Parola «Lottario» [ Frequenza = 21 ]

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  A139000806 

 Diceva che a sè, siccome a figliuolo del secondogenito di Carlomagno, sarebbe toccato il grado d'Imperatore, e non a Lodovico il Bonario figlio terzogenito, e tanto meno a Lottario.

  A139000808 

 Lottario credendosi potente al pari di suo avo Carlomagno, perciocchè portava il medesimo titolo, ordinò a' suoi fratelli di ubbidire a lui come legittimo padrone.

  A139000810 

 Lottario allora stimò bene di lasciare in pace i suoi fratelli e si fece un trattato di pace noto nella storia sotto il titolo di trattato di Verdun, perchè fu conchiuso in una città di Francia che ha questo nome.

  A139000811 

 Mentre regnava Lottario alcuni popoli dell'Arabia, noti sotto al nome di Saraceni, vennero in Italia a farle gran guasto.

  A139000814 

 Mentre i Saraceni si spandevano in varii paesi di Italia, Lottario occupavasi di cose affatto indegne di un imperatore.

  A139000815 

 L'orrore del sacrilegio ne fece ritirare alcuni; molti però si comunicarono ad esempio del sacrilego Lottario, il quale desiderava solo di far presto ritorno nella sua capitale per commettere nuovi disordini.

  A139000817 

 A Lottario succedettero due re suoi parenti, Ludovico e Carlo, soprannominato il Calvo; a costui succedette Carlomanno, dipoi un altro Carlo detto il Grosso.

  A139000838 

 Però i suoi barbari trattamenti contro Adelaide vedova di Lottario, cacciata nel fondo di una torre, mossero a pietà Ottone I imperatore di Germania, desideroso eziandio di ricuperare l'Italia che pretendeva e bramava di far sua.

  A139000838 

 Poco stante morì pure Lottario suo figliuolo.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000743 

 Ora, siccome l'essere imperatore portava superiorità di comando e di autorità sopra tutti i i re, perciò Bernardo se l'ebbe a male, e disse che a sè, siccome figliuolo del secondogenito di Garlomagno, sarebbe toccato il grado d'imperatore, e non a Lodovico il Bonario, figliuolo terzogenito, e tanto meno a Lottario.

  A140000745 

 Lottario credendosi potente al pari di suo avo Carlomagno, perciocchè portava il medesimo titolo, ordinò ai suoi fratelli di ubbidire a lui come legittimo padrone.

  A140000745 

 Lottario era il quarto re d'Italia, di stirpe franca, dopo Garlomagno, Pipino e Bernardo, e poichè era primogenito di Lodovico ricevette il titolo d'imperatore; gli altri due fratelli presero solamente quello di re.

  A140000746 

 Voi di leggeri comprenderete che dire volessero i fratelli di Lottario con questa ambasciata, solo che ricordiate quanto aopra si è accennato sulle prove giudiziarie dei Longobardi.

  A140000748 

 Comunque ciò sia, questa volta la Provvidenza favori i fratelli di Lottario: perciocchè appiccatasi una sanguinosa battaglia, l'imperatore rimase pienamente sconfitto.

  A140000748 

 Lottario allora stimò bene di lasciare tranquilli i suoi fratelli, e si fece un trattato di pace, detto trattato di Verdun, perchè conchiuso in una città di Francia, che ha questo nome.

  A140000749 

 Nell'828, mentre regnava Lottario, alcuni popoli dell'Arabia, noti sotto il nome di Saraceni o masnadieri, vennero in Italia a farle molto guasto.

  A140000752 

 Ma Lottario fingeva; perciò aggiunse il più enorme sacrilegio ai delitti che aveva già commesso.

  A140000752 

 Mentre i Saraceni si spandevano in vari paesi d'Italia, Lottario occupavasi di cose affatto indegne di un imperatore.

  A140000753 

 L'orrore del sacrilegio ne fece ritirare parecchi; con tutto ciò molti si comunicarono sull'esempio di Lottario, il quale desiderava solo di fare presto ritorno nella sua capitale per commettere nuovi disordini.

  A140000754 

 A Lottario succedettero due re suoi parenti: Lodovico e Carlo, soprannominato il Calvo; a costui tenne dietro Carlomanno, dipoi un altro Carlo, detto il Grosso.

  A140000763 

 Ma i barbari trattamenti contro Adelaide, vedova di Lottario, cacciata nel fondo di una torre, mossero a pietà Ottone I, imperatore di Germania, desideroso anche di ricuperare l'Italia, che pretendeva e bramava di far sua.





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