Parola «Quirino» [ Frequenza = 34 ]

don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000032 

 Su questa cima dove vi era il tempio di Quirino ora esiste una chiesa dedicata al vero Dio.

  A117000032 

 Una è la Quirinale pell'altare dedicato al Dio Quirino.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000059 

 Dopo la morte di Romolo un uomo di nome Proculo si presentò al popolo, indi al senato, dicendo che aveva veduto Romolo a salire al cielo, e gli aveva detto che voleva essere adorato dai Romani sotto il nome di dio Quirino.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000074 

 Dopo la morte di Romolo un uomo di nome Proculo si presentò al popolo, indi al Senato, dicendo che aveva veduto Romolo salire al cielo, il quale'gli aveva detto che voleva essere adorato dai Romani sotto al nome di dio Quirino.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1872.html
  A179000173 

 Quirino Camillo ch.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000109 

 Io che spero di patire e morire per lui, sono certamente da te tormentato ed ucciso, come lo fu il glorioso Ermete e l'intrepido Quirino, e come lo furono tutti quelli che passarono coraggiosi in mezzo ai tormenti da te adoperati per giungere così alla vita eterna.


don bosco-una famiglia di martiri.html
  A194000096 

 Nel 1130 i PP. Benedettini di Cremona ne arricchirono pure il proprio Monastero, e fu Lamberto abate di s. Lorenzo che se le procurò da Roma, e nella chiesa di s. Lorenzo le ripose insieme con quelle di s. Urbano Pontefice, e Quirino martiri; le quali tutte nel 1462 furono collocate in una elegante urna di marmo.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html
  A199000066 

 Il pontefice fu messo in una prigione pubblica insieme con una turba di malfattori; Ermete poi, in riguardo delle cariche da lui tenute, venne condotto nella casa di un tribuno di nome Quirino

  A199000067 

 Quirino preso da compassione pel suo amico Ermete, adoperò tutti i mezzi per {44 [488]} farlo prevaricare.

  A199000069 

 Quirino replicò: io mi maraviglio, che tu uomo dotto e prudente creda esservi un' altra vita dopo la presente, mentre dopo la morte fino le ossa scompariscono, e sono ridotte al nulla.

  A199000078 

 Ascolta, o Quirino.

  A199000082 

 Ognuno può facilmente comprendere come la grazia del Signore comincia a farsi strada nel cuore di Quirino.

  A199000085 

 Quirino per assicurarsi che non gli facessero travedere le cose andò a riferire ad Alessandro la sfida fatta ad Ermete, di poi fece mettere un numero di guardie tre volte maggiore dell'ordinario, tanto intorno alla camera ove era Ermete, quanto intorno alla prigione dove era Alessandro.

  A199000087 

 Passò le porte, e le guardie, senza che alcuno cercasse di fermarlo, e andato coll'angelo alla casa di Quirino, entrò nella stanza dove era Ermete.

  A199000088 

 Mentre si trattenevano io orazione, giunse {50 [494]} Quirino, il quale al vedere i due confessori della fede inginocchiati e fare insieme orazione, circondati da raggianti splendori rimase come incantato.

  A199000088 

 Quirino rispose: Quanto voi avete fatto può essere avvenuto per arte magica.

  A199000092 

 Quirino aveva udito ogni cosa con somma attenzione e tutto commosso in cuor suo esclamò: si degni Iddio di guadagnar l'anima mia per mezzo di voi in questo modo: Io ho una figliuola inferma di male incurabile nella gola; fatemela guarire ed io vi darò tutte le mie sostanze, rimarrò qui con voi in prigione, e se occorrerà, son pronto a morire per confessare la fede di Gesù Cristo.

  A199000094 

 Quirino soggiunse: vuoi che io la conduca qui ove tu sei, oppure alla prigione dove eri prima? Alessandro disse: menala pure nella pubblica prigione, e mi troverai {54 [498]} colà.

  A199000094 

 Quirino voleva lasciare quella stanza aperta, ma Alessandro ed Ermete gli dissero che la chiudesse pure secondo il solito.

  A199000095 

 Appena partito Quirino, apparve di nuovo l'angelo in forma di giovinetto, ricondusse Alessandro nella prigione donde l'aveva tolto e poscia disparve.

  A199000097 

 Appena Quirino lasciò Alessandro, corse a casa, prese la figliuola e con essa andò alla prigione ove era Alessandro.

  A199000098 

 Quirino prostrandosi di nuovo soggiunse: questa è la mia figlia inferma, abbi pietà di lei, e prega Iddio che la guarisca da questa lunga e dolorosa infermità.

  A199000102 

 Quirino andò, e dopo di aver fatte accurate indagini ritornò dicendo: Avvi qui un sacerdote vecchio di nome Evenzio, ed un altro di nome Teodolo che mi dicono essere venuto dall' oriente.

  A199000103 

 Va presto, o Quirino, e con quel maggior onore e rispetto che puoi conducili qui.

  A199000104 

 Alessandro accondiscese, e Quirino tosto andò a prendere i due sacerdoti Evenzio e Teodolo.

  A199000104 

 Intanto giunse Quirino coi due sacerdoti, e vedendo sua figlia perfettamente guarita non sapendo come esprimere altrimenti la sua maraviglia disse ad Alessandro: esci di qua, acciocchè Dio non mandi il fuoco dal cielo per abbruciarmi, e così punirmi per averti tenuto in questa prigione.

  A199000104 

 Quirino tolse dal pontefice ogni catena, di poi si prostrò nuovamente dinanzi al santo pontefice e baciandogli riverentemente {57 [501]} i piedi dice vagli: metti tu questa catena a mia figlia.

  A199000105 

 Allora Quirino esclamò a chiara ed alta voce: chiunque veglia farsi cristiano si faccia pure, e chiunque riceverà il Battesimo egli è padrone di andare ove vuole.

  A199000105 

 Quirino soggiunse: caro Padre, vorrei ben poterti compiacere, ma voi cristiani siete santi, e costoro sono ladri, adulteri, omicidi.

  A199000107 

 In breve Quirino, la sua figliuola, che chiamavasi Balbina, con tutti gli altri prigionieri ricevettero il Battesimo.

  A199000108 

 Grande fu lo sdegno di Aureliano a tali parole e nel suo furore comandò che sull' istante fosse tagliata la lingua a Quirino dicendo: questo sia il principio del tuo castigo, acciocchè tu perda il membro con cui ti gloriasti di avermi offeso, e non hai avuto riguardo di confermare il tuo delitto in mia presenza.

  A199000119 

 Perciocchè {65 [509]} qual uomo innocente potè fuggire dalle tue mani? Presso di te vivono solamente tranquilli coloro che rinnegarono il nostro Signor G. C. lo poi coll'aiuto divino sono certo di non negare il mio Signore; è cosa indispensabile che io sia da te tormentato ed ucciso, come lo fu il glorioso Ermete, l'intrepido Quirino, e come lo furono tutti quelli che, illuminati da Dio, passarono coraggiosi in mezzo ai tormenti e giunsero alla vita eterna.


don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html
  A206000081 

 IV. Questa chiesa nell'esteriore ha un portico con cinque ingressi muniti di cancelli di ferro ed ornati di quattro colonne di marmo sopra cui si vedono quattro statue rappresentanti S. Callisto, S. Cornelio, S. Giulio, S. Quirino, tutti lavori di valenti artefici.





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