Parola «Longobardi» [ Frequenza = 108 ]

don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html
  A066000021 

 Si nascose nei boschi e nelle caverne durante tre giorni, i quali furon tempo di desolazione per il popolo Romano, più inquieto di questa evasione che delle ostilità dei Longobardi, che in que' tempi assalivano Roma.

  A066000027 

 I Longobardi guerreggiavano in Italia, ed aveano tolto all'imperatore quasi tutte le sue possessioni in questa dell'impero.

  A066000027 

 Peraltro egli pervenne a far gradire la pace ai Longobardi.

  A066000037 

 In questo stato di cose il Papa Stefano, dopo parecchie inutili suppliche all'imperatore perchè venisse con un esercito a liberare Roma {39 [365]} e l'Italia, e anteponendo per altra parte la dominazione de' Francesi a quella de' Longobardi, ebbe ricorso alle armi Francesi.

  A066000037 

 Più occupati di scolastiche sottigliezze e di far la guerra all'ortodossia che di vegliare alla grandezza ed alla sicurezza dell'impero, lasciavano che i Longobardi facessero impunemente delle escursioni per tutta l'Italia e perfino alle porte di Roma.

  A066000038 

 Parecchi anni dopo, Carlomagno, figliuolo di Pepino, essendo a Roma ed avendo vinto di nuovo il re dei Longobardi, che rifiutava di rendere alla santa Sede le concedute città; {40 [366]} confermò la donazione di suo padre in favore della Chiesa romana, e vi aggiunse eziandio nuove provincie.


don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html
  A118000115 

 Dice pertanto il santo Pontefice: Al tempo dell'invasione de' Longobardi era stato incendiato un tempio dedicato a s. Lorenzo.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000466 

 Que' barbari erano divisi in cinque gran tribù ovvero gran famiglie, conosciuti sotto al nome di Vandali, Longobardi, Gepidi, Ostrogoti o Goti d'Oriente, Visigoti o Goti d'Occidente.

  A139000710 

 Vuolsi che Sofia imperatrice di Costantinopoli invidiosa della gloria di Narsete lo richiamasse alla corte con parole ingiuriose, dicendogli, che qual vecchio non era più buono ad altro che a filare con le donne, e che Narsete le rispondesse che col suo filo avrebbe ordito una tela, da cui difficilmente ella avrebbe saputo sbarazzarsi; e che perciò invitasse i Longobardi a discendere in Italia.

  A139000712 

 Costoro dicevansi Longobardi e diedero il loro nome a quel paese che oggidì chiamasi Lombardia.

  A139000712 

 Questi Longobardi, allettati dai racconti che parecchi venturieri di lor nazione avevano fatto della dolcezza del clima e della fertilità delle nostre terre, scesero dalle Alpi conducendo seco mogli e fanciulli e vecchi, carri, buoi e giumenti.

  A139000714 

 Essendosi quindi recato al magnifico palazzo, che Teodorico aveva fatto edificare, ne fu talmente rapito dalla bellezza e magnificenza, che lo scelse per suo soggiorno dichiarando Pavia capitale del regno de' Longobardi.

  A139000715 

 Dovete sapere che i Longobardi ne' loro paesi adoravano una divinità detta Odino, ed erano persuasi che la ricompensa de' guerrieri in paradiso dovesse essere il bere uno squisito liquore ne' cranii {198 [198]} de' loro nemici; perciò ne' grandi conviti solevano servirsi di quelle orrende tazze, se lor veniva dato di poterne avere.

  A139000720 

 Essendo trascorso coll'esercito sino a Reggio, città di Calabria, spinse il cavallo verso una colonna che sorgeva in mare, e toccandola coll'asta, fin qui, esclamò, saranno i confini dei Longobardi.

  A139000720 

 Fu questi uno de' più famosi re Longobardi, il cui senno e valore potè consolidare la vacillante monarchia de' Longobardi, mercè le molte vittorie riportate contro a' suoi nemici, e dilatando i confini del suo regno.

  A139000720 

 Morto Alboïno i Longobardi si radunarono in Pavia ed elessero per loro re uno de' più illustri dell'esercito per nome Clefi.

  A139000725 

 Ritornando egli nel suo regno fu accompagnato da un nobile corteggio di Bavari fino al confine delle Alpi, e nell'atto che costoro volevano prendere congedo per tornare al loro paese, Autari piantando con un gran colpo un'azza ossia scure nel tronco di un albero, esclamò: «Così colpisce Autari re dei Longobardi.».

  A139000726 

 Essa era {201 [201]} cattolica; i Longobardi altri erano ariani, vale a dire seguaci dell'eresia di Ario, altri erano pagani; pure tre anni da lei passati con Autari bastarono a conciliarle gli animi di tutti; sicchè Autari essendo morto in Pavia nel cinquecento novanta senza lasciar prole, i Longobardi proposero a Teodolinda, che si eleggesse un marito quale a lei gradisse, ed eglino l'avrebbero tenuto per loro re.

  A139000726 

 Teodolinda divenuta regina de' Longobardi ebbe una grande e benefica parte nelle vicende d'Italia.

  A139000729 

 La nazione Lombarda mi concede il diritto di darle un re, ed ella per bocca mia t'invita a regnare sopra di noi.» Allora i Longobardi si radunarono in un campo vicino a Milano, fecero montare Agilulfo sopra uno scudo ed elevandolo alla vista di tutto il popolo lo acclamarono re d'Italia.

  A139000729 

 Questi nel restituirle il nappo le baciò la mano, secondo l'uso de' Longobardi.

  A139000733 

 Colla corona di ferro s'incoronarono i re Longobardi; poi quasi tutti i sovrani che si chiamarono re d'Italia.

  A139000734 

 Ora accennerò soltanto quello ch'egli fece riguardo ai Longobardi.

  A139000734 

 Un altro avvenimento, che merita di non essere dimenticato, fu che, nel medesimo giorno in cui Agilulfo venne incoronato re de' Longobardi, S. Gregorio Magno ossia il Grande fu innalzato alla dignità di Sommo Pontefice.

  A139000735 

 Fu allora che i Longobardi andavano a schiere a schiere a rinunciare ai loro errori per abbracciare la religione degl'Italiani, cominciando in pari tempo ad imitarne i costumi.

  A139000739 

 Essa beneficò i suoi sudditi; per sua cura quasi tutti i Longobardi abbracciarono il Cristianesimo, e visse da buona cattolica affezionatissima alla Santa Romana Chiesa.

  A139000741 

 Morto Adaloaldo, i Longobardi venerando le virtù di Teodolinda, nell'anno 625 acclamarono re Ariovaldo, genero di lei.

  A139000743 

 Per la noncuranza dei Greci, e per quella dei Longobardi, accadde che parecchi si crearono duchi indipendenti nelle provincie che governarono, ed altre città cominciarono a non più ubbidire nè agli uni, nè agli altri.

  A139000751 

 Ad istigazione di questo si muove nuovamente Liutprando contro Roma, e contro alle terre da essa dipendenti; allora il Pontefice vedendosi quinci assalito dai Longobardi, e quindi insidiato dagl'imperiali, ricorse per soccorso a Carlo Martello, re di Francia.

  A139000774 

 Il Re de' Longobardi violando la data parola non mancò d'assalire Roma un'altra volta e dopo di averle cagionato gravi mali la sottopose ad un grave tributo.

  A139000776 

 Da una parte vi erano i Longobardi che si estendevano nelle pianure di Torino, dall'altra i Franchi accampati nella gola che tende verso Susa.

  A139000776 

 Il re Astolfo confidando nel suo coraggio pensò di assalire i nemici per allontanarli dai loro trinceramenti, ma ne fu respinto per modo che i Franchi, oltrepassati i trinceramenti de' Longobardi, si misero ad inseguire i nemici col massimo ardore, e li costrinsero a indietreggiare per andarsi a chiudere col loro re in Pavia.

  A139000779 

 Ma Astolfo pareva propriamente un uomo nato per rovinare l'Italia e compiere la caduta del trono dei Longobardi.

  A139000780 

 I Longobardi elessero per successore un chiaro capitano per nome Desiderio, il quale pure continuò a molestare i Papi e gli altri principi d'Italia che da lui non dipendevano; la qual cosa diede motivo ad un figlio di Pipino, detto Carlomagno, di mettere in piedi due poderosi eserciti e spedirli in Italia facendone marciare uno pel gran S. Bernardo, l'altro, guidato da lui stesso, per la solita via del Moncenisio e della Novalesa.

  A139000781 

 Dicesi che Carlomagno volesse trattare di accordi ed anche ritornarsene indietro, allorchè gli fu additato un luogo verso Giaveno non difeso dai Longobardi.

  A139000782 

 Dicesi che dal gran macello fattosi colà di Longobardi, quel luogo sia di poi stato denominato Mortara, cioè mortis ara, monte di morte.

  A139000782 

 In tal guisa Carlomagno potè prendere i Longobardi alle spalle, sbaragliarli e metterli in fuga.

  A139000782 

 Tuttavia i Longobardi si raccolsero presso Pavia e vennero ad una seconda decisiva battaglia, l'esito della quale fu una compiuta vittoria pei Franchi.

  A139000784 

 Così cadde il regno de' Longobardi dopo di aver durato circa 200 anni da Alboïno fino a Desiderio.

  A139000786 

 La caduta de' Longobardi e la venuta di Carlomagno in Italia, miei cari giovani, è una delle più importanti epoche della storia, perchè con essa venne a stabilirsi un nuovo Impero d'Occidente.

  A139000787 

 Perciò l'Italia era quasi tutta occupata dai Longobardi, la Gallia dai Franchi, la Spagna dai Visigoti e poi dagli Arabi, tutti popoli barbari, ma forti guerrieri, che studiavano di fondare stabili regni nei paesi conquistati colla forza.

  A139000788 

 Dopo le gloriose vittorie riportate sopra i Longobardi, egli restituì al Papa tutte le città e paesi che gli avevano tolto i barbari, ed essendosi portato a Pavia prese il titolo di re dei Franchi e d'Italia, ponendosi sul capo la corona di ferro, che aveva servito ad incoronare i re de' Longobardi.

  A139000789 

 Se non che, mentre Carlomagno aggiungeva quasi tutta l'Italia al suo regno, ed era intento a rendere stabile la potenza de' Papi, altri nemici più formidabili dei Longobardi tentarono di scacciare i Franchi dalla Germania, di cui erano antichi abitatori.

  A139001534 

 Io sono per raccontarvi, miei teneri amici, uno straordinario avvenimento che mise a soqquadro l'Europa, e fece provare alla nostra Italia gran parte degli orrori e delle calamità cui soggiacque ai tempi dei Goti, dei Longobardi, dei Normanni.

  A139001558 

 Aveva in pensiero il novello imperatore di acquistarsi titoli e gloria pari a quella di Carlomagno; e poichè quel re fu incoronato re d'Italia così l'anno seguente egli si portò in Italia e fecesi incoronare a Milano colla corona di ferro, con cui solevano essere incoronati gli antichi re Longobardi.

  A139002015 

 Lombardia, considerevole ed amena parte d'Italia, che prese il nome dai Longobardi, che per più di due secoli l'abitarono.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000030 

 Parecchi fiumi concorrono ad ingrossare la corrente del Po, tra cui alla sinistra la Dora Ripari a, che nasce alle falde del Monginevra e si congiunge al Po presso Torino; la Dora Maggiore ossia Baltea, che scende da quel tratto delle Alpi detto piccolo s. Bernardo, e si scarica nel Po nelle vicinanze di Crescentino; il Ticino a poca distanza da Pavia una volta capitale del regno dei Longobardi; l' Adda e il Mincio principali fiumi della Lombardia vanno ad ingrossare le acque del Po.

  A140000433 

 Que' barbari erano divisi in cinque grandi tribù, ovvero grandi famiglie, conosciute sotto al nome di Vandali, Longobardi, Gepidi, Ostrogoti e Goti d'Occidente.

  A140000657 

 Vuolsi che Sofia imperatrice di Costantinopoli, invidiosa della gloria di Narsete, dall'Italia lo richiamasse alla corte con parole ingiuriose, dicendo che quel vecchio non era più buono se non a filare colle donne, e che egli rispondessele che col suo filo avrebbe ordita una tela, da cui difficilmente ella avrebbe saputo disbrigarsi, e che perciò invitasse i Longobardi a calare in Italia.

  A140000658 

 I novelli conquistatori dicevansi Longobardi, e diedero il loro nome a quel paese che oggidì chiamasi Lombardia.

  A140000658 

 Questi Longobardi adunque, allettati dai racconti che alcuni venturieri di loro nazione avevano fatto della dolcezza del clima e della fertilità delle terre d'Italia, scesero dalle Alpi, conducendo seco mogli, fanciulli e vecchi, carra, buoi, e giumenti.

  A140000661 

 Dovete sapere che i Longobardi nei loro paesi adoravano una divinità detta Odino, ed erano persuasi che la ricompensa dei guerrieri in paradiso dovesse essere il bere di uno squisito liquore nei crani dei loro nemici; perciò nei grandi conviti solevano servirsi di queste tazze orrende, se loro veniva dato di poterne avere.

  A140000664 

 Morto Alboino i Longobardi si radunarono in Pavia, ed elessero per loro re uno dei più illustri dell' esercito per nome Clefi.

  A140000664 

 Qui parmi opportuno di farvi brevemente conoscere come i Longobardi di mano in mano conquistavano nuove provincie ne affidavano il governo a un duca, il quale aveva l' amministrazione di tutti gli affari militari e civili.

  A140000666 

 Ei dilatò i confini del suo regno, ed essendo trascorso coll'esercito sino a Reggio di Calabria, spinse il cavallo verso di una colonna che sorgeva in mare, e toccandola coll' asta esclamò: Fin qui saranno i confini dei Longobardi.

  A140000666 

 Fu questi uno dei più illustri re Longobardi, pel cui senno e valore si potè consolidare la vacillante loro monarchia, mercè le molte vittorie riportate da lui contro ai suoi nemici.

  A140000668 

 Ritornando egli nel suo regno fu accompagnato da un nobile corteggio di Bavari sino al confine delle Alpi, e nell'atto che essi volevano prendere commiato per tornare al loro paese, Autari piantando con un gran colpo un' azza, ossia una scure nel tronco di un albero, esclamò: «Così colpisce Autari re dei Longobardi.».

  A140000669 

 Sicchè Autari essendo morto in Pavia nel cinquecentonovanta senza lasciar prole, i Longobardi proposero a Teodolinda di eleggersi un marito, quale a lei meglio gradisse, ed eglino lo avrebbero tenuto per loro re.

  A140000669 

 Teodolinda divenuta regina dei Longobardi ebbe grande e benefica parte nelle vicende d'Italia: essa era cattolica, dei Longobardi altri erano ariani, vale a dire seguaci dell' eresia di Ario, altri pagani.

  A140000671 

 Allora i Longobardi si radunarono in un campo vicino a Milano, fecero montare Agilulfo sopra uno scudo, ed elevatolo alla vista di tutto il popolo, secondo che costumavan di fare, l' acclamarono re d'Italia.

  A140000671 

 Quivi dopo cortesi accoglienze fece recare un nappo, {178 [178]} bevette ella prima, poi l'offerì ad Agilulfo, perchè esso pure bevesse; questi nel restituirle il nappo le baciò la mano, secondo l'uso dei Longobardi.

  A140000673 

 Con questa corona s'incoronarono i re Longobardi; poi quasi tutti i sovrani che si chiamarono re d'Italia: e si conserva gelosamente in Monza, città distante dieci miglia da Milano.

  A140000674 

 Ora accennerò soltanto quello ch'egli fece in riguardo dei Longobardi.

  A140000675 

 Allora i Longobardi corsero a schiere per rinunziare ai loro errori ed abbracciarono la religione degli Italiani, cominciando nel tempo stesso ad imitarne i costumi.

  A140000678 

 Non fu mai donna che abbia avuto tanta influenza negli affari politici d'Italia quanto Teodolinda: essa beneficò i suoi sudditi; per sua cura quasi tutti i Longobardi abbracciarono il cattolicismo, e visse da buona cattolica affezionatissima alla Santa romana Chiesa.

  A140000679 

 Egli raccolse le antiche consuetudini dei Longobardi, e facendo ad esse alcune modificazioni formò un codice, ossia un corpo di leggi detto editto, la quale parola significa legge pubblicata.

  A140000679 

 L'editto pubblicato nel 644 ci porge una chiara idea della vita civile de' Longobardi prima che si fondessero, per così dire, coi vinti Italiani, ed io colla scorta di tanto documento ve ne darò un cenno, restringendomi al Mundio, alla Meta, alla Faida ed alle Guidrigild.

  A140000679 

 Morto Adaloaldo, i Longobardi venerando le virtù di Teodolinda nell'anno 625 acclamarono a re Ariovaldo, genero di lei.

  A140000681 

 Presso i Longobardi non vi avevano schiavi propriamente detti: i loro servi lavoravano i campi e dicevansi aldii.

  A140000682 

 Ma i Longobardi avevan recato seco dai loro paesi insieme col mundio la cosi detta Faida, cioè diritto ed obbligo della vendetta.

  A140000682 

 Quanto al modo di amministrare la giustizia i Longobardi sceglievano fra gli arimani i più onesti, e a questi buoni uomini (che tale era il loro nome) affidavano le loro cause nel distretto del Ducato e della centuria a cui appartenevano.

  A140000683 

 E per non dilungarci ad altre cose, che dire dei giudizi di onore o duelli che tutti i giorni udiamo farsi tra noi? Miei cari giovanetti, i duelli non sono altro che una continuazione {182 [182]} di quelle lotte, che vi ricordai or ora, essere state solite farsi dai campioni dei Longobardi per sostenere l'onore delle donne e dei deboli.

  A140000684 

 Così fu sino a Liutprando che regnò sopra i Longobardi per lo spazio di 32 anni.

  A140000685 

 Che se i re Longobardi ponevano in non cale le cose d'Italia, più ancora le trasandavano gli imperatori d'Oriente.

  A140000686 

 Per la non curanza dei Greci e dei Longobardi accadde che parecchi si crearono duchi indipendenti nelle provincie da loro governate, e che altre città cominciarono a non più ubbidire nè agli uni, nè agli altri.

  A140000693 

 Allora il Pontefice vedendosi quinci assalito dai Longobardi, e quindi insidiato dagli imperiali, chiese soccorso a Carlo Martello re dei Franchi.

  A140000713 

 Il re dei Longobardi violando la data parola non mancò di assalire Roma di bel nuovo, e dopo di averle cagionato gravi mali la sottopose ad un grave tributo.

  A140000715 

 Da una parte vi erano i Longobardi, che si estendevano nelle pianure di Torino; dall'altra i Franchi, accampati nella gola che tende verso Susa.

  A140000715 

 Il re Astolfo confidando nel suo coraggio pensò di assalire i nemici per allontanarli dai loro trinceramenti; ma ne fu respinto per modo, che i Franchi oltrepassati i trinceramenti dei Longobardi si misero ad inseguire i nemici col massimo ardore e li costrinsero a indietreggiare per andarsi a rinserrare eoi loro re in Pavia.

  A140000717 

 I Longobardi elessero per successore un loro capitano per nome Desiderio, il quale eziandio continuò a molestare i Papi e gli altri principi d'Italia, che da lui non dipendevano; la qual cosa diede motivo ad uno dei figliuoli di Pipino, detto Carlomagno, di mettere in piedi due poderosi eserciti e spedirli in Italia.

  A140000717 

 Ma Astolfo pareva nata per rovinare l'Italia e compiere la caduta del trono dei Longobardi.

  A140000719 

 In questa guisa Carlomagno potè prendere i Longobardi alle spalle, sbaragliarli e metterli in fuga.

  A140000719 

 Vuoisi che dal gran macello fattosi colà di Longobardi quel luogo sia di poi stato denominato Mortara, come a dire: mortis ara, monte di morte.

  A140000721 

 Così cadde il regno dei Longobardi, dopo di aver dorato circa 305 anni da Alboino a Desiderio; esso ebbe principio da un barbaro, che lo acquistò con prodezze di valore, e fini con poca gloria.

  A140000722 

 Credo bene di farvi qui notare come i Papi nel ricorrere ai Franchi per aiuto non chiamarono stranieri o nemici in Italia, come taluni vorrebbero far credere, ma essendo i Re di quella nazione conosciuti per veri cattolici, i quali si gloriavano appunto del titolo di difensori della Chiesa, furono invitati a venire in aiuto del Capo dei cristiani e di tutti gli Italiani; di venire cioè a liberare l'Italia dalle mani dei Longobardi, che erano barbari, forestieri ed oppressori dei Papi e dell'Italia.

  A140000723 

 La caduta dei Longobardi e la venuta di Garlomagno in Italia, miei cari giovani/è una delle più importanti epoche della storia; perchè con essa venne a stabilirsi un nuovo impero d'Occidente.

  A140000724 

 Perciò l'Italia era quasi tutta occupata dai Longobardi, la Gallia dai Franchi, la Spagna dai Visigoti e poi dagli Arabi: tutti popoli barbari, ma forti guerrieri, che studiavano {193 [193]} di fondare stabili regni nei paesi conquistati colla forza.

  A140000725 

 Dopo le gloriose vittorie riportate sopra i Longobardi egli restituì al Papa tutte le città e tutti i paesi che gli avevano tolto i barbari, ed essendosi recato a Pavia, prese il titolo di re dei Franchi e d'Italia, ponendosi sul capo la corona di ferro, che aveva servito ad incoronare i re Longobardi.

  A140000729 

 Se non che, mentre Carlomagno aggiungeva quasi tutta l'Italia al suo regno ed era intento a rendere stabile la potenza dei Papi, altri nemici più formidabili dei Longobardi tentavano di scacciare i Franchi dalla Germania, di cui erano antichi abitatori.

  A140000746 

 Voi di leggeri comprenderete che dire volessero i fratelli di Lottario con questa ambasciata, solo che ricordiate quanto aopra si è accennato sulle prove giudiziarie dei Longobardi.

  A140000754 

 Così finiva la dominazione franca in Italia, dopo di aver durato cento quindici anni, da che Carlomagno l'aveva tolta dalle mani dei Longobardi.

  A140000788 

 Codesta conquiste pose fine a quel principato che era stato fondato dai Longobardi cinquecento anni prima.

  A140000834 

 Per farvi conoscere l'importanza di tale scoperta sarà bene che vi ricordi il modo strano, con cui era amministrata la giustizia presso di quei popoli d'origine Germanica o Tedesca, quali eranom i Franchi, i Goti, i Sassoni, i Longobardi, che alla caduta del Romano impero in Occidente successivamente avevano l'atto dimora in questi nostri paesi.

  A140001360 

 Io sono per raccontarvi, miei cari amici, un fatto straordinario, che mise a soqquadro l'Europa e fece provare alla nostra Italia grande parte degli orrori e delle calamità che già patito aveva ai tempi dei Goti, dei Longobardi e de'Normanni.

  A140001392 

 e gloria pari a quella di Garlomagno; e poichè quell'imperatore era stato incoronato re d'Italia, così l'anno seguente alla prima sua incoronazione imperiale egli si recò in Italia e fecesi cingere il capo a Milano colla corona di ferro, con cui solevano essere fregiati gli antichi re Longobardi.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000302 

 Le stesse cure impiegò per ritornar alla fede la Spagna e l'Italia occupata da' Longobardi, de'quali la maggior parte erano Ariani o idolatri.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000382 

 Pari sollecitudini impiegò egli per la Spagna e per l'Italia occupata dai Longobardi, la maggior parte Ariani o idolatri.

  A190000391 

 I Longobardi che si erano di nuovo ristabiliti nel Piemonte e nella Lombardia, e mostravano grande attaccamento all'arianesimo e all'idolatria, finalmente vennero tutti alla fede cattolica soprattutto per la conversione di Agilolfo duca di Torino, poi re di tutti i Longobardi.

  A190000401 

 I Longobardi avendo messo sossopra l'Italia spogliarono perciò del suo patrimonio il Romano Pontefice, che allora era Leone III. E giunsero a tal segno che due scellerati avventandosi contro l'augusta persona del papa gli fecero gravi ferite.

  A190000403 

 - Tra le opere preclare di Carlo Magno devesi annoverare quella di avere restituito al Romano Pontefice il dominio temporale, che era stato quasi tutto invaso da Desiderio, re dei Longobardi.

  A190001249 

 Lombardia, regione d'Italia che prese nome dai Longobardi, che per più di due secoli l'abitarono.

  A190001251 

 Longobardi, antichi popoli, così chiamati dalle lunghe alabarde od aste che usavano in guerra.





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