Parola «Lombardia» [ Frequenza = 124 ]

don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html
  A028000232 

 Qualche tempo dopo la sua morte fu da un angelo rivelato ad un santo uomo di una città di Lombardia l'alto grado di gloria che godeva Caterina in Cielo principalmente per tre virtù, che furono in lei maravigliose, cioè per la sua profonda umiltà, per la grande pazienza nelle avversità, e in fine per l'ardente sua carità verso il prossimo.


don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html
  A067000636 

 Molti si sparsero nella Provenza al mezzodì della Francia; altri nella Lombardia, ed alcuni si rifugiarono nelle valli di Luserna verso l'anno 1200.

  A067000652 

 «Allora collegatisi con altri eretici si sparsero nella Provenza e nella Lombardia, e raccogliendo e disseminando qua e là nuovi errori, diventarono eretici nemicissimi {71 [377]} e pericolosissimi.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000633 

 Molti si sparsero nella Provenza al mezzodì della Francia; altri nella Lombardia, ed alcuni si rifugiarono nelle valli di Luserna verso l'anno 1200.

  A068000647 

 Allora, collegatisi con altri eretici, si sparsero nella Provenza e nella Lombardia, e raccogliendo e disseminando qua e là nuovi errori, diventarono eretici nemicissimi e pericolosissimi.


don bosco-il galantuomo pel 1856.html
  A079000003 

 Il Duca di Genova, quel valoroso che aveva tanto combattuto per l'onore della patria, e che aveva affrontato tanti pericoli nella Lombardia e nella campagna di Novara, sul fiore di sua età cessò di vivere.


don bosco-il galantuomo pel 1877.html
  A096000002 

 In quest'anno avrei tante e tante cose da dirvi, specialmente sulla guerra d'Oriente contro al Granturco, ma siccome per la mia età'non potei trasferirmi sul campo di battaglia, come feci quando si versava sangue a josa in Crimea, e nel 59 a qui non molte miglia in Lombardia, { [305]} perciò lascio questa parte ad altri miei fratelli.


don bosco-il giovane provveduto [42a edizione].html
  A108000006 

 Egli era nato in Castiglione di Lombardia; suo padre era Ferdinando Gonzaga, marchese di quella città, strettamente congiunto coi Gonzaga duchi di Mantova e di Monferrato.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000257 

 Fu per vari anni tesoriere della Camera apostolica, quindi ministro delle finanze nei primi anni del Pontificato di Pio Nono, il quale lo incarico {156 [156]} di una missione presso l'imperatore Ferdinando di Austria, a fine d'impedire un ulteriore spargimento di sangue, colla volontaria cessione della Lombardia.

  A113000338 

 Era bensì stato promosso a quella sede monsignor Ferrè, Vescovo di Crema:, ma la cessazione del Governo austriaco in Lombardia fece sì che quella nomina non potesse aver effetto.


don bosco-l-amico della gioventu (1848).html
  A122000044 

 L'avvocato Brofferio rivela l'importanza di prendere una determinazione immediatamente per la guerra o per la pace attese le disposizioni minacciose {297 [297]} di una nuova sollevazione in Lombardia la quale, qualora si effettuasse sotto altra bandiera (come per certo qualora il Piemonte non concorra), i destini d'Italia sarebbero gravemente compromessi, anzi perduti.

  A122000171 

 L'avvocato Brofferio rivela l' importanza di prendere una determinazione immediatamente per la guerra o per la pace attese le disposizioni minacciose di una nuova sollevazione in Lombardia la quale, qualora sì effettuasse sotto altra bandiera (come par certo qualora il Piemonte non concorra), i deslini d'Italia sarebbero gravemente compromessi, anzi perduti.


don bosco-la casa della fortuna.html
  A128000190 

 Il loro padre, mio amato figliuolo, moriva militare in Lombardia sei 1849 colpito da palla nemica in campo di bat-taglia.


don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html
  A132000095 

 S. Luigi nacque in Castiglione di Lombardia da Ferdinando Gonzaga marchese di quella città e parente coi duchi di Mantova e di Monferrato.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000013 

 È chiamato dai poeti re dei fiumi, perchè maggiore di tutti gli altri fiumi d'Italia; passa presso la città di Torino, capitale del Piemonte, riceve il Ticino a poca distanza da Milano, capitale della Lombardia, e va a scaricare le sue acque nel mare Adriatico, vicino alla famosa città di Venezia.

  A139000712 

 Costoro dicevansi Longobardi e diedero il loro nome a quel paese che oggidì chiamasi Lombardia.

  A139000839 

 Giunto a Milano, quasi in compenso delle discordie che andava sedando, fu coronato re di Lombardia dal Papa di quel tempo detto Giovanni XII, di poi insignito a Roma della dignità imperiale, che d'allora in poi non fu più disgiunta dalla corona di Germania.

  A139000940 

 Perciò fisso di voler a qualunque costo riacquistare i diritti che credeva competere a sè, nell'anno 1154 discese in Lombardia con numeroso esercito.

  A139000944 

 Tre anni dopo scende di nuovo in Lombardia seguito da infinita soldatesca; minaccia Milano e costringe i cittadini a venire ad un trattato, e abusando di quella convenzione si attribuisce l'autorità di eleggere il podestà, vale a dire il governatore della città di Milano.

  A139000991 

 In capo all'Italia vedevasi la Lombardia, quella ricca provincia, ove sorgeva un gran numero di città importanti, come Milano, Pavia, Bologna, Piacenza, Cremona, e la Toscana di cui Firenze e Lucca erano le principali.

  A139001012 

 All'avvicinarsi dell'esercito tedesco, i Saracini di Sicilia, quei medesimi che avevano già fatto tanto male all'Italia, fedeli amici di Manfredi, tutti i Ghibellini {284 [284]} della Lombardia, presero le armi per unirsi a lui.

  A139001052 

 Ma l'anno 1336, poco dopo essere venuto dalla Lombardia a Firenze, passò munito de' soccorsi divini, da questa a miglior vita.

  A139001071 

 Molti Italiani turbolenti danno loro segretamente danari; e molte squadre dalla Toscana e dalla Lombardia corrono ad ingrossare quella truppa, che prese il titolo di grande compagnia.

  A139001073 

 Dopo alcuni combattimenti, scorgendo inutile ogni sforzo, Guarnieri ottenne di poter passare liberamente; indi entra in Lombardia, saccheggia e diserta il ducato di Modena e di Reggio, e al fine carico di danaro e di prede, a squadra a squadra co' suoi fa ritorno in Germania per divorare nei bagordi le spoglie rapite all'Italia.

  A139001073 

 Quasi il medesimo fecero nella Romagna, ma rivolgendosi verso la Lombardia, trovarono le città di Ferrara, di Bologna, di Ravenna, di Piacenza e di Imola armate e pronte ad opporsi al loro cammino.

  A139001141 

 Con questo esercito egli vinse tutti i nemici del duca e gli acquistò molte città in Toscana ed in Lombardia.

  A139001141 

 Ridotta così la Lombardia sotto al dominio del duca Filippo, Francesco vago di maggior gloria radunò una forte banda di fuorusciti e si mosse verso Genova che passava per la più potente repubblica di quei tempi.

  A139001151 

 Dopo la battaglia {329 [329]} di Lombardia l'ambizioso Filippo fu costretto a dimandargli pace, e fra le altre cose fu obbligato a cedergli tutto il Vercellese.

  A139001182 

 Intanto Maometto fortemente irritato della sconfitta ricevuta nella Lombardia e più ancora per la resistenza e perdita toccata nell'assedio di Rodi decise di volersi a qualunque costo impadronire dell'Italia, venire a Roma, cacciare il Papa, e della capitale del cattolicismo fare la sede del Maomettismo.

  A139001270 

 Egli potè avanzarsi in Italia quasi senza contrasto; soltanto il duca di Savoia, di nome Carlo II, avrebbe forse potuto impedire il passo a quel re straniero, ma o perchè giudicasse di non aver {367 [367]} forze bastanti, o perchè desiderasse mantener la pace tra i suoi sudditi, o forse perchè il re di Francia gli avesse promesso di dargli una parte della Lombardia, egli lasciò pienamente libero il passaggio delle Alpi.

  A139001276 

 Di più eransi uniti coi Francesi per combattere contro a Lodovico il Moro con patto che loro fosse ceduta una parte della Lombardia.

  A139001278 

 Allora parecchie città della Lombardia si sottomettono ai Francesi, e le città della Romagna aprono le porte al primitivo loro padrone, al Romano Pontefice; la Puglia si dà agli Spagnuoli.

  A139001279 

 Imperciocchè il duca di Milano, detto Massimiliano Sforza, figliuolo di Lodovico il Moro, aiutato da 20,000 Svizzeri, scacciò i Francesi dalla Lombardia.

  A139001280 

 I Francesi non potevano darsi pace di tali sconfitte, ed il successore di Luigi XII, che si chiamava Francesco I, uomo audace e cavalleresco, allestì un nuovo esercito per venire a ricuperare la Lombardia.

  A139001280 

 In questa guisa Novara fu liberata e la Lombardia ritornò in potere di Massimiliano Sforza.

  A139001319 

 Tali furono le prime prove di guerra tra Carlo V e Francesco I. Questi due principi non si erano ancora misurati personalmente l'uno coll'altro in battaglia, allorchè il re di Francia, sdegnato dei disastri della Bicocca, risolvette di condursi egli stesso con numerosissimo esercito in Lombardia per iscacciare gl'imperiali dal ducato di Milano.

  A139001324 

 Fino allora Carlo V aveva rispettato la religione, ma il Papa, che chiamavasi Clemente VII, essendosi rifiutato di concedere cose che egli riputava contro coscienza, Carlo ne fu sdegnato e per far vendetta ordinò al Contestabile di Borbone, il quale comandava gli eserciti spagnuoli in Lombardia, di marciare contro di Roma, impadronirsi della città e della persona del pontefice.

  A139001363 

 Tuttavia quella carità maravigliosa non potendo bastare ai gravi bisogni in cui la città e tutta la Lombardia si trovava, molti signori, spinti dall'esempio di s. Carlo, si davano grandissima sollecitudine per mandargli soccorsi; e le donne si privavano dei loro diamanti, e dei loro gioielli, e li inviavano al santo prelato, perchè fossero convertiti in limosine.

  A139001423 

 Lombardia, Sicilia, Sardegna, Napoli, erano governate da un duca o da un vicerè a nome del re di Spagna.

  A139001439 

 Luigi XIV, a nome di suo nipote, con un esercito francese invase la Spagna, esenza contrasto pose Filippo in possesso di quel {429 [429]} trono, il quale divenne così re di Spagna,della Lombardia, di Sardegna, Napoli e Sicilia.

  A139001452 

 In forza di questo trattato il governo di Spagna fu confermato al nipote del re di Francia detto Filippo V. La Lombardia, il regno di Napoli e la Sardegna furono uniti all'impero d'Austria.

  A139001528 

 Esso era nato in Bosisio villaggio di Lombardia.

  A139001536 

 La Lombardia obbediva all'imperatore di Germania.

  A139001570 

 I paesi della repubblica di Venezia e la Lombardia si unirono al dominio dell'imperatore d'Austria sotto al nome di Regno Lombardo-Veneto.

  A139001619 

 Gli amatori della rivoluzione seppero approfittare di quello entusiasmo a fine di spargere di nuovo in tutta l'Italia il pensiero di fare un regno solo cacciando dalla Lombardia gli austriaci che erano formidabili rivali ai ribelli.

  A139001622 

 Pensava che tutti gli altri principi d'Italia manderebbero genti in suo aiuto; e di fatti il Re di Napoli spediva sedici mila uomini nella Lombardia; ma accortosi che si minacciava una ribellione nel suo stato richiamò i suoi, e colla forza acquietò i tumulti e ristabilì l'ordine.

  A139001622 

 Tuttavia quel generale trasgredendo gli ordini del suo sovrano si portò nella Lombardia, venne anzi tempo alle mani con gli Austriaci e ne ricevette grave sconfitta.

  A139001624 

 Allora offrì a Carlo Alberto di cedergli una parte {486 [486]} della Lombardia sino al fiume Mincio; ma i ministri Piemontesi, animati dal successo delle armi, elevatisi a maggiori speranze, ricusarono l'offerta pretendendo di aver la Lombardia e la Venezia.

  A139001624 

 Vi fu un momento, in cui l'Austria si vide a mal partito, perchè mentre la Lombardia si era sollevata e vi stavano le armi Piemontesi, anche a Vienna e nella Boemia il popolo si era rivoltato, e voleva novità.

  A139001634 

 Fu in questo tempo che i soldati inviati a difendere i confini Romani trasgredirono gli ordini ricevuti, e andarono ad azzuffarsi cogli Austriaci nella Lombardia.

  A139001688 

 Mentre i soldati di Francia pieni di coraggio navigavano in alto mare, gli Austriaci si avanzavano dalla parte della Lombardia per mettere l'ordine nella Romagna ed in Toscana.

  A139001732 

 Gli Austriaci continuarono pure a tener l'oc¬chio sopra gli stati del Papa dalla parte della Lombardia.

  A139001776 

 L' Italia Settentrionale aveva nel mezzo la Gallia Cisalpina, che corrisponde presso a poco alle moderne Provincie di Lombardia, Piemonte, Parma, Bologna e {527 [527]} Modena; a ponente la Liguria, che corrisponde incirca al Genovesato, al Nizzardo, dalla Lunigiana fino al Po; a levante la Venezia che corrisponde all'odierno Stato Veneto; dal fiume Adige alle Alpi Carniche.

  A139001855 

 Brescia, città capitale del Bresciano nella Lombardia.

  A139001859 

 Brescia, città della Lombardia.

  A139001900 

 Larius, nella Lombardia.

  A139001911 

 Cremona, antica e grande città della Lombardia.

  A139001989 

 Insubri, popolo proveniente dalla Gallia transalpina, che occupava l'odierna Lombardia e parte della Venezia.

  A139002015 

 Lombardia, considerevole ed amena parte d'Italia, che prese il nome dai Longobardi, che per più di due secoli l'abitarono.

  A139002026 

 Mantova, città forte della Lombardia.

  A139002040 

 Mincio, fiume della Lombardia.

  A139002083 

 Ticinum, Papia, prima città della Lombardia dopo Milano.

  A139002178 

 Ticino, fiume assai considerevole dell'Italia settentrionale nella Lombardia.

  A139002188 

 di Lombardia al di qua del Po, dove i Romani furono vinti da Annibale.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000029 

 Questo nel suo corso passa presso Torino, serpeggia nel Piemonte, attraversa la Lombardia, le contrade di Parma, di Modena, di Ferrara; e mette nel mare Adriatico vicino alla città di Venezia.

  A140000030 

 Parecchi fiumi concorrono ad ingrossare la corrente del Po, tra cui alla sinistra la Dora Ripari a, che nasce alle falde del Monginevra e si congiunge al Po presso Torino; la Dora Maggiore ossia Baltea, che scende da quel tratto delle Alpi detto piccolo s. Bernardo, e si scarica nel Po nelle vicinanze di Crescentino; il Ticino a poca distanza da Pavia una volta capitale del regno dei Longobardi; l' Adda e il Mincio principali fiumi della Lombardia vanno ad ingrossare le acque del Po.

  A140000658 

 I novelli conquistatori dicevansi Longobardi, e diedero il loro nome a quel paese che oggidì chiamasi Lombardia.

  A140000762 

 Un signore della Lombardia, chiamato Flamberto, ricolmo di favori da Berengario, che gli aveva tenuto un figliuolo al fonte battesimale, fu corrotto dai nemici di questo principe, tanto che per eccesso d'ingratitudine e di nefandità giunse a concepire il reo disegno di dargli la morte.

  A140000764 

 Giunto a Milano, quasi a compenso delle discordie, che andava sedando, fu coronato re di Lombardia da Giovanni XII, Papa di quel {205 [205]} tempo.

  A140000841 

 Perciò fisso di volere riacquistare i diritti, che credeva competere a sè ed a'suoi, nell'anno 1154 discese in Lombardia con numeroso esercito.

  A140000844 

 Tre anni dopo scende di nuovo in Lombardia seguito da infinita soldatesca; minaccia Milano, ne costringe i cittadini a venire ad un trattato, e, abusando di quella convenzione, si attribuisce l'autorità di eleggere il podestà, vale a dire il governatore di Milano.

  A140000889 

 In capo all'Italia vedevansi la Lombardia, ubertosa provincia, ricca di un gran numero di città, importanti, come {238 [238]} Milano, Pavia, Bergamo, Piacenza, Cremona; e la Toscana, di cui Firenze e Lucca erano le principali.

  A140000908 

 All'avvicinarsi dell'esercito Tedesco i Saraceni di Sicilia, quei medesimi che avevano già fatto tanto male all'Italia, fedeli amici di Manfredi, e tutti i Ghibellini della Lombardia presero le armi per unirsi a lui.

  A140000940 

 Ma l'anno 1336, poco dopo che era tornato dalla Lombardia a Firenze, munito dei soccorsi divini passò da questa a miglior vita nel sessantesimo di sua età.

  A140000953 

 Molti Italiani turbolenti diedero loro segretamente danari, e molti drappelli dalla Toscana e dalla Lombardia corsero ad ingrossare quella soldatesca raccogliticcia, che prese il titolo di grande Compagnia.

  A140000955 

 Dopo alcuni combattimenti scorgendo inutile ogni sforzo, Guarnieri ottenne di poter passare liberamente; indi entrando in Lombardia saccheggiò e disertò il ducato di Modena e di Reggio; e al fine, carico di danaro e di prede, a squadra a squadra coi suoi fè ritorno in Germania per divorarsi colà nei bagordi le spoglie rapite agli Italiani.

  A140000955 

 Quasi il medesimo fecero nella Romagna; ma rivolgendosi verso la Lombardia trovarono le città di Ferrara, di Bologna, di Ravenna, di Piacenza e d'Imola armate e pronte ad opporsi al loro cammino.

  A140000965 

 Lodovico dopo essersi fermato ancora qualche tempo in Lombardia uscì d'Italia odiato da tutti.

  A140001026 

 Con questo esercito egli comr battè tutti i nemici del duca, e gli acquistò molte città sì in Toscana, come in Lombardia.

  A140001027 

 Ridotta la Lombardia sotto il dominio del duca Filippo, Francesco, vago com'era di maggior gloria, radunò una forte banda di fuorusciti, e si mosse verso Genova, che reputa-vasi la più potente repubblica di quei tempi.

  A140001137 

 Il duca {312 [312]} di Savoia, di nome Carlo II, avrebbe forse potuto impedire il passo a quel re straniero; ma o perchè giudicasse di non aver forze bastanti, o perchè desiderasse mantenere la pace tra'suoi sudditi, o forse anco perchè il re di Francia gli avesse promesso di dargli una parte della Lombardia, egli lasciogli libero il passaggio delle Alpi.

  A140001143 

 Di più eransi uniti coi Francesi per combattere contro Lodovico il Moro, a patto che loro fosse ceduta una parte della Lombardia.

  A140001144 

 Allora parecchie città della Lombardia si sottomisero ai Francesi, e le città della Romagna aprirono le porte al primitivo loro {315 [315]} padrone, al romano Pontefice, e la Puglia si diede agli Spagnuoli.

  A140001146 

 Imperciocchè il duca di Milano, Massimiliano Sforza, figliuolo di Lodovico il Moro, aiutato da ventimila Svizzeri, scacciò i Francesi dalla Lombardia.

  A140001147 

 Al fine gli Svizzeri giungono ad impadronirsi delle artiglierìe e le rivolgono contro agli stessi Francesi e contro ai Tedeschi, i quali, sbaragliati e confusi fuggono al di-là delle Alpi, (anno 1513) In questa guisa Novara fu liberata, e la Lombardia ritornò in potere di Massimiliano Sforza.

  A140001148 

 I Francesi non potevano darsi pace di tanta sconfitta; ed il successore di Luigi XII, che si chiamava Francesco I, {316 [316]} uomo audace e cavalleresco, allestì un nuovo esercito per venire a ricuperare la Lombardia.

  A140001185 

 Ma Carlo V e Francesco I non si erano ancora trovati in battaglia a fronte l' uno contro all' altro, quando il re di Francia, sdegnato dei disastri della Bicocca, risolvette di venire egli stesso con numerosissimo esercito in Lombardia per iscacciare gl'imperiali dal ducato di Milano.

  A140001190 

 Fino allora Carlo V aveva rispettata la religione; ma il Papa, che chiamavasi Clemente VII, avendo rifiutato di concedere cose, che egli riputava contro coscienza, Carlo ne fu sdegnato; e per farne vendetta ordinò al Contestabile di Borbone, il quale comandava gli e-serciti Spagnuoli in Lombardia, di marciare contro di Roma, impadronirsi della città e della persona del Pontefice.

  A140001257 

 Volle eziandio tentare di togliere la Lombardia agli Spagnuoli, e a questo fine si unì col re di Francia Enrico IV. Già gli eserciti erano pronti a quella impresa, quando questo re venne ucciso.

  A140001276 

 Dopo la pace di Castel Gambresi e più ancora dopo il trattato di Gherasco gli Spagnuoli rimasero padroni di molti stati Italiani; Lombardia, Sicilia, Sardegna, Napoli erano governate da un vicerè a nome del re di Spagna.

  A140001304 

 contrasto pose in possesso di quel trono Filippo, il quale divenne così re di Spagna, della Lombardia, di Sardegna, di Napoli e di Sicilia.

  A140001316 

 In forza di questo trattato il regno di Spagna fu confermato al nipote del re di Francia, detto Filippo V; e la Lombardia, il regno di Napoli e la Sardegna furono uniti all'impero d'Austria.

  A140001362 

 La Lombardia obbediva all'imperatore di Germania.

  A140001384 

 In conseguenza di questa battaglia si ritirarono i Tedeschi al di là del Mincio, e i Francesi ricuperarono il Piemonte, il Genovesato e la Lombardia.

  A140001406 

 In forza di questi trattati la Sardegna, la Savoia, il Piemonte, il Novarese furono restituiti ai nostri sovrani con l'aggiunta del Genovesato; i paesi della repubblica di Venezia e della Lombardia si unirono al dominio dell'Austria, sotto al nome di regno Lombardo-Veneto: gli stati Napoletani e i ducati di Toscana tornarono ai primitivi loro sovrani.

  A140001423 

 Gli amatori della rivoluzione seppero scaltramente approfittare dell'universale entusiasmo a fine di spargere di nuovo in tutta Italia il pensiero di fare un regno solo, cacciando dalla Lombardia gli Austriaci, formidabili loro rivali.

  A140001426 

 Pensava che tutti gli altri popoli Italiani avrebbero'mandato genti in suo aiuto: e di fatto il re di Napoli spediva sedici mila uomini nella Lombardia; ma accortosi che si minacciava una ribellione nei suoi stati, egli richiamò i suoi e colla forza acquietò i tumulti e ristabilì l'ordine.

  A140001427 

 Tuttavia quel generale trasgredì gli ordini del suo sovrano, si recò nella Lombardia e venne anzi tempo alle mani cogli Austriaci, da cui fu sbaragliato e sconfitto.

  A140001429 

 Allora l'imperatore d'Austria offrì a Carlo Alberto di cedergli la Lombardia sino al Mincio: ma i ministri piemontesi, animati dal successo delle armi, elevatisi a maggiori speranze, ricusarono l'offerta pretendendo di avere la Lombardia e la Venezia.

  A140001429 

 Fu un momento, in cui l'Austria si vide a mal partito; perchè, mentre la Lombardia si era sollevata e vi stavano le armi piemontesi, anche in Vienna e nella Boemia il popolo si era rivoltato e voleva novità.

  A140001437 

 In questo tempo appunto, come narrammo testè, i soldati inviati a difendere i confini romani trasgredirono gli ordini ricevuti, e andarono ad azzuffarsi cogli Austriaci nella Lombardia.

  A140001485 

 Mentre i soldati di Francia pieni di coraggio navigavano in alto mare, gli Austriaci si avanzavano dalla parte della Lombardia per mettere l'ordine nella Romagna e in Toscana.

  A140001529 

 Gli Austriaci continuarono eziandio a tener l'occhio sopra gli stati del Papa dalla parte della Lombardia.

  A140001562 

 L'Austria sapeva tutto e viveva in continuo timore di essere molestata nel possesso della Lombardia e della Venezia.

  A140001566 

 Ma la battaglia decisiva fu a Solferino ed a S. Martino, due piccoli paesi prossimi al Mincio, fiume che divide la Lombardia dal Veneto.

  A140001568 

 I punti capitali del trattato sono i seguenti: L'imperatore d'Austria cede all'imperatore dei Francesi i suoi diritti sulla Lombardia, eccettuate le fortezze di Mantova e di Peschiera.

  A140001569 

 Tuttavia l'aggrandimento degli Stati sardi sulla Lombardia fu assai indebolito dalla cessione della Savoia e di Nizza fatta alla Francia dal nostro Governo.

  A140001676 

 Fa anche scelto dal governo a recarsi nelle varie Provincie del Piemonte e della Lombardia per farvi ricerche di codici d' antichità, di quadri, e di rarità artistiche d'ogni maniera a fine di arricchirne le biblioteche ed i musei, e preparare la formazione a Torino di una pinacotèca.

  A140001687 

 Ebbe l'autore per iscopo di farei conoscere con questo lavoro un tristo periodo della storia Milanese, la dominazione cioè degli Spagnuoli in Lombardia nel secolo XVII, la terribile pestilenza, che allora spopolò la città di Milano e la infame storia degli untori; e meglio non avrebbe potuto raggiungere il suo fine.

  A140001706 

 Le truppe francesi abbandonano la Lombardia e rientrano in Francia.


don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html
  A156000117 

 N. B. Mentre stampiamo il presente libretto giunge una lettera dal paroco d'Arosio paese della Lombardia, che fa a questo proposito.


don bosco-novelle e racconti.html
  A158000024 

 Invano il Barbarossa per cinque anni combattè e affaticossi nel soggiogare i coraggiosi uomini di Lombardia che ricusavano di riconoscerlo per sovrano.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000391 

 I Longobardi che si erano di nuovo ristabiliti nel Piemonte e nella Lombardia, e mostravano grande attaccamento all'arianesimo e all'idolatria, finalmente vennero tutti alla fede cattolica soprattutto per la conversione di Agilolfo duca di Torino, poi re di tutti i Longobardi.

  A190000582 

 A fine poi di promuoverne la pubblicazione e l'applicazione pratica convocò più concilii provinciali e sinodi diocesani, per mezzo dei quali tolse via non pochi gravissimi disordini nella sua vastissima diocesi e nelle diocesi suffraganee della Lombardia.

  A190000872 

 Bergamo, città v. fondata dagli antichi Orobi sopra un monte della Lombardia.

  A190000998 

 Larius nella Lombardia.

  A190001023 

 Cremona, città v. della Lombardia.

  A190001221 

 Liviacum, città della Lombardia presso l'Adige.

  A190001249 

 Lombardia, regione d'Italia che prese nome dai Longobardi, che per più di due secoli l'abitarono.

  A190001251 

 Venuti dalla Scandinavia in Italia diedero il loro nome alla Lombardia.

  A190001415 

 Ticinum, Papia, città v. della Lombardia.


don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html
  A206000071 

 «Molti secoli dopo il martirio di S. Callisto e de' suoi compagni, Notingo Vescovo di Brescia, città della Lombardia, spinto da divino amore andò a Roma, per ottenere dal Papa il corpo di qualche martire, e collocarlo in un monastero che stava preparando in un suo podere.





Copyright © 2009 Salesiani Don Bosco - INE