Parola «Michelangelo» [ Frequenza = 22 ]

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 Michelangelo, Raffaello e i loro numerosi discepoli dovettero alle liberalità ed alla assennata stima dei sommi Pontefici i loro capolavori più rinomati.


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 Michelangelo secondando le sue inclinazioni allo studio consumava molto tempo nello schiccherare sulla carta figure d'uomini, {376 [376]} di bestie, di case; e per questo veniva dal padre o dai maestri spesso ripreso e talvolta castigato.

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 Un altro uomo che in particolare maniera si segnalò sotto il pontificato di Leone, fu Michelangelo Buonaroti.

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 Un giorno essendo assente il Grillandio, Michelangelo ritrasse al naturale il ponte su cui lavoravano i pittori, e su quello gli sgabelli e gli arnesi dell'arte, e i giovani che dipingevano.

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 La prima opera che veramente diede nome a Michelangelo, fu un dipinto che rappresenta i diavoli che tentano Sant'Antonio.

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 Poco di poi gli fu data a copiare una testa di un pittore antico: e Michelangelo la seppe imitare così esattamente, che per celia restituì al padrone della testa la sua copia come se questa fosse l'originale; e nessuno si accorse dell'inganno.

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 La grande abilità e lo straordinario ingegno di Michelangelo furono in breve conosciuti in tutte le parti della Italia; e nell'età di soli 15 anni Lorenzo il Magnifico, che allora viveva ancora, lo ricevette in sua casa, provvedendolo di quanto gli era necessario come se fosse stato suo figlio.

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 In pari tempo Michelangelo si accinse a dipingere parecchi quadri sulle pareti della cappella papale, detta Sistina, perchè fabbricata per ordine di un papa chiamato Sisto.

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 Dicevano che i più belli capi - lavori di Michelangelo erano di gran lunga inferiori alle statue spezzate e monche, le quali si andavano scoprendo fra le rovine dell'antica Roma.

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 Michelangelo usò una curiosa astuzia per confondere i suoi detrattori.

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 I nemici di Michelangelo si recarono pur essi a vederla, e andavano spacciando che lo scultore fiorentino non aveva un solo lavoro il quale avesse alcun pregio dell'arte antica.


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 Osservando in {319 [319]} Michelangelo una particolare attitudine allo studio, gli fece frequentare le scuole.

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 Un altro uomo, che in particolar maniera si segnalò sotto al pontificato di Leone, fu Michelangelo Buonarotti.

  A140001159 

 Un giorno, essendo assente il Ghirlandaio, Michelangelo ritrasse al naturale il ponte, su cui lavoravano i pittori, e su quello gli sgabelli e gli arnesi dell'arte, come pure i giovani che dipingevano.

  A140001160 

 La prima opera, che veramente fece nome a Michelangelo, fu un dipinto che rappresenta i diavoli che tentano sant'Antonio.

  A140001160 

 Poco di poi gli fu dato a copiare una testa d'un pittore antico, e Michelangelo la seppe imitare così esattamente, che per celia restituì al padrone la sua copia come se questa.

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 La grande abilità e lo straordinario ingegno di Michelangelo furono in breve conosciuti in tutte le parti dell'Italia, e nell'età di soli quindici anni Lorenzo il Magnifico lo ricevette in sua casa, provvedendolo di quanto gli era necessario, come se fosse stato suo figliuolo.

  A140001162 

 In pari tempo Michelangelo si diede a dipingere parecchi quadri sulle pareti della cappella papale, detta Sistina, perchè fabbricata per ordine di un papa chiamato Sisto IV. Colori ancora la grande vòlta della cappella, rappresentandovi varii fatti della sacra Scrittura.

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 Dicevano che i più belli lavori di Michelangelo erano di gran lunga inferiori alle statue spezzate e monche, le quali si andavano scoprendo fra le rovine dell'antica Roma.

  A140001168 

 I nemici di Michelangelo, recatisi anch'essi a vederla, ripetevano che lo scultore fiorentino non aveva un solo lavoro, il quale avesse alcun pregio dell'arte antica.

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 Pervenuto all'età di novant'anni, sentendosi avvicinare la morte, Michelangelo fece testamento con queste poche parole: Raccomando l'anima mia al Signore, lascio il corpo alla terra e la roba ai parenti più prossimi.

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 Io voglio almeno farvene conoscere uno chiamato Antonio Canova, che a ragione possiamo chiamare il ristoratore della scultura antica, il più celebre dopo Michelangelo Buonarotti.





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