Il Romano Pontefice, al sentire le stragi che quel terribile principe menava ovunque, si studiò di calmarne il furore con buone accoglienze e gli offrì di incoronarlo imperatore.

 Quel principe dopo di aver esaminato e considerato i dottissimi discorsi di lui in ogni parte di letteratura e di scienza, ne fu tanto maravigliato, che voleva egli stesso incoronarlo a Napoli.

 I letterati e molti principi d'Italia decretarono d'incoronarlo di alloro come si era fatto del Petrarca.

 Il romano Pontefice all'udire le stragi, che quel terribile principe menava in ogni parte, si studiò di calmarne il furore con buone accoglienze, e gli offrì d'incoronarlo imperatore.

 Divulgatasi da per tutto la fama del suo grande ingegno, molti illustri personaggi Italiani stabilirono di dargli un attestato pubblico di stima, offerendogli di incoronarlo in Roma con un serto di alloro.

 Quel principe, dopo di aver esaminato e considerato i dottissimi discorsi di lui in ogni parte di letteratura e di scienza, ne fu tanto maravigliato, che voleva egli stesso incoronarlo a Napoli.

 In simile guisa, quando Napoleone chiese al Papa di recarsi a Parigi per incoronarlo imperatore, Pio Settimo era tranquillo possessore di Roma.