Parola «Lione» [ Frequenza = 152 ]

don bosco-conversazioni.html
  A035000137 

 Ma sapendo tu dopo il Battesimo esserci altri sussidi nella confessione, a che abbandoni la tua salvezza? perchè non prendi quel rimedio che sai poterli salvare?» Le medesime cose lasciarono scritte S. Ireneo vescovo di Lione, S. Zefirino sommo pontefice, S. Policarpo ed altri molti che fiorirono nel secondo secolo della Chiesa.


don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html
  A049000337 

 Si crede comunemente che S. Fotino di Lione, S. Trofimo di Arles, e S. Saturnino di Tolosa, che erano Orientali, abbiano ivi stabilita una liturgia tale quale praticavasi nei loro paesi.


don bosco-episodi ameni e contemporanei.html
  A054000086 

 Nel giorno 2 settembre 1827 trovavasi in Torino proveniente da Milano sua patria e diretto a Lione Pietro P....

  A054000086 

 di Chazelle dipartimento di Lione e con tre figli; erano alloggiati all' albergo della Dogana Vecchia.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000294 

 «Il signor Chaurand, illustre avvocato della città di Lione, rivolse una calda allocuzione al Sovrano Pontefice.

  A059000578 

 Nel 1862 inviò 15000 franchi agli operai di Lione, 5000 a quelli di Saint-Etienne, 10000 a quei di Gand, 2500 ai poveri di Liverpool, ed altrettanto a quelli di Manchester.

  A059000705 

 E i danneggiati dalle insurrezioni dell'India ebbero lire 2000, e quelli per le stragi di Siria più di lire 10 mila, e per la mancanza del cotone a Lione mandò lire 15,000; a Santo Stefano in Francia lire 5000, nella Senna Inferiore lire 10 mila, altrettante nel Belgio, a Liverpool 2500, ed altrettante a Manchester.


don bosco-fondamenti della cattolica religione.html
  A062000048 

 Il Capo dei Valdesi è Pietro Valdo, negoziante di Lione.


don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html
  A065000162 

 Il decimoterzo concilio generale, detto lionese primo, fu tenuto in Lione città della Francia l'anno 1245, convovato e presieduto dal Pontefice Innocenzo IV. Furono presenti 140 vescovi.

  A065000164 

 Il Papa avea eziandio invitato s. Tommaso d'Aquino, detto l'Angelo delle scuole, e già stato suo compagno di studio in Parigi; ma mentre Tommaso si recava a Lione, cadde ammalato vicino a Roma, e vi moriva della morte dei giusti.

  A065000164 

 Il Papa ne fu lietissimo, ed affinchè {113 [113]} la cosa fosse più maturamente trattata convocò il concilio di Lione l'anno 1274.

  A065000164 

 Il concilio decimoquarto fu nuovamente celebrato in Lione e detto perciò lionese secondo.

  A065000172 

 La riunione della Chiesa greca colla latina ottenuta nel concilio di Lione era stata poco durevole: i Greci erano poco dopo ricaduti negli antichi errori.


don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html
  A066000009 

 Già il sangue dei martiri aveva fecondato, nel secondo secolo, la Chiesa di Lione, che aveva la gloria {13 [339]} di contare fra i suoi Vescovi i Potini e gli Irenei.


don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html
  A067000611 

 Furono ancora celebrati due Concilii ecumenici, uno in Lione, città della Francia, nel secolo decimoterzo; l'.

  A067000633 

 Pietro Valdo era un ricco mercante di Lione, il quale, del caso di un compagno caduto morto a' suoi piedi, fu tanto atterrito, che vendette tutte le sue sostanze per condurre una vita povera, e praticare quello che il Salvatore disse ad un giovane: Se vuoi essere perfetto, va, vendi tutte le tue sostanze, donale ai poveri, e seguimi.

  A067000635 

 Allora Valdo e i suoi seguaci, togliendosi la maschera, ricusarono di ubbidire, perciò come ribelli alla Chiesa furono condannati, scomunicati: e quai perturbatori cacciati dalla città di Lione.

  A067000635 

 L' Arcivescovo di Lione avvisò Pietro e i suoi seguaci, perchè desistessero dalla folle impresa.

  A067000646 

 Si dicono pure poveri {68 [374]} di Lione, poichè ivi cominciarono a professare povertà.

  A067000648 

 «Un uomo ricco nella città di Lione, per nome Valdo, udendo leggere il Vangelo, siccome colui che era poco letterato, nè poteva intendere che cosa volesse significare, bramoso di saperlo, fece patto coi due predetti sacerdoti di pagare una somma all'uno, perchè glielo recasse di latino in volgare, all'altro che scrivesse {69 [375]} quel che il primo dettava.

  A067000650 

 La temerità, la baldanza e l' ignoranza loro non trovando ostacoli, {70 [376]} disseminarono molti errori e molti scandali per foggia che Giovanni Arcivescovo di Lione vietò loro d'immischiarsi più oltre nell'interpretare le scritture e nel predicare.

  A067000651 

 Cacciati poscia dalla città di Lione, furono.

  A067000652 

 Cominciò questa setta circa l'anno dell'Incarnazione del Signore 1180 sotto Gioanni Bolismano Arcivescovo di Lione.».

  A067000694 

 Rorenco dopo aver accennato la comparsa di Pietro Valdo nel 1160 continua: «Havvi chi vuole presupporre, che alcuni de' Valdesi o poveri di Lione, scacciati da Lione, se ne fossero sin da que' tempi, 1160, ritirati nella valle di Angrogna; ma credo che si siano solamente trattenuti nel Delfinato».

  A067000711 

 Valdo, come ognun dice, si appellava ed era cittadino di Lione, donde, come dalla sua primiera sorgente derivò il contagio di questa pestifera setta.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000611 

 Inoltre furono ancora celebrati due Concili Ecumenici, uno in Lione nel secolo decimo terzo; l'altro in Firenze nel secolo decimo quinto per tentare la riunione dei Greci colla Chiesa Romana.

  A068000630 

 P. Pietro Valdo era un ricco mercatante di Lione, il quale, atterrito dal caso di un suo compagno cadutogli morto ai piedi, vendette tutte le sue sostanze per condurre vita povera, e praticare quello che il Salvatore disse ad un giovine: Se vuoi essere perfetto, va, vendi quello che hai, donalo ai poveri, e tienmi dietro.

  A068000631 

 L'Arcivescovo di Lione avvisò Pietro e i suoi seguaci, perchè desistessero dalla folle impresa.

  A068000632 

 Per siffatti ostinazione questi eretici, divenuti ribelli alla Chiesa, furono condannati e scomunicati; e come {195 [195]} perturbatori della pubblica tranquillità dalle civili autorità cacciati dalla città di Lione.

  A068000643 

 Si dicono pure poveri di Lione, poichè ivi {199 [199]} cominciarono a professare povertà.

  A068000644 

 Un uomo ricco della città dì Lione, per nome Valdo, udendo leggere il Vangelo, siccome colui che era poco letterato, nè poteva intendere che cosa volesse significare, bramoso di saperlo, fece patto coi due predetti sacerdoti di pagare una somma all'uno, perchè glielo recasse di latino in volgare; all'altro che scrivesse quel che il primo dettava.

  A068000645 

 La temerità, la baldanza e l'ignoranza loro non trovando ostacoli, disseminarono molti errori e molti scandali per modo che Giovanni Arcivescovo di Lione vietò loro d'immischiarsi più oltre nell'interpretare le scritture e nel predicare.

  A068000646 

 Cacciati poscia dalla città di Lione, furono citati a comparire in un Concilio a Roma, ove, perseverando nella pertinacia, furono come scismatici condannati.

  A068000647 

 Cominciò questa setta circa l'anno dell'Incarnazione del Signore 1180, sotto Giovanni Bolismano Arcivescovo di Lione.

  A068000690 

 Rorenco, accennata la comparsa di Pietro Valdo nel 1160, soggiunge: « Avvi chi vuole presupporre che alcuni de' Valdesi o poveri di Lione, scacciati da Lione se ne fossero sin da que' tempi (1160) ritirati nella valle di Angrogna; ma credo che si siano solamente trattenuti nel Delfinato.

  A068000706 

 Valdo, come ognuno dice, si appellava ed era cittadino di Lione, donde, come da primiera sorgente derivò il contagio di queta pestifera setta.

  A068000708 

 Quindi (siccome è proprio dell'umana natura, la quale è cupida delle cose nuove), vie più crebbe il numero dei seguaci, tanto che divenuti eretici dichiarati, furono in un col capo loro fatti sgombrare da Lione.

  A068000708 

 Sognato Leone, nè da alcun altro uomo di dottrina, o di fama, o santità, ma da questo stesso cittadino di Lione chiamato Valdo.


don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html
  A069000051 

 Così sant'Ireneo vescovo di Lione, il quale visse nel secondo secolo della Chiesa, dopo aver riportato diverse parti di questo simbolo, dice che la Chiesa lo ha ricevuto dagli Apostoli e dai loro discepoli.

  A069001637 

 R. Il capo dei Valdesi è Pietro Valdo, negoziante di Lione.


don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html
  A107000327 

 Finalmente, dopo una vita tutta consumata alla maggior gloria di Dio ed a vantaggio d'ogni genere di persone, specialmente degli eretici del Chiablese, di cui ne convertì oltre a 72,000, in Lione, città di Francia, ove trovavasi di passaggio per una missione affidatagli dal Duca di Savoia, {135 [264]} spirò nel bacio del Signore ai 28 Dicembre dell'anno 1622.

  A107000329 

 La sua Festa si celebra il 29 Gennaio, perchè in detto giorno, l'anno 1623, il sacro suo corpo trasferito da Lione venne sepolto in Annecy.

  A107001968 

 R. Il capo dei Valdesi è Pietro Valdo negoziante di Lione.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000030 

 Questi nel Concilio Generale XIV, che celebrò in Lione 1' anno 1274, stabilì delle {25 [25]} santissime leggi, onde impedire per l' avvenire quei lunghi e dolorosi ritardi, e cosi diede stabile principio al Conclave, come si pratica tuttora.

  A113000261 

 Dopo due anni di ritiro nella Casa degli studi superiori, fondata dal cardinale Fesck, 1'abate Donnet, oratore valentissimo, intraprese una serie di predicazioni, e nelle diocesi di Tours, di Blois, e di Lione resta ancora la memoria della sua eloquenza.

  A113000261 

 È nato a Bourg-Argental (archidiocesi di Lione) il 16 novembre 1795.

  A113000272 

 Luciano Bonaparte ebbe per padrino colui che fu più tardi Napoleone III, e venne battezzato dal Cardinale Fesch, Arcivescovo di Lione, zio di Napoleone I, la cui famiglia trovò nei giorni della sventura all'ombra del Vaticano la pia generosa ospitalità.

  A113000313 

 Il successore di s. Potino e di s. Ireneo nella chiesa metropolitana e primaziale di Lione, cardinale Lodovico Maria Giuseppe Eusebio Gaverot, nacque in Joinville, piccola città della diocesi di Langres, il 28 maggio 1806.

  A113000314 

 A S. Diè si credevano di averlo per sempre, ma Dio ne disponeva altrimente; e quando fu trasferito a Lione, la separazione di sì buon Padre fu oltremodo dolorosa.

  A113000317 

 Non indugiò a recarsi nella sua archidiocesi e cooperò con efficacia all'inaugurazione della nuova Università cattolica di Lione, i cui principii erano stati così bene assicurati da monsignor Thibaudier, oggidì Vescovo {232 [232]} di Soissons, e stato per qualche tempo come Vescovo ausiliare e Vicario capitolare incaricato del governo diocesano durante la malattia e dopo la morte di monsignor Genouilhac.

  A113000317 

 Pio IX accettò la scelta fatta, e nel Concistoro del 26 giugno 1876 monsignor Caverot veniva promosso Arcivescovo di Lione e Vienna.

  A113000317 

 Rimasta vedova la Chiesa di Lione per la morte di monsignor Genouilhac, il Governo francese, al quale toccava proporre la nomina del successore, presentò alla Santa Sede il Vescovo di St-Diè.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000164 

 Ma s. Eucherio vescovo di Lione nella fine del quarto e sul principio del quinto secolo temendo che quelle preziose notizie andassero perdute, le raccolse e compilò la storia che si conservò fino ai nostri tempi.


don bosco-l-amico della gioventu (1848).html
  A122000030 

 - Abbiamo annunziato la commissione data da Carlo Alberto per la fabbricazione di venti mila tuniche a Lione.

  A122000156 

 _ Abbiamo annunziato la commissione data da Carlo Alberto per la fabbricazione di venti mila tuniche a Lione.


don bosco-l-armonia (1849-1863).html
  A125000084 

 Rorenco, dopo aver accennato la comparsa di Pietro Valdo nel 1160, continua: - Havvi chi vuole presupporre, che alcuni de' Valdesi o poveri di Lione, scacciati da Lione, se ne fossero sin da quei tempi, 1160, ritirati nella valle di Angrogna; ma credo che si siano solamente trattenuti nel Delfinato».


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000130 

 Nel dopopranzo arrivammo a Marsiglia col mare assai agitato pel vento furioso che mandavaci il golfo di Lione.


don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html
  A131000108 

 Questi nel concilio generale XIV, che celebrò in Lione l'anno 1274, stabilì delle santissime leggi, onde impedire per l'avvenire quei lunghi e dolorosi ritardi, e così diede stabile principio al conclave, come si pratica tuttora.

  A131000120 

 Il cappello rosso fu dato ai cardinali da Innocenzo IV nel concilio di Lione l'anno 1245.

  A131000136 

 In Francia il solo Arcivescovo di Lione è Primate avente giurisdizione; nella Spagna è Primate l'Arcivescovo di Toledo; in Portogallo quello di Braga; nella povera Polonia quello di Gnesna; nell'Ungheria quello di Strigonia, nella Boemia quello di Praga, nel Belgio quello di Malines ecc.


don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html
  A132001772 

 R. Il capo dei Valdesi è Pietro Valdo negoziante di Lione.


don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html
  A137000194 

 Noi abbiamo già parlato di tali profanazioni {98 [98]} nella vita di s. Ireneo, vescovo di Lione; ora dobbiamo esporre simile sacrilegio commesso contro alle ceneri di san Cornelio.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139001077 

 Se gli presenta il generale francese e in tuono minaccioso a nome della corte di Francia impone a Bonifacio o di accondiscendere a quanto desiderava il re (che pretendeva cose illecite), o sarebbe stato condotto in Lione per essere deposto, n pontefice pacatamente rispondeva: «per la fede di Cristo e per la sua Chiesa son disposto a soffrire volentieri qualsiasi cosa, ed anche la morte.».

  A139001398 

 Erano costoro seguaci di certo Pietro {414 [414]} Valdo negoziante di Lione, il quale messe da parte le cose di commercio, si pose a fare il predicatore e l'apostolo sul finire del secolo decimosecondo.

  A139002012 

 Lione, e latinamente Lugduno, città della Gallia Celtica, al confluente del Rodano e della Sonna.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000958 

 Filippo mandò un suo generale chiamato Nogaret, il quale dopo di aver costretto il romano Pontefice a fuggire nella città di Anagni, si recò colà armata mano alla testa d'iniqua sbirraglia, mandando insane grida contro al Papa, che era Bonifacio VIII. Se gli presentò quel generale innanzi, e in tuono minaccioso a nome della corte di Francia {258 [258]} imposegli o di accondiscendere a quanto desiderava il re (che pretendeva cose illecite), o di acconciarsi ad esser trascinato in Lione per essere ivi deposto.

  A140001254 

 La guerra fu lunga e micidiale da ambe le parti, ma terminò col lasciare Carlo Emanuele tranquillo possessore del Sa-luzzese, mediante un trattato conchiuso in Lione nel 1601, in virtù del quale il duca cedeva alcune terre de'suoi domimi al di là delle alpi.

  A140001255 

 Erano costoro seguaci di certo Pietro Valdo, negoziante di Lione, il quale, messe da parte le cose di commercio, si pose a fare il predicatore e l'apostolo sul finire del secolo decimosecondo.

  A140001580 

 Il Fallieri lo invitò un giorno a pranzo, e mentre gli altri commensali erano intenti ai loro discorsi, Antonio tutto in silenzio, come per divertimento, fece un lione di butirro.

  A140001638 

 Ma all'età di quindici anni fu mandato a Lione, dove per quattro anni coltivò lo studio delle lettere e della poesia.


don bosco-severino.html
  A177000181 

 Io ho voluto verificare questo brano nel suo originale, ed ho osservato che dopo aver accennata la comparsa di Pietro Valdo nel 1160 continua così: « Avvi chi {71 [71]} vuole presupporre, che alcuni Valdesi o poveri di Lione, scacciati da quella città si fossero fin da questo tempo (1160) sparsi nella valle di Angrogna, ma credo che si siano solamente trattenuti nel Delfinato.

  A177000191 

 Ben lungi Valdo dal ritrattarsi appellossi invece al giudizio del pontefice Lucio III. Questi fece esaminare attentamente {78 [78]} la nuova dottrina, che trovando parimenti contraria al Vangelo ed alla Chiesa confermò la condanna già pronunciata dall'arcivescovo di Lione, ed invitò Valdo ed i suoi seguaci ad abbandonare quella nuova dottrina.

  A177000191 

 Venuti quei disordini a notizia di Giovanni Bolismano, arcivescovo di Lione, esortò Pietro e i suoi seguaci a desistere dalla folle impresa.

  A177000194 

 Si dicono pure Poveri di Lione, perchè ivi cominciarono a professare la povertà.

  A177000195 

 Costoro e come eretici e come pubblici perturbatori vennero dall' autorità civile cacciati da Lione.


don bosco-societa di san francesco di sales. anno 1879.html
  A184000036 

 Pertanto era già stabilito che dovesse andare in un negozio a Lione, quando scoppiata la guerra Franco-Prussiana si seppe che la Francia aveva là peggio e che altri del paese dovevano rimpatriare.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000131 

 Ma tre anni dopo l'imperatore dimenticò affatto ciò che doveva ai cristiani; la persecuzione si riaccese nella Francia, e scoppiò specialmente nella città di Autun, dove il giovane s. Sinforiano segnalò il suo coraggio, e nella città di Lione dove s. Fotino primo Vescovo di questa città fu coronato del martirio in onore della santa fede con un gran numero di fedeli.

  A189000140 

 La persecuzione si estese fin nella Francia, e s' accese principalmente nella città di Lione, ove era Vescovo s. Ireneo discepolo di s. Policarpo.

  A189000140 

 Un antica iscrizione che si vede ancora in Lione, mostra che senza annoverarsi donne e fanciulli, il {68[226]} numero dei martiri monta a dicianove mila (an.

  A189000206 

 S. Ireneo Vescovo di Lione, autore di più opere scritte contro gli eretici, an.

  A189000394 

 R. I Valdesi ebbero origine da Pietro Valdo negoziante di Lione, il quale in un banchetto atterrito dalla repentina morte d'un suo compagno, esortò tutti gli altri ad una volontaria povertà, mettendosi {226[384]} egli stesso a spiegar le divine Scritture senza averle mai capite.

  A189000405 

 L'anno 1136 cominciò la Chiesa di Lione a celebrare solennemente la festa dell'immacolata Concezione di Maria Santissima.

  A189000421 

 D. Perché si celebrò il decimoterzo Concilio Ecumenico in Lione?.

  A189000422 

 Questo Principe veramente empio e crudele dopo molte violenze usate contro a' Vescovi e Sacerdoti tese anche insidie alla persona del Pontefice Innocenzo IV, il quale perciò fu costretto a ritirarsi nella Francia, quivi convocato a Lione un Concilio a cui trovaronsi 140 Vescovi con molti legati e Abati presieduti dallo stesso sommo Pontefice furono esaminate le malvagità dell'imperatore, il quale riconosciuto reo di spergiuro, di sacrilegio, d'eresia, d'infedeltà alla santa {245[403]} sede, venne deposto, scomunicato, privato di ogni onore e dignità.

  A189000428 

 Il Papa Gregorio X avendo stabilito di {249[407]} convocare un Concilio a Lione, vi chiamò espressamente s. Tommaso, il quale partì alla volta di Lione, ma giunto a Piperno vicino a Roma, cadde ammalato, e fu costretto a ritirarsi in un convento di Cisterciesi.

  A189000430 

 Lo stesso Pontefice gli ordinò di prepararsi sulle materie che si dovevano trattare nel Concilio generale, già intimato in Lione.

  A189000432 

 Il Papa oltremodo lieto per tale notizia, affinché la cosa fosse più maturamente trattata, convocò il Concilio di Lione l'anno 1274.

  A189000432 

 R. Lo scopo primario del Concilio secondo di Lione, decimo quarto generale, fu la riunione della Chiesa Greca, colla Chiesa Latina.

  A189000458 

 R. La riunione della Chiesa Greca colla Latina ottenuta nel Concilio secondo di Lione, fu poco durevole: ella ricadde negli errori di prima.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000136 

 Fra gli altri è celebre s. Fotino vescovo di Lione.

  A190000140 

 S. Eleutero e i martiri di Lione.

  A190000141 

 Sul principio del suo pontificato ricevette una lettera scritta a lui dai cristiani di Lione che erano in prigione ed in catene per causa della fede.

  A190000144 

 Attese le vive raccomandazioni e le lodi che il Clero ed il popolo di Lione facevano della santità e dello zelo di s. Ireneo, il pontefice lo consacrò vescovo di quella città.

  A190000155 

 L'eccidio fu generale, ed un'iscrizione antica tuttora esistente in Lione mostra che senza annoverare donne e fanciulli, il numero de'martiri monta a diciannove mila.

  A190000155 

 La persecuzione si estese nelle Gallie e principalmente in Lione, dove s. Ireneo coronava il faticoso suo ministerio col martirio.

  A190000441 

 Essi ebbero nome ed origine da Pietro Valdo, negoziante di Lione.

  A190000460 

 Nel 1136 la chiesa di Lione cominciò a celebrare solennemente la festa della Concezione di Maria SS. S. Bernardo sulle prime vi si oppose, non già perchè non amasse questo aumento di onore a Maria SS., ma perchè voleva che prima si domandasse consiglio alla santa sede apostolica, senza cui non voleva che si prendesse nessuna determinazione d'interesse generale della Chiesa.

  A190000465 

 - Frattanto Satana disturbando gravemente la Chiesa per opera di Federico II imperatore di Germania, il sommo pontefice Innocenzo IV pensò di tenere un concilio generale a Lione.

  A190000468 

 Papa Gregorio X lo invitò al concilio Ecumenico da convocarsi in Lione.

  A190000469 

 Lo stesso Pontefice gli ordinò di prepararsi sulle materie del concilio di Lione.

  A190000470 

 - Il Concilio XIV generale, II di Lione, fu convocato in questa città nel maggio 1274.

  A190000470 

 Concilio II di Lione.

  A190000470 

 Il Papa ne fu lietissimo, ed affinchè la cosa fosse più maturamente trattata, convocò il concilio di Lione.

  A190000484 

 Alla morte di Benedetto XI la santa sede rimase vacante quasi un anno, finchè venne eletto Clemente V, che era francese, e fu coronato in Lione nel 1305.

  A190000499 

 - Gli orientali che nel secondo concilio di Lione si erano riuniti alla Chiesa cattolica, e che poscia eransi di nuovo separati, mostravano vivo desiderio di ristabilire l'unione, perchè di nuovo sentivano il bisogno dell'aiuto del papa contro ai Turchi.

  A190000596 

 Dopo una vita tutta consumata alla maggior gloria di Dio, riverito da popoli, onorato da principi, amato da sommi pontefici, rispettato dagli stessi eretici, rese a Dio l'anima sua in Lione, nell'abitazione del giardiniere del monastero della Visitazione, ove aveva voluto pigliare albergo.

  A190000686 

 L'anno 1822 nel mese di maggio una giovanetta di Lione invitò alcuni parenti ed amici ad associarsi per fare piccole offerte settimanali a fine di mettere insieme qualche sussidio pei missionari.

  A190001238 

 Lione (latino, Lugdunum ), città della Gallia Celtica al confluente del Rodano e della Senna.

  A190001512 

 Rodano, gran fiume che trae origine nel S. Gottardo, e va a scaricarsi nel golfo di Lione.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html
  A200000046 

 Fra costoro è celebre il martirio di s. Fotino, vescovo di Lione.

  A200000053 

 Affinchè la loro lettera fosse di maggiore {35 [239]} aggradimento al Sommo Pontefice i martiri di Lione la mandarono per mano di un dotto e pio sacerdote di nome Ireneo, discepolo di s. Policarpo e di s. Papia.

  A200000053 

 Sul principio del suo pontificato ricevette una lettera scritta a luì dai martiri di Lione mentre erano nelle catene.

  A200000055 

 Che se sapessimo che il posto apporta giustizia a chi lo occupa, noi te lo avremmo principalmente raccomandato qual prete della Chiesa, che tale è appunto il suo grado.» Da questa sì calda raccomandazione che gli ecclesiastici e fedeli di Lione fanno di Ireneo al Papa, noi abbiamo motivo di conchiudere che passato a miglior vita s. Frotino, loro vescovo, essi desiderassero s. Ireneo per suo successore nell'episcopato, e lo mandassero a Roma pregando Papa Eleutero ad approvare la loro elezione ed a consacrare egli stesso il nuovo vescovo.

  A200000055 

 Ritornato di poi a Lione, scrisse una lettera in forma di libro, in cui confutando i loro errori dimostra che Iddio, fonte di ogni santità, non può mai essere autore del male, secondo le parole della Scrittura: non Deus volens iniquitatem tu es.

  A200000070 

 vescovo di Lione; alle chiese di Corinto s. Bacchilo; a quelle del Ponto s. Palma; a quelle dell'Asia Minore s. Policrate; ed altri molti sinodi in numero quasi infinito, aliorum pene infinitum, siccome dice lo storico Eusebio ( V. Eus.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html
  A201000037 

 Finalmente Gregorio X nell'anno 1274 in un concilio convocato in Lione stabili il conclave e le leggi in esso da osservarsi.


don bosco-vita di s. giovanni battista.html
  A209000042 

 Egli fu accusato di molte insolenze contro l'imperatore, di codardia da quel suo parente Agrippa, cosicchè nel trasporto del suo sdegno quell'imperatore lo {54 [432]} fece bandire e lo relegò a Lione.


don bosco-vita di s. ireneo vescovo di lione e martire.html
  A211000003 

 La Chiesa di Lione poi fu mai sempre sollecita di conservare con una filiale premura la memoria delle virtù e delle sante gesta del suo antico Padre e Pastore, riguardandolo giustamente siccome una delle sue glorie più belle.

  A211000010 

 Non si sa di certo, se s. Ireneo sia stato promosse alla dignità sacerdotale, mentre era ancora in patria, epperò da s. Policarpo, oppure se sia stato innalzato a tanto onore dopo che venne a Lione: come anche non si conosce in modo certo la ragione per cui egli lasciò Smirne e valicò sì gran tratto di mare per recarsi ad abitare nella capitale della Gallia Narbonese cioè in Lione.

  A211000010 

 Nulladimeno non è improbabile, che ai tempi {56 [152]} di Antonino Pio imperatore dei Romani, e del sommo pontefice s. Igino, il quale occupava la sede di s. Pietro alla metà del secondo secolo, l'eresia dei Valentiniani dall'Asia essendo penetrata nella Gallia, perciò s. Potino (detto anche Frotino) allora vescovo di Lione avendone gran bisogno dimandò a s. Policarpo un ecclesiastico dotto pio e zelante onde resistere agli assalti del nemico, e gli fu mandato s. Ireneo.

  A211000010 

 S. Gregorio di Tours dice appunto essere stato s. Policarpo, che mandò s. Ireneo a Lione.

  A211000011 

 Epperò da Smirne a Lione doveva esservi a quei tempi un commercio assai vivo, epperò un andare {57 [153]} e venire contiuuo di navi.

  A211000011 

 Inoltre Smirne essendo situata in riva al mare Mediterraneo, comunica con Lione per mezzo del fiume Rodano, che attraversando questa città, va a scaricarsi nel golfo detto di Lione.

  A211000012 

 Comunque sia, egli è fuor di dubbio, che s. Ireneo dopo essere stato discepolo di s. Policarpo a Smirne, venne a Lione distante circa 1500 miglia da quella città, e che in Lione esercitò il ministero sacerdotale.

  A211000012 

 Egli si segnalò sì fattamente in ogni virtù, e guadagnossi così l'affetto di tutti che circa l'anno 177 s. Frotino avendo terminato il suo episcopato colla corona del martirio, il clero e popolo di Lione elessero Ireneo per loro ambasciadore presso la santa sede incaricandolo di portare una loro lettera al sommo pontefice Eleuterio, il quale governò la {58 [154]} Chiesa dall'anno 179 all'anno 194.

  A211000012 

 In essa i fedeli di Lione intitolano se stessi servi di Cristo, e così scrìvono al vicario di G. C. «Noi desideriamo, che tu, o padre Eleuterio, in ogni cosa e sempre ti porti bene.

  A211000012 

 Ora da questa sì calda raccomandazione che gli ecclesiastici e fedeli di Lione fanno di Ireneo al papa noi abbiamo motivo di conchiudere che passato a miglior vita s. Frotino loro vescovo, essi desiderassero Ireneo per suo successore nell'episcopato e lo mandassero a Roma, pregando papa Eleuterio ad approvare la loro elezione e a consacrare egli stesso il nuovo vescovo.

  A211000013 

 Quando egli venne {60 [156]} a Lione, i cristiani erano ancora pochi, perchè non era ancora gran tempo che la fede era stata predicata in quella città.

  A211000013 

 Quindi a Lione non v'era ancora stato altro che un vescovo solo, cioè s. Frotino.

  A211000021 

 7), narra che Francesco I re di Francia s'era già lasciato ingannare da' protestanti o falsi cattolici sì fattamente che era sul punto di voltare le spalle al Vicario di Gesù Cristo, per mettersi sotto le bandiere di Lutero e Calvino, quando il cardinale Tournon arcivescovo di Lione gli mostrò il libro del suo predecessore Ireneo, e accennatogli il capo terzo del libro terzo, gli fece leggere, come, secondo ciò che quivi scrisse il s. Martire, gli apostoli e loro discepoli portassero o raccomandassero un odio implacabile ad ogni eresia, e prendessero e inculcassero ogni diligenza nello schivare il consorzio degli eretici.

  A211000030 

 Nel tempo stesso secondo l'ordine ricevuto dal sommo pontefice egli radunò a Lione un concilio provinciale, a cui intervennero tredici vescovi, e in cui si stabilì che secondo la tradizione degli Apostoli, la Pasqua si celebrasse nella domenica che segue il di decimoquarto della luna nell'equinozio di primavera.

  A211000032 

 Durante questo tempo furono imperatori di Roma Marco Aurelio, poi Commodo suo figlio, a cui succedette Pertinace, poi Didio Giuliano, che comperò l'impero all' incanto, finalmente Severo, il quale, prima era stato governatore di Lione.

  A211000032 

 S. Ireneo governò la Chiesa di Lione circa ventiquattro anni, cioè dall'anno 180 sino all'anno 204.

  A211000034 

 A Lione e nella Chiesa latina si è sempre creduto che il martirio di S. Ireneo avvenisse il 28 giugno, i Greci però celebrano la festa di questo santo al 23 di agosto.

  A211000034 

 Ma quello che è certo, e che reca una gloria immensa alla chiesa di Lione, è che quasi tutti i cristiani di questa città, seguendo l'esempio del loro santo pastore, stettero saldi nella fede, e preferirono di dare la loro vita sotto i colpi del pugnale che li sgozzava, piuttosto che rinnegare o anche solo fingere {75 [171]} di rinnegare Gesù Cristo e la sua Chiesa.

  A211000034 

 S. Gregorio di Tours scrive, il numero dei cristiani scannati in quell'occasione, e dice essere stato sì grande che il sangue scorreva a rivi per le piazze; e se crediamo a ciò che leggesi in una iscrizione, la quale ancora esiste nella chiesa di S. Ireneo a Lione, i cristiani, che in quella sola persecuzione diedero il sangue per Gesù Cristo non furono meno di 12000.

  A211000037 

 Adunque nell'anno 480 san Paziente vescovo di Lione, desiderando di rendere onore a un suo predecessore così illustre qual era S. Ireneo, fece costruire una magnifica basilica.

  A211000042 

 Adunque i Calvinisti di Francia tra altre città, ove segnatamente agognavano di dare sfogo al loro odio contro la Chiesa cattolica, era Lione, della quale eransi impadroniti li 30 aprile del 1562.

  A211000042 

 Esse vennero riposte nella cappella sotterranea, la quale è perciò riguardata dagli abitanti di Lione siccome il luogo più sacro della loro città, e ove anche al dì d'oggi i forestieri che hanno fede sentono un bisogno di recarsi a venerare la memoria d'uno dei Vescovi più insigni, che abbiano illustrato la Chiesa cattolica colla dottrina, colla santità e col martirio.

  A211000054 

 Così, mentre s. Frotino, 1° Vescovo di Lione, già cominciava ad invecchiare, e s'appressava al termine della sua santa carriera, Iddio nella persona di Ireneo, il quale viveva lontano tante centinaia di miglia, gli preparava un degno successore, e a suo tempo per mezzo di s. Policarpo lo mandava in quella città, perchè dopo il martirio di s. Frotino prendesse cura di quel gregge rimasto senza pastore, e lo aumentasse con numerose conversioni di gentili, lo pascesse colle sue istruzioni, {91 [187]} lo difendesse cogli scritti, lo animasse alla costanza ed al martirio col suo esempio.

  A211000055 

 Così a Lione, per la predicazione di s. Ireneo, un numero immenso di idolatri si convertirono alla fede in brevissimo tempo, benchè per abbracciare il Vangelo dovessero rinunciare gli erronei insegnamenti in cui erano stati educati da fanciulli, tirarsi l'odio dei congiunti e degli amici, esporsi al pericolo di perdere le sostanze, la libertà e la vita stessa.

  A211000056 

 Quando l'imperatore Severo fece pubblicare la sua legge, colla quale si intimava a tutti i suoi sudditi di rinunziare a Gesù Cristo, sotto pena {92 [188]} di morte a chi disobbediva, i Cristiani di Lione, sapendo che le leggi dei sovrani di questa terra quando sono contrarie alla legge di Dio e della Chiesa, non meritano il nome di legge, e non solo non vi è obbligo di osservarle, ma vi è obbligo di non osservarle, determinarono di mantenersi costanti nella fede a qualunque costo, e si lasciarono scannare a migliaia, piuttosto che ubbidire a quella legge iniqua di quell' imperatore, che esigeva che si rinnegasse Gesù Cristo.

  A211000057 

 Faccia Iddio, che anche noi sull'esempio dei Cristiani di Lione, accresciamo la nostra fede così che anteponiamo la salvezza dell' anima a qualunque cosa terrestre siamo pronti a morire piuttosto che fare alcuna cosa contro la legge di Dio e della sua Chiesa.


don bosco-vita di s. policarpo.html
  A215000023 

 Fra questi discepoli di s Policarpo, il più illustre fu s. Ireneo, vescovo di Lione.


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000068 

 S. Faustino vescovo di Lione ed altri vescovi delle Gallie chiesero su tale materia il parere di s. Cipriano.





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