Parola «Lucio» [ Frequenza = 50 ]

don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html
  A067000641 

 Il più antico scrittore che parli dei Valdesi, è l'abate di Fontecaldo di nome Bernardo, il quale visse ai tempi di Pietro Valdo, e scrisse sul fine del secolo duodecimo un Trattato contro ai Valdesi, {66 [372]} dove fra le altre cose dice: mentre governava la Chiesa Lucio III insorsero i Valdesi, nuovi eretici, i quali furono di poi condannati dal Papa in un Concilio tenuto nella città di Verona nel 1185....


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000638 

 Il più antico scrittore che parli dei Valdesi è l'abate Fontecaldo di nome Bernardo, il quale visse ai tempi di Pietro Valdo, e compose sul fine del secolo duodecimo un Trattato contro ai Valdesi; dove fra le altre cose dice: « Mentre governava la Chiesa Lucio III insorsero i Valdesi, nuovi eretici, i quali furono di poi condannati dal Papa in un Concilio tenuto nella città di Verona nel 1185.


don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html
  A070000020 

 Ora Nerone, secondo le affermazioni dello storico Tacito, era partito di Roma per l'Acaia sulla fine dell'anno 66, correndo il consolato di C. Svetonio Paolino, e C. Lucio Telesino; non fece ritorno a Roma se non quando era principiato l'anno 68 sotto il consolato di C. Silio Italico, e M. Galerio Tracalo; e morì nei primi giorni di giugno di quell'anno medesimo.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000323 

 La sua nomina a membro del Sacro Collegio fu festeggiata in Verona da ogni ordine di cittadini, concordi nell'ammirare le tante virtù del venerando loro Pastore, il quale è il secondo Veronese che sia stato contemporaneamente Vescovo della propria patria e Cardinale di Santa Chiesa, il suo predecessore in questa duplice dignità essendo stato Adelardo da Lendinara, creato Cardinale dello stesso titolo di S. Marcello da Lucio III, legato apostolico in Oriente, Vescovo di Verona dal 1188 al 1224, e morto nel 1225.


don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html
  A135000008 

 L' altro suo figliuolo Giordano si fece creare patrizio di Roma l' anno 1143 e si ribellò dal Papa Lucio II. Laonde mòrto questo Pontefice e creato Papa Eugenio III lo scomunicò.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000426 

 Si videro per la prima volta nel tempo stesso due sovrani nel Romano Impero, il che avrebbe fin d'allora prodotto gravi perturbazioni; ma dopo alcuni anni Lucio Vero morì pe' suoi stravizzi.

  A139000426 

 Una cosa però che riuscì di gran danno all'Italia fu l'avere associato all'impero un suo fratello di nome Lucio Vero, principe dispregevole, privo di valore e di virtù; e rotto ad ogni sorta di vizi.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000399 

 Allora si videro per la prima volta nel tempo stesso due sovrani nel Romano impero, il che avrebbe tosto prodotti gravi perturbazioni, se dopo alcuni anni Lucio Vero non fosse morto di stravizzo.

  A140000399 

 Una cosa per altro riuscì di gran danno, e fu l' aversi associato nel governo un suo fratello di nome Lucio Vero, principe dispregevole, privo di valore e di virtù, rotto ad ogni sorta di vizi.


don bosco-severino.html
  A177000191 

 Ben lungi Valdo dal ritrattarsi appellossi invece al giudizio del pontefice Lucio III. Questi fece esaminare attentamente {78 [78]} la nuova dottrina, che trovando parimenti contraria al Vangelo ed alla Chiesa confermò la condanna già pronunciata dall'arcivescovo di Lione, ed invitò Valdo ed i suoi seguaci ad abbandonare quella nuova dottrina.

  A177000192 

 Scrisse egli un trattato contro ai Valdesi dove fra le altre cose dice: « Mentre governava la Chiesa Lucio III sorsero i Valdesi, nuovi eretici, i quali furono poi condannati dal Papa in un concilio tenuto nella città di Verona l' anno 1185.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000147 

 Ora un re di quella nazione di nome Lucio, lasciato là dai Romani come principe tributario, maravigliato della santità di alcuni cristiani, che erano andati in quei paesi, e richiamando alla memoria quello che i suoi antecessori avevano detto, e forse lasciato scritto sulla cattolica religione, risolse di farsi anch'egli cristiano.

  A190000147 

 Ricevuti da Lucio con trasporto di gioia, lo istruirono nella fede ed insieme con esso la regina, la reale famiglia e molti del popolo, e quindi li battezzarono, dando così stabile esistenza al cristianesimo in quell'isola.

  A190000243 

 - Al papa s. Cornelio succedette san Lucio, che tenne la Sede solo sedici mesi, e poi, caduto sotto la spada della persecuzione, venne eletto santo Stefano.

  A190000289 

 Papa san Lucio introdusse ne'divini uffici l'uso della dalmatica e della tunicella.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html
  A200000059 

 Un re di quella nazione, di nome Lucio, maravigliato della condotta che tenevano certi cristiani, che erano andati in quel regno, e richiamando alla memoria quello che, i suoi antecessori avevano detto o lasciato scritto sulla Cattolica religione, risolse di farsi anch' egli cristiano.

  A200000061 

 Fra le altre {42 [246]} cose è degno di annotazione quanto avvenne ad Elvano, inviato da Lucio a Roma.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html
  A203000080 

 L'anno stesso succedeva nel trono Marco Aurelio figlio adottivo di Antonino, il quale associò all'impero un suo fratello di nome Lucio Vero.

  A203000101 

 «Sento, diceva ad Antonino Augusto ed a Marco Aurelio e Lucio Vero figli adottivi di lui, sento che per ogni dove siete denominati pii e filosofi, cioè a dire amatori della verità e della giustizia; il vostro contegno fa conoscere a tutto il mondo quanto vi stia a cuore l'esercizio delle migliori virtù.


don bosco-vita di s. paolo apostolo.html
  A214000025 

 Dimoravano pure in questa città altri profeti e dottori, tra i quali un certo Simone soprannominato il Nero, Lucio da Cirene e Manaem fratello di latte di Erode.


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000025 

 S. Lucio I merita di essere con tal nome chiamato, perchè fa una vera luce; egli risplendette nella Sede Pontificia come il sole risponde in pieno giorno.

  A220000025 

 Un antico ed accreditato scrittore dice {17 [163]} che s. Lucio per vincere le lusinghe della carne ed allontanare da sè tutti gli altri vizi fin dalla più tenera eta si adoperò con tutte le sue forze per conservare la purità dei costumi, ed a tal fine diedesi con fervore alle pratiche di pietà: Interdicturus sibi voluptates et vitia ab ineunte aetate totum se sacris moribus officiisque indulsit

  A220000026 

 Con unanime consenso fu eletto s. Lucio, che era appena allora ritornato dall' esilio.

  A220000026 

 Questi fu s. Lucio, il quale non esitò di sottomettersi ai patimenti di un penoso {18 [164]} esilio, per assistere ed aiutare il Sommo Pontefice.

  A220000027 

 Come s. Cipriano intese la elezione di s. Lucio, tosto gli indirizzò una lettera per congratularsi seco lui.

  A220000028 

 Come seppesi che s. Lucio era ritornato dall'esilio, e che con zelo e sollecitudine ripigliava le cure della Chiesa universale, erangli indirizzate lettere dalle varia parti della cristianità, in cui i fedeli dimostravano la consolazione che provavano pel ritorno del Sommo Pontefico nella santa Sede.

  A220000028 

 Ma contro ad ogni umana aspettazione la Divina Provvidenza, che veglia al bene della sua Chiesa, dispose che Lucio fosse richiamato dall'esilio e ricondotto a Roma.

  A220000028 

 S. Cipriano a nome anche de' suoi colleghi scrisse a s. Lucio un'altra lettera, in cui, accennando le belle virtù del nostro santo, dimostra la sua venerazione ed il suo attaccamento al capo della Chiesa.

  A220000035 

 S. Cipriano scrisse eziandio altre lettere a s. Lucio, e dal suo canto s. Lucio filandogli pure alcune lettere in risposta; ma questi scritti andarono perduti forse per la pestilenza che cominciò ad infierire in tutto {25 [171]} il Romano impero in quel tempo, ed infieri per lo spazio di dieci anni.

  A220000046 

 Mentre Dio vendicava il disprezzo della sua legge co' flagelli della peste, della fame e della guerra, s. Lucio si occupava con zelo apostolico pel maggior decoro della disciplina della Chiesa tuttora agitata dalle persecuzioni.

  A220000047 

 S. Lucio cominciò permettere ai diaconi di portare la Dalmatica nelle sacre funzioni; {31 [177]} s. Silvestro poi comandò che fosse usata dal clero di Roma; e più tardi venne introdotta ed è tuttora in uso presso a tutti i paesi della cristianità.

  A220000048 

 Il medesimo s. Lucio decretò che ovunque un vescovo predicasse fosse assistito da due sacerdoti e tre diaconi, affinchè fossero testimonii delle verità predicate, ed i nemici della fede non le interpretassero malamente.

  A220000049 

 S. Lucio tenne due volte la sacra ordinazione nel mese di dicembre siccome praticavano i suoi antecessori.

  A220000050 

 È pure attribuito a s. Lucio un decreto col quale ordina, che que' giovani i quali desiderano di abbracciare lo stato ecclesiastico siano continenti: cioè siano sicuri di conservare l'angelica virtù della purità nella carriera ecclesiastica ove ogni parola, ogni atto deve spirare santità, castità e modestia.

  A220000052 

 Questo decreto di s. Lucio fu confermato {33 [179]} da altri sommi pontefici e da varii concili, e finalmente dal concilio Tridentino ( Sess.

  A220000054 

 Cui sempre rispose s. Lucio protestando che egli aveva ricevuto promessa da Gesù Cristo di un premio eterno, che superava ogni piacere, ogni onore, ogni grandezza terrena, e che non mai avrebbe lasciato di predicare il vero Dio, per adorare le insensate divinità che sono impotenti e fatte dalle mani degli uomini.

  A220000054 

 Fu fatto cercare s. Lucio, condotto dall'imperatore e interrogato in mille guise.

  A220000055 

 Allora i giudici destinati a trattar questa causa ricorsero alle minaccie, di poi cacciarono s. Lucio in prigione, lo assoggettarono a molti tormenti, che il forte pontefice sopportò con gioia.

  A220000056 

 Così cessando di patire sopra la terra andò a ricevere il guiderdone de' martiri con Gesù Cristo in cielo ( V. Ciaconio in s. Lucio ).

  A220000056 

 Disposte così le cose temporali della Chiesa, Lucio nulla più desiderava se non coronare la sua vita colla gloria del martirio, e così col proprio sangue sigillare le verità che aveva costantemente predicato.

  A220000059 

 Più tardi il corpo di s. Lucio fu dal Sommo Pontefice s. Pasquale trasportato nella Chiesa di s. Cecilia, entro le mura di Roma.

  A220000060 

 Noi, dice questo santo Padre, dobbiamo serbar viva la memoria dei santi martiri Cornelio e Lucio nostri antecessori; che se noi dobbiamo conservarne grata ricordanza, molto più tu, o fratello carissimo, devi tenerli {37 [183]} in onore e venerazione col tuo contegno e colla tua autorità: perciocchè tu fosti fatto Vicario di Gesù Cristo e successore di quelli nel governo della Chiesa.

  A220000060 

 S. Cipriano in una lettera scritta a santo Stefano, successore di s. Lucio, fa un bell'encomio di s. Lucio e di s. Cornelio.

  A220000062 

 Intanto Gallo e Volusiano, autori della persecuzione contro ai cristiani, e della morte del Pontefice s. Lucio, non tardarono a provare gli effetti dell'ira divina, che sovente anche nella vita presente vendica {38 [184]} gli oltraggi fatti a' suoi sacri ministri.

  A220000064 

 Noi abbiamo già parlato di questo santo nella vita di s. Cornelio e poco fa in quella di s. Lucio; qui daremo soltanto un breve cenno delle azioni che precedettero la sua elevazione al pontificato.

  A220000065 

 Durante i calamitosi tempi, in cui s. Cornelio e s. Lucio governarono la Chiesa, egli faticò molto per la fede, nè esitò di accompagnare questi due Pontefici in esilio, dividendo seco loro i patimenti che l'oppressione contro alla Chiesa faceva patire.

  A220000065 

 Per questo motivo, appena coronato s. Lucio del martirio, il nostro santo nel mese di maggio del 257 con unanimi suffragi fu sollevato alla Sede Pontificia.

  A220000065 

 Quando s. Lucio era condotto al martirio, affidò il governo della Chiesa al suo arcidiacono Stefano, e già durante la prigionia di questo Pontefice egli la fece da Vicario Pontificio nell'amministrazione universale della Chiesa.





Copyright © 2009 Salesiani Don Bosco - INE