri per quindici gioni.

 Ad un certo punto si lasciavano poi andar liberi quei due travicelli ed allora i pazienti rimanevano sospesi pei piedi e per le mani.

 Era una specie di cavalletto formato con due travicelli alle cui estremità stavano fisse due girelle ovvero carrucole.