Parola «Liturgie» [ Frequenza = 84 ]

don bosco-conversione di una valdese.html
  A036000012 

 Quello però che ivi si dice intorno ai riti, alla dottrina e disciplina dei Valdesi, è tutto conforme ai loro catechismi e alle loro liturgie, a cui nello scrivere mi sono letteralmente attenuto.

  A036000161 

 (V. Liturgie Vaudoise.


don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html
  A049000125 

 Basta leggere le liturgie antiche, cioè quei libri che contengono le norme con cui erano regolati i santi misteri.

  A049000126 

 Sicuramente le liturgie sono di gran peso per provare una qualche verità; ma queste appartenendo alla chiesa Romana non avvi maraviglia che esse contengano molte cose favorevoli ai suffragi dei defunti.

  A049000126 

 Vorrei che mi parlaste delle liturgie delle altre società cristiane che si sono separate dalla chiesa Romana, imperciocchè se esse nella loro prima separazione {42 [78]} conservarono l'uso di far preghiere e sacrifizi pei defunti, è segno manifesto che tale pratica era riconosciuta d'instituzione divina.

  A049000127 

 Mi limiterò a parlarvi delle liturgie eterodosse, cioè delle liturgie usate dalle società che un tempo si separarono dalla Chiesa cattolica.

  A049000136 

 I Greci del patriarcato di Costantinopoli da circa dodici secoli si servono di due liturgie conosciute sotto il nome di S. Basilio e di S. Giovanni Grisostomo.

  A049000149 

 Io potrei addurvi ancora quanto dicono molte altre liturgie a questo proposito, ma parmi che quanto vi ho detto debba abbondantemente farvi conoscere che tutte le società ovvero le sette che un tempo si separarono dalla Chiesa, conservarono il dogma del Purgatorio e la pratica di pregare in suffragio dei defunti.

  A049000150 

 Che dite, signor Ministro, di questo consenso universale di tutte le liturgie?.

  A049000153 

 Questo consenso delle liturgie prova che i cristiani generalmente hanno sempre creduto al Purgatorio; piacerebbemi però di sapere se quelli che vissero o vivono {53 [89]} fuori del cristianesimo ne abbiano avuto qualche cognizione.

  A049000169 

 Onde se vogliamo con pazienza consultare le liturgie e le vane religioni di tutti i popoli dei tempi andati, noi troveremo che la credenza del Purgatorio è universale e ammessa da tutti.

  A049000192 

 Inoltre questo protestante dubbioso dovrebbe leggere le medesime liturgie dei riformatori, in cui sono registrale le preghiere colle quali si devono accompagnare i morti alla sepoltura, e dovrebbe conchiudere così: tutti convengono intorno all'esistenza del Purgatorio, la stessa nostra liturgia stabilisce preghiere per i morti.

  A049000193 

 Nelle liturgie della chiesa anglicana, dove si conservano e si praticano in gran parte le liturgie dei primi tempi della riforma, vi si vede ancor praticata oggidì la preghiera pei defunti.

  A049000199 

 Che se alcuni protestanti d'oggidì cercano di allontanarsi da questo consenso universale, noi diciamo che essi con tale dottrina si oppongono alla Bibbia, a tutta l'antichità, a' medesimi fondatori della riforma, alle stesse liturgie che essi usano o dovrebbero usare nella celebrazione dei sacri misteri.

  A049000209 

 Parlavamo del Purgatorio e voi ci avete addotto molte ragioni e molte autorità ricavate dalla Bibbia, dai padri, e dalle liturgie, sopra cui io avrei molte cose da osservare: comincio dalla Bibbia.

  A049000277 

 Quivi il compagno del ministro fece una lunga serie di difficoltà riguardanti piuttosto all'autorità delle liturgie, che al Purgatorio od al suffragio dei defunti.

  A049000278 

 Quando poi si vide appianate le difficoltà fatte intorno alle liturgie prese a parlare così:.

  A049000279 

 La Bibbia, i santi padri, i concilii, le liturgie, secondo voi, proclamano l' esistenza del Purgatorio e le preghiere pei defunti, e intanto la stessa Chiesa cattolica passò dieci secoli senza parlare di Purgatorio, senza parlare di suffragi pei defunti.

  A049000279 

 Vi confesso, signor Teologo, che questo discorso sulle liturgie sarà utile a me ed ai miei compagni.

  A049000299 

 Il compagno del ministro nel discorrere delle liturgie, della col autorità ci eravamo serviti per dimostrare la credenza universale del Purgatorio, disse più cose riguardanti all' autorità delle medesime che sembrano alquanto estranee al nostro argomento; perciò si pongono qui in forma di appendice affinchè il lettore cattolico possa essere informato di quanto i protestanti meglio apparecchiati possano opporre contro alle liturgie, in quanto che sono argomento dell'esistenza del Purgatorio.

  A049000300 

 Che cosa sono queste liturgie che, voi, signor Teologo, andate tanto decantando? Forse G. C. ha parlato di liturgie? Forse in tutta la Bibbia avvi traccia di ciò? Queste sono novità intollerabili, ed introdotte nel caltolicismo, che {100 [136]} noi, grazie a Dio, non abbiamo voluto approvare.

  A049000301 

 Voi mi dimandate che cosa sono le liturgie? ed io vi rispondo che le liturgie sono libri che contengono riti, cerimonie, il modo di prestare il culto a Dio dovuto.

  A049000302 

 La maraviglia non istà nel sapere che cosa sono le liturgie, ma nel sapere che i cattolici usano liturgie di cui nulla si dice nella Bibbia.

  A049000305 

 Queste cose le so, ma tutte le cerimonie della legge antica furono abolite; perciò non devono più servire di modello alle liturgie cristiane.

  A049000314 

 Ciò che si riferisce di s. Ignazio di s. Giustino, e di altri che parlarono delle liturgie va soggetto a molte osservazioni.

  A049000314 

 Primieramente vi dico che ne' tre primi secoli non vi erano liturgie, e che quelle che si riferiscono a tale epoca, sono riconosciute tutte apocrife, e perciò da rifiutarsi.

  A049000315 

 E qui vorrei che voi faceste meco una distinzione, cioè distingueste il tempo in cui le liturgie cominciarono a mettersi in iscritto, dal tempo che erano verbalmente insegnate e tramandate di pastore in pastore, di chiesa in chiesa.

  A049000315 

 Ora voi fate passaggio ad un'altra difficoltà intorno alle liturgie antiche.

  A049000316 

 Tuttavia non si deve conchiudere che le liturgie, che portano i nomi di s. Pietro, s. Giacomo, s. Marco, siano scritti apocrifi e senza autorità.

  A049000317 

 I protestanti hanno malamente ragionato allorchè dissero che le liturgie, conosciute sotto ai nomi di s. Marco e di s. Giacomo, o di altro apostolo, sono altrettanti brani supposti e scritti molti secoli dopo la morte di coloro di cui esse portano il nome.

  A049000318 

 Perciocchè ne' primi tempi, ed anche nei tempi posteriori furono cangiate, aggiunte, tolte varie cose, onde si può dire che si ha quasi nemmen più traccia di quelle liturgie di cui parlate.

  A049000319 

 Le variazioni {107 [143]} e le aggiunte delle liturgie si riducono a pochissime espressioni, che non intaccano il senso, anzi servono per lo più a meglio spiegare le verità dalla Chiesa definite e contrastate dagli eretici.

  A049000319 

 Ma tutte queste cose si trovano ugualmente usale in tutte le liturgie dei cattolici.

  A049000320 

 Del resto tutte le liturgie vanno d'accordo nel professar i dogmi che abbiamo noi sia riguardo alla Santa Messa, comunione de' fedeli, al viatico pegli infermi, sia riguardo alle preghiere pei vivi e pei morti e cose simili.

  A049000321 

 Comprendo la ragionevolezza di quanto mi dite, ma al vedere tante liturgie pubblicate tanti anni dopo la morte dei loro autori, e di più contenenti cose {108 [144]} spesso diverse e talvolta contrarie, ciò mi fa fortemente dubitare dell'autorità e della verità delle cose che contengono.

  A049000322 

 Ciò sarebbe da ammettersi qualora, siccome dite voi, queste liturgie contenessero cose diverse oppure contrarie, ma io ci vedo tutta l'uniformità; cosicchè si possono bensì dire molte in numero, ma una sola in dottrina.

  A049000322 

 Credo che voi vogliate dire, che la moltiplicità delle liturgie dei varii paesi sia un ostacolo alla verità.

  A049000322 

 Siccome però io vi vedo tanto insistere sopra le liturgie, vi prego di permettermi che ne dia cenno delle principali.

  A049000324 

 È vero che colà vi sono tre liturgie, {110 [146]} una detta di S. Cirillo, la seconda di S. Basilio, la terza di S. Gregorio di Nazianzo, soprannominato il teologo; ma gli eruditi che le hanno confrontate insieme trovarono in esse un perfetto accordo colla credenza cattolica ad eccezione di alcune professioni di fede aggiunte dagli Eretici.

  A049000326 

 Le liturgie Siriache sono appoggiate, sopra quella di S. Giacomo vescovo di Gerusalemme, e sono seguite dai cattolici detti Maroniti, e dagli Eutichiani detti Giacobiti.

  A049000328 

 Il loro messale contiene tre liturgie: la prima intitolata degli Apostoli, la seconda di Teodoro l'interprete, la terza di Nestorio.

  A049000329 

 Egli dice che in tali liturgie non si parla nè di Purgatorio, nè di transustanziazione, nè di presenza reale.

  A049000329 

 Io non ho potuto leggere queste liturgie, ma ho letto quanto dice uno dei nostri, Lacroze, nella sua Storia del cristianesimo nelle Indie.

  A049000330 

 Il P. Lebrun assicura che non solamente dalle liturgie, ma eziandio da altri monumenti di loro credenza prova che quelle liturgie sono d'accordo con quanto insegna la Chiesa cattolica intorno alla preghiera pei defunti, all'esistenza del Purgatorio ed altri articoli che si vorrebbero porre in dubbio.

  A049000332 

 Due sono le liturgie di cui si servono i Greci dipendenti dal patriarcato di Costantinopoli, dette una di S. Basilio, l'altra di S. {114 [150]} Giovanni Grisostomo.

  A049000332 

 Passiamo ora alle liturgie Greche.

  A049000334 

 Pure il nostro ministro Claudio, universalmente ammirato per dottrina e probità, dice che queste due liturgie vanno d'accordo con quelle dei Riformati e assicura che esse sono una condanna del cattolicismo.

  A049000335 

 Se mai voi aveste tempo a leggere queste liturgie Cofte, Etiopi, Siriache, Greche, o almeno voleste leggere quelli che le hanno pubblicate, confrontate, esaminate e spiegate, certamente direste che il ministro Claudio la sbaglia in queste come in molte altre cose; e vedreste che {115 [151]} la liturgia dei Greci è una condanna della dottrina protestante, e per l'opposto è una conferma di quanto professa la Chiesa romana intorno alla credenza del Purgatorio e alle preghiere pei fedeli defunti.

  A049000336 

 La chiesa latina conosce solamente quattro liturgie antiche; quella della Chiesa romana detta anche di S. Pietro, quella di Milano o di S. Ambrogio, la liturgia Gallicana, Spagnuola o Mozarabica.

  A049000336 

 Se vogliamo una {116 [152]} prova palpabile del grande attaccamento delle chiese alle loro liturgie, l'abbiamo nella fermezza con cui i Milanesi conservarono la loro, malgrado le sollecitudini dei papi per unirli a quella di Roma.

  A049000337 

 La liturgia Gallicana che è in uso nelle chiese di Francia fin dal 758, ha molta somiglianza colle liturgie orientali.

  A049000339 

 Da questo rapido cenno sopra le liturgie noi vediamo, miei riveriti amici, una maravigliosa uniformità di riti, di cerimonie, di dottrina.

  A049000340 

 Dunque bisogna conchiudere che queste liturgie provengano tutte da un principio solo, uniforme, certo; quale si è l'autorità degli Apostoli, i quali di comune consentimento secondo gli ordini ricevuti dal loro divin Maestro stabilirono modo, riti e cerimonie con cui dovessero celebrarsi i sacri misteri.

  A049000340 

 Questo fatto avrebbe egli potuto accadere, se, quando si cominciarono a scrivere liturgie nel quinto secolo, non si avesse avuto un modello antico e rispettabile a cui tutte le altre si fossero giudicate in obbligo di attenersi? Sarebbe egli mai stato possibile che tutti coloro i quali misero in iscritto le liturgie dimorando in paesi così diversi, e l'un dall'altro distanti, abbiano tra di loro convenuto di scriverle tutte con un linguaggio equivoco ed abusivo, e prendere le voci, suffragio, preghiere pei defunti in un senso improprio e seduttore? O che bisogna supporre che in nessun luogo del mondo {118 [154]} siasi compreso bene il senso della lingua la più ordinaria, o dire che tutti gli scrittori, senza essersi accordati, abbiano concepito un progetto uniforme di cangiare la dottrina degli Apostoli e di ingannare tutto il mondo.

  A049000341 

 E poichè abbiamo toccato questo punto delle liturgie, vorrei domandarvi se i protestanti sono in grado di mostrarci UNA SOLA liturgia usata dai cattolici o dagli eretici antichi, la quale non contenga la dottrina delle antiche liturgie.

  A049000342 

 Insomma se leggiamo le moderne liturgie dei protestanti noi troviamo che esse non hanno la dottrina delle liturgie antiche, e neppure quella dei loro riformatori; e quello che muove a pietà si è che fra tante liturgie, che ne' tempi trascorsi si stamparono, e si stampano oggidì, non se ne possono trovar due d'accordo nello spirito e nella dottrina; anzi spesso una è contraria a quanto è insegnato dall'altra.

  A049000342 

 Nella confusione di queste liturgie dei riformati in quale mai si può trovare la verità?.

  A049000343 

 Al contrario, le liturgie cattoliche essendo antiche, uniformi, non mai variate, si devono seguire come quelle che ci hanno trasmesso la vera dottrina degli Apostoli e perciò quella di G. Cristo.

  A049000343 

 È adunque cosa ragionevolissima l'asserire che le liturgie dei protestanti, essendo recenti e contrarie alle liturgie antiche, si devono rigettare.

  A049000344 

 Anche l' abate Renaudot ha pubblicato una copiosa raccolta di liturgie Orientali in due volumi con note spiegative.

  A049000344 

 Come voi ben vedete, o miei buoni amici, {120 [156]} io vi ho solamente accennato alcune cose risguardanti al vasto tema delle liturgie; se mai il tempo vi permettesse e vi tornasse a grado di leggere diffusamente trattato quanto riguarda a tale materia; potreste leggere quanto scrissero gli autori dell'opera intitolata La perpetuità della fede; soprattutto nel quarto e quinto volume.

  A049000345 

 Ma notate bene che nel riferire, tradurre, paragonare le varie liturgie non ve n' è neppur uno il quale non asserisca esplicitamente che in tutte {121 [157]} si parla di riti, preghiere e sacrifizi fatti per suffragare le anime dei cristiani defunti.

  A049000345 

 Tutti questi autori ci portano i documenti originali che vi ho numerato intorno alle liturgie.

  A049000351 

 Pertanto io consiglio i Protestanti a darsi davvero allo studio della dottrina cattolica e specialmente delle liturgie antiche.

  A049000352 

 Da tale studio comprenderanno che le loro liturgie sono nuove e non hanno più alcuna somiglianza colle antiche, che perciò l'antica dottrina non è più fra di loro.

  A049000353 

 Persuadiamoci che non havvi studio più utile di quello delle liturgie.


don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html
  A070000273 

 Aggiungansi i molti martirologii delle diverse chiese latine, che dalla più remota antichità sono pervenuti fino a noi, i diversi Calendarii degli Etiopi, degli Egiziani, dei Sirii, i menologi dei Greci; le stesse liturgie di tutte le chiese cristiane sparse ne' varii paesi della cristianità; da per tutto si trova registrata la verità di questo racconto.

  A070000277 

 Le liturgie, i martirologi, i medesimi eretici ed altri nemici del cristianesimo sono d'accordo co' più dotti tra i protestanti intorno a questo fatto.

  A070000278 

 Dunque voi, o protestanti d'oggidì, contrastando la venuta di s. Pietro a Roma, vi opponete a tutta l'antichità; vi opponete all'autorità degli uomini ì più dotti e più pii dei tempi andati; vi opponete ai martirologi, ai menelogii, alle liturgie, ai calendarii dell'antichità; vi opponete a quanto scrissero i vostri maestri medesimi.


don bosco-vita di san pietro.html
  A217000248 

 Aggiungansi i molti martirologii delle diverse chiese latine, che dalla più remota antichità sono pervenuti fino a noi, i diversi Calendarii degli Etiopi, degli Egiziani, dei Sirii, i menologi dei Greci; le stesse liturgie di tutte le chiese cristiane sparse ne' varii paesi della cristianità; da per tutto si trova registrata la verità di questo racconto.

  A217000252 

 Le liturgie, i martirologi, i medesimi eretici ed altri nemici del cristianesimo sono d'accordo co' più dotti tra i protestanti intorno a tal fatto.

  A217000253 

 Dunque voi, o protestanti d'oggidì, contrastando la venuta di s. Pietro a Roma, vi opponete a tutta l'antichità; vi opponete all'autorità degli uomini i più dotti e più pii dei tempi andati; vi opponete ai martirologi, ai menologii, alle liturgie, ai calendarii dell'antichità; vi opponete a quanto scrissero i vostri maestri medesimi.





Copyright © 2009 Salesiani Don Bosco - INE