Anche impariamo a rassegnarci facilmente quando vediamo qualcuno dei nostri confratelli chiamato da Dio all'eternità, specialmente quando fosse, come molte volte avviene, dei migliori: pensiamo che il Signore ce li toglie dalla vita corporea per darceli quali esemplari in terra perchè conoscendo meglio le loro virtù, che essi vivendo, per umiltà tenevano celate, ci servano a guida del nostro operare; e per darceli ancora protettori in cielo nei difficili tempi e nelle difficili prove per cui passa la nostra Congregazione.

 Impariamo anche noi, cari confratelli, dal Ch.

 Da questo modello di vita cristiana {13 [179]} e sacerdotale impariamo a coltivare con-alacrità lo stadio, ma facciamo in guisa che questo sia sempre unito alla pietà, condizione indispensabile per chi vuol imparare la vera scienza.

 Sia poi a tutti di stimolo ad essere zelante del bene delle anime non colla forbita eloquenza, ma colla semplicità apostolica; ed infine poi impariamo a cercar la pace del cuore non in mezzo ai rumori del' mondo, ma nella ritiratezza e nell'adempimento di que'doveri, che la Divina Provvidenza ci mette fra mano.

 Impariamo anche noi a non far conto delle ricchezze e delle comodità della vita; ma amiamo la povertà, e fatichiamo per la gloria di Dio.

 III. O Maria, colomba candidissima, che con penne inargentate spiegaste il volo senza mai posarvi sopra le immondezze che coprivano la faccia della terra; deh! fate che impariamo da Voi a non mai abbandonarci sopra i beni fallaci di questa vita.

 Impariamo da questo nostro confratello a nutrire tenera divozione verso la Beata Vergine in vita, se vogliamo essere consolati nella nostra morte; poichè, crediamolo pure, Maria non abbandona in quegli ultimi istanti, chi gli fu divoto in vita.

 La sua vita, amati confratelli, ci sia sprone ad opere buone, per riparare i trascorsi della gioventù od impariamo ad essere molto divoti di Maria in vita,se vogliamo averla a consolarci nelle ore della nostra agonia.

 Da questo fatto impariamo a usare il debiti rispetto alle cose sacre.

 Impariamo dagli Apostoli i gravi danni, che suole cagionare la negligenza e il difetto di preghiera.

 Dalla Storia Sacra noi impariamo le seguenti verità, che si concatenano l'una coll'altra.

 » Ecco come Elisabetta ripiena di Spirito Santo loda Maria, impariamo anche noi da essa a benedire e lodare questa grande regina che schiacciò il capo del serpe infernale, questa nostra pietosissima e potentissima madre.

 Impariamo da questo a conoscere e ad imitare l'umiltà di Maria.